Nel centrodestra "siamo tutti concentrati su un obiettivo: quello di dare un governo che possa offrire le risposte migliori al Paese in un tempo che facile non è. Tutto il resto passa in secondo piano", dichiara Giorgia Meloni. Nuovo Consiglio federale della Lega sui nomi da proporre per i ministeri di Agricoltura, Infrastrutture e Interni. Giorgetti: "Salvini? Candidato naturale al Viminale"
Pd: Mirabelli a Calenda, né saldature né migrazioni
"Osservo che Carlo Calenda continua a dedicare tanta attenzione al nostro partito. Mi chiedo se sia la stessa attenzione che ci sta dedicando il suo socio Renzi che dice apertamente di voler distruggere il partito di cui è stato segretario. Vorrei comunque tranquillizzarlo: non ci saranno saldature con il M5S e non ci saranno migrazioni verso nessuno". Così il senatore del Pd Franco Mirabelli. "Siamo il secondo partito italiano, ci confronteremo e prepareremo il percorso del nostro congresso. Nel frattempo lavoreremo in Parlamento per costruire una opposizione efficace al governo consapevoli di essere la principale forza alternativa alla destra. Nel frattempo ci chiediamo se anche Calenda vorrà contribuire a questo lavoro", aggiunge Mirabelli.
Energia: Rauti (FdI), priorità price cap e stop speculazione
"Bisogna confrontarsi con l'Europa per una soluzione condivisa, non esistono Paesi di serie A e serie B e si deve difendere l'interesse nazionale. E' necessario fissare un tetto al prezzo del gas contro il caro bollette e fermare la speculazione sui costi energetici. Questa è la priorità del nuovo governo". A dirlo ai Tg Rai la senatrice di Fratelli d'Italia, Isabella Rauti, vicecapogruppo vicario. Tetto al prezzo del gas russo, cos’è il price cap e come potrebbe funzionare
Elezioni: Fitto (FdI), S&d pensi a sconfitta e deponga ideologia
"Piuttosto che insistere sulle solite polemiche sterili e strumentali e sul ridicolo rischio di derive fasciste, suggeriamo alla collega Garcia Perez di interrogarsi seriamente sulle ragioni vere e profonde che sono alla base della netta sconfitta elettorale della sinistra in Italia". La ha dichiarato, in una nota stampa, l'eurodeputato e copresidente del gruppo Ecr-FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto, in risposta alle dichiarazioni della presidente del gruppo di Socialisti e democratici sul rischio di una deriva di estrema destra per l'Italia. "Così come è utile ricordarle che le forze del centro-destra italiano, come testimoniato anche dai voti sulle diverse risoluzioni al Parlamento europeo e anche in Italia, hanno sempre avuto un comportamento chiaro e lineare in termini di collocazione internazionale: a fianco dei nostri alleati storici, di condanna dell'aggressione russa e a supporto dell'Ucraina", ha evidenziato Fitto. "E ci dispiace che lo stesso non si possa dire invece per Podemos, suo alleato di governo in Spagna, che in diverse occasioni, proprio su questi temi fondamentali, ha votato contro o si è astenuto", ha specificato.
Governo: Lega punta su Interno, infrastrutture e Agricoltura
Nessuna lista di ministri o nomi è emersa dal consiglio federale della Lega. Durante la riunione invece si è discusso a lungo sui temi cari al partito di Matteo Salvini e quindi ai ministeri cui punterebbe. Tra questi ci sono il ministero dell'Interno, le Infrastrutture, l'Agricoltura, la Giustizia, il Lavoro, e gli Affari regionali o Riforme per l'autonomia.
Pnrr: Giovannini, nuovo governo continui su sua attuazione
"Proseguire nell'attuazione del Pnrr e rafforzare la governance europea". E' quanto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Enrico Giovannini, auspica per il nuovo governo. Il ministro ha partecipato oggi alle celebrazioni per San Francesco, ad Assisi. "Nei prossimi mesi ci saranno discussioni importanti, sul patto di stabilità e crescita, sulle regole, magari, nuove per un rilancio di un Recovery Plan sull'energia. Insomma ci sono tante sfide da affrontare in una Unione europea sempre più compatta e corsa come in questi giorni appare", ha aggiunto il ministro.
