Sfollati palestinesi sorpresi nel sonno da colpi esplosi da tank israeliani contro le loro tende, a Gaza City. Almeno 16 i morti, ma il bilancio delle vittime odierne in tutta la Striscia è di oltre 50. "Le immagini provenienti da Gaza sono insopportabili, bisogna finirla ora", dice la presidente della Commissione Ue von der Leyen. L'Onu stima che "1.000 persone affamate" siano state uccise in due mesi "mentre cercavano cibo". "È Hamas a sparare ai civili", la replica del ministro Sa'ar.
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"I civili non possono essere bersagli. Mai. Le immagini provenienti da Gaza sono insopportabili. L'Ue ribadisce il suo appello a favore di un flusso libero, sicuro e rapido degli aiuti umanitari. E per il pieno rispetto del diritto internazionale e umanitario. I civili di Gaza hanno sofferto troppo, per troppo tempo. Bisogna finirla ora. Israele deve mantenere le promesse fatte". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha condannato "l'orrore" nella Striscia di Gaza, dove morte e distruzione hanno raggiunto un livello "senza precedenti nella storia recente".
I bombardamenti dei carri armati israeliani hanno ucciso almeno 12 palestinesi e ne hanno feriti decine in un accampamento di tende nella parte occidentale della città di Gaza, a nord dell'enclave. Colpita per tre volte anche una residenza del personale dell'Organizzazione mondiale della Sanità. "I militari israeliani sono entrati nella struttura, costringendo donne e bambini a evacuare a piedi verso Al-Mawasi nel mezzo di un conflitto attivo", ha riferito il segretario Ghebreyesus.
La Caritas denuncia che "la popolazione è ridotta alla fame e rischia la carestia". "Tutto questo è ingiustificabile", dice il cardinale di Gerusalemme Pizzaballa, mentre il Papa ha chiamato il leader dell'Anp Abu Mazen per enfatizzare "l'urgenza di aiuti umanitari".
Gli approfondimenti:
- Medio Oriente: dove si trovano le basi Usa e cosa rischiano dopo l’attacco all’Iran
- Stretto Hormuz, perché è strategico e cosa succede se l’Iran lo chiude
- Come è stato colpito il programma nucleare iraniano: il punto
- Francesca Albanese: "Sanzioni Usa per Gaza violano mia immunità Onu"
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Cardinale Pizzaballa: "La situazione a Gaza è inaccettabile". VIDEO
Gaza Cola, cos'è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0
Questa bibita è il risultato di un progetto di proprietà palestinese che, grazie al ricavato delle vendite, contribuisce alla ricostruzione dell’ospedale Al-Karama nel governatorato di Gaza Nord.

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Vai al contenutoScontri in Siria, chi sono i drusi e cosa sta succedendo nel Paese
La caduta del regime di Bashar al-Assad dopo una lunga e sanguinosa guerra civile, non sembra aver portato - almeno per il momento - la pace in Siria. Nel Paese oggi guidato da Ahmed al-Sharaa, in precedenza noto come al-Jolani, si sono registrati scontri negli ultimi giorni tra gruppi leali al nuovo governo e la minoranza dei Drusi, in particolare nella zona della città di Sweida a sud della Siria.
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Vai al contenutoFrancesca Albanese (Onu): “Le sanzioni Usa per Gaza violano la mia immunità”
La relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati lo ha detto da Bogotà, dove si è recata per partecipare ad un vertice internazionale per trovare soluzioni al conflitto di Gaza. Albanese ha dichiarato che le sanzioni impostele da Washington a seguito delle sue critiche alla posizione della Casa Bianca rappresentano "una misura molto seria che non ha precedenti".

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Vai al contenutoOnu: "Chiesto a Israele di poter assistere civili stremati"
L'Onu sta "provando a tutti i livelli con gli israeliani per ottenere la possibilità" di assistere i civili palestinesi che sono stremati dalla fame. Lo ha detto il portavoce, Stephane Dujarric, rispondendo alle domande dei giornalisti, commentando la notizia dei bambini morti di fame a Gaza. "Questi messaggi - ha aggiunto - sono stati inviati a tutti i livelli direttamente dal segretario generale" Antonio Guterres.
