![Lo stop alla vendita di auto diesel e a benzina rinviato al 7 marzo](https://static.sky.it/editorialimages/c55a45311dbcfef3dce882f11098e9d7bd0ec3e4/skytg24/it/economia/2022/10/28/auto-benzina-diesel-ue-stop-2035/hero-auto-ue-ansa.jpg?im=Resize,width=375)
Auto diesel e benzina, rinviato voto su stop vendita dal 2035. Meloni: "Successo italiano"
Il Consiglio dell’Unione ha deciso di posticipare l’annunciata scelta di bloccare le immatricolazioni delle vetture diesel e a benzina, prevista per il 2035: gli Stati europei non hanno infatti raggiunto un accordo, con Italia, Polonia e Ungheria contrarie e la Germania che nicchia. La premier italiana esulta per il rimando: "La decisione del Coreper va nella direzione di neutralità tecnologica da noi indicata". La posizione degli altri Stati
![Calendar](https://static.sky.it/editorialimages/68c2320609829aa50c4497ffc69e1d85d2b1eae1/skytg24/it/economia/2022/12/15/natale-festivita-non-goduta-busta-paga/ipa_calendario_02.jpg?im=Resize,width=335)
Rinvio a data da destinarsi. È questa la decisione presa dagli ambasciatori degli Stati presso l'Unione europea, che hanno deciso di rinviare il voto e l'adozione del regolamento sulle emissioni di Co2 per auto e furgoni nuovi ad una nuova seduta del Consiglio. Come ha annunciato la presidenza svedese, “non è stata confermata alcuna data”. Esulta la premier Giorgia Meloni: "Vittoria italiana"
GUARDA IL VIDEO: Stop auto benzina e diesel dal 2035, ok da Europarlamento![Un momento della Festa dell'Europa in piazza del Campidoglio, Roma, 9 maggio 2016.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI](https://static.sky.it/editorialimages/44c973595488425e5435150d9388b08417f773a9/skytg24/it/mondo/2022/06/02/guerra-ucraina-sanzioni-ue/bandiera%20europea%20ansa.jpg?im=Resize,width=335)
LA POSIZIONE DELL’ITALIA E IL RUOLO DELLA GERMANIA – Ma cosa prevede il testo? In sostanza lo stop dell'immatricolazione a partire dal 2035. Il testo, concordato con il Parlamento europeo era già stato approvato in linea di principio con il solo voto contrario della Polonia e l'astensione della Bulgaria. Ai contrari si è ultimamente allineata l'Italia, che aveva finora dato il suo assenso. Resta la Germania in bilico: il partito liberale ha frenato sulla decisione aprendo un problema nella maggioranza (di cui fanno parte Spd e verdi)
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia![Un pannello informativo sulle targhe alterne, Roma, 16 novembre 2015. Oggi, dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30, non possono circolare nella Capitale auto e moto con l'ultima cifra della targa dispari, mentre domani quelle con l'ultima cifra pari. La decisione è stata presa a causa del persistere dell'alta concentrazione di polveri sottili rilevata nell'atmosfera. ANSA/ANGELO CARCONI](https://static.sky.it/editorialimages/839f112025cd415b10e5d4416b8e565b69d1c023/skytg24/it/cronaca/2022/01/07/autovelox-multa-annullabile/auto_traffico_ansa.jpg?im=Resize,width=335)
COSA PREVEDE L’ACCORDO – L’accordo raggiunto tra Consiglio e Parlamento Ue prevede un obiettivo di riduzione, rispetto a quanto stabilito nel 2021, delle emissioni di CO2 del 55% per le autovetture nuove e del 50% per i furgoni, che andrà raggiunto tassativamente entro il 2030. C’è poi l’idea di ridurre le emissioni di CO2 del 100% sia per le autovetture nuove che per i furgoni nuovi entro il 2035: in questo modo verrebbe segnato difatti il definitivo e irreversibile passaggio alla mobilità elettrica
