
Meloni, dalle tensioni al disgelo con Macron. I temi del primo bilaterale a Bruxelles
In un albergo del centro storico della capitale belga si è svolto il primo faccia a faccia ufficiale tra il presidente francese e la premier italiana, a margine del Consiglio europeo. Secondo quanto ha fatto sapere l’Eliseo, tra i temi al centro del dialogo ci sono stati l’Ucraina, la politica industriale europea e anche i migranti, recente motivo di frizione tra le parti

Primo bilaterale ufficiale tra la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron. I due si sono incontrati da soli in un albergo del centro storico di Bruxelles, in occasione della prima giornata del Consiglio europeo, senza delegazioni. Dopo l'incontro non sono state diffuse foto
GUARDA IL VIDEO: Meloni, dalle tensioni al disgelo con Macron
I TEMI – Come ha dichiarato l’Eliseo, Meloni e Macron hanno discusso delle "opportunità di cooperazione" tra Italia e Francia in materia di migrazioni, industria e spazio. La premier italiana e il presidente francese hanno anche parlato della "necessità di continuare ad operare per la sovranità europea" in materia di politica industriale e decarbonizzazione delle economie
Consiglio europeo, al via secondo giorno. Ieri incontro Meloni-Macron
IL NUCLEARE – Sul tema del nucleare Parigi si conferma molto sensibile e cerca sponde a livello europeo. Sul tavolo dell’incontro, avvenuto in un albergo al centro di Bruxelles, c’è sicuramente la richiesta francese relativa alla bollitura delle tecnologie nucleari fra quelle compatibili alla transizione ecologica, che per Parigi è necessaria, se non essenziale. Macron spinge, inoltre, affinché venga inserita anche nel recente Zero Industrial Act la proposta della Commissione, che punta ad aumentare la produzione europea di tecnologie green strategiche
Consiglio europeo, Meloni: "Nessun gelo con Macron. Ue resta con Kiev"
GLI AIUTI DI STATO – Altro tema su cui Parigi cerca aiuto è certamente il tema degli aiuti alle imprese: dall’altra parte dell’Oceano Washington ha messo sul piatto 300 miliardi di dollari di sussidi alle imprese. Per il momento il sostegno di Bruxelles aiuta soprattutto la Germania per questo Parigi cerca in parte di cambiare le carte in tavola
Trattato Quirinale in vigore, Mattarella: "Italia e Francia più vicine"
L’UCRAINA – Inoltre, come confermano le fonti francesi, i due leader hanno ribadito "la determinazione a sostenere l'Ucraina di fronte all'aggressione russa e si sono rallegrati per l'accordo trovato per fornire agli ucraini le munizioni e i missili di cui hanno bisogno grazie all'industria europea". Francia e Italia, aggiunge l'Eliseo, "forniranno un sistema di difesa terra-aria di media portata Mamba all'Ucraina per aiutare il Paese a far fronte agli attacchi di droni, missili e aerei russi"
Le Maire: inizia una nuova era di collaborazione tra Italia e Francia
LA QUESTIONE MIGRANTI – Uno dei temi è stata anche la questione migranti, recente motivo di frizione tra Roma e Parigi. Tra le preoccupazioni maggiori di Roma c'è infatti la situazione della Tunisia: “Se Tunisi crolla del tutto si rischia una catastrofe umanità, con 900mila rifugiati”, ha dichiarato la premier italiana. Sul tema Parigi può offrire una sponda, anche se la grave situazione del Paese, con inflazione al 10%, debito pubblico che sfiora il 100% del Pil e disoccupazione al 15%, rischia di non essere arginabile
Nucleare, Francia annuncia alleanza con l'Italia ma ministero smentisce
IL DISSIDIO DI NOVEMBRE - A creare tensioni, nei mesi scorsi, era stato il caso della Ocean Viking, che a novembre aveva sostato per tre settimane in acque internazionali prima di approdare a Tolone, in Francia. L'incidente aveva causato una crisi diplomatica tra Roma e Parigi, con quest'ultima che aveva contestato le politiche migratorie del governo Meloni, che a sua volta aveva evidenziato come l'Unione europea non facesse abbastanza in materia

IL PRIMO INCONTRO – Questo bilaterale in solitaria può perciò segnare una piccola svolta nei rapporti tra Italia e Francia, finora segnate da pochissime luci e tante ombre. I migranti sono stati certamente un motivo di frizione ma di recente va segnalato come anche l’incontro a Bruxelles con l’ucraino Zelensky, in cui Macron aveva chiesto la presenza del solo Scholz e non anche di Meloni, sia stato motivo di divisione tra Roma e Parigi

IL TRATTATO DEL QUIRINALE – Eppure, tra Roma e Parigi vi è il Trattato del Quirinale, siglato dal precedente governo Draghi. La premier, che ha spesso dichiarato di non conoscerne il contenuto , sa però che un disgelo tra le parti sarebbe utile a riannodare i fili anche per i rispettivi apparati, che non hanno mai conosciuto un livello di collaborazione così alto come nell’ultimo anno

LE PROTESTE – Dall’altra parte la situazione non è certamente serena in Francia: le proteste continuano ad andare avanti nonostante la riforma delle pensioni sia ormai praticamente legge e il governo sia salvo. Soltanto nella giornata di ieri i cortei, diventati più violenti, hanno registrato 454 fermi e 441 poliziotti feriti

I PROBLEMI DEL PAESE – Una simile situazione incide inevitabilmente anche sulle condizioni del Paese: nettezza urbana ed energia sono sempre i settori in prima fila negli scioperi e lo stesso vale per le pompe di benzina la penuria comincia a farsi sentire. Il disagio è tale da aver consigliato l’Eliseo di posticipare la visita a Parigi di re Carlo III, originariamente prevista dal 26 al 29 marzo
Francia, Macron: "Rifroma pensioni prosegue suo cammino democratico"