Palombella: "Serve netto cambio rotta su lavoro, inaccettabili bassi salari"
"Serve un netto cambio di rotta delle politiche sul lavoro. Basta con la concorrenza al ribasso sul terreno delle tutele e dei salari. Oggi anche chi lavora è povero: è inaccettabile. Serve più salario e meno precarietà". Così aprendo il XVII congresso il leader Uilm, Rocco Palombella, richiama l'attenzione del governo che verrà sulla priorità da perseguire."Il nostro è l'unico Paese in Europa i cui salari sono diminuiti negli ultimi 30 anni: un lavoratore italiano guadagna 15mila euro l'anno in meno di un lavoratore tedesco e 10mila euro in meno di un francese", elenca. E la busta paga di 1 su 4, aggiunge, è sotto i 780 euro al mese "meno del reddito della cittadinanza", mentre un pensionato su 3 percepisce meno di 1000 euro al mese.
Energia, Meloni: 'Non possiamo regalare soldi alla speculazione all'infinito'
Raggiunta a margine dell'evento organizzato dalla Coldiretti sabato scorso, Giorgia Meloni ha risposto ai microfoni di 'Fuori dal Coro' su Rete 4: "La materia europea è dirimente perché noi non possiamo pensare che continuiamo a regalare soldi alla speculazione all'infinito, non ce li abbiamo. Quindi il tema europeo è fondamentale, io sono in contatto ogni giorno con il governo uscente per cercare di capire poi qual è il punto di caduta", ha detto la leader di Fdi a proposito del caro energia.
Lega: avanti con flat tax e quota 41
"Avanti tutta sull'estensione della Flat Tax fino a 100.000 euro di fatturato e superamento della legge Fornero grazie a Quota41, per dare opportunità ai giovani". E' il ragionamento - si legge - di molti membri del consiglio federale della Lega (attualmente in corso a Roma), che individuano nella revisione del reddito, nel taglio della burocrazia e nello sblocco dei cantieri altre priorità per il governo nascente. Prima emergenza ovviamente da affrontare e risolvere quella delle bollette e del caro-energia, con un intervento importante che la Lega invoca da tempo, in attesa di un'azione (se mai ci sarà) a livello europeo. Flat tax, quanto costano, cosa prevedono e a chi convengono le proposte del centrodestra
Meloni: "Sfide difficili, concorrere tutti a interesse nazionale"
"Concorrere tutti, pur nelle differenze, all'interesse nazionale". Lo scrive in una nota la leader di FdI, Giorgia Meloni, aggiungendo che "e' necessario ripartire per affrontare le difficili sfide che l'Italia ha davanti". "Oggi l'Italia festeggia e si affida al suo patrono San Francesco - si legge nella nota di Meloni - la cerimonia di accensione della lampada votiva dei Comuni italiani che arde sulla tomba del santo d'Assisi, che tradizionalmente rinnova il legame che unisce il nostro popolo e le sue Istituzioni ad uno dei padri della nostra civilta', assume quest'anno una valenza simbolica straordinaria. La presenza del Presidente della Repubblica Mattarella e l'offerta dell'olio da parte della Conferenza episcopale italiana per omaggiare gli italiani che durante la pandemia hanno messo la loro vita al servizio degli altri ci ricordano l'importanza di quel forte senso di comunità che unisce la Nazione. Da qui e dalla necessità di concorrere tutti, pur nelle differenze, all'interesse nazionale è necessario ripartire per affrontare le difficili sfide che l'Italia ha davanti", conclude. SPECIALE "DOPO IL VOTO"
Energia, Gelmini: "Tempi governo non rallentino interventi per imprese e famiglie"
“La campagna elettorale è finita e imprese e famiglie italiane non possono aspettare. L’appello di Carlo Calenda affinché i leader si incontrino per definire il timing dei necessari interventi per sostenere l’economia è nell’interesse dell’Italia. I tempi della formazione del nuovo esecutivo sono, in parte, fisiologici e non possono essere forzati oltre certi limiti ma allo stesso tempo incombe l’esigenza di prorogare gli aiuti esistenti e di individuare nuovi strumenti per proteggere la produzione e il nostro sistema industriale, viste anche le difficoltà che il price cap al prezzo del gas sta incontrando in Europa. Sarebbe cosa saggia mettere da parte le promesse irrealizzabili e cercare una risposta unitaria e tempestiva al caro energia”. Lo scrive in una nota Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e componente della segreteria nazionale di Azione. Caro bollette, il piano del futuro governo di Giorgia Meloni
Energia, Meloni: "No a continuare regalare soldi a speculazioni"
