Il presidente del Consiglio ha parlato dei probabili punti cardine del prossimo decreto, che sostituirà quello in scadenza il 3 dicembre: "Stiamo lavorando per lo spostamento tra regioni", ha detto il premier, che però chiarisce: "Il periodo natalizio richiede misure ad hoc"
Spostamenti tra le regioni, misure ad hoc per il periodo natalizio e scuole: sono questi alcuni dei punti che saranno presenti nel prossimo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il testo sostituirà quello in scadenza il 3 dicembre
Conte: "Se continuiamo così, a fine mese non ci saranno più zone rosse"
"Sullo spostamento tra regioni a Natale, ci stiamo lavorando ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse", ha detto Conte per quanto riguarda la possibilità di cambiare regione
GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CORONAVIRUS
"Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc. Si rischia altrimenti di ripetere il ferragosto e non ce lo possiamo permettere: consentire tutte occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile", ha poi precisato il presidente del Consiglio
Lo speciale Coronavirus
Per quanto riguarda invece la stagione sciistica: "Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è incontrollabile"
Covid, Zaia: "Con le nostre linee guida si potrebbe sciare"
"Con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo. Non è possibile consentire vacanze sulla neve, non possiamo permettercelo", ha precisato Conte
Sci, Conte lavora a iniziativa Ue per stop piste e impianti. Insorgono Regioni e operatori
Sempre sul Natale, sui regali e gli orari dei negozi: "Uno stato libero e democratico non può entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavola"
"Vogliamo ridurre la socialità ma consentire la tradizione a noi molto cara dei doni. In questo senso è controproducente limitare gli orari dei negozi"
Nel prossimo Dpcm, lascia intendere Conte, ci saranno anche nuovi provvedimenti in campo economico: "Abbiamo stanziato 2 miliardi aggiuntivi ed è previsto uno scostamento di 8 miliardi, sappiamo quanto vale il Natale. Abbiamo messo sul tavolo consistenti ristori". (Foto: Ipa)
Il decreto conterrà interventi "per la cultura, lo spettacolo e il turismo" e "interventi anche per partite iva e autonomi"
Per quanto riguarda il capitolo scuole, non è ancora chiaro se ci saranno misure specifiche già dal prossimo Dpcm, ma Conte ha voluto precisare che il governo cercherà di "aprire le scuole prima di Natale, stiamo lavorando per questo"
Al di là di ciò che potrebbe essere inserito nel prossimo Dpcm, Conte ha parlato di altre questioni importanti per il futuro del governo e del Paese, come per esempio il vaccino anti-Covid
Sul tema dei vaccini, il presidente del Consiglio ha detto: "Non c'è un orientamento per l'obbligo, ma lo raccomandiamo. L'obbligo è una scelta forte"
Poi aggiunge: "Sarà disponibile prima per le categorie vulnerabili ed esposte. Penso che il vaccino ci sarà da fine gennaio"
Altro tema trattato da Conte è quello del Recovery Fund: "Il Consiglio Ue di metà dicembre - sottolinea il premier - sarà quello decisivo"