Axios: "Witkoff attenderà sviluppi in Europa prima di volare a Gaza"
L’inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, Steve Witkoff, si recherà inizialmente in Europa per una serie di incontri preliminari e resterà in attesa di aggiornamenti sull’andamento delle trattative per un cessate il fuoco a Gaza. Lo riferiscono fonti statunitensi e israeliane citate dal corrispondente di Axios, Barak Ravid.
Solo in caso di progressi significativi nei negoziati, Witkoff dovrebbe volare a Doha verso la fine della settimana. Il Dipartimento di Stato ha espresso "forte speranza" di poter annunciare presto un nuovo cessate il fuoco e un corridoio umanitario per Gaza, "su cui entrambe le parti hanno già concordato", secondo la portavoce Tammy Bruce.
Iran, Putin a Teheran: "Accetti l'intesa su arricchimento zero"
Come ha riferito Axios, Putin avrebbe espresso il suo sostegno a un accordo nucleare che impedisca all’Iran di arricchire uranio. La Russia è da anni la principale sostenitrice diplomatica di Teheran sulla questione nucleare, ma Putin avrebbe ora assunto una posizione più dura a riguardo. Iran: ok a soluzione diplomatica.

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Vai al contenutoWitkoff in Medio Oriente per tregua e corridorio aiuti
L'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente Steve Witkoff si recherà nella regione nelle prossime ore. Lo ha annunciato la portavoce del dipartimento di Stato americano Tammy Bruce. "Speriamo di raggiungere un cessate il fuoco e un accordo tra le parti per un corridoio umanitario il prima possibile", ha aggiunto.
L'Iran minaccia di morte la vincitrice del premio Nobel per la pace Narges Mohammadi
Narges Mohammadi, Nobel per la Pace 2023, ha ricevuto minacce di morte dal regime iraniano per il suo impegno a favore dei diritti umani e della democrazia; il Comitato del Nobel lancia l’allarme sulla sua sicurezza.

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Vai al contenutoIl Papa: "A Gaza? Andrei ma anche in altri luoghi dove c'è la guerra"
"Io a Gaza? Ma veramente ci sono tanti luoghi dove io personalmente vorrei anche andarci però non è necessariamente la formula quella, bisogna incoraggiare tutti a lasciare le armi, il commercio che c'è dietro ogni guerra, tante volte il traffico delle armi ,le persone diventano solo strumenti senza valori noi dobbiamo insistere sulla dignità di ogni essre umano, di tutti, cristiani, musulmani..tutti sono figli di Dio". Lo dice Papa Leone XIV lasciando in questi istanti la residenza estiva di Castel Gandolfo.

©IPA/Fotogramma
Domani Knesset vota la mozione per annessione della Cisgiordania
Domani la plenaria della Knesset discuterà e probabilmente approverà una mozione a favore dell'annessione della Cisgiordania. La mozione è stata proposta dai parlamentari della coalizione Simcha Rothman del partito Sionista religioso di estrema destra e dal parlamentare Dan Illouz del Likud, nonchè dal parlamentare Oded Forer del partito di opposizione di destra Yisrael Beytenu. Tuttavia, le mozioni non hanno implicazioni pratiche, non sono vincolanti e non avranno alcun impatto sullo status giuridico della Cisgiordania.
I carri armati dell’esercito israeliano entrano a Deir al-Balah. VIDEO
Axios, giovedì incontro tra israeliani e siriani con mediazione Usa
Alti funzionari americani, siriani e israeliani si incontreranno giovedì nel tentativo di trovare un'intesa di sicurezza relativa alla situazione nel sud della Siria. Lo rivela Axios citando due fonti, una americana, che sottolineando che questo potrà essere il primo incontro dopo lo scoppio della crisi e Sweida e i successivi raid israeliani su Damasco.
Secondo le fonti l'incontro sarà presieduto dall'inviato di Donald Trump per la Siria, Tom Barrack ha in queste settimane sta mediando tra le parti. "Adesso c'e' una calma relativa ma le questioni fondamentali non saranno risolte senza accordi complessivi tra Usa, Israele e governo siriano", afferma una fonte di Axios. Non è ancora chiaro dove si svolgerà l'incontro.
