Crisi di governo, cosa succede oggi: tavolo di maggioranza per il contratto. Gli scenari
Una ventina di persone, due per ogni partito, ma non i leader, sono riuniti a Montecitorio col presidente della Camera. L'obiettivo è quello di trovare una sintesi e mettere a punto un "documento" programmatico. Fico entro martedì dovrà riferire l'esito a Mattarella
Un maxi-tavolo tecnico di maggioranza per scrivere il contratto di governo. L'ha convocato il presidente della Camera Fico ed è in corso oggi a Montecitorio con i gruppi che sono stati sentiti nei giorni scorsi durante il primo giro di consultazioni. "Al lavoro a Montecitorio in Sala della Lupa", ha twittato Fico, postando tre foto della riunione
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Non ci sono i leader dei partiti, ma almeno due rappresentanti ciascuno. All'incontro partecipa circa una ventina di persone (i capigruppo più un eventuale tecnico) riunite nella sala della Lupa di Montecitorio
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“Dagli incontri con le forze politiche della maggioranza è emersa la disponibilità a procedere a un confronto comune per raggiungere una sintesi", ha detto Fico dopo il secondo giorno di colloqui
Quelle di Fico sono apparse come parole di moderato ottimismo verso una possibile soluzione verso un nuovo incarico a Giuseppe Conte
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Al tavolo convocato dal presidente della Camera Roberto Fico, le forze di maggioranza si confrontano anche sul programma di fine legislatura, nel tentativo di blindare l'accordo e guardare al 2023
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In questi giorni, ogni partito ha rimesso sul piatto le proprie priorità. Ci sono visioni diverse su temi cardine come economia e giustizia, e ci sono le riforme rimaste sulla carta, come quella fiscale e quella elettorale
Prima di tutto però c'è il Recovery plan. Che è il punto dei punti. Perché al di là dei contratti di governo e degli impegni messi per iscritto o no, sarà nella gestione di quei 200 miliardi e più che si dispiegherà veramente l'azione del governo
Altri nodi cardine sono il Mes e il reddito di cittadinza. Non è escluso che Italia viva rilanci sul primo e contro il secondo. Con la conseguenza del pericolo di spaccatura del M5S e della fine di ogni prospettiva del "Conte-ter". Senza contare che, dietro ogni nodo c'è il nome di un ministro. Con il rischio della battaglia per guidare i dicasteri che, di fatto, gestiranno il Recovery
Entro martedì, Roberto Fico dovrà tornare al Quirinale per riferire l'esito del suo mandato esplorativo al presidente della Repubblica
Se il tavolo tecnico dovesse fallire si ritornerebbe al punto di partenza. Il presidente Sergio Mattarella potrebbe fare un nuovo giro di consultazioni e ogni tipo di scenario potrebbe a quel punto emergere