
Auto elettriche, quanti sono in Italia i punti di ricarica? La mappa regione per regione
La rete nel nostro Paese conta oltre 36mila unità: solo nel 2022 ne sono stati installati quasi 11mila, segnando una crescita del 41% in un anno. Se si guarda alla distribuzione geografica, il 58% circa delle colonnine è situato nel Nord Italia, il 22% al Centro e il 20% nel Sud e nelle Isole. Con 5.971 punti di ricarica, e il 16% del totale nazionale, la Lombardia è la regione migliore

Il mercato delle auto elettriche in Italia non decolla e una delle motivazioni che viene data più spesso è che nel nostro Paese manchi un’adeguata rete di punti di ricarica. Ma qual è la reale situazione e quante sono le “prese”?
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Il Sole 24 Ore ha mappato il territorio, regione per regione. Secondo i dati di Motus-E presenti nel report “Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in Italia”, i punti di ricarica presenti in Italia sono 36.772. Nel 2022 ne sono stati installati 10.748 nuovi. Quindi l’anno scorso c’è stato un aumento del 41%, dopo il +36% del 2021. Un notevole rialzo se si pensa che solo tornando a dicembre 2020 i punti di ricarica erano 16.704
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È importante ricordare che sul tema un parametro fondamentale è la potenza erogata, che fa variare notevolmente la quantità di tempo che si impiega per ricaricare la vettura. Con il chilowatt (kW), si misura sia la potenza delle auto che quella erogata dalle colonnine di ricarica. Ce ne sono di vari tipi, da quelle meno potenti da 3,7 kW fino alle stazioni ad alta capacità
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Come spiega il Sole 24 Ore, “per quanto riguarda la differenza tra corrente continua e alternata, nel primo caso ha una forma stabile nel tempo mentre nella seconda forma mantiene un andamento di tipo sinusoidale. La corrente alternata (AC) è quella presente nella maggior parte degli impianti, dai più lenti con potenza pari o inferiore a 3.7 e 7 kW, prese “Quick” tra oltre i 7 ed entro i 22 kWh e fino a 43 kW”
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Invece “la corrente continua (DC) è presente nelle prese Fast con potenze oltre i 43 kW ed entro i 99 kW e Ultra Fast o HPC (High power charges) oltre i 99 kW e fino a 350 kW, quest’ultimi con tempi di rifornimento non troppo distanti da un tradizionale pieno di carburante”
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In Italia stanno aumentando le infrastrutture ad alta potenza sul totale. In aggiunta al raddoppio della quota dei punti in corrente continua DC, passati dal 6% del 2021 al 12% del 2022, è triplicata quella dei punti ultraveloci con potenza oltre i 150 kW, passata dall'1% del 2021 al 3,1% del 2022 grazie alle 1.136 prese HPC

Per i punti di ricarica in corrente alternata, la maggior parte (73,3%) è rappresentata dai punti Quick con potenza superiore ai 7 kW ed entro i 22 kW. Ci sono 4.183 punti (11,5% del totale) con potenza pari o inferiore a 3.7 kW e quasi inutili per ricaricare un'auto elettrica in tempi veloci. Sulla ricarica in autostrada, al 31 dicembre 2022 si contavano 496 prese (di cui l’85% in DC con potenza oltre i 43 kW) rispetto ai 118 di fine 2021. Sono 477 le stazioni di carburante tradizionale attive sulla rete autostradale contro le 32 dedicate alle auto elettriche

Se si guarda alla distribuzione geografica, il 58% circa delle colonnine è situato nel Nord Italia, il 22% al Centro e il 20% nel Sud e nelle Isole. Con 5.971 punti di ricarica, e il 16% del totale nazionale, la Lombardia è la regione migliore dove utilizzare un'auto elettrica. Seguono Piemonte e Veneto (11% ciascuna), Lazio ed Emilia-Romagna (10% a testa) e infine la Toscana (8%). Queste Regioni coprono complessivamente il 66% del totale dei punti di ricarica a uso pubblico in Italia

Il Sud è indietro ma i numeri rispetto al 2020 sono in crescita. In Sicilia si è passati da 620 a 1.618 punti, in Sardegna da 530 a 1.275 e in Campania da 430 a 1.184. Se si fa un confronto con il resto d’Europa, si scopre che ogni 100 veicoli elettrici circolanti in Italia si contano 21,5 punti di ricarica a uso pubblico, a fronte degli 11,5 della Francia, degli 8,2 della Germania e degli 8,9 del Regno Unito
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