Tajani: "Israele comprenda, non ha nessuna giustificazione"
"Israele deve comprendere che non c'è nessuna giustificazione per quello che sta facendo, come sparare contro i luoghi di culto, di qualsiasi religione". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, a margine della cerimonia del giuramento dei nuovi diplomatici. Tajani ha ribadito l'appello a cessare "subito ogni ostilità", ed ha aggiunto di aver parlato col ministro degli esteri dell'Iran " per cercare di fare ripartire i colloqui con gli Usa", proponendo di nuovo "l'Italia come sede di confronto", cosa che riferirà anche al Segretario di Stato Usa, Marco Rubio. Teheran ha insistito, ha concluso il ministro, sull'intenzione "di andare avanti sul programma nucleare per uso civile".
Siria, diffusi risultati inchiesta governo su massacri di alawiti
Dopo quasi cinque mesi dai massacri di civili sciiti-alawiti siriani da parte di miliziani filo-governativi, il governo di Damasco ha reso noto oggi i risultati dell'inchiesta governativa incaricata di far luce sulle violazioni documentate da diverse piattaforme di monitoraggio siriane e straniere. "La commissione ha identificato 298 persone coinvolte nelle violenze", ha dichiarato il portavoce della commissione governativa, Yasser al-Farhan, durante una conferenza stampa a Damasco, precisando che si tratta comunque di "un numero provvisorio". La commissione ha anche constatato "gravi violazioni contro i civili il 7, 8 e 9 marzo, in particolare omicidi, omicidi premeditati, saccheggi e incendi di case, torture e insulti a carattere confessionale". Secondo la commissione, è stato possibile confermare i nomi di 1.426 persone uccise, tra cui 90 donne, la maggior parte delle quali erano civili della comunità alawita nella regione costiera. Si segnalano inoltre "vittime aggiuntive la cui identità non è stata confermata". La commissione ha specificato di aver effettuato più di 30 visite sul campo e di aver incontrato decine di persone nelle città e nei villaggi dove sono avvenute le violenze, raccogliendo le testimonianze di centinaia di vittime, testimoni e funzionari governativi.
Merz: "Israele fermi subito i bombardamenti e permetta la tregua"
Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha rivolto un appello al governo di Israele affinché "metta immediatamente fine ai massicci bombardamenti", arrivi ad una tregua, e "renda possibili l'arrivo degli aiuti umanitari". Il cancelliere lo ha detto in conferenza stampa a Berlino con il premier ceco Peter Fiala.
Tajani: "Basta bombardamenti, situazione a Gaza inaccettabile"
"Noi abbiamo detto subito fine delle ostilità, basta con i bombardamenti, basta con gli attacchi alla popolazione civile e immediata liberazione degli ostaggi israeliani, che sono nelle mani dei terroristi. Basta sofferenze per i civili, israeliani e palestinesi. Ci sono troppi morti, anche Israele deve comprendere che la situazione ormai è inaccettabile, perchè non c'è giustificazione per ciò che sta accadendo". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del giuramento dei nuovi diplomatici. "Poi dopo bisognerà vedere come ricostruire la Palestina, come dare uno Stato al popolo palestinese, ma ora basta con le sofferenze", ha ribadito il titolare della Farnesina.
Prima visita del ministro israeliano Sa'ar a Kiev
Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar è arrivato a Kiev per una visita diplomatica, dopo oltre due anni senza che un diplomatico israeliano di alto rango visitasse l'Ucraina. Lo ha reso noto il ministero in un comunicato, senza fornire ulteriori dettagli sulla visita. Questa è la prima visita di Saar in Ucraina. L'ultimo ministro degli Esteri israeliano a recarsi a Kiev è stato Eli Cohen nel febbraio 2023, segnando la prima visita di un diplomatico israeliano di alto rango dall'inizio della guerra in Ucraina. Dall'inizio del conflitto, Israele ha condannato l'invasione, sostenuto la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina e si è allineato alle posizioni delle potenze occidentali, guidate dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea, seppur con cautela a causa dei suoi stretti rapporti con la Russia. Israele, infatti, non ha imposto sanzioni a Mosca nè ha inviato armi o equipaggiamenti militari all'Ucraina, a eccezione dei dispositivi di protezione individuale, per non compromettere la sua alleanza geostrategica con Mosca in Medio Oriente e nel contesto del conflitto in Siria
Costa: "La situazione a Gaza è intollerabile"
"Niente da aggiungere. La situazione a Gaza è intollerabile". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ripubblicando la condanna da parte di Ursula von der Leyen alla situazione in cui versa la Striscia di Gaza.
