Polemiche per le parole di Berlusconi su Putin e la guerra in Ucraina. In mattinata il leader di Fi ha ribadito la collocazione del partito con Ue e Nato e la condanna all'invasione. Per Letta "non ci sono parole per commentare, c'è il voto". Il portavoce di Zelensky: "Berlusconi si fida di Putin assassino?". Dopo le parole di Von der Leyen - "Se in Italia le cose andassero in una situazione difficile abbiamo gli strumenti" - Salvini attacca: "Arrogante minaccia". Meloni: "Ai commissari Ue consiglio prudenza"
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Elezioni politiche, il dopo 25 settembre: cambia la geografia politica italiana?
La nuova puntata de "La Guida" di Massimo Leoni. Che ci aiuta, in questi giorni, a orientarci nel cammino verso le prossime elezioni. L'ANALISI
Conte, 'aspiriamo a guidare il paese e abbiamo carte in regola'
"Siamo una forza che aspira a guidare il paese, e abbiamo tutte le carte in regole per farlo. Abbiamo lasciato un +6,6% di pil, abbiamo preso iniziative che hanno preservato il tessuto produttivo con grande ripartenza e anche la salute dei cittadini". Lo dice a L'Ultima Parola su La7 il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.
Meloni, 'non voglio sostituire potere sinistra con nostro'
''A sinistra sono così nervosi perchè stanno perdendo un sistema di potere. Io non voglio sostituire il loro sistema di potere con uno contrapposto... Io voglio prendere i migliori che esistono in questa Nazione''. Lo ha detto Giorgia Meloni a La7.
Occhiuto, 'grande risultato Fi in Calabria per più forza con governo nazionale’
"Ho bisogno di un grande risultato per Forza Italia in Calabria. Se il mio partito avrà qui la percentuale più alta d'Italia state sicuri che avrò la determinazione per pretendere dal Governo nazionale ciò che prima potevo soltanto chiedere". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
Paragone chiude a Milano, 'voglio Italia sovrana'
"Non c'è sovranismo nell'Unione Europea. Vogliamo uscire dalla Nato, perché sta creando delle asimmetrie funzionali a dei conflitti: non vogliono la pace, non vogliono la mediazione". Mentre "noi vogliamo essere neutrali e vogliamo un'Italia sovrana". Così il leader di ItalExit Gianluigi Paragone, nel suo intervento dal palco della manifestazione di chiusura della campagna elettorale di 'Per l'Italia con Paragone - ItalExit' a Milano, in Piazza XXIV Maggio. Mario Draghi? "È un leviatano che viene a commissariare per conto terzi". E "Cosa sono questi strumenti" di Ursula von der Leyen? "Il pilota automatico di Mario Draghi". Per Paragone "vigliacchi sono gli italiani che hanno appoggiato il governo Draghi" e "non possiamo dimenticare quello che ci hanno fatto: in questa piazza siamo arrivati da destra, da sinistra e centro con le nostre ferite e non dimenticheremo". Paragone ha detto ai sostenitori: "Siamo tutti eroi, anche quelli che purtroppo non potevano fare a meno di vaccinarsi, perché si sono trovati a scegliere tra diritto alla salute e a diritto al lavoro". E in merito al conflitto in Ucraina, ha aggiunto: "Non voglio che gli italiani vengano costretti a scegliere tra la pace e il calorifero acceso. Vogliamo che abbiano il diritto di scegliere il calorifero, e a questa pace ci pensino loro". Prima di Paragone sono intervenuti sul palco, tra gli altri, il leader dei portuali di Trieste Stefano Puzzer e il filosofo Diego Fusaro.
Reddito di cittadinanza, programmi elettorali a confronto: cosa ne pensano i partiti
Mancano pochi giorni alle elezioni del 25 settembre e gli elettori devono orientarsi fra le posizioni delle varie forze politiche in merito ai tanti temi emersi durante la campagna elettorale. Uno dei più dibattuti è il sussidio fortemente voluto dal M5s e introdotto in Italia nel 2019 dall’allora governo Conte I. L’argomento divide i partiti, che hanno visioni molto diverse tra loro, tra chi è favorevole e vorrebbe rafforzarlo, chi vuole modificarlo e chi invece pensa di abolirlo. IL FOCUS
Lupi, 'centrodestra compatto non insegua Conte su rdc'
"Il centrodestra, compatto, non insegua Conte sul reddito di cittadinanza: noi vogliamo dare a tutti, al Nord come al Sud, la dignità di un lavoro e non un’elemosina a tempo. Il reddito va dato a chi non può lavorare, alle persone in difficoltà che non hanno alternative, e per questo abbiamo previsto più di tre miliardi di euro. Gli altri, circa cinque, vanno utilizzati per creare nuovi posti di lavoro, per permettere alle persone di avere un lavoro dignitoso e di uscire dalla situazione di difficoltà. Questo significa pensare alle persone e metterle al centro della vita sociale ed economica del Paese”. Lo afferma il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi.
