Le Maire a Sky TG24: "Inizia una nuova era di collaborazione tra Italia e Francia"

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Il ministro dell’Economia francese: “Oggi abbiamo tagliato un traguardo molto importante, non abbiamo semplicemente voltato la pagina delle incomprensioni”. Sulla strage dei migranti in Calabria: “Tragedia insopportabile, è una sfida che riguarda tutta l’Europa”

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Inizia una nuova era di collaborazione tra Italia e Francia. A dirlo è il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, intervistato da Sky TG24. “Credo che con gli incontri di oggi abbiamo tagliato un traguardo molto importante tra la Francia e l’Italia, perché abbiamo aperto una serie di cooperazioni strategiche industriali significative, sull’idrogeno, sui metalli rari, sui pannelli solari, sui semiconduttori decisivi per l’economia”, le parole di Le Maire. Che poi ha aggiunto: “Abbiamo stabilito una vera e propria tabella di marcia tra i nostri due paesi per accelerare la decarbonizzazione dell’economia e per riuscire nelle delocalizzazioni industriali. Quindi non credo semplicemente che abbiamo voltato la pagina delle incomprensioni, ma che oggi abbiamo visto l’inizio di una nuova era di cooperazione franco-italiana”.

Il tema dello stop alle auto diesel e benzina

Sul tema del rinvio della decisione sullo stop alle auto diesel e benzina Le Maire ha detto: “Abbiamo discusso a lungo di questo oggi con il ministro Adolfo Urso perché è una questione strategica per l’Italia che è una grande nazione dell’industria automobilistica, così come la Francia. Credo che quando si ha a che fare con un’industria che è così vitale con delle ricadute finanziarie, tecnologiche, occupazionali, serva una strategia semplice e chiara. Abbiamo già dei ritardi rispetto alla Cina dobbiamo investire nelle tecnologie, nelle batterie, e non deviare da questi obiettivi. Se noi iniziamo dire adesso andiamo verso le macchine elettriche, ma non abbandoniamo del tutto quelle diesel o a benzina il rischio è che a forza di fare un passo a destra e uno a sinistra si possa poi cadere”. 

La strage dei migranti in Calabria

Tra i temi dell’intervista anche la strage dei migranti a Cutro, in Calabria: “Anzitutto un messaggio umano perché queste tragedie sono insopportabili per tutti i paesi europei e poi una condanna forte e decisa contro i trafficanti di essere umani e gli scafisti perché sono responsabili perché sono loro che mandano su delle imbarcazioni di fortuna degli uomini delle donne dei bambini in condizioni di sicurezza minime se non inesistente, quindi voglio ribadire la massima fermezza nel condannare gli scafisti e i trafficanti di essere umani e poi il terzo messaggio è un messaggio di cooperazione che ha sempre portato avanti anche il Presidente Macron perché crediamo che di fronte ad una sfida che riguarda l’Europa tutta, l’Europa debba rispondere in maniera unita ed è quello che ha sempre difeso il presidente della repubblica e spero che possiamo avanzare in questa direzione”. 

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