Israele si congratula con Washington per il ritiro da Unesco
Israele si è congratulato con gli Usa per la decisione di lasciare l'Unesco, l'agenzia ONU per la cultura e l'istruzione, ringraziando Washington per il suo "sostegno morale e la sua leadership". "Questo è un passo necessario, volto a promuovere la giustizia e il diritto di Israele a un trattamento equo nel sistema delle Nazioni Unite, un diritto spesso calpestato a causa della politicizzazione in questo ambito", ha scritto Gideon Sa'ar su X. Annunciando il ritiro, gli Stati Uniti hanno accusato l'Organizzazione con sede a Parigi di essere prevenuta nei confronti di Israele e di promuovere cause "divisive".
Il cardinale Pizzaballa: "La situazione a Gaza è inaccettabile". VIDEO
Guterres: "A Gaza orrore senza precedenti in storia recente"
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha condannato "l'orrore" nella Striscia di Gaza, dove morte e distruzione hanno raggiunto un livello "senza precedenti nella storia recente". "Basta guardare l'orrore che si sta consumando a Gaza, con un livello di morte e distruzione senza precedenti nella storia recente. La malnutrizione sta esplodendo. La carestia bussa a ogni porta", ha dichiarato durante una riunione del Consiglio di Sicurezza.
Israele: "Il ritiro di Trump dall'Unesco necessario per tutelare nostri diritti in seno all'Onu"
"Accogliamo con soddisfazione la decisione dell'amministrazione Usa di ritirarsi dall'Unesco, questo è un passo necessario per promuovere la giustizia e il diritto di Israele ad avere un trattamento equo in seno al sistema Onu". Così il ministro degli Esteri israeliano,Gideon Sa’ar hails the United States, commenta la decisione di Donald Trump di uscire dall'Organizzazione dell'Onu per l'Istruzione, la Scienza e la Cultura, accusata di avere posizioni anti-americane e anti-israeliane.
"Il prendere di mira Israele e la strumentalizzazione politica da parte degli Stati membri deve finire, in questa e in tutte le altre agenzie Onu", conclude su X il ministro israeliano che ringrazia gli Usa "per il suo sostegno morale e la sua leadership, specialmente nell'arena multilaterale che è infestata dalla discriminazione anti-Israele". Israele ha lasciato l'Unesco nel 2018 a seguito della prima uscita dall'organizzazione Onu decisa da Trump durante il suo primo mandato.
Onu, oltre 93mila sfollati da Sweida da domenica
Oltre 93.000 persone sono sfollate a causa dell'escalation delle ostilità nella regione siriana di Sweida da domenica scorsa. Lo riporta Sky News citando il portavoce dell'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), Jan Larke, secondo il quale il primo convoglio di aiuti umanitari inviato dalla Mezzaluna Rossa araba siriana ha raggiunto la città di Sweida e il distretto di Salkhad, dove la maggior parte degli sfollati ha cercato riparo. Si tratta di 32 camion del Programma Alimentare Mondiale (Pam) e dall'Unicef, nonché da altri partner. Laerke ha inoltre affermato che stanno coordinando con i partner umanitari un secondo convoglio di rifornimenti per raggiungere le persone sfollate a causa della violenza. Ieri il governo siriano ha iniziato a evacuare le famiglie beduine intrappolate a Sweida, dove i combattimenti mortali tra la milizia drusa e i combattenti beduini sono in gran parte cessati, grazie al cessate il fuoco.
Ministra israeliana pubblica video con IA su Gaza "ricostruita" con Trump Tower
La ministra israeliana della Scienza e Tecnologia, Gila Gamliel, ha pubblicato sui social un video generato con intelligenza artificiale che mostra una visione futuristica di Gaza dopo la guerra: tra grattacieli, mercati affollati e un lungomare moderno, spicca una Trump Tower e una passeggiata del premier Benjamin Netanyahu con la moglie Sara. Lo riporta Haaretz, ricordando il precedente video realizzato con Ia condiviso dal presidente americano, in cui presentava la sua visione per il dopo-guerra nell'enclave, molto simile a quello proposta da Gamliel.
