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Guerra Medio Oriente, Israele: ok a proposta Usa su tregua temporanea per Ramadan

Medioriente, braccio di ferro Hamas-Israele su fase due
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Medioriente, braccio di ferro Hamas-Israele su fase due
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Approvato il piano dell'inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff per un cessate il fuoco temporaneo per i periodi del Ramadan, che terminerà a fine marzo, e di Pesach, la Pasqua ebraica, che si celebrerà a metà aprile. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu.

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Tra Israele e Hamas è muro contro muro, con il primo che vuole prolungare di altri 42 giorni la prima fase dell'accordo di tregua, e il secondo assolutamente contrario e pronto a rilanciare. Tra affermazioni anonime da una parte, dichiarazioni pubbliche dall'altra, e rivelazioni fatte filtrare dall'Egitto, di fatto al Cairo il tavolo dei negoziati aperto giovedì non promette decisioni immediate. A fare la differenza presumibilmente sarà l'arrivo in Medio Oriente la prossima settimana del segretario di Stato Usa Steve Witkoff.

Hamas ha annunciato di essere pronto a procedere con le "fasi rimanenti"  dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza, poiché la prima fase volge al  termine. "Affermiamo la nostra volontà di completare le rimanenti fasi  dell'accordo, che porti ad un cessate il fuoco globale e permanente, al  ritiro completo delle forze di occupazione dalla Striscia di Gaza, alla  ricostruzione e alla revoca dell'assedio", ha detto il gruppo militante palestinese in una lettera al vertice della Lega Araba che si terrà il 4  marzo. 

L'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff dovrebbe  arrivare in Israele verso la fine della prossima settimana, e non prima  del discorso sullo "stato dell'Unione" di martedì. Lo riferisce la tv  pubblica israeliana Kan.

Le forze armate Usa hanno reso noto di aver effettuato un attacco aereo di precisione in Siria, prendendo di mira e uccidendo un alto dirigente di un'organizzazione affiliata ad Al-Qaeda, Muhammed Yusuf Ziya Talay, capo militare di alto rango di Hurras al-Din (HaD).

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Netanyahu: accettiamo piano Witkoff su tregua temporanea per Ramadan

L'ufficio del premier israeliano rende noto che "dopo una discussione sulla sicurezza presieduta da Benyamin Netanyahu, Israele adotta il piano proposto dal delegato Usa Steve Witkoff, per un cessate il fuoco temporaneo durante il periodo del Ramadan e della Pasqua. Nel primo giorno del piano, metà degli ostaggi vivi e dei caduti saranno liberati, e al termine - se si raggiunge un accordo su un cessate il fuoco permanente - saranno liberati gli altri rapiti vivi e i caduti".

Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è  scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto  33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive  sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri  palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai  partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex  ostaggi.LEGGI QUI

M.O, la situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti

Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la  situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza  nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla,  la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia  rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è  parlato nella puntata dell'11 febbraio di "Numeri", approfondimento di  Sky TG24. LEGGI QUI

Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni

Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di  distruzione in un'area così piccola e densamente popolata. Le stime per  la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il  completamento delle tre fasi dell'accordo di tregua tra Israele e Hamas,  sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà  ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e  Israele e sulla conta dei danni. PER SAPERNE DI PIÙ

Guerra Israele, Iran annuncia terzo attacco missilistico "al momento opportuno"

L'Iran ha annunciato che effettuerà una terza ondata di attacchi missilistici contro Israele "al momento opportuno". Lo ha detto il numero due dei Guardiani della rivoluzione, generale Ali Fadavi, in dichiarazioni riportate dall'agenzia di stampa iraniana Mehr e riprese da Times of Israel. Nel corso del 2024, Teheran lanciò due attacchi contro Israele scatenando la reazione dello Stato ebraico: in particolare la seconda risposta israeliana, a ottobre, distrusse gran parte dei sistemi di difesa aerea iraniana e alcune importanti strutture militari. LEGGI L’ARTICOLO

