Il premier, in conferenza stampa, dopo l'approvazione all'unanimità del dl Aiuti ter da parte del Consiglio dei ministri: "C’è chi parla coi russi di nascosto. Le sanzioni funzionano, non condivido la posizione di Salvini"
Nessuna possibilità di un secondo mandato a Palazzo Chigi. È stato chiaro il premier Mario Draghi nel corso della conferenza stampa tenuta subito dopo l'approvazione all'unanimità del dl Aiuti ter da parte del Consiglio dei ministri: "Nel provvedimento previsti sostegni per 14 miliardi, ma nessuno scostamento di bilancio", ha spiegato Draghi. Arriva il bonus da 150 euro per i redditi sotto i 20mila euro. Anche 120 milioni a sostegno del Terzo settore, 400 milioni di stanziamento per la sanità e la questione dei balneari. (TUTTE LE MISURE). Intanto, tiene ancora banco lo scandalo dei fondi russi: escluso per ora il coinvolgimento dell'Italia. Dopo il sottosegretario con delega ai Servizi segreti Franco Gabrielli, anche il premier smentisce il coinvolgimento dell'Italia: "Blinken mi ha confermato che noi siamo estranei". Ieri il Parlamento Europeo ha approvato il rapporto in cui l'Ungheria viene definita una "minaccia sistemica" ai valori fondanti dell'Ue: la si bolla come una "autocrazia elettorale" e si chiede l'intervento di Commissione e Consiglio. Lega e FdI si sono opposte. Letta: "Meloni-Salvini usano una maschera, inaffidabili al governo". Conte sulla stessa linea: "Si scusino o inidonei a governare". La leader di Fdi conferma: "Mancano accuse circostanziate, Orban ha vinto le elezioni e l'Ungheria è un sistema democratico".
Le ultime notizie:
- Idee a confronto: le proposte dei leader politici su Sky TG24
- Dl aiuti ter: ecco tutte le misure previste
- Dal Pnrr alle pensioni: i temi di cui dovrà occuparsi il nuovo governo
- Come funziona il voto degli italiani all'estero: cosa c’è da sapere
- 5 milioni di “fuorisede”: le agevolazioni e gli sconti previsti per il voto
- I programmi elettorali di tutti i partiti e coalizioni
- Si candidano diversi membri del governo Draghi: ecco chi sono
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Elezioni politiche del 25 settembre, come si vota: la guida completa
Urne aperte dalle 7 alle 23 e le operazioni di spoglio cominceranno subito dopo la fine delle votazioni. Ecco tutto quello che c'è da sapere: da cosa portare al seggio fino a come compilare le schede correttamente in modo che non vengano annullate. LE ISTRUZIONI.
Il simulatore di Sky TG24: ecco come le percentuali potrebbero tradursi in seggi
Dopo il test per capire a quale partito si è più vicini e il "TrovaCollegio", un nuovo strumento a disposizione degli italiani in vista del voto: il "Seggiometro". Consente ai lettori di visualizzare, attraverso gli algoritmi elettorali di YouTrend, come i dati percentuali nazionali dei partiti potrebbero tradursi in seggi sulla base dell’attuale legge elettorale. Una volta formatisi gli emicicli, permette anche di scomporre e ricomporre le coalizioni, per capire come si potrebbe formare una maggioranza di governo. COME FUNZIONA.
Conte, 'Renzi e Meloni in disaccordo su tutto tranne su abolizione rdc'
"Renzi e Meloni sono in disaccordo su tutto, si fanno la guerra su tutto, tranne su una cosa: vogliono fare la guerra ai poveri, loro che guadagnano 500 euro al giorno, ma non vogliono il reddito di cittadinanza. Vergogna. Volete togliere il reddito di cittadinanza a chi non ha nulla". Così Giuseppe Conte in un comizio a Gela (Caltanissetta).
Dal Pnrr alle pensioni e al caro bollette: i temi di cui dovrà occuparsi il nuovo governo
L’esecutivo che entrerà in carica dopo le elezioni del 25 settembre avrà un’agenda serrata nei prossimi mesi per una serie di scadenze e per affrontare necessità urgenti del Paese. Dalla questione energetica all’aumento dell’inflazione, dalla lotta al Covid alla questione Pnrr. Ecco i tavoli su cui dovrà lavorare il prossimo governo. IL FOCUS.
Zingaretti, lista Calenda va a voto con proposta che non esiste
"Oggi è stata fatta chiarezza, Draghi è indisponibile a bis. La lista Calenda-Draghi va al voto con una proposta politica che non esiste. Sono come i pataccari che vendono Rolex finti". "Oggi è finito un abuso, un imbroglio, perchè la lista di Calenda e Renzi che si presenta alle elezioni, lo fa con una proposta politica che non è mai esistita: quella di andare verso un nuovo Governo presieduto dall'attuale Premier, Mario Draghi. "Che non esistesse lo si sapeva perché lo aveva detto in tutti i modi. A forza di tirarlo per la giacca, oggi si è sentito in dovere di dire la verità, cioè che quell'ipotesi non esiste. Come avevo detto in tempi sospetti, abbiamo un partito che si presenta alle elezioni come quelli che al mercatino sui banchetti vendono i rolex finti: i pataccari". . Così Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, commenta l'indisponibilità di Draghi a una nuova premiership al Tpi Fest 2022, la festa di The Post Internazionale, che per la prima volta si tiene proprio nel capoluogo dell'Emilia-Romagna, presso la Tettoia Nervi alla Bolognina, nella appena inaugurata Piazza Lucio Dalla.