Le macerie e gli edifici distrutti si trasformano nel video in complessi residenziali e strutture moderne, con israeliani che mangiano hummus e bevono birra in un mercato. "Ecco come sarà Gaza - ha scritto Gamliel nel post, aggiungendo - Emigrazione volontaria dei gazawi, solo con Trump e Netanyahu. O noi o loro!".
Israele intercetta missile Houthi, allarme a Tel Aviv
Martedì 22 luglio, le sirene d’allarme sono risuonate a Tel Aviv dopo che l’esercito israeliano ha intercettato un missile lanciato dallo Yemen. L’attacco segue un raid israeliano del giorno prima contro obiettivi Houthi nel porto di Hodeidah. I miliziani Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno preso di mira navi dirette in Israele e lanciato missili contro il Paese .
Israele intercetta missile Houthi, allarme a Tel Aviv | Video Sky - Sky TG24
Vai al contenutoVon der Leyen: "A Gaza scene intollerabili, basta violenze"
"I civili non possono essere bersagli. Mai. Le immagini provenienti da Gaza sono insopportabili. L'Ue ribadisce il suo appello a favore di un flusso libero, sicuro e rapido degli aiuti umanitari. E per il pieno rispetto del diritto internazionale e umanitario. I civili di Gaza hanno sofferto troppo, per troppo tempo. Bisogna finirla ora. Israele deve mantenere le promesse fatte". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Saar a Kallas: "È Hamas a sparare su civili in cerca aiuti”
"Ho parlato con l'Alta Rappresentante Ue Kaja Kallas della situazione a Gaza. Le ho detto che Hamas sta conducendo una campagna di menzogne, creando deliberatamente attriti tra la popolazione civile, i centri di distribuzione degli aiuti e l'Idf. È Hamas a sparare ai civili e a torturarli quando cercano di prendere gli aiuti". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar. "Mentre Israele ha detto sì all'accordo per gli ostaggi e al cessate il fuoco, Hamas sta tergiversando e sabotando i negoziati, continuando a tenere crudelmente i nostri ostaggi. La comunità internazionale non cada nella trappola di Hamas!".
Ue: "Uccisione civili in cerca d'aiuti a Gaza indifendibile"
"Condanniamo la perdita di vite umane tra i palestinesi nei centri di distribuzione" ha aggiunto un portavoce della Commissione europea durante il briefing alla stampa, sottolineando come la situazione "dimostra che è urgente, estremamente urgente, aumentare gli aiuti umanitari a Gaza, facilitare l'accesso e anche raggiungere un cessate il fuoco". "Non bisogna dimenticare che operiamo in un teatro di guerra, il che complica la situazione politica, ma anche l'attuazione sul campo" ha aggiunto. "Esortiamo Israele a rispettare i propri impegni immediatamente e senza ulteriori indugi. Sebbene Israele abbia rispettato alcuni impegni - ha spiegato - c'è ancora molto da fare". "La pressione" da parte dell'Unione europea "è continua per vedere risultati concreti e tangibili sul campo. L'Alta Rappresentante - ha spiegato ancora - è in contatto regolare con le sue controparti per continuare a fare pressione sugli israeliani, per rispettare gli impegni presi a livello nazionale e per apportare un cambiamento nella situazione sul campo".
Ospedale Gaza: 21 bambini morti di fame in 72 ore
Le 21 vittime "sono state conteggiate negli ospedali di Gaza, tra cui al-Shifa nella città di Gaza, l'ospedale dei martiri di al-Aqsa a Deir al-Balah e l'ospedale Nasser a Khan Yunis", ha riferito alla stampa il primario di al-Shifa, Mohammed Abu Salmiya.
Iran e Turchia: "Fermare il genocidio a Gaza"
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, e il suo omologo turco Hakan Fidan hanno sottolineato in una conversazione telefonica la necessità di un'azione dei Paesi islamici, anche con un incontro urgente dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic), per "fermare il genocidio a Gaza e confrontarsi con il bellicismo di Israele". Lo riferisce l'Irna. Fidan è il presidente di turno dell'Oic.