Gaza secondo Trump, il video realizzato con l'AI con statue d'oro e resort di lusso

Donald Trump ha pubblicato sui suoi profili social ufficiali, tra Truth ed Instagram, un video musicale generato dall'intelligenza artificiale che mostra come il presidente Usa immagina la Striscia di Gaza dopo l'attuazione del suo piano legato ad una riviera nel territorio. LEGGI L’ARTICOLO

Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini

Mosca e Teheran sono sempre più vicini. I presidenti Putin e Pezeshkian hanno firmato un "trattato di partenariato strategico globale" con cui è stata potenziata la cooperazione militare e d'intelligence. Un accordo definito "una vera svolta" che amplierà la proiezione russa nel settore dell'energia nucleare iraniana. LEGGI L’ARTICOLO

Mo: media, 'inviato Usa in Israele a fine prossima settimana'

Non c'è ancora una data certa per l'attesa visita in Israele di Steve Witkoff, l'inviato per il Medio Oriente del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Secondo i media israeliani, non sarà nel Paese prima della fine della prossima settimana, comunque non prima di mercoledì. La missione sarebbe dovuta iniziare mercoledì scorso e, stando ai media americani, sarebbe stata rinviata per consentire a Witkoff di focalizzarsi sull'Ucraina.

Netanyahu convoca incontro su prosecuzione colloqui con Hamas

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu terrà un incontro questa sera alle 19.30 locali con i suoi più stretti collaboratori per discutere della prosecuzione dei colloqui sull'accordo di tregua con Hamas. I negoziatori israeliani sono rientrati venerdì e Hamas ha dichiarato oggi che non accetterà un'estensione della prima fase dell'accordo, ovvero il risultato che lo Stato ebraico vorrebbe ottenere. Hamas insiste affinché l'accordo proceda con la fase due, che Israele ha ampiamente rifiutato di negoziare nell'ultimo mese. 

Gaza: un lungo tavolo tra le macerie per la cena di Ramadan

Immagini diffuse sui social da Gaza mostrano la popolazione che prepara un Iftar collettivo, il pasto serale che interrompe il digiuno durante il Ramadan, a Rafah, nel sud della Striscia, tra le rovine rimaste dopo i combattimenti. Un lunghissimo tavolo si estende per tutta la lunghezza di una strada sterrata tra le rovine, mentre le persone iniziano a radunarsi per la cena mentre risuonano la musica e i canti tradizionali della festività.

Madre di un ostaggio accusa Netanyahu di sabotare i negoziati

Einav Tsangaoker, madre di Matan, ancora ostaggio di Hamas, ha accusato il premier israeliano Benyamin Netanyahu di aver "orchestrato la crisi nei negoziati" e di non essere disposto a discutere la fase successiva dell'accordo. Secondo Tsangaoker, il primo ministro avrebbe inviato una "delegazione fittizia senza un reale mandato". In precedenza, Hamas ha respinto la proposta israeliana per la continuazione dei negoziati. Intanto Dani Elgart, il cui fratello Itzik è stato restituito a Israele senza vita, ha dichiarato che "è stato abbandonato a morire nella prigione di Hamas" e ha espresso rabbia e frustrazione per il mancato salvataggio. Elgart ha accusato Netanyahu e i suoi alleati di aver fatto fallire intenzionalmente accordi di scambio per interessi politici: "Non siamo riusciti a riportare mio fratello vivo, ma non possiamo permettere che accada lo stesso agli ostaggi ancora in vita", ha affermato.

Ufficio Netanyahu: “Crudele video di Hamas, non ci intimidisce”

"Hamas ha diffuso stasera un altro crudele video di propaganda, in cui i nostri rapiti sono costretti a fare propaganda per la guerra psicologica. Israele non si lascerà intimidire dalla propaganda di Hamas. Continueremo a lavorare instancabilmente per il ritorno di tutti i nostri rapiti e per il raggiungimento di tutti gli obiettivi della guerra". Lo dichiara l'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu.