Conte, non abboccate alla storia del voto utile
"Il 25 settembre qui in Sicilia votate per il vostro futuro ma anche per quello dell'Italia. Qui hanno impostato una campagna elettorale prospettando il voto utile: è un grande inganno, non dovete abboccare. Esiste un solo voto: il voto giusto. Il voto utile che ci fanno credere è il voto utile a loro: per perpetrare le loro logiche di potere e non fare cambiare nulla. Siamo stati dileggiati, attaccati, ma abbiamo dimostrato che siamo scomodi fino al punto di realizzare l'80% degli obiettivi indicati in campagna elettorale. Vi garantisco che se voterete dalla parte giusta. Il primo obiettivo nostro è di fare le cose giuste, non cose mirabolanti, non cose fantasmagoriche". Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte che sta tenendo un comizio a Gela, in piazza Umberto I, insieme al candidato alla presidenza della Regione siciliana Nuccio di Paola.
Elezioni, come funzionano gli sconti per i fuorisede sui treni Italo e Trenitalia
Sono poco meno di 5 milioni gli italiani - soprattutto giovani - che dovranno spostarsi dal Comune di domicilio a quello di residenza per il voto del 25 settembre. Ecco quali sono le promozioni attive per risparmiare sui viaggi di andata e ritorno. LA SCHEDA
Conte, a destra sostengono Orban
"Calenda sta riportando in parlamento Renzi che sta facendo la guerra ai poveri. Era pagato dai cittadini e andava a declamare il rinascimento saudita dopo che avevano fatto a pezzi un giornalista indipendente come Jamal Khashoggi. Una sola certezza ci aveva dato Calenda, perché lui cambia idea su tutto, aveva detto in tutte le salse: 'A me Renzi fa orrore, mai con Renzi'". Lo ha detto Giuseppe Conte, nel comizio a Gela, in provincia di Caltanissetta. "Ieri - ha aggiunto - al Parlamento europeo i parlamentari di Lega e Fratelli d'Italia hanno votato a favore di Orban contro una relazione dettagliata che certifica tutte le misure illiberali, liberticide e autocratiche del governo ungherese. Neanche nel Medioevo avrebbero pensato una cosa del genere, vergogna. Se questa è la vostra idea di democrazia siete inidonei a governare in Italia".
Di Maio, per difendere Rdc votare Ic e non M5s
"Non è assolutamente possibile immaginare di abolire il reddito di cittadinanza. L'unico voto utile per difendere il reddito di cittadinanza è un voto ad Impegno Civico perché noi siamo in una coalizione e possiamo battere la coalizione di Meloni. Un voto a Conte su questo argomento significa aiutare Giorgia Meloni perché Conte corre da solo e così di si disperde il voto". Così il leader di Impegno Civico e ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Tg2Post.
Di Maio: "Dallo Stato 65 miliardi per aiutare cittadini su bollette"
"Siamo a 65 miliardi di euro messi come Stato per aiutare i cittadini con le bollette. È chiaro che rispetto a questo problema dovremmo fare fronte comune: Salvini dice che è colpa delle sanzioni ma allora perché anche i paesi che non hanno messo le sanzioni stanno vivendo gli stessi problemi di inflazione e di energia che abbiamo noi?". Così il leader di Impegno civico e ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Tg2 Post.
Renzi: "Faremo il 10%, oppure opposizione costruttiva"
"Se il terzo polo va bene e facciamo il 10% saremo decisivi, altrimenti faremo opposizione costruttiva. Saremo saldamente all'opposizione della Meloni nel caso che sia lei il futuro premier, lo dico chiaramente. Le ho scritto: "Giorgia occhio che ogni due anni faccio cadere un governo", ma è non provocazione, solo statistica. Sono convinto che questa sarà la legislatura del presidenzialismo e della legge sul sindaco d'Italia. Il terzo polo è un percorso simile a quello fatto da Macron: prendiamo a destra e a sinistra. Un moderato di destra non può votare fiamma, così come un elettore del Pd non può stare in un partito dove Di Maio, quello del volo in pizzeria, archivia Tony Blair. Io dico che valeva la pena di fare un passo di lato e poi per una volta faccio la parte di quello moderato, rispetto a Calenda ". Così Matteo Renzi, intervistato da Christian Rocca presentando "Il mostro" a Pordenonelegge.
Di Maio: "Chi si schiera con Putin è contro gli italiani"
"Chi oggi strizza l'occhio a Putin strizza l'occhio a chi le facendo aumentare le bollette agli italiani. Chi si schiera dalla parte di Putin si schiera contro gli italiani. In questo paese ci sono partiti che hanno atteggiamenti timidi contro chi sta massacrando la nostra economia. Bisogna fermare la speculazione con un tetto massimo ai prezzi del gas". Così il leader di Impegno civico e ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Tg2Post.