Media: "Bilancio raid israeliani a Gaza sale a 43 morti"
Sale ad almeno 43 morti il bilancio delle vittime dei raid israeliani di oggi a Gaza: lo riferisce al Jazeera citando fonti mediche nella Striscia.
Kallas: "Se Israele non rispetta accordo aiuti agiremo"
"L'uccisione di civili in cerca di aiuti a Gaza e' indifendibile. Ho parlato nuovamente con Gideon Sa'ar per ricordare il nostro accordo sul flusso degli aiuti e ho chiarito che l'Idf deve smettere di uccidere le persone nei punti di distribuzione. Se Israele non rispetta le sue promesse, tutte le opzioni restano sul tavolo". Lo scrive su X l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas.
Ue: "Uccisione civili in cerca d'aiuti a Gaza indifendibile"
"L'uccisione di civili in cerca di aiuti a Gaza è indifendibile. Ho parlato di nuovo con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar per ricordare il nostro accordo sul flusso di aiuti e ho chiarito che le Idf devono smettere di uccidere le persone nei punti di distribuzione". Lo scrive in un tweet l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas, avvertendo che "tutte le opzioni restano sul tavolo se Israele non mantiene le sue promesse".
Onu: "In due mesi 1.000 uccisi a Gaza mentre cercavano cibo"
L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) stima che "1.000 persone affamate sono state uccise a Gaza mentre cercavano aiuti alimentari" dalla fine di maggio. La Striscia è un "inferno in terra" con medici che svengono per la fame e la stanchezza, ha ammonito il capo dell'Agenzia, Philippe Lazzarini, citato dai media internazionali.
Card. Pizzaballa: a Gaza situazione moralmente inaccettabile
"Gli aiuti umanitari non sono solo necessari, sono una questione di vita o di morte. Rifiutarli non è un ritardo, ma una condanna. Ogni ora senza cibo, acqua, medicine e riparo causa un profondo danno". Lo dice il cardinale di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa. "Lo abbiamo visto: uomini che resistono al sole per ore nella speranza di un semplice pasto. Questa è un'umiliazione. È moralmente inaccettabile e ingiustificabile". "E oggi - aggiunge - alziamo la voce in un appello ai leader di questa regione e del mondo: non può esserci futuro basato sulla prigionia, sullo sfollamento dei palestinesi o sulla vendetta".
Media, 'a Gaza 25 i morti per fame da domenica'
Sono 25 le persone morte per la fame a Gaza, inclusi diversi bambini, da domenica. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa dopo l'annuncio della morte oggi di un bambino di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, e di un neonato di 40 giorni nel nord del territorio.
Media, '16 i morti in attacco su sfollati Gaza'
E' di almeno 16 morti il bilancio dell'attacco israeliano nel campo di al-Shati, nella parte occidentale di Gaza City. Lo scrive Times of Israel citando fonti palestinesi.
Media, un bebè e un bambino morti di malnutrizione a Gaza
Al Jazeera Arabic riporta che un bambino di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, e un neonato di 40 giorni nel nord del territorio, sono morti di malnutrizione. I casi di fame sono in aumento a Gaza, mentre il continuo assedio da parte di Israele sta aggravando la crisi alimentare. Le autorità sanitarie, ricorda l'emittente, hanno annunciato che almeno 19 persone sono decedute a causa di malnutrizione solo nella giornata di domenica.
Media, '31 i morti in attacchi israeliani oggi a Gaza'
E' di almeno 31 morti dall'alba di oggi il bilancio degli attacchi israeliani a Gaza. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa, precisando che tra le vittime ci sono 7 persone uccise mentre attendevano aiuti umanitari nei pressi del corridoio di Netzarim.
Teheran, nuove sanzioni complicheranno situazione nucleare
La reimposizione delle sanzioni internazionali non farà altro che rendere piu' complessa la situazione sulla questione nucleare iraniana. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri iraniano Kazem Gharibabadi in vista dell'incontro di venerdi' con i cosiddetti E3 - Gran Bretagna, Francia e Germania. Lo riferisce Reuters. I tre stati europei hanno avvertito che invocheranno il meccanismo di snapback delle Nazioni Unite per reimporre sanzioni internazionali all'Iran se non si raggiungeranno progressi entro la fine di agosto sul programma nucleare del Paese.
