
Festa della Repubblica, Mattarella e Meloni alla parata del 2 giugno a Roma. FOTO
Le celebrazioni si sono aperte con l'alzabandiera solenne presso l'Altare della Patria e l'omaggio al Milite Ignoto da parte del presidente. Poi il passaggio delle Frecce Tricolori. Infine la sfilata ai Fori Imperiali alla presenza delle più alte cariche dello Stato

Come da tradizione anche questo 2 giugno si sono svolte a Roma le celebrazioni per la Festa della Repubblica. La giornata è iniziata con la deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria da parte del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Sul Vittoriano anche il consueto sorvolo della Pattuglia acrobatica nazionale che ha disegnato un enorme Tricolore sul cielo della Capitale. Infine la parata ai Fori Imperiali
Festa della repubblica, celebrazioni con Mattarella e Meloni
Alle celebrazioni hanno presenziato le più alte cariche dello Stato: la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il ministro della Difesa Guido Crosetto, i vertici militari e delle forze di polizia. Il presidente della Repubblica ha passato in rassegna i reparti schierati per la rivista e, in seguito, ha assistito alla parata militare ai Fori Imperiali. Affollatissima Piazza Venezia, dove molta gente è accorsa per seguire l'evento
2 giugno, immagini e frasi da inviare
Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha salutato gli ambasciatori a margine della parata militare organizzata per le celebrazioni per il 77esimo anniversario della proclamazione della Repubblica in via dei Fori Imperiali
Festa della Repubblica, Google celebra il 2 giugno con un doodle
In un messaggio al capo di Stato maggiore della Difesa, Mattarella ha scritto: "Celebriamo oggi il 77° anniversario della nascita della Repubblica. I valori della scelta del 2 giugno 1946, trasfusi nella Carta costituzionale di cui ricordiamo i 75 anni di vita, continuano a guidarci nel cammino di un'Italia autorevole protagonista in quell'Unione Europea che abbiamo contribuito a edificare"
Festa della Repubblica, i look dei politici per le celebrazioni. FOTO
"Libertà, uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità - ha scritto ancora nella nota Mattarella - sono pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale". "L'orizzonte di una difesa europea realmente integrata - ha proseguito - è la nuova sfida che attende le Forze Armate. I riconoscimenti degli alleati e dei Paesi amici, la stima e l'affetto delle popolazioni che i nostri militari assistono, sono prova eloquente della qualità del loro impegno e della credibilità conquistate nelle missioni di pace e di sicurezza"

"A oltre un anno di distanza, la Repubblica Italiana, insieme alla comunità internazionale, è ancora impegnata a contrastare l'aggressione condotta dalla Federazione Russa al popolo ucraino. L'Italia è fermamente schierata - ha spiegato il Capo dello Stato - per la difesa della sua libertà, integrità territoriale e indipendenza, perché non vi sia un futuro nel quale la forza del diritto viene sostituita dal diritto del più forte. Una ordinata comunità internazionale non può che basarsi sul rispetto di questi principi"

Sempre nel messaggio scritto da Mattarella, il Capo dello Stato ha fatto riferimento a "quanti hanno donato la vita per difendere e diffondere questi valori, rivolgo il mio pensiero a tutti i caduti e alle loro famiglie"

"Il loro esempio ci è di guida - ha proseguito Mattarella - e sollecita l'impegno per le giovani generazioni di soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, per preservare e rafforzare per il futuro, nell'assolvimento del compito cui vengono chiamati dalle libere istituzioni, le condizioni di pace e benessere che abbiamo costruito. In questo giorno di festa formulo a tutti gli appartenenti alle Forze Armate di ogni ordine e grado, con sentimenti di gratitudine per il servizio svolto, il più fervido augurio. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica"

"Niente che si chiami pace può essere scambiata per invasione. C'è una nazione aggredita e un aggressore" ha detto Meloni a margine della parata, ponendo l'attenzione sulla situazione tra Ucraina e Russia". "La comunità nazionale, la patria, alla fine è questo: una dimensione di sacrifici che si compiono insieme per chi l'ha fatta prima di noi e per noi che lo facciamo verso gli altri", ha aggiunto la premier

"Non é una semplice celebrazione museale. È la dimensione del fatto che o noi capiamo che, se ci sia difficoltà o che le cose vadano bene, ne usciamo solo insieme, serve che ciascuno faccia la sua parte. Non c'è nessuno - ha detto Meloni - che da solo può risolvere i problemi. Capire che siamo tutti legati è l'elemento culturale che serve per capire che dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione"

I 9 aerei delle Frecce Tricolore hanno poi olcato i cieli di Roma una seconda volta per la parata. La premier Giorgia Meloni ha evidenziato ancora che "se noi non ricordiamo che quello che abbiamo qualcuno l'ha costruito anche sacrificandosi per questo allora non capiamo neanche il senso di perché noi dovremmo sacrificarci per chi verrà dopo di noi"

"La Repubblica italiana è nata grazie al referendum istituzionale che chiese agli italiani di scegliere liberamente, per la prima volta a suffragio universale, tra Repubblica e Monarchia, il 2 giugno del 1946, e grazie al prezioso e straordinario lavoro dei nostri padri costituenti nell'Assemblea costituente che scrissero e redassero un vero capolavoro, la Costituzione italiana, di cui dobbiamo sempre andare fieri e orgogliosi. E così la nostra bella e gloriosa Repubblica compie oggi 77 anni di storia", ha ricordato il ministro della Difesa Guido Crosetto

"Nei giorni che hanno preceduto questa Festa, l'attenzione degli italiani è stata catturata da immagini, purtroppo, drammatiche: quelle della terribile alluvione che ha colpito e devastato molte zone dell'Emilia Romagna. L'alluvione la cito - ha detto il ministro - perché in quelle immagini ho visto la Repubblica nella sua dimensione più pura e più concreta: quella di comunità, di comunità solidale che affratella e unisce tutti i suoi cittadini"

Alla parata ai Fori Imperiali per la Festa della Repubblica, 300 sindaci hanno sfilato fasciati con il Tricolore. Tra i primi cittadini anche quelli di alcuni dei comuni romagnoli colpiti dall'alluvione. La rassegna è stata strutturata in 10 settori con la partecipazione di tutte le componenti dello Stato. Complessivamente hanno sfilato in 5.500

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la parata ai Fori Imperiali
2 giugno, gli eventi in programma nella giornata della Festa della Repubblica