"La materia europea e' dirimente perche' noi non possiamo pensare che continuiamo a regalare soldi alla speculazione all'infinito, non ce li abbiamo. Quindi il tema europeo e' fondamentale, io sono in contatto ogni giorno con il governo uscente per cercare di capire poi qual e' il punto di caduta". Lo ha detto la leader Fdi Giorgia Meloni a Fuori dal Coro Mediaset, in onda stasera su Rete4 parlando del dossier energia e del rapporto con l'Unione europea. Toto-ministri, chi vorresti nel nuovo governo? Dì la tua
Lega, segretario mostra titolo 'Assedio Salvini'
Matteo Salvini ha aperto la riunione del consiglio federale della Lega mostrando la prima pagina di un quotidiano di oggi: "Assedio a Salvini". "In un momento drammatico tra guerra, missili coreani, gas, emergenza bollette e inflazione il principale giornale della sinistra fa un'apertura contro di me. C'e' un brutto clima", ha osservato Salvini. Prima del federale, il segretario della Lega ha spiegato che questa situazione di crescente tensione, con un Paese in grave crisi, rischia di alimentare odio e violenza politica individuando bersagli precisi. "Basta una testa calda ..." ha aggiunto Salvini. Lega, Bossi: "Comitato del Nord per rilanciare l'autonomia"
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Meloni: "Lavoriamo prevalentemente su caro bollette"
"Stiamo lavorando prevalentemente sul caro-bollette, bisogna capire come affrontare i prossimi tre mesi". Lo ha detto sabato scorso, a margine dell'evento organizzato dalla Coldiretti a Milano, la leader di Fdi Giorgia Meloni ai microfoni di "Fuori dal Coro" commentando gli appelli lanciati dagli agricoltori e degli allevatori. Dichiarazioni che, si legge in una nota, verranno trasmesse questa sera su Retequattro. Ascoltando il videomessaggio inviato da un agricoltore che afferma di lavorare per pagare quello che si consuma e che la situazione è oramai insostenibile, Meloni aveva detto: "Sono d'accordo. Come ha visto l'ho detto, stiamo lavorando solo su questo adesso, prevalentemente su questo. Se anche questi provvedimenti, sui quali alla fine sono mediamente meno pessimista oggi, se anche arrivassero, impatterebbero sulle bollette tra qualche mese, diciamo tre mesi. Bisogna capire invece come affrontare questi tre mesi, che è invece la materia sulla quale stiamo prioritariamente lavorando noi ora". Caro bollette, il piano del futuro governo di Giorgia Meloni
Lupi: 'Di alto profilo, deve affrontare crisi energetica e sociale'
"Mi sembra che Giorgia Meloni abbia tenuto un altissimo profilo istituzionale. Ha detto che l'unica parola deve essere quella della responsabilità e io aggiungerei anche della competenza. Una volta ricevuto l'incarico, toccherà alla Meloni fare la sintesi delle proposte di tutte le componenti della maggioranza. Serve un governo alto e qualificato, perché abbiamo l'immediata necessità di dare una risposta alla crisi energetica e sociale che potrebbe ripercuotersi sulle imprese e sulle famiglie". Lo ha affermato il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi. Il dibattito sul possibile ingresso di alcuni nomi tecnici nel governo "mi sembra superfluo e assurdo. Gli italiani hanno dato un'indicazione chiara a una maggioranza politica, questo è ciò che dà autorevolezza al governo di centrodestra. E' quindi la politica che si assume la responsabilità attuando un programma che gli italiani hanno votato", ha affermato. Lupi a Sky TG24: “Centrodestra europeista e atlantista. Draghi? Non farà nonno”
Governo, al via Federale Lega con Salvini
Via il Consiglio Federale della Lega, ospitato negli uffici della camera del partito. Con Matteo Salvini la trentina di dirigenti del Consiglio, tra cui i governatori leghisti, i tre vicesegretari e i capigruppo di Camera e senato. Alla Camera, oltre a Salvini, sono arrivati vari altri esponenti leghisti, fra cui il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, visibilmente claudicante, che ha faticato non poco a scendere per le scale. "Come Enrico Toti...", ha sorriso Giorgetti, alludendo al patriota in trincea senza una gamba. Sono a Montecitorio per il Consiglio federale del partito anche il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, Lorenzo Fontana e Andrea Crippa. Lega, Bossi: "Comitato del Nord per rilanciare l'autonomia"
Conte: Oggi serve più che mai serve M5s
