
Furti d’auto, quali sono i modelli più rubati in Italia? Uno su due è un Suv
È quanto emerge dall’analisi Stolen Vehicle Recovery 2023 della società americana LoJack. Dopo il calo registrato negli anni della pandemia, nel 2022 i furti hanno registrato un +4% rispetto all’anno precedente tornando a dati vicini a quelli pre-Covid. Sono 5 le regioni italiane in cui avvengo 9 furti su 10 e la percentuale di Sport Utility Vehicle rubati è salita in tre anni dal 33% al 47%

Dopo l’inevitabile calo del 2020 e del 2021 a causa della pandemia, nel 2022 i furti d’auto in Italia sono tornati ad aumentare registrando un +4% rispetto all’anno precedente e tornando a dati vicini a quelli pre-Covid. È quanto emerge dall’analisi Stolen Vehicle Recovery 2023 di LoJack, società americana attiva nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati, elaborata prendendo in considerazione oltre 400.000 dispositivi installati su veicoli del nostro Paese
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Secondo l’analisi, i furti riguardano per il 47% i Suv: tre anni fa questa percentuale era al 33%. E i modelli più rubati sono la FIAT Panda (nella foto), la Toyota RAV4, le FIAT 500 e 500X e la Jeep Compass
L'analisi di LoJack
LoJack sottolinea come in 5 regioni italiane si verifichino 9 furti su 10: Campania (33%), Lazio (24%), Puglia (21%), Lombardia (12%) e Sicilia (2%)
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Il report sul 2022, scrive LoJack, “consegna un fenomeno furti decisamente ‘regionalizzato’, con specificità differenti a seconda delle aree territoriali in cui avvengono”
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“Nel centro-nord del Paese, con particolare focus su Milano e Roma, le sottrazioni dei Suv hanno raggiunto quasi la maggioranza - spiega il report - Mercati di sbocco di questi mezzi sono oggi principalmente la rivendita sul territorio nazionale o il trasporto in altri Paesi dell’est Europa per un nuovo proprietario”
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In Campania invece, spiega il report, “i ladri d’auto prendono di mira soprattutto le ‘utilitarie’, resta molto diffuso il cosiddetto ‘cavallo di ritorno’: le auto rubate vengono successivamente restituite al proprietario dietro pagamento di un riscatto”

“Contesto totalmente differente è quello pugliese - si legge nell’analisi di LoJack - in cui le vetture vengono rubate soprattutto per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio”

“Il 2022 ha segnato un vero e proprio ritorno alla normalità anche nella nostra lotta contro i furti di auto - commenta Sandro Biagianti, Direttore Sicurezza LoJack - Come emerge anche dai dati del nostro Osservatorio, questo business criminale ha oggi ripreso vitalità e il particolare focus sui Suv conferma anche la capacità delle organizzazioni criminali di seguire le evoluzioni del mercato e sfruttare al meglio la connettività dei mezzi anche per sottrarli in pochi secondi, senza lasciare tracce”

“Tra le novità registrate lo scorso anno anche la crescita dei furti di vetture ibride ed elettriche - aggiunge Biagianti - spesso sottratte per ‘recuperare’ e rivendere sui mercati paralleli i pacchi batteria, i cui costi incidono in modo significativo sul valore della vettura”
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