Auto, immatricolazioni +11,3% a gennaio: +19% vendite Italia![Auto elettrica del car sharing Share'n'go a una colonnina di ricarica in piazza Venezia a Roma. 9 agosto 2018. ANSA/STEFANO SECONDINO](https://static.sky.it/editorialimages/0c7a35d282f2b4cf52873712236f339dedf89520/skytg24/it/economia/2022/01/06/auto-elettriche/3-auto%20elettrica%20ansa.jpg?im=Resize,width=335)
CLAUSOLA 2026 - Nell’attuale accordo c’è anche una clausola di revisione in base alla quale, nel 2026, la Commissione valuterà in modo approfondito i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni del 100% e si riserverà la possibilità di rivedere tali obiettivi, tenendo conto degli sviluppi tecnologici, specie per le tecnologie ibride plug-in, e dell’importanza di una transizione sostenibile e socialmente equa verso l’azzeramento delle emissioni
Auto, l'Italia voterà contro lo stop ai motori termici dal 2035![Week da bollino rosso per il traffico per l'esodo estivo verso i luoghi di villeggiatura](https://static.sky.it/editorialimages/d7bce7328b66bcbf0340fb9c1a2b4806b3c705b0/skytg24/it/cronaca/2023/01/06/traffico-weekend-epifania/ipa_traffico_autostrada_05.jpg?im=Resize,width=335)
EUROPA DIVISA – Le posizioni erano note alla presidenza Ue e riportate già da un documento del 24 febbraio, a cui si è aggiunto il no di Roma nella riunione del 28 febbraio. Il documento, frutto di un accordo tra Consiglio ed Europarlamento e approvato dai parlamentari europei lo scorso 14 febbraio, necessita di un ulteriore definizione. A questo proposito la posizione della Germania potrebbe risultare decisiva: per un blocco è necessaria l’opposizione di 4 Paesi
Auto elettriche, quanti sono in Italia i punti di ricarica? La mappa![GERMANY GOVERNMENT POLITICS ENERGY RESOURCES epa10188000 German Chancellor Olaf Scholz (L) looks on next to Brandenburg State Premier Dietmar Woidke (R) during a joint press statement at the Chancellery in Berlin, Germany, 16 September 2022. German Chancellor Scholz, Minister for Economy and Climate Habeck and Brandenburg State Premier Woidke informed about a package of measures for the eastern German refinery sites and ports. EPA/CLEMENS BILAN](https://static.sky.it/editorialimages/d98cfd54462bc743777c192f15dec4f0c452bce4/skytg24/it/mondo/2022/09/21/discorso-putin-russia-ucraina/scholz-ansa.jpg?im=Resize,width=335)
LA POSIZIONE DI BERLINO – Al momento resta insondabile la posizione di Berlino: i liberali spingono per inserire una serie di condizioni a tutela dei carburanti puliti, mentre Verdi e socialdemocratici sarebbero per un via libera allo stop del 2035, ribadita negli incontri di ottobre e novembre
Furti d'auto, quali sono i modelli più rubati in Italia?![imago images 0203159967 20.02.2023 WARSZAWA WIZYTA PREMIER WLOCH GIORGIA MELONI W POLSCE SPOTKANIE Z MATEUSZEM MORAWIECKIM N/Z GIORGIA MELONI FOT DAMIAN BURZYKOWSKI / NEWSPIX.PL --- Newspix.pl Italian Prime Minister Giorgia Meloni visits Warsaw. POLAND OUT PUBLICATIONxNOTxINxPOL DB200223_015](https://static.sky.it/editorialimages/3916b9d0d7a644b2f4d1b4d334294ac6cfec13cf/skytg24/it/mondo/2023/03/01/meloni-india-emirati-arabi/meloni_ipa.jpg?im=Resize,width=335)
LA SVOLTA DI ROMA – A cambiare posizione sarebbe stata soprattutto Roma, che con il cambio di governo ha rivisto la sua posizione. "ll rinvio del voto alla riunione degli ambasciatori Ue è un successo italiano. La posizione del nostro governo è che una transizione sostenibile deve essere pianificata per evitare ripercussioni negative sotto l'aspetto produttivo e occupazionale. Gli Stati devono poter scegliere la via migliore per ridurre le emissioni e non escludere vie diverse dall'elettrico", ha dichiarato sui social Giorgia Meloni
