
Addio Silvio Berlusconi, da Bersani a Letta: il ricordo di alleati e avversari
Fra i messaggi di cordoglio anche quello della prima moglie Carla Elvira Dall'Oglio e dell’ex compagna Francesca Pascale. Lo hanno ricordato esponenti di Forza Italia e storici alleati come Gianni Letta ma anche avversari politici come Pier Luigi Bersani, per anni leader Pd

Gianni Letta lo ringrazia, Pier Ferdinando Casini lo definisce “un innovatore” nel bene e nel male. Pier Luigi Bersani ne ricorda l’empatia. Continuano i ricordi di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia scomparso il 12 giugno a 86 anni
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Gianni Letta – "Questa volta carissimo Silvio mi mancano la forza e le parole". Inizia così l'ultimo messaggio di Gianni Letta a Silvio Berlusconi, pubblicato nella pagina dei necrologi di Repubblica. "Ti dico solo grazie, e lo ripete con me, a te e a tutta la tua famiglia, la mia famiglia. Ti accompagnino con la preghiera, il ricordo e la gratitudine di Gianni e Maddalena, con Marina, Stefano, Edoardo e Gaia, Giampaolo e Rossana. Un ultimo tenerissimo abbraccio da tutti", conclude
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Matteo Renzi – “Berlusconi ha scelto consapevolmente di non avere un erede. Non ha mai considerato l'ipotesi di una successione a sé stesso. E aveva ragione, una personalità come la sua, eccezionale nel senso letterale del termine, non può essere sostituita". Lo dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Repubblica. "Questo è vero", risponde a chi gli chiede se Berlusconi lo volesse in Forza Italia. "Un anno prima dell'incontro ad Arcore ricevetti una telefonata di Denis Verdini, che non avevo mai sentito prima. Mi disse: 'I' mi capo l'è innamorato di te'"
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Pier Ferdinando Casini/1 – "Nel bene e nel male, è stato un grande innovatore. Il lascito dei partiti personali non è un fatto positivo. Ma ha unificato la destra e la sinistra". Così Casini ricorda Silvio Berlusconi a La Stampa. Tra i due vi fu rottura nel 2008. "Gli dissi cose dure: i nostri valori non sono in vendita, devi imparare che in Italia non si compra tutto". Sul futuro del centrodestra, "le eredità politiche non esistono - dice Casini -, esiste chi se le prende, il problema è già stato risolto per incorporazione alle elezioni del settembre 2022"
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Pier Ferdinando Casini/2 – Per l'ex alleato, il più grande errore di Berlusconi è stato il "non essere riuscito a svincolarsi dal tema della giustizia e del conflitto d'interessi, che in alcune occasioni hanno paralizzato l'azione di governo". Berlusconi ha rappresentato "una grande alibi", prosegue Casini con Il Messaggero. "Per il centrodestra, per rinviare quell'assunzione di responsabilità che andava presa da anni". Mentre il centrosinistra "ha costruito coalizioni non sulle idee da portare avanti per il Paese, ma sull'antiberlusconismo"
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Pier Luigi Bersani/1 – Lo sfidò alle elezioni politiche del 2013. "Insieme agli interessi che lui certamente rappresentava c'è un elemento di mistero, che si chiama empatia e che riguarda molto il rapporto con gli strati popolari", spiega in un'intervista al Corriere della Sera. Secondo Bersani, quella dell'ex Cav era "una personalità non riproducibile, il cui principale tratto era il vitalismo inesausto". "Era uno che si faceva i suoi affari - aggiunge - ma trasmettendo una generosità che affascinava"

Pier Luigi Bersani/2 - L'ex premier "ha dato per una ventina di anni l'imprinting di un elemento che in parte c'è ancora", ovvero, "la personalizzazione della politica, che per vincere diventa critica della politica e poi antipolitica e questo è un Made in Italy che deriva da Berlusconi. Voleva essere la soluzione di un problema, è diventato un guaio". La sua eredità la giudica negativamente, "nel senso che Berlusconi non ci lascia una cultura propriamente liberale. Il grande partito conservatore non s'è fatto"

Carla Elvira Dall'Oglio – "Carissimo Silvio, sei stato un grande uomo e uno straordinario papà per i nostri figli. Ricorderò per sempre la bellezza degli anni trascorsi insieme. Un abbraccio infinito". È il necrologio, il primo tra decine pubblicati sul Corriere della Sera, di Carla Elvira Dall'Oglio, ex moglie di Silvio Berlusconi e madre di Marina e Pier Silvio

Francesca Pascale – "È triste, ho un peso sul cuore, le parole mancano, la morte è una cosa seria, diceva Totò. Oggi provo solo dolore, e quello non si spiega". Cosi' l'ex compagna di Berlusconi, Francesca Pascale, a Repubblica. "Con Berlusconi potevi scontrarti, litigare, ma era difficile cancellarlo per sempre. Lo amavi o lo odiavi", afferma. "Era la mia vecchia vita, oggi è morta con lui. Mi ha dato tanto: e certo, non solo per gli agi, il lusso che in quegli anni ho visto", ma per il "mondo che mi ha fatto conoscere, degli scenari in cui mi sono ritrovata"

Giulio Tremonti – Secondo il presidente della commissione Esteri alla Camera per Fratelli d’Italia "non tutti hanno la consapevolezza di quanto Silvio Berlusconi abbia cambiato l'Italia in profondità". Intervistato dal Corriere della Sera, spiega che il Cavaliere ha cambiato il Paese a partire dalla tv "commerciale". "Fino alle televisioni di Berlusconi, gli italiani compravano quello che vedevano nelle vetrine dei negozi. Altra possibilità non c'era. Con le televisioni commerciali, le merci, i beni hanno cominciato a vederli sullo schermo"
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