Letta, non dirò mai quello che Conte ha detto di me
"Da parte mia non c'è nulla di personale nei confronti ti di Conte e io non dirò mai una frase come quella" pronunciata dal presidente M5S: "Con questa dirigenza del Pd è impossibile dialogare". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a L'ultima Parole, su La7. "Facendo cadere il governo ha pensato solo ai propri interessi" perché il governo Draghi "stava lavorando al salario minimo e alla riduzione delle tasse sul lavoro. Per me è stata una scelta sbagliata, figlia di una interpretazione ancora più
sbagliata".
sbagliata".
Fratoianni, extraprofitti sono una rapina sociale
"Gli extraprofitti derivanti dall'impennata del costo dell'energia, parliamo di una montagna di 40-50 miliardi, sono stati generati largamente da meccanismi speculativi e per questo sono una rapina sociale". Lo ha detto il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, stasera a Pisa all'iniziativa regionale di chiusura della campagna elettorale in Toscana del suo partito. "Ho proposto nelle scorse settimane di destinare quelle risorse a famiglie e imprese oggi in difficoltà - ha aggiunto - ma aspetto ancora risposte da molti e molte leader di altre forze politiche che continuano a raccontare favole sul caro bollette".
Rosato: ci batteremo fino in fondo contro i populismi
"Lunedì spariranno tutte le promesse elettorali: le dentiere, l'abolizione della Fornero, i 1000 euro. Rimarranno le emergenze. Questa è la differenza tra i populisti, tra chi parla alla pancia della gente, e chi fa politica seriamente, chi sa che di fronte ai problemi bisogna mettere in campo soluzioni concrete, non slogan elettorali".
Così il presidente di Italia Viva Ettore Rosato nel discordo di chiusura di campagna elettorale alla "città della scienza" a Bagnoli. "Il populismo è perfetto per l'opposizione, non per il governo. Lo abbiamo visto nella stagione di Salvini e Conte - ha poi aggiunto Rosato - noi ci batteremo fino in fondo perché i populismi non possono vincere, lo faremo mettendo in campo le nostre idee, i contenuti, le risposte operative ai problemi del nostro Paese, la scuola, la sanità, il lavoro".
Così il presidente di Italia Viva Ettore Rosato nel discordo di chiusura di campagna elettorale alla "città della scienza" a Bagnoli. "Il populismo è perfetto per l'opposizione, non per il governo. Lo abbiamo visto nella stagione di Salvini e Conte - ha poi aggiunto Rosato - noi ci batteremo fino in fondo perché i populismi non possono vincere, lo faremo mettendo in campo le nostre idee, i contenuti, le risposte operative ai problemi del nostro Paese, la scuola, la sanità, il lavoro".
Tajani, 'solo Fi ha parlato di programmi senza offendere e insultare'
“La campagna elettorale non mi è piaciuta. Troppi galli a beccarsi nel pollaio e a insultarsi tra di loro. Solo Forza Italia ha fatto una campagna elettorale parlando di programmi, senza offendere e insultare. Attaccarsi l'uno con l'altro allontana i cittadini dalla politica. Noi dobbiamo dare delle risposte concrete, fare delle proposte che convincano i cittadini ad andare a votare. Se litighiamo li deludiamo”. Lo ha detto Antonio Tajani, Coordinatore Nazionale di Forza Italia, nel corso di una intervista a Zapping, su Radio 1.
“Noi non abbiamo mai litigato, ci siamo presentati in tutti i collegi uniti, c'è un solo candidato del centrodestra e ieri c’è stata la manifestazione del centrodestra, con tutti i leader che hanno parlato insieme, abbiamo un programma unico. Mi pare che il problema sia a sinistra, non nel centrodestra. Perché Conte e Letta non fanno un comizio assieme, magari con Calenda, Renzi e Fratoianni? Non lo fanno perché litigano, non vanno d’accordo. Noi siamo stati in grado di farlo”, ha concluso.
“Noi non abbiamo mai litigato, ci siamo presentati in tutti i collegi uniti, c'è un solo candidato del centrodestra e ieri c’è stata la manifestazione del centrodestra, con tutti i leader che hanno parlato insieme, abbiamo un programma unico. Mi pare che il problema sia a sinistra, non nel centrodestra. Perché Conte e Letta non fanno un comizio assieme, magari con Calenda, Renzi e Fratoianni? Non lo fanno perché litigano, non vanno d’accordo. Noi siamo stati in grado di farlo”, ha concluso.