Raid israeliano su campo profughi, salgono a 14 i morti
Sale a 14 morti e 25 feriti il bilancio delle vittime dovute al bombardamento israeliano nel campo profughi di Al Shati, a ovest di Gaza City. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche. Tra le vittime ci sono diversi bambini e donne, fanno sapere le stesse fonti. L'esercito israeliano, da parte sua, non ha ancora commentato quest'ultimo bombardamento. D'altra parte, i media palestinesi riportano anche la morte di due abitanti di Gaza in un altro attacco israeliano lanciato su Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Da quando il governo di Benjamin Netanyahu ha iniziato l'invasione della Striscia di Gaza, nell'ottobre 2023, secondo fonti palestinesi, piu' di 59.000 abitanti di Gaza sono stati uccisi e piu' di 142.000 persone sono rimaste ferite.
Mezzaluna Rossa: '118 richiedenti aiuti rimasti feriti, 1 ucciso'
Dalle prime ore di questa mattina, gli operatori sanitari dell'ospedale al-Quds di Gaza City hanno curato 118 palestinesi rimasti feriti mentre attendevano la distribuzione di aiuti nei pressi dell'incrocio di Nabulsi, nella parte sud-occidentale della città. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa, aggiungendo che una persona è stata uccisa.
Iran: bilancio morti durante guerra con Israele sale a 1062
Il numero delle persone uccise in Iran durante la guerra di 12 giorni con Israele e' salito a 1.062. Lo fa sapere Reuters, riportando la dichiarazione di un portavoce del governo iraniano.
Mo, ministro degli Esteri francese Barrot: 'consentire ai media l'accesso a Gaza'
Il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha esortato Israele a consentire alla stampa straniera di accedere al territorio palestinese assediato di Gaza, mentre aumentano gli allarmi di carestia dopo 21 mesi di guerra. "Chiedo che alla stampa libera e indipendente sia consentito l'accesso a Gaza per mostrare cosa sta accadendo e per far da testimone", ha dichiarato alla radio France Inter in un'intervista dall'Ucraina orientale.
Idf, morto un soldato nel sud di Gaza
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato che un suo soldato è morto ieri a causa di un'esplosione nel sud della Striscia di Gaza, riporta il Times of Israel. Si tratta del sergente maggiore Amit Cohen, 19 anni, del 13mo battaglione della Brigata Golani. Secondo un'indagine preliminare, Cohen è stato ucciso dall'esplosione di munizioni israeliane all'interno di un edificio a Khan Younis.
Fonti mediche, raid aereo Israele su Deir al-Balah: 2 morti
Una fonte medica dell'Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa afferma che due palestinesi sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti oggi in un attacco aereo israeliano su Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale: lo riporta Al Jazeera.
Houthi, attacco missilistico contro aeroporto Tel Aviv
I ribelli Houthi yemeniti, sostenuti dall'Iran, hanno rivendicato oggi la responsabilità di un attacco contro l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, in Israele, dove l'Esercito (Idf) aveva dichiarato di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen. Le forze Houthi, che controllano ampie zone del Paese, hanno condotto un'operazione contro l'aeroporto Ben Gurion "utilizzando un missile balistico ipersonico", ha dichiarato in un comunicato il loro portavoce militare, Yahya Saree.
M.O.: sindacato Afp, nostri colleghi rischiano di morire di fame
L'Associazione dei giornalisti dell'agenzia France Presse (AFP) ha dichiarato che i suoi colleghi che operano nella Striscia di Gaza sono a serio rischio di fame e che "senza intervento, gli ultimi reporter a Gaza moriranno". Il sindacato afferma di avere "uno scrittore freelance, tre fotografi e sei video freelance" che lavorano ancora a Gaza dopo che la maggior parte del suo staff se n'e' andato l'anno scorso, e che, insieme a una manciata di altri, sono alcuni degli ultimi giornalisti che riferiscono sul campo nella Striscia. Secondo la dichiarazione, i giornalisti dell'agenzia di stampa a Gaza hanno recentemente avvertito che non hanno piu' abbastanza forza per lavorare. Dall'enclave, un fotografo di nome Bashar, 30 anni, ha scritto su Facebook: "Il mio corpo è magro e non posso piu' lavorare". Il sindacato aggiunge che anche se i giornalisti ricevono uno stipendio mensile dall'AFP per il loro lavoro, "non c'è nulla da comprare, o solo a prezzi completamente esorbitanti". "Vediamo che la loro situazione sta peggiorando", ha spiegato il sindacato. "Sono giovani e la loro forza li sta abbandonando. La maggior parte non ha piu' la capacità fisica di viaggiare nell'enclave per svolgere il proprio lavoro. Le loro strazianti richieste di aiuto sono ormai quotidiane".
