
Da Matteo Salvini a Carlo Calenda, tanti esponenti dell'arco parlamentare hanno voluto dare la loro solidarietà alla premier dopo l'annuncio tramite social della fine della sua relazione, durata 10 anni, con il giornalista

La notizia della separazione tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno, annunciata dalla premier sui suoi social network, ha suscitato un'ondata di messaggi di solidarietà e sostegno provenienti da vari esponenti della politica. Uno dei primi a commentare è stato il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini. "Un fortissimo abbraccio a Giorgia, con la mia amicizia ed il mio sostegno. Avanti a testa alta!", ha scritto il leader della Lega
Giorgia Meloni sui social: “La mia relazione con Andrea Giambruno finisce qui”
"Vorrei innanzitutto chiarire che esprimo solidarietà a Giorgia Meloni come persona, come donna e come madre. Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio attuale, è per me un avversario anche politico, ma io non auguro neppure un avversario politico di dover assumere scelte di vita personale sotto una pressione mediatica, così come è successo", ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte in un punto stampa

"Orgoglio forza e nessuna paura. Sei un esempio per tutte", ha scritto sui social Laura Ravetto, deputato della Lega commentando
Un anno di governo Meloni, sondaggio: quali sono ministri e misure più e meno apprezzati
Solidarietà è arrivata anche dai banchi dell'opposizione. "Tutta questa vicenda è abbastanza sconcia. L'uso strumentale dei fuori onda da parte di reti TV collegate a partiti politici, la richiesta assurda che delle frasi (volgari) di Giambruno risponda Meloni. Il tutto con di mezzo una bimba di 7 anni che deve poter fare una vita normale", ha postato Carlo Calenda. "Io sono un avversario di Giorgia Meloni ma oggi ha tutta la mia solidarietà. Così in Italia non si produrrà mai nulla tranne il fango, finché il fango non sommergerà tutti e tutto", ha aggiunto
Giorgia Meloni e Andrea Giambruno, la storia della premier col giornalista Mediaset. FOTO
"Dalla tua, dalla vostra parte. Dalla parte di Ginevra. Ti abbraccio con vero affetto", ha commentato Rita dalla Chiesa, deputata di Forza Italia, commentando il post con cui la premier Meloni annuncia la fine della sua relazione

"Giorgia, ti abbraccio", ha scritto il vice premier e il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un tweet in cui ha voluto esprimere la sua vicinanza alla presidente del Consiglio
Giorgia Meloni lascia Andrea Giambruno, i commenti dei giornali esteri sulla separazione
"Restare donne oltre i ruoli che si ricoprono non è un'impresa facile . L'amore per i nostri figli ci rende le rocce che siamo e ci fa scegliere per il meglio . La ragione di tutto sta lì. Un abbraccio a Giorgia Meloni che ha agito in un momento difficile da donna libera . Ora le lascino fare la madre", ha detto l'eurodeputata del Pd Alessandra Moretti

"Solidarietà e comprensione, solo questo. Pensando che è un fatto personale che ha diritto di non diventare un maldestro manganello politico", ha postato sui social il deputato di Azione Ettore Rosato

"Stima e affetto per il nostro Presidente Giorgia Meloni, donna forte, coraggiosa e risoluta", ha affermato in un post Elisabetta Casellati, ministro per le Riforme, aggiungendo un selfie che la ritrae assieme al premier

"Oggi una mamma e sua figlia stanno soffrendo per un sistema mediatico che le ha colpite nel loro privato. Questo accade perche' Giorgia Meloni è premier. Che la si attacchi in questo modo per indebolirla politicamente è disgustoso. Solidarietà a lei e alla sua bambina", ha postato Facebook Elena Bonetti, deputata del gruppo Azione-Italia Viva-Renew Europe e presidente di PER-Popolari Europeisti Riformatori