GUARDA IL VIDEO: Auto diesel e benzina, stop alla vendita dal 2035. Le posizioni dei Paesi Ue![Italian Minister for the Environment and Energy Security Gilberto Pichetto Fratin (L) and Italian Minister for Business and Made in Italy Adolfo Urso (R) arrive for the first council of Ministers at Chigi Palace in Rome, Italy, 23 October 2022. ANSA/ETTORE FERRARI](https://static.sky.it/editorialimages/e7c4c7429521c18d1e2985b98a6a3b7ca7eab7a2/skytg24/it/palermo/2022/11/05/lukoil-priolo-adolfo-urso/adolfo_urso_ansa.jpg?im=Resize,width=335)
L’OPINIONE DI URSO – A questo proposito il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha programmato diversi incontri bilaterali, incluso quello con la Svezia, che guida il Consiglio. Come ha dichiarato il ministro alla stampa, “l’Italia vota contro come segnale per quanto riguarda tutta l'attività che la Commissione, le istituzioni europee faranno, faremo insieme a loro, nei prossimi mesi che riguarderà gli altri dossier che sono ancora aperti, come il packaging e l'ecotessile. Dossier nei quali noi chiediamo ragionevolezza”
![Parigi: dopo oltre 8 mesi riapre la Tour Eiffel (FILES) In this file photo taken on August 03, 2018 tourists use umbrellas to shelter from the sun as they walk at Esplanade du Trocadero in front of The Eiffel Tower in Paris. - The Eiffel Tower will reopen on July 16, 2021, after several months of closure due to the coronavirus pandemic, the Paris landmark's operator said on July 15, 2021, with a limited number of 10,000 a day to meet distancing requirements. (Photo by ALAIN JOCARD / AFP)](https://static.sky.it/editorialimages/d86f68a30462cca0d6023b405e44391387e60880/skytg24/it/mondo/2021/07/16/tour-eiffel-apertura/be9ec94cb770811507b0b6f18d459e68.jpg?im=Resize,width=335)
IL PENSIERO DELLA FRANCIA – E Parigi? Il ministro francese dell’Industria Roland Lescure ha confermato che la Francia sta lavorando affinché venga rispettato lo stop al 2035: “Stiamo lavorando sui dettagli per assicurarci che questo impegno comune sia in vigore quando dovrà esserlo: l'industria si sta organizzando per trovare il giusto percorso, ma questo deve essere in linea con l’obiettivo”, ha dichiarato
![Joe Biden](https://static.sky.it/editorialimages/b44f699af8e40af5fe2237f13c3fa3e57db5909b/skytg24/it/mondo/2023/02/25/joe-biden-ricandidatura-2024-guerra-ucraina/joe_biden_ansa.jpg?im=Resize,width=335)
OLTREOCEANO – Nell’affrontare questo discorso molti Stati europei valutano anche quanto succede Oltreoceano. La Germania, ad esempio, nelle ultime ore ha spostato la discussione sul tema degli aiuti di Stato, contestando “le critiche aggressive” di alcuni governi europei al supporto economico che dovrebbe apportare l’Ue in risposta a quanto fatto da Joe Biden con l’IRA, “l’Inflation Reduction Act”, che ha significato ingenti aiuti di Stato alle aziende americane
![Euro banknote](https://static.sky.it/editorialimages/4222246638e69835f3728cd69ed13d22de3a1af5/skytg24/it/economia/2023/02/27/assegno-unico-2023-conguaglio/banconote_euro_soldi_ipa_2.jpg?im=Resize,width=335)
LA QUESTIONE – Berlino contesta la lettera firmata dai Paesi del Nord Europa, che avevano scritto ai vertici Ue sostenendo come “una risposta a breve termine” alla corsa ai sussidi possa distorcere la parità di condizioni nel mercato europeo e indebolire “i fondamentali della nostra economia”. “Mentre economie mondiali stimolano gli investimenti con elevati sussidi pubblici, noi litighiamo sulla concorrenza equa nel mercato comune. Serve una soluzione”, ha detto il sottosegretario di Stato tedesco Sven Giegold
Auto benzina e diesel, stop alla vendita dal 2035: ci saranno degli incentivi?