"I valori della giustizia sociale, della lotta alla corruzione, della tutela del lavoro, dell'ambiente e della biodiversita', della pace sono sotto attacco. Oggi piu' che mai serve il MoVimento 5 Stelle". Lo scrive su Facebook Giuseppe Conte nell'anniversario della fondazione. "Tanti auguri Movimento! Che la nostra comunita' possa rafforzarsi nella radicalita' dei principi, nella non negoziabilita' dei valori, nel coraggio e nella fermezza dell'azione politica, nella passione con cui affronta tutte le battaglie, nella lungimiranza della visione e, infine, nella costante apertura al dubbio per non riposare nell'errore", conclude. SPECIALE "DOPO IL VOTO"
Pd: Vaccari, anni governi spuri ci hanno fatto perdere identità
La direzione di giovedi', 6 ottobre, "dovra' iniziare a dare risposte vere e non ipocrite sulla funzione da assegnare nella societa' al Partito democratico, quale identita' e quale riconoscibilita' si debbano ritrovare. E' del resto questo il percorso di riflessione che ci ha chiesto, con la sua lettera agli iscritti il segretario Enrico Letta". E' quanto ha detto Stefano Vaccari, responsabile organizzazione nella segreteria del Partito democratico, eletto alla Camera in Emilia Romagna, in una intervista a Radio Immagina, la web radio dem. Caro energia, "Sulle bollette l'Italia faccia come la Germania"
Pd, Morani: "Direzione? Interverrò su donne e sul resto, è ora di dirci la verità"
"Certo che partecipo alla Direzione. Interverrò sul punto delle donne e non solo". Alessia Morani, ex-deputata Pd e membro della Direzione, è stata tra le prime a sollevare il caso dell'assenza di parità di genere tra gli eletti dem. Nei nuovi gruppi le donne sono circa un terzo. "E' una questione che attiene alla credibilità di un partito: se la parità resta solo enunciata e non viene praticata, ma che credibilità puoi avere?", dice all'Adnkronos.
"Giovedì arriverò in Direzione con uno spirito costruttivo ma con la voglia di fare un'analisi franca e sincera fino in fondo, dicendo realmente quello che penso. In questo partito troppo spesso si dice più quello che conviene che quello che realmente si pensa... ". E lei che pensa Morani? "Penso che Letta abbia fatto bene ad avviare la fase congressuale, che deve essere profonda nell'analisi ma non biblica nei tempi. A marzo ci sono elezioni regionali importantissime e dobbiamo arrivarci con un nuovo gruppo dirigente. E penso anche che non si può addossare solo a Letta la responsabilità della sconfitta. Con lui ci sono stati dirigenti che hanno condiviso tutto. Non può essere il capro espiatorio mentre nel Pd c'è gente che attraversa le segreterie da anni, resta sempre nella stanza dei bottoni e non paga mai pegno. Qui tutti siamo responsabili, me compresa. Ma c'è chi di responsabilità ne ha di più". Il Pd, il congresso e la danza frenetica dei candidati
"Giovedì arriverò in Direzione con uno spirito costruttivo ma con la voglia di fare un'analisi franca e sincera fino in fondo, dicendo realmente quello che penso. In questo partito troppo spesso si dice più quello che conviene che quello che realmente si pensa... ". E lei che pensa Morani? "Penso che Letta abbia fatto bene ad avviare la fase congressuale, che deve essere profonda nell'analisi ma non biblica nei tempi. A marzo ci sono elezioni regionali importantissime e dobbiamo arrivarci con un nuovo gruppo dirigente. E penso anche che non si può addossare solo a Letta la responsabilità della sconfitta. Con lui ci sono stati dirigenti che hanno condiviso tutto. Non può essere il capro espiatorio mentre nel Pd c'è gente che attraversa le segreterie da anni, resta sempre nella stanza dei bottoni e non paga mai pegno. Qui tutti siamo responsabili, me compresa. Ma c'è chi di responsabilità ne ha di più". Il Pd, il congresso e la danza frenetica dei candidati
Lega, Swg: "Il 70% degli elettori vuole Salvini segretario"
Il 70% degli elettori della Lega, interrogati dopo il voto da Swg, sostiene che Matteo Salvini non dovrebbe dimettersi da segretario federale. Solo il 17 % pensa che invece debba lasciare e il 13% risponde "non saprei". Numeri opposti all'interno dell'elettorato del Pd: il 68% dice che ha fatto bene Enrico Letta a dichiarare che non concorrerà più alla carica di segretario. Il 25% dice di no, il 75risponde "non saprei". Si tratta di valori espressi in %. Date di esecuzione: 28 settembre - 3 ottobre 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1200 soggetti maggiorenni. Elezioni, chi sono i parlamentari della Lega eletti alla Camera e al Senato. FOTO