"Massimo rispetto per Giorgia Meloni per una vicenda familiare privata che oltretutto vede coinvolta una bambina. Le separazioni sono sempre passaggi dolorosi in cui i figli vanno per quanto possibile tutelati. Per questo ogni speculazione politica sarebbe assurda e fuori luogo. La mia solidarietà a Giorgia Meloni", è il messaggio su X Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione

"Posso dire semplicemente che voglio ancora più bene a Giorgia Meloni", ha detto il ministro per lo Sport e per i giovani, Andrea Abodi, partecipando a "Un giorno da pecora" su Radio 1. "Diventa pubblico quando una personalità è pubblica, ma anche nel pubblico c'è bisogno di rispetto. Dietro la separazione non ci vedo alcun disegno, se non quello della vita umana. Bisogna semplicemente saper rispettare le scelte", ha specificato

Nel suo post su X, il segretario di Più Europa Riccardo Magi ha commentato la notizia polemizzando politicamente con Meloni: "A noi non appassiona occuparci delle questioni personali della Presidente del Consiglio tantomeno di quelle private. Vorremmo che lei facesse lo stesso con tutti gli italiani. Chiedo perciò ai politici di maggioranza di astenersi da ora in poi dal fare a chiunque la morale sulla famiglia tradizionale. La famiglia tradizionale non esiste, è un feticcio ideologico che nemmeno loro stessi riescono a onorare"

"Non so dire se ci sia una regia politica, non ho elementi, spero che non sia così. Io credo che si debba tornare al principio fondamentale che la vita delle persone, gli aspetti più intimi e delicati debbano rimanere in un ambito separato dalla sfera pubblica ed estremamente riservato. La politica non dovrebbe mai scendere su questo terreno ma restare sulle grandi questioni, Quando la politica scende su questi livelli non è più politica", ha affermato a Sky TG24 il presidente del Gruppo Italia Viva-Il Centro-Renew Europe del Senato Enrico Borghi

"C'è tanta, troppa opacità sulla vicenda televisiva di Giambruno. Messo in mezzo da fuori onda (chissà quanti altri ce ne saranno), il conduttore e compagno della presidente del Consiglio ci ha messo del suo per facilitare il compito dei denigratori. A Giorgia Meloni desidero fare i complimenti per la limpidezza e la determinazione con cui ha difeso il proprio ruolo di donna e di madre. È bene che la lotta politica resti sul terreno della politica e lontano dal putridume del gossip", ha affermato Daniela Ruffino, deputata di Azione

"Da donna, esprimo la mia solidarietà alla premier Meloni e alla figlia. Il gossip su una vicenda privata non è tollerabile, soprattutto quando, in tal modo, vengono messi in luce aspetti poco edificanti delle persone", ha scirtto in una nota la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini. "Ferma restando la netta distinzione tra la sfera privata e la politica, che deve essere assolutamente salvaguardata, e in passato questo non è sempre accaduto - ha aggiunto - non si può fare a meno di notare l'ipocrisia della destra sul concetto di famiglia"

"Alla premier Giorgia Meloni desidero esprimere massimo rispetto e solidarietà rispetto a ciò che le è accaduto. La riflessione politica che va fatta in questo momento deve muoversi a supporto di quelle tante ragazze madri che si ritrovano da sole ad affrontare la responsabilità di crescere le proprie figlie e figli", ha postato su X il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli. "Visto che tutto questo è partito da Mediaset, chi è che vuole indebolirla e perché?", si legge. Secondo Bonelli, la premier dovrebbe dare una risposta

La decisione di Meloni è arrivata dop due fuori onda di 'Striscia la notizia'. Nelle immagini, trasmesse per due sere consecutive, appare Giambruno che scherza negli studi durante le pause della trasmissione da lui condotta, si lamenta per come viene trattato dai media e dalle critiche e ironie sulla sua capigliatura. Poi alcune frasi 'colorite' rivolte a una collega presente in studio, e parole fuori dalle righe, accusate di sessismo. Poi, oggi, di prima mattina, il post della premier sui suoi account social
Caso Andrea Giambruno, i fuorionda di Striscia la Notizia: cosa è successo. VIDEO