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Iaa Mobility 2025, al salone dell'auto di Monaco il confronto "elettrico" Europa-Cina

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Stefano Santini

Stefano Santini

Tra i padiglioni della fiera e nelle piazze di Monaco oltre il 40% di case cinesi in più rispetto all'edizione di due anni fa in Baviera. Le case europee si riorganizzano e trovano la loro strada per mettere in campo la loro risposta, in special modo sulla mobilità elettrica. Spazio anche ai grandi colossi dell'hi tech e della componentistica

Va in scena a Monaco di Baviera, nel teatro del Salone dell’Auto, il faccia a faccia tra Europa e Cina sulla mobilità elettrica (LO SPECIALE). Il momento del comparto automotive non è certo dei migliori, si sa, la kermesse mondiale bavarese è il primo appuntamento internazionale dall’introduzione dei dazi da parte dell’amministrazione Trump, che hanno colpito in particolare i marchi tedeschi leader nell’export verso gli Usa. Marchi tedeschi presenti in massa tra i padiglioni del Munich Exhibition center: Bmw, Volkswagen, Audi, Porsche, Mercedes ci son tutti, pronti a contrastare l’offerta cinese sull’elettrico, più competitiva. VW torna a proporre le auto “del popolo”, elettriche di taglia mediopiccola a costi contenuti, o meglio accessibili. Mercedes si gioca la carta premium, BMW lancia la sua nuova era di tecnologia al servizio del comfort di guida e del design. Insomma tutte cercano una via verso la risalita.

©Ansa

Stellantis

C’è anche Stellantis ovviamente, presente a Monaco col marchio Opel e con quello - guarda un po’- cinese Leapmotor, nel primo Salone internazionale per la Stellantis a guida Antonio Filosa. E dove proprio Stellantis ribadisce che, no, in Europa l’elettrificazione al 100% entro il 2030 è irraggiungibile, riparliamone.

Tra Cina e hi-tech

Ma c’è anche tanto altro: c’è Renault che svela la sesta generazione della sua Clio, Hyundai mostra il suo concept elettrico THREE e - l’abbiamo detto - tanta tanta Cina: i player asiatici sono presenti in forza, circa il 40% in più rispetto alla scorsa edizione di due anni fa, e da veri e propri produttori di auto, spesso molto innovative, di buon gusto e anche accessibili. Un esempio è BYD, il gigante che ha spodestato la Tesla di Musk dal trono di re dei marchi elettrici. A proposito di giganti, non mancano quelli dell'hi-tech, da Google a Qualcomm a Samsung, protagonisti della digitalizzazione del mondo automotive.

E allora tra installazioni, altissima tecnologia, mobilità elettrica e robotizzata e guida autonoma vedremo come finirà questo confronto… Che assuma i connotati di una commedia o di una “tragedia” - si fa per dire ovviamente - ce lo dirà, forse, solo il mercato.

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