Zingaretti: "Draghi ha fatto chiarezza"
Nicola Zingaretti, oggi alla Festa dell'Unità di Modena, ha spiegato che secondo lui è stato un "errore" fare il nome di Draghi come possibile futuro premier dopo il 25 settembre, "come hanno fatto Calenda e Renzi" che hanno fondato "addirittura una proposta politica su una cosa che non esisteva per stessa ammissione del presidente". Ora "posso solo ringraziare" Draghi per "aver fatto chiarezza a pochi giorni dal voto". E ancora, "Il presidente Draghi ha confermato quello che sapevamo tutti ed è stato un errore alludere o tirarlo per la giacca o, peggio, come hanno fatto Calenda e Renzi addirittura fondare una proposta politica su una cosa che non esisteva per stessa ammissione del presidente". "Io ho sempre pensato che era un errore costruire una proposta fondata sul nulla e oggi il presidente ha confermato un suo indirizzo che in realtà era molto chiaro a tutti. Posso solo ringraziarlo, perché è un elemento di chiarezza a pochi giorni dal voto che aiuterà tutti ad assumere le decisioni più libere ma, ripeto, nella chiarezza", ha aggiunto e concluso.
Di Maio: "Salvini ambiguo e timido sulla Russia"
Matteo Salvini è "ambiguo" e "timido" sulla Russia e sulla crisi energetica. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Tg2 Post rispondendo alla domanda del direttore Sangiuliano.
Guerini: "Siamo in difficoltà, ma buona campagna"
"C'è il centrodestra e c'è il Partito democratico, siamo in difficoltà, certamente sì. Non partiamo dalle condizioni più semplici in questa campagna elettorale, ma le scelte politiche hanno conseguenze. Non è che si fa cadere Draghi e poi si fa un'alzata di spalle e non succede nulla, perché la politica non è un supermercato, si fanno delle scelte e ci sono delle conseguenze". Così il ministro della Difesa Lorenzo Guerini durante il suo intervento alla Festa dell'Unità di Bologna. "Io credo che il Partito democratico per quello che ha rappresentato anche in questo anno stia facendo una campagna elettorale con determinazione, con impegno. Tutti dobbiamo fare uno sforzo perché questo impegno possa avere un esito positivo, poi decideranno gli italiani, e se dovremo fare l'opposizione faremo l'opposizione, perché anche l'opposizione in democrazia ha una funzione fondamentale". Poco prima, Guerini aveva detto: "C'è un'alternativa tra due possibilità, da una parte c'è la destra e dall'altra parte c'è il Partito democratico e l'alleanza che ha costruito, è l'aritmetica che ce lo dice. Perché anche quando tu hai il 7% e prendi l'8%, quel collegio va alla destra. E ogni voto che va lì è un voto che viene sottratto a chi ha la possibilità di essere competitivo con la destra". "Ci sono collegi in cui la distanza tra noi e la destra è di pochi punti, votare una cosa diversa dal Partito democratico significa togliere un voto alla possibilità di vincere quel collegio". "È l'aritmetica, è la realtà" - ha concluso - "e con la realtà bisogna fare i conti".
Azione, Richetti vittima stalker: denuncerà
"Da un anno il senatore Richetti ha denunciato alla magistratura e alla polizia postale attivita' di stalking e minacce riconducibili a una donna gia' nota alle forze dell'ordine" Lo si legge in una nota di 'Azione'. ".Attraverso messaggi contraffatti, finti account social e telefonate, la persona in questione sta molestando da mesi il senatore e la sua famiglia. Tutto il materiale e' in mano alla magistratura. Il fatto che un sito di informazione, a dieci giorni dalle elezioni, riporti anonimamente accuse tanto gravi senza avere il coraggio di fare il nome del senatore, ma pubblicando foto parziali che lo rendono riconoscibile, rappresenta uno nuovo livello di bassezza", si legge ancora.
"Il senatore che in questa vicenda e' parte lesa, non essendo mai stato neanche denunciato dalla donna in questione, procedera' legalmente per difendere la sua onorabilita' in tutte le sedi", conclude la nota.
"Il senatore che in questa vicenda e' parte lesa, non essendo mai stato neanche denunciato dalla donna in questione, procedera' legalmente per difendere la sua onorabilita' in tutte le sedi", conclude la nota.
Sala su Meloni, 'sentite le sue parole su Orban, lì c'è rischio democrazia'
"Ho sentito la difesa della Meloni a Orban. Ecco lì c'è veramente, checché ne dica lei, rischio per la democrazia, perché ci sono decisioni poco democratiche". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante un incontro elettorale di +Europa nel capoluogo lombardo in merito alle parole espresse dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni sul primo ministro ungherese Viktor Orban. "Non penso che in Italia - ha ribadito - ci sia un rischio del genere ma certamente c'è la possibilità di scegliere un governo che ha un certo tipo di attenzione sociale e di volontà progressista, e un altro tipo di governo".