Media, 'forze dell'Anp arrestano cellula terroristica in Cisgiordania'
La Forza di sicurezza preventiva dell'Autorità Nazionale Palestinese ha arrestato durante la notte una cellula terroristica nella città di Nablus, in Cisgiordania. Lo riferiscono i media palestinesi affiliati ad Hamas, secondo cui la cellula è stata trovata in possesso di decine di ordigni esplosivi destinati ad essere utilizzati contro le forze israeliane.
Siria: ong, 'drone Idf ha attaccato convoglio tribù beduine, vittime'
Un drone israeliano ha attaccato ieri sera un convoglio di tribù beduine nella zona rurale della città di Shahba, nella provincia settentrionale di As-Suwayda. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiungendo che ci sono state vittime.
Iran: Trump, 'siti nucleari iraniani distrutti, se necessario colpiremo di nuovo'
Il ministro iraniano ha confermato che gli impianti sono stati "distrutti". "Come ho detto, colpiremo di nuovo se necessario". Lo ha detto su X il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, rispondendo a un'intervista rilasciata dal ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi a Fox News, in cui ha chiarito che Teheran non intende abbandonare il suo programma di arricchimento dell'uranio e nella quale ha confermato che gli impianti nucleari hanno subito danni significativi.
IDF, presto inchiesta su operazione a Gaza
Le IDF inizieranno presto a indagare sull'operazione a Gaza e analizzeranno i metodi di combattimento, analogamente a quanto fatto per le battaglie del 7 ottobre. Lo riferiscono i media israeliani, tra cui Ynet News. I funzionari militari stimano che le revisioni dell'operazione terrestre nella Striscia di Gaza richiederanno circa un anno, ma quelle completate potrebbero essere presentate al Capo di Stato Maggiore e al pubblico. L'indagine, sotto la supervisione dello Stato Maggiore, esaminerà le prestazioni delle IDF nell'importante operazione iniziata alla fine di ottobre 2023 in risposta all'attacco di Hamas. Si prevede che l'esercito nomini un alto ufficiale con il grado di Maggiore Generale o Generale di Brigata per coordinare le revisioni. Secondo le stesse fonti, l'indagine analizzera' anche i metodi di combattimento scelti e la pianificazione operativa, che non includeva un piano di emergenza per un'occupazione completa di Gaza, a causa della concezione dominante delle IDF e della leadership politica prima del 7 ottobre, conclude Ynet News.
Colpite tende sfollati a Gaza City, 13 morti e 25 feriti
Sfollati palestinesi sono stati sorpresi nel sonno da colpi esplosi da carri armati israeliani che hanno aperto il fuoco contro le loro tende nel 'Beach Camp', a ovest di Gaza City. Secondo media locali, che citano fonti sanitarie, il bilancio provvisorio è di almeno 13 morti e 25 feriti da due colpi di carro armato "sparati contro un complesso di tende" nella parte occidentale di Gaza City, nella Striscia di Gaza settentrionale. Il sito ospitava cittadini di Gaza sfollati da altre aree della Striscia settentrionale. Secondo i primi resoconti, i carri armati posizionati a nord del campo di Shati hanno aperto il fuoco contro le tende. L'agenzia di stampa Reuters ha osservato che le Idf non hanno ancora riferito in merito a questa operazione notturna in corso.
Idf intercetta missile lanciato dallo Yemen
Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano che le difese aeree hanno intercettato con successo un missile lanciato contro Israele dallo Yemen. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel, aggiungendo che al momento non ci sono notizie immediate di feriti o impatti causati dai detriti dell'intercettazione. Le sirene sono scattate in alcune zone centrali di Israele - Gush Dan, Lachish, Shfela - e nell'area di Gerusalemme.