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Coronavirus, Di Maio a Sky TG24: "Mi fido di Conte, scuola ripartirà"

Politica

Parlando del Referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, il ministro ha affermato: “Il No è di moda nei palazzi. Nelle piazze incontro tante persone che mi dicono che voteranno Sì”. “La maggioranza si è compattata durante la pandemia”, ha aggiunto, precisando che “il dibattito sul Mes crea solo tensioni di governo”. Per quanto riguarda la situazione interna al M5S, ha auspicato l’elezione di un “gruppo di leadership forte”. Infine, sulla Bielorussia: “Italia favorevole a sanzioni”

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“Se ci occupiamo dei nostri bambini dobbiamo fare tutto il possibile e anche l’impossibile. Credo ci si debba fidare del presidente del Consiglio Conte e della ministra Azzolina sul fatto che la scuola ripartirà”. A dirlo è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che, intervistato da Sky TG24, commenta così l’imminente ripresa delle lezioni e le polemiche di questi ultimi giorni (LO SPECIALE). “L’autonomia regionale è sacrosanta - ha aggiunto - e quindi se alcune Regioni pensano di spostare in avanti la partenza dell’anno scolastico va bene. Posso dire che dopo una pandemia non esisteva un manuale di istruzioni per ricominciare con la scuola, lo abbiamo scritto da zero e se ci saranno delle criticità le metteremo a posto. Mi fido del presidente del Consiglio e della ministra dell’Istruzione” (CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).  

“Referendum? Il no è di moda nei palazzi"

Parlando del Referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari (LA GUIDA), l’esponente del M5S ha affermato: “Il No è di moda nei palazzi. Nelle piazze incontro tante persone che mi dicono che voteranno Sì, poi quando torno a Roma in Parlamento trovo parlamentari che non vogliono tagliare i parlamentari. Questo ce lo aspettiamo, io mi aspetto un certo sistema che proverà a spingere il No, però sono convinto che le persone non perderanno l’occasione di tagliare 345 parlamentari. Anche perché l’Italia - ha spiegato - ne ha quasi 1.000, 945, e con questo taglio arriviamo a 600 che sono la media europea. È il momento di votare Sì” (LO SPECIALE ELEZIONI).

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"Maggioranza compattata durante la pandemia"

Secondo il ministro, “la maggioranza si è compattata e ha rafforzato la propria sinergia soprattutto nel periodo drammatico della pandemia. Abbiamo una maggioranza che un po’ alla volta sta trovando sempre più sinergia, poi è chiaro che ci sono delle differenze tra queste forze politiche che due anni fa non avevano immaginato di stare al governo insieme. Abbiamo dato un governo a questo Paese, siamo arrivati nel bel mezzo di questa epidemia a gestire delle criticità che non avevano precedenti. Comunque, in ogni caso - ha poi precisato -, il nostro obiettivo è spendere bene i 200 miliardi di euro del Recovery Fund e fare degli investimenti nella legge di bilancio affinché l’anno prossimo si possano pagare meno tasse e si possa creare più lavoro”. Rispondendo a una una domanda se sul Mes (COS'È) cambierebbero idea qualora il nuovo regolamento dicesse che non ci sono più condizionalità, ha replicato: “Sui se non si costruisce la linea politica di un governo. Anzi, più alimentiamo questo dibattito più creiamo tensione nel governo, cosa che non interessa in una nazione che sta per affrontare una legge di bilancio in una crisi economica mondiale”.

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"Dibattito su rimpasto è tema molto di palazzo"

Di Maio, rispondendo a una domanda su un possibile rimpasto di governo dopo le elezioni regionali, ha poi sottolineato: “Il dibattito sul rimpasto è un tema molto di palazzo. La verità è che le elezioni regionali sono importantissime perché gli italiani che andranno a votare per le Regionali decideranno tra le mani di chi mettere le chiavi degli ospedali e gli ospedali in questo periodo sono cruciali, più di prima. L’importanza delle elezioni regionali è il destino della nostra sanità, che è regionale”. “Non si devono fare polemiche - ha ribadito - ma si deve accrescere sempre di più la collaborazione tra gli enti locali territoriali e lo stato centrale. Puoi scrivere la legge migliore del mondo, ma se il presidente di Regione e il governo o il sindaco e il governo non si parlano non andiamo da nessuna parte. Lavoriamo sempre di più sulla sinergia, anche perché è grazie a quella sinergia che siamo diventati un modello per tutto il mondo, siamo entrati per primi nella pandemia e ne siamo usciti come il Paese che tutti citavano come modello per dichiarare il lockdown”.

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"M5S deve eleggere gruppo di leadership forte"

Di Maio è poi intervenuto per commentare il futuro dei 5 Stelle. “Il Movimento deve essere forte perché è la forza di maggioranza relativa del governo della settima potenza mondiale che è l’Italia. Il giorno dopo le elezioni dobbiamo metterci subito al lavoro per una leadership forte, che non vuol dire il leader, ma vuol dire una governance. È chiaro ed evidente che abbiamo bisogno di un gruppo di gestione, di controllo e che porta avanti il Movimento nella maniera il più possibile partecipata, però che prenda decisioni legittimate. Affinché queste decisioni siano legittime devono essere legittimate da un voto, quindi dobbiamo eleggere il nostro gruppo di persone che porterà avanti il Movimento, darci dei nuovi obiettivi e andare avanti e correre”. Sul Movimento - ha proseguito - “io e Grillo siamo abbastanza in sintonia”. E con Casaleggio? “È chiaro ed evidente che in questo momento il Movimento ha visioni differenti al proprio interno, però vogliamo tutti bene al Movimento e abbiamo bisogno di tutti. Lavoriamo in quella direzione”.

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"Italia favorevole a sanzioni per Bielorussia"

Infine, un passaggio sugli esteri, con le tensioni in Bielorussia. “Credo che l’Unione Europea avrà un ruolo fondamentale sul caso della Bielorussia - ha dichiarato -. Come Italia abbiamo detto più volte che siamo favorevoli anche ad utilizzare sanzioni se non verranno rispettati i diritti delle persone, in particolare dell’opposizione, e se non si gestiranno le elezioni in maniera corretta. Come Italia siamo impegnati a sensibilizzare l’Unione Europea su questo e ci saranno delle decisioni importanti nei prossimi giorni”.

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