Notizie che hanno segnato il 2025, dai dazi di Trump alle catastrofi naturali. FOTO
L'uccisione di Charlie Kirk, la morte di Papa Francesco e l'elezione a Pontefice di Leone XIV, i terremoti che hanno devastato Myanmar e Afghanistan, l'uragano Melissa, la guerra in Ucraina che ancora continua e quella nella Striscia di Gaza per cui è stato trovato un (criticato) accordo. Sono solo alcune delle notizie dell'anno che si sta per chiudere che non dimenticheremo
LE NOTIZIE E LE CATASTROFI NATURALI CHE HANNO SEGNATO IL 2025
- Incendi, alluvioni, terremoti e uragani. Ma anche il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, gli sviluppi delle guerre in Ucraina e a Gaza, l'uccisione di Charlie Kirk, la morte di Papa Francesco e l'arrivo in Vaticano di Leone XIV, gli ex presidenti di Francia e Brasile, Sarkozy e Bolsonaro, che finiscono in carcere. Ecco alcune delle notizie del 2025 che non dimenticheremo.
7 GENNAIO: INCENDI IN CALIFORNIA
- Centinaia di migliaia di evacuati, decine di migliaia di immobili andati in fumo. L’anno si è aperto con gli incendi che, a partire dal 7 gennaio, hanno devastato la zona di Los Angeles e le sue aree limitrofe, come la Contea di Ventura, in California, Stati Uniti. Spinti dai forti venti e da un problema di siccità ormai costante, hanno messo in luce la fragilità del territorio. Tra le aree più colpite il quartiere di Pacific Palisades, disseminato di ville di celebrità (in foto).
20 GENNAIO: L'INSEDIAMENTO DI DONALD TRUMP
- Il 20 gennaio si è insediato alla Casa Bianca Donald Trump per la sua seconda presidenza. Da subito ha messo in chiaro le sue intenzioni, riprendendo lo slogan del suo primo mandato: Make America Great Again, far tornare l’America “grande”, cancellando la maggior parte delle politiche di Joe Biden - da quelle economiche a quelle a tutela dell'ambiente - e dichiarando guerra all'immigrazione, alla concorrenza commerciale estera e alla cultura “woke”.
1° FEBBRAIO - PARTONO I DAZI DI TRUMP
- Centrale nella politica di Trump è stato l’avvio di una nuova guerra dei dazi, con l'obiettivo di spingere la produzione sul suolo statunitense. Le prime tariffe sulle importazioni di merci estere sono partite il 1° febbraio e hanno colpito Canada e Messico, poi man mano – tra annunci in pompa magna, passi indietro e intimidazioni – si sono estesi al resto del mondo. L'Unione europea è riuscita a negoziare nel tempo una tariffa del 15%.
28 FEBBRAIO: LO SCONTRO TRUMP-ZELENSKY NELLO STUDIO OVALE
- Trump ha spesso attaccato Biden per la sua gestione della guerra in Ucraina, criticando le enormi spese per la difesa di Kiev sul conto degli Usa e promettendo di risolvere il conflitto in poco tempo, anche se il passare dei mesi lo ha smentito. Il 28 febbraio è andato in scena uno scontro in diretta tv con il presidente ucraino Zelensky dallo Studio Ovale alla Casa Bianca: dovevano siglare un accordo, ma è finita con Trump che accusava il leader ucraino di ingratitudine e di non volere davvero la pace.
- Il 28 marzo il Myanmar è stato colpito da un devastante terremoto di magnitudo 7.7, uno dei più forti nella regione da decenni. Con epicentro nelle città di Mandalay e Saigang, densamente popolate, ha reso necessaria l’evacuazione di oltre un milione di persone. Il numero ufficiale delle vittime viaggia tra le 2mila e le 3mila, ma alcune stime parlano di quasi dieci volte tanto. Le scosse hanno causato disagi anche in Cina e in Thailandia.
21 APRILE: MUORE PAPA FRANCESCO
- Tra le 7 e le 8 di mattina del 21 aprile è morto Papa Francesco, all’età di 88 anni, nella residenza papale di Santa Marta, nel suo 12esimo anno di pontificato. La causa ufficiale, come riferito dal Vaticano, è stato un ictus cerebrale, che ha dato il via a un coma e a un collasso cardiocircolatorio. Solo poche settimane prima, a febbraio, era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, per complicazioni legate a problemi cardiaci e respiratori.
28 APRILE: IL BLACKOUT DELLA PENISOLA IBERICA
- Un blackout di enorme portata il 28 aprile ha bloccato Spagna e Portogallo: milioni di persone sono rimaste senza elettricità e servizi come trasporti, aeroporti, bancomat e telecomunicazioni sono saltati da Barcellona e Madrid a Lisbona. Nella storia recente d’Europa, per portata e dimensioni, è stato un caso più unico che raro. In foto: Madrid.
