Elezione presidente della Repubblica, lavori per i seggi dentro e fuori Montecitorio. FOTO
Nel parcheggio della Camera si sta allestendo un seggio “drive in” per permettere di votare per il capo dello Stato anche ai grandi elettori in isolamento o in quarantena a causa del Covid: sarà una specie di tunnel in cui si entrerà in auto, da soli, e si riceverà la scheda. Lavori anche all’interno, in Aula e nel Transatlantico
Continuano, dentro e fuori Montecitorio, i lavori in vista delle operazioni per eleggere il presidente della Repubblica. Il governo ha varato il decreto legge per permettere ai grandi elettori in isolamento o in quarantena di partecipare alle votazioni per il Quirinale: per loro si sta allestendo un seggio “drive in”
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Il seggio “drive in”, dedicato appunto ai grandi elettori contagiati o in isolamento a causa del Covid, si trova nel parcheggio della Camera dei deputati
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Lavori sono in corso anche dentro Montecitorio, dove avverrà l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. La prima votazione si terrà lunedì 24 gennaio
Elezione capo dello Stato, lo speciale
Nel Transatlantico, liberato dai banchi installati per consentire alla Camera di lavorare garantendo il distanziamento, sono tornati i divani e arrivano dei maxischermi che proietteranno quanto avviene nell'Emiciclo, posti anche nella tensostruttura del Cortile d'onore
Le curiosità sul voto
Tutto è pronto anche in Aula. Al centro dell'Emiciclo, tra i banchi del governo e quelli dei deputati, ci sono quattro “catafalchi 2.0”: grandi cabine rivestite di panno rosso con una doppia quinta che consente all'interno la circolazione dell'aria, per maggiore sicurezza contro il Covid. Vicino alle porte di uscita, quattro “insalatiere”, le eleganti ceste di vimini foderate di raso verde che conterranno le schede votate
I nomi in lizza per il Colle
Ma i lavori più grossi sono all’esterno, dove si sta allestendo il seggio “drive in”
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Il governo ha varato un decreto legge che permette ai grandi elettori in isolamento o in quarantena di partecipare alle votazioni per il Quirinale. Il testo, approvato all'unanimità del Consiglio dei ministri, autorizza i grandi elettori positivi o in quarantena a lasciare "in via eccezionale" il loro domicilio per raggiungere Montecitorio e votare per il capo dello Stato, pur se con dei limiti stringentissimi
Deputati, senatori e delegati regionali in isolamento o in quarantena sono autorizzati, previa comunicazione all'azienda sanitaria territorialmente competente, a spostarsi "con mezzo proprio o sanitario" sul territorio nazionale, "per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto e comunque con modalità tali da prevenire il pericolo di contagio, esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, ove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora". Per tutti c'è l'obbligo di utilizzo, all'aperto e al chiuso, di mascherine Ffp2
La struttura è simile a quella di un tunnel per il lavaggio automatico delle automobili. Il grande elettore infetto o quarantenato arriverà da solo a bordo di un'auto o su un'ambulanza e riceverà la scheda da un infermiere, a cui viene consegnata da un deputato segretario
L'auto entrerà nel tunnel che garantisce la segretezza: lì, al riparo da sguardi indiscreti, l'elettore scriverà il nome del proprio candidato al Quirinale. Uscito dal tunnel, consegnerà la scheda: verrà riposta in un contenitore che alla fine dell'operazione sarà a sua volta sanificato e poi portato in Aula, dove le schede verranno aggiunte a quelle votate dai dagli elettori nell'Emiciclo. Poi partirà lo spoglio
I grandi elettori positivi al Covid potranno uscire dall'isolamento soltanto per votare e dunque dovranno indicare una casa a Roma o un Covid hotel dove tornare in quarantena dopo ogni scrutinio
