L’assessore lombardo al Welfare contro il premier: “Quando si svilisce l’attività di dirigenti che non dormono da 5 giorni, di personale sanitario che lavora, io non lo posso tollerare". Il presidente del Consiglio: "Non è il momento delle polemiche. Dobbiamo lavorare”
"Quando con una battuta si svilisce l’attività di dirigenti che non dormono praticamente da 5 giorni, di personale sanitario che lavora facendo turni e sacrifici, io non lo posso accettare e tollerare. È un’offesa e se arriva dal presidente del Consiglio che dovrebbe rappresentare e valorizzare le capacità di chi sta lavorando è inaccettabile”. È dura la reazione dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ai microfoni di Sky tg24 (L'INTERVISTA INTEGRALE - CONTE A SKYTG24: "IMPERATIVO È COLLABORARE" - SALVINI: "SI PUÒ ALLUNGARE L'ANNO SCOLASTICO") commenta le parole del premier Giuseppe Conte, il quale in relazione alla gestione dell’allarme coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI VERDI DELLE REGIONI - LA DIFFUSIONE IN UNA MAPPA ANIMATA) ha paventato la possibilità che il governo intervenga con "misure che contraggono le prerogative dei governatori" per far fronte a "iniziative autonome non giustificate". Un’affermazione che ha irritato anche il governatore Attilio Fontana, che ha parlato di "un'idea irricevibile e per certi versi offensiva" (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE - TUTTI I NUMERI E LE MISURE ADOTTATE - COME LAVARSI BENE LE MANI,I CONSIGLI OMS - LE TAPPE DELLA VICENDA - COME SPIEGARLO AI BAMBINI). Pronta la replica del premier dalla sede della Protezione civile: "Non è il momento delle polemiche. Dobbiamo lavorare, le polemiche non mi interessano. Sono fiducioso perché tutti i presidenti si sono dimostrati disponibili alla collaborazione".
“Da nessuna parte del mondo si fanno i tamponi a chi arriva in ospedale con la febbre”
Interrogato poi sulle procedure messe in atto dall’ospedale di Codogno, Gallera a Sky tg24 spiega: “Non è detto che i contagi siano arrivati da lì, abbiamo trattato questo paziente come abbiamo sempre fatto. Da nessuna parte del mondo si fanno i tamponi a chi arriva e ha febbre e ha un disturbo respiratorio. Chi dice che dovevamo farlo o è ignorante o in malafede. Significa che è in corso un attacco politico”. E aggiunge: “Adesso non c’è nessun tipo di problema ed è per questo che stiamo contenendo. Abbiamo disponibilità di 900 posti letto in terapia intensiva. Abbiamo bloccato tutte le attività di elezione quindi stiamo liberando letti, stiamo predisponendo altri letti in reparti che erano chiusi”. Infine, tornando alla polemica con Conte, dice: “Chiediamo al premier che rettifichi le sue dichiarazioni e dia merito al sistema sanitario lombardo. La regione ha reagito in maniera straordinaria. La sfortuna dell’Italia è che chi ha manifestato i sintomi non è stato in Cina, è un contagio secondario”.
“Il problema è che il presidente del Consiglio non conosce i protocolli”
Su Conte, Gallera ai microfoni di Agorà parla di "una dichiarazione inaccettabile da una persona ignorante, perché ignora assolutamente quali erano e sono i protocolli definiti dall'Istituto Superiore di Sanità. Noi abbiamo seguito pedissequamente ciò che era stato determinato dall'ISS e le linee guide del Ministero". "Ormai sta emergendo la totale incapacità del Governo di gestire qualcosa che loro dovevano prevedere", conclude.
“A noi è sembrato di aver dimostrato un'efficienza straordinaria”
In un’intervista a La Stampa, poi, Gallera ribadisce che “il nostro sistema sanitario, in meno di tre ore giovedì sera, dalle 21, momento in cui è scattato l'allarme, ha individuato il supposto paziente zero. E per farlo abbiamo dovuto risalire ad almeno 200 contatti diretti che sono stati tutti sottoposti a controlli e abbiamo preso in carico 172 persone. A noi è sembrato di aver dimostrato un'efficienza straordinaria".