8 MAGGIO: VIENE ELETTO PAPA LEONE XIV
- L'8 maggio, dopo due giorni di votazioni, i cardinali riuniti in conclave, al quarto scrutinio, eleggono Robert Francis Prevost, che - con il nome di Leone XIV - diventa il 267esimo Pontefice della Chiesa cattolica.
12 GIUGNO: LO SCHIANTO DEL VOLO AIR INDIA 171
- Il 12 giugno, pochissimi secondo dopo il decollo, il volo Air India 171, partito dalla città indiana di Ahmedabad in direzione Londra, si schianta a terra: di tutte le persone a bordo se ne salva soltanto una. La conta delle vittime arriva a 260, compresi i civili che non si trovavano sull’aereo. La causa è stato un malfunzionamento nel processo di fornitura di carburante ai motori.
13-24 GIUGNO: ESCALATION ISRAELE-IRAN
- Nell'ambito della guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas, sul territorio della Striscia di Gaza, l'esercito israeliano ha attaccato alcuni siti strategici in Iran, a partire dalle centrali nucleari: il motivo dichiarato era proprio difendersi dalla possibilità che Teheran sviluppasse bombe atomiche, cosa di cui Israele si è sempre detto certo. I combattimenti tra i due Paesi sono poi cessati il 24 giugno.
15 AGOSTO: TRUMP INCONTRA PUTIN IN ALASKA
- Passando da una guerra all'altra, il 15 agosto Donald Trump ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin nella base militare Elmendorf-Richardson ad Anchorage, in Alaska: è stato il primo faccia a faccia del leader russo con un presidente Usa dall'inizio del conflitto in Ucraina, quindi dal 24 febbraio 2022. Forte il valore simbolico, un po' meno incisivi i risvolti pratici.
31 AGOSTO: IL TERREMOTO IN AFGHANISTAN
- Oltre 2mila morti, quasi 4mila feriti, decine di migliaia di sfollati: è il bilancio del terremoto di magnitudo 6.0 che il 31 agosto ha scosso l'Afghanistan, con epicentro nei pressi di Jalalabad, nella provincia di Nangarhar, vicino alla frontiera con il Pakistan. Il sisma ha rinvigorito il dibattito sulle condizioni delle donne nel Paese, perché molte di loro sono rimaste a lungo sotto le macerie, non potendo essere soccorse dagli uomini, come vogliono le regole imposte dai talebani, se non dai propri famigliari.
8 SETTEMBRE: LE PROTESTE IN NEPAL
- Dopo che il governo nepalese ha messo al bando 26 piattaforme di social media, migliaia di manifestanti – di cui molti giovanissimi della Gen Z – l’8 settembre sono scesi in piazza a Kathmandu e in altre città per protestare contro la classe politica, già accusata di corruzione e nepotismo. Sono stati incendiati vari edifici, tra cui la sede del Parlamento e del governo, e il primo ministro KP Sharma Oli si è dimesso.
10 SETTEMBRE: L'OMICIDIO DI CHARLIE KIRK
- Il clima tesissimo nella società americana è arrivato a un punto di non ritorno il 10 settembre, quando il 22enne Tyler James Robinson ha ucciso a colpi di arma da fuoco il celebre attivista politico di estrema destra Charlie Kirk, noto per le sue posizioni estreme (spesso vicine a quelle di Donald Trump), durante un comizio alla Utah Valley University.
11 SETTEMBRE: BOLSONARO CONDANNATO A 27 ANNI E 3 MESI IN CARCERE
- L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato condannato l'11 settembre a 27 anni e 3 mesi in carcere per tentato colpo di Stato e più in generale per aver cospirato per rimanere al potere dopo la sconfitta elettorale del 2022. Ha iniziato a scontare la pena nel mese di novembre. Gli sono stati accordati diversi permessi temporanei per uscire dal carcere a causa di problemi di salute.
1-3 OTTOBRE: LA MISSIONE DELLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA E IL SUO ABBORDAGGIO
- Verso la fine dell'estate ha preso il via la missione della Global Sumud Flotilla, una quarantina di imbarcazioni (con 460 persone da oltre 40 Paesi) partite da vari porti europei con l'obiettivo di rompere il blocco navale israeliano davanti a Gaza per consegnare aiuti umanitari e per lanciare un messaggio politico ai propri governi. Tra l'1 e il 2 ottobre è stata abbordata da Israele, tra le 70 e le 120 miglia nautiche dalla costa: gli attivisti sono stati arrestati e poi rimpatriati.