Di Maio, se sondaggi contro Rdc, Conte diventerebbe contrario
"Conte va a sondaggi, prima era atlantista poi ha iniziato ad ammiccare a Putin", "prima ha sostenuto l'obbligo vaccinale poi non andava più bene", "ci potrebbe essere un sondaggio contro il reddito di cittadinanza" e potrebbe diventare contrario. Lo ha detto il ministro degli Esteri e e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, a Zona Bianca su Rete 4. "Per battere" il centrodestra, Di Maio esorta al voto "utile": quello alla "coalizione progressista con Impegno Civico".
“Numeri - La sfida del voto”: i possibili scenari per una maggioranza al Senato
Quanti voti dovrebbe ottenere una lista o coalizione per assicurarsi una maggioranza stabile a Palazzo Madama? È questo il tema principale al centro della puntata del programma di Sky TG24 dedicato alle imminenti elezioni politiche. GUARDA LA PUNTATA
Paragone, 'vogliamo uscire dalla Nato perché crea asimmetrie per conflitti'
"Vogliamo uscire dalla Nato. Perché sta creando delle asimmetrie funzionali a dei conflitti". Lo ha detto il leader di Italexit Gianluigi Paragone durante un evento a Milano in merito al conflitto tra Russia e Ucraina. "E quello - ha sottolineato - che papà Francesco ha definito 'l'abbaiare della Nato alle porte della Russia'. Guarda caso i giornalisti non l'hanno riportato perché erano parole scomode".
Paragone ha sottolineato che "non vogliono la pace, non vogliono la mediazione. Sono i primi a voler portare in Europa un conflitto". Il leader di Italexit ha concluso ribadendo che "noi vogliamo essere neutrali perché vogliamo un'Italia sovrana".
Paragone ha sottolineato che "non vogliono la pace, non vogliono la mediazione. Sono i primi a voler portare in Europa un conflitto". Il leader di Italexit ha concluso ribadendo che "noi vogliamo essere neutrali perché vogliamo un'Italia sovrana".
Salvini, 'Europa invece di minacciarci, faccia lo scudo sulle bollette'
"Prima la guerra finisce e meglio è per tutti, la Lega ha sempre sostenuto l'Ucraina. Prima della guerra tutti avevano rapporti con Putin, con la guerra cambia tutto. Le sanzioni stanno costando agli italiani e quindi l'Europa, invece di minacciarci, di ricattarci, un ombrello, uno scudo protettivo è quello che dovrebbe fare". Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini a Zona bianca su Rete 4.
Letta, 'Salvini vuole dimissioni von der Leyen, vogliamo cominciare così?'
"Oggi uno dei leader del centrodestra ha chiesto le dimissioni della presidente della commissione europea, lei ha smentito e lui è andato comunque sotto la sede della commissione europea a protestare. Vogliamo cominciare così?". Così Enrico Letta a L'Ultima Parola su La7. "L'Europa è casa nostra, è quello il luogo dove possiamo risolvere i nostri problemi".
Salvini, 'urgente fare adesso decreto salva bollette'
"Sulle bollette altri dicono, 'aspettiamo, vediamo, aspettiamo l'Europa' per la lega è urgente adesso un decreto salva bollette". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a Zona bianca su Rete 4.
"Bisogna intervenire subito, lo potrebbe fare anche il governo attuale, non si possono aspettare dei mesi", aggiunge.
"Bisogna intervenire subito, lo potrebbe fare anche il governo attuale, non si possono aspettare dei mesi", aggiunge.
Letta, 'Meloni vuole Italia come Polonia, un disastro'
"Giorgia Meloni ha la stessa posizione del governo polacco sulla Russia: molto atlantista ma profondamento antieuropeo. A me che l'ambizione di Meloni sia di fare dell'Italia una seconda Polonia sarebbe un disastro. La Polonia non sta nell'euro, noi sì e dobbiamo trovare le intese con i paesi che stanno nell'euro". Così Enrico Letta a L'Ultima Parola su La7.
Salvini, 'per 5 anni ci sarà il centrodestra, senza smottamenti'
"Abbiamo scelto di stare insieme, dall'altra parte ci sono tre o quattro sinistre diverse. Noi abbiamo scelto la squadra, se gli italiani ci danno fiducia, per 5 anni c'è il centrodestra, per 5 anni si lavora, non ci sono smottamenti, cambi di presidenti e ministri". Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini a Zona bianca su Rete 4.
Letta, 'Berlusconi ieri ha detto quel che pensa, no fraintendimenti'
"Berlusconi è una persona anziana, sarebbe meglio che chi gli sta accanto gli eviti di fare figure del genere. Ma quello che ha detto sull'Ucraina ieri è quello che pensa. Nessun fraintendimento". Così Enrico Letta a L'Ultima Parola su La7. "Sono parole clamorose".