Coloni incendiano un'auto palestinese vicino a Ramallah

Coloni israeliani hanno dato fuoco a un'auto palestinese nei pressi del villaggio di Silwad, a nord di Ramallah. Lo riferisce la stampa palestinese. Secondo i media locali, gli attacchi da parte di coloni sono aumentati dopo il 7 ottobre, spesso avvenendo durante lo Shabbat.

Media: “Inviato Usa in Israele a fine settimana prossima”

L'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff dovrebbe arrivare in Israele verso la fine della prossima settimana, e non prima del discorso sullo "stato dell'Unione" di martedì. Lo riferisce la tv pubblica israeliana Kan.

Hamas diffonde video di un ostaggio con il fratello liberato

Hamas ha diffuso un video in cui si vedono Yair Horn, liberato dalla prigionia dopo 489 giorni, e suo fratello Eitan, ancora trattenuto dai terroristi a Gaza che sembrerebbe essere stato ripreso al momento della liberazione del primo. I due vengono mostrati insieme a Sagi Dekel-Chen, che è stato rilasciato insieme a Yair.

Usa: "Ucciso in Siria leader gruppo affiliato di al Qaeda"

Il Comando centrale Usa (Centcom) rende noto di aver effettuato un attacco aereo di precisione in Siria, prendendo di mira e uccidendo un alto dirigente di un'organizzazione affiliata ad Al-Qaeda, Muhammed Yusuf Ziya Talay, capo militare di alto rango di Hurras al-Din (HaD). "Come abbiamo detto in passato, continueremo a perseguire senza sosta questi terroristi per difendere la nostra patria e il personale statunitense", afferma il generale Michael Erik Kurilla, comandante del Centcom.

Hamas: "Pronti a completare fasi rimanenti dell'accordo di tregua"

Hamas ha annunciato di essere pronto a procedere con le "fasi rimanenti" dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza, poiché la prima fase volge al termine. "Affermiamo la nostra volontà di completare le rimanenti fasi dell'accordo, che porti ad un cessate il fuoco globale e permanente, al ritiro completo delle forze di occupazione dalla Striscia di Gaza, alla ricostruzione e alla revoca dell'assedio", ha detto il gruppo militante palestinese in una lettera al vertice della Lega Araba che si terrà il 4 marzo. "Rifiutiamo categoricamente il tentativo di imporre qualsiasi progetto o forma di amministrazione non palestinese o la presenza di forze straniere sul territorio della Striscia di Gaza", ha aggiunto.

Il Cairo: "Intensi contatti per il vertice di martedì su Gaza"

Il Cairo lavora a "contatti intensi" con "fratelli arabi" e attori "regionali e internazionali" per sostenere gli "esiti del vertice arabo d'emergenza" di martedì prossimo 4 marzo e il "piano di ricostruzione" di Gaza, in fase di definizione con "i fratelli palestinesi". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty in una conferenza stampa tenuta al Cairo con il premier palestinese Mohamed Moustafa come riferisce l'agenzia Mena. Abdelatty ha parlato di "totale coordinamento" con i Paesi arabi e annunciato che i "preparativi" per il vertice sono "nelle fasi finali". Una riunione di coordinamento si terrà "dopodomani", quindi lunedì. Il summit affronterà gli "sviluppi della questione palestinese" e dovrà produrre "risultati specifici", con focus sulle "costanti arabe" come il "rifiuto dello spostamento" della popolazione gazawi e la creazione di uno "Stato palestinese". Secondo Abdelatty, il vertice definirà azioni per "ricostruzione, sicurezza e governance". "Ci sarà un successivo monitoraggio", ha detto ancora il ministro, evidenziando l'importanza del summit in un momento "cruciale" per la causa palestinese. "Siamo fiduciosi che sarà all'altezza delle sfide", ha rivelato.

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