ESTATE-AUTUNNO: LE MANIFESTAZIONI PER LA GLOBAL SUMUD FLOTILLA
- Sia prima che dopo la partenza e l'abbordaggio della Global Sumud Flotilla, alla cui missione ha partecipato anche Greta Thunberg, in tutto il mondo si sono tenute decine di manifestazioni e di scioperi per chiedere alla politica di tutelare gli attivisti e di prendere una posizione netta contro Israele per l'uccisione indiscriminata dei civili palestinesi. In Italia la protesta più sentita (e travagliata) è stata il 22 settembre.
13 OTTOBRE: IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI ISRAELIANI E DEI PRIGIONIERI PALESTINESI
- Il 10 ottobre entra in vigore un accordo tra Israele e Hamas, mediato da Usa, Qatar ed Egitto, che dovrebbe portare alla pace a Gaza. Il 13 ottobre sono stati rilasciati tutti gli ultimi ostaggi israeliani ancora in mano ad Hamas, così come migliaia di prigionieri palestinesi. In molti hanno celebrato l'accordo come un momento storico, ma altrettanti sottolineano la sua fragilità per una vera pace, a partire dalla mancata partecipazione alla stesura dei palestinesi.
21 OTTOBRE: SARKOZY IN CARCERE
- Il 21 ottobre l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy entra nel carcere parigino di La Santé, dopo la condanna a 5 anni di reclusione per associazione a delinquere nell'ambito di un presunto piano per ottenere finanziamenti illeciti dalla Libia nel 2007. Il 10 novembre gli viene concessa la libertà vigilata, in attesa di appello.
OTTOBRE-NOVEMBRE: L'URAGANO MELISSA
- Verso la fine di ottobre nell’Atlantico inizia a formarsi un ciclone tropicale estremamente potente, che poi raggiungerà la categoria 5 sulla scala Saffir-Simpson (la più alta). Ribattezzato uragano Melissa, a novembre tocca terra con effetti devastanti tra Cuba, Jamaica e altri Paesi della zona, spinto da venti fino a 298 km/h. Centinaia i morti, decine di miliardi i danni stimati. In foto: Lewis Town, St Elizabeth, Jamaica.
4 NOVEMBRE: ZOHRAN MAMDANI SINDACO DI NEW YORK
- L'inarrestabile cavalcata repubblicana negli Stati Uniti si è bloccata a New York. Il 4 novembre è stato eletto come nuovo sindaco Zohran Mamdani, che ha battuto sia l’ex governatore Andrew Cuomo che il candidato repubblicano Curtis Sliwa. Esponente dell'ala progressista democratica, 34 anni, è il primo sindaco musulmano della città. Ha vinto puntando sul potenziamento del trasporto pubblico, servizi per l'infanzia e regolazione degli affitti.
26 NOVEMBRE: L'INCENDIO A HONG KONG
- Il 26 novembre a Hong Kong si è sprigionato uno degli incendi più gravi nella sua storia recente, quando sette palazzi (su un totale di otto) del complesso residenziale di Wang Fuk Court hanno preso fuoco. I morti hanno superato i 160. Ci sono voluti due giorni per spegnere le fiamme: partite dall'edificio F, si sono facilmente dipanate al resto della struttura, avvolta da reti di sicurezza e impalcature in bambù per lavori di ristrutturazione esterni.
5 DICEMBRE: MATTARELLA ACCENDE LA FIAMMA OLIMPICA AL QUIRINALE
- In vista delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina, all'inizio di dicembre la Fiamma Olimpica ha iniziato il suo viaggio da Atene verso l'Italia. Il 5 dicembre è arrivata al Quirinale, dove è stata accesa dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
11 DICEMBRE: L'IA VINCE IL TITOLO DI PERSONA DELL'ANNO DEL TIME
- La rivista Time ha designato l'Intelligenza Artificiale come Persona dell'Anno 2025. Due le copertine della cover story più ambita del magazine, pubblicata l'11 dicembre. Nella prima, appollaiati su una trave di acciaio come gli operai che costruivano i grattacieli, Mark Zuckerberg, Lisa Su, Elon Musk, Jensen Huang, Sam Altman, Demis Hassabis, Dario Amodei e Fei-Fei Li. Nella seconda gli stessi Ceo popolano una struttura a forma delle lettere A e I coperta da una scaffalatura.
14 DICEMBRE: ATTACCO ANTISEMITA A SYDNEY
- Il 14 dicembre nella popolarissima Bondi Beach di Sydney, Australia, si stava celebrando la festa ebraica di Hannukkah. Due persone hanno aperto il fuoco sui partecipanti, causando 15 morti. La polizia ha poi ucciso sul posto uno dei due attentatori (Sajid Akram, 50 anni), mentre l'altro (Naveed Akram, 24 anni) è stato ferito e arrestato.