
Parlamento, dal chiringuito all’ingegneria informatica: cosa fanno oggi i non eletti
A quasi un mese dalle elezioni del 25 settembre molti ex deputati e senatori hanno deciso cosa fare, una volta chiuso il capitolo politico: c’è chi ha scelto di aprire un bar a Barcellona, chi rimarrà nei quadri del proprio partito e chi invece svolgerà consulenze nei campi in cui ormai si è specializzato. Alcuni però, come Luigi di Maio e Gianluigi Paragone, non hanno ancora scelto la loro nuova professione

Un tempo ministri e parlamentari influenti, oggi chissà. Le elezioni dello scorso 25 settembre, le prime dopo il taglio del numero dei parlamentari, hanno mietuto vittime illustri nella classe politica che un tempo sedeva negli scranni più alti delle istituzioni e oggi è costretta a reinventarsi
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LUIGI DI MAIO – L’ex ministro degli Esteri Luigi di Maio, un tempo capo politico del Movimento 5 Stelle, dopo aver fondato Impegno Civico non è riuscito a riguadagnarsi un posto in Parlamento. Cancellati i profili Facebook e Tik Tok, adesso per Di Maio è il tempo della riflessione. “Grazie all’esperienza acquisita in questi anni alla Farnesina, presto potrebbe impegnarsi con un’azienda di consulenze e relazioni istituzionali”, riporta una fonte al Corriere della Sera
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SERGIO BATTELLI – Fedelissimo dimaiano, Battelli lo ha seguito nella sua avventura dentro Impegno Civico, che però si è conclusa con la non rielezione. Dopo 10 anni di politica a Montecitorio, adesso c’è un sogno: aprire un chiringuito a Barcellona. “Lo chiamerò Montecitorio beach”, ha dichiarato l’ex deputato, che ha anche registrato un singolo dal titolo “3 is a magic number”
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MANLIO DI STEFANO – Altro seguace dell’ortodossia dimaiana, Manlio di Stefano pare avere già le idee chiare su cosa farà dopo. Sembra infatti chiaro che tornerà a fare l’ingegnere informatico, sua vecchia professione prima dell’ingresso nel Movimento 5 Stelle e gli incarichi ministeriali, il più alto dei quali è stato quello da sottosegretario degli Esteri
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ROBERTO FICO e PAOLA TAVERNA – Sono invece rimasti nel Movimento 5 Stelle, guidato ora da Giuseppe Conte, Roberto Fico e Paola Taverna che però, con la regola dei due mandati, sono stati costretti a dire addio alla politica. Eppure, come sostiene “Radio Movimento” è probabile per loro un ritorno nei quadri del partito, per guidare la “macchina” istituzionale
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LUCIA AZZOLINA – Altra politica uscita di scena è l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: dopo la fugace avventura in Impegno Civico, Azzolina è diventata preside di una scuola di Siracusa
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ANGELO TOFALO – È rimasto invece nel campo Angelo Tofalo, ex sottosegretario della Difesa in quota M5S che, dopo l’uscita dalla politica, ha deciso di aprire una società di consulenza proprio nel settore di intelligence, cybersicurezza e difesa

EMANUELE FIANO – Probabile un ritorno all’architettura per l’ex deputato Pd Emanuele Fiano, uscito di scena dopo la sconfitta nel collegio di Sesto San Giovanni, dove è stata eletta lsabella Rauti, figlia dell’ex missino Pino. “Sono un architetto: magari insegnerò e poi riprenderò la mia professione”, ha raccontato agli amici, ai quali ha anche confidato che il rapporto con la politica non finirà
ANDREA MARCUCCI – Amaro invece l’epilogo per il dem Andrea Marcucci che, dopo 30 anni in Parlamento, non è riuscito a rientrare a Palazzo Madama a causa del risultato poco soddisfacente nel collegio Pisa-Livorno-Viareggio. La sua famiglia ha appena venduto la Kendrion, azienda di emoderivati con un fatturato da 660 milioni, a una multinazionale

MONICA CIRINNÀ – Sembra invece voler restare in politica l’ex senatrice Pd Monica Cirinnà, attivista per i diritti civili. “Voglio mettermi alla guida della rinascita del Pd perché il governo durerà poco e va contrastato. Il partito dovrà ripartire mettendo al centro donne e giovani”, ha dichiarato Cirinnà

LUCIA ANNIBALI – Resterà in politica anche l’avvocata Lucia Annibali, esclusa tra le fila dei renziani per pochi voti, che adesso potrebbe rimanere nei quadri per gestire la fusione di Italia Viva con Azione di Carlo Calenda

TERESA BELLANOVA – Si prospetta invece un futuro da pensionata per la renziana Teresa Bellanova, che ha perso la sfida politica nella sua Puglia. Sindacalista di lungo corso, Bellanova si dice consapevole “che gli spazi di buona politica sono ovunque”

GIANLUIGI PARAGONE – Avvolto nel mistero invece il futuro di Gianluigi Paragone che si è ritrovato senza seggio. Tornerà al giornalismo? Probabile, di sicuro non abbandonerà la sua vena “anti”
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