Secondo il quotidiano israeliano Ynet, gli Stati Uniti stanno esercitando una forte pressione su Hamas e sul premier israeliano. Cinquen persone morte nel campo profughi di Shati per un attacco dell'Idf. Tre militari israeliani - di 21, 20 e 19 anni - sono morti mentre erano a bordo di un carro armato che è stato colpito da un razzo a Jabalia. Kallas (Ue): "Non vediamo abbastanza aiuti entrare a Gaza". Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: "Serve una soluzione a due Stati"
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Fonti israeliane coinvolte nei negoziati per un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza hanno riferito che intensi negoziati stanno continuando a Doha, in Qatar. Secondo quanto rivelato loro al quotidiano israeliano Ynet, gli Stati Uniti stanno esercitando una forte pressione su Hamas attraverso il Qatar, e allo stesso tempo sostengono che gli americani sono riusciti a convincere Netanyahu "ad accettare cose su cui prima non era disposto a scendere a compromessi".
I soccorritori a Gaza affermano che le forze israeliane hanno attaccato oggi un'abitazione nel campo profughi di Shati, situato a ovest di Gaza City, nel nord della Striscia, uccidendo almeno cinque persone e ferendone diverse altre. Lo riporta Al Jazeera.
Tre militari israeliani - di 21, 20 e 19 anni - sono morti dopo che il carro armato su cui si trovavano è stato colpito da un razzo a Jabalia, nel nord di Gaza, intorno a mezzogiorno di ieri. Un ufficiale è rimasto gravemente ferito. Kallas (Ue): "Non vediamo abbastanza aiuti entrare a Gaza". Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: "Serve una soluzione a due Stati".
Gli approfondimenti:
- Medio Oriente: dove si trovano le basi Usa e cosa rischiano dopo l’attacco all’Iran
- Stretto Hormuz, perché è strategico e cosa succede se l’Iran lo chiude
- Come è stato colpito il programma nucleare iraniano: il punto
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Iran, media: Usa e alleati per accordo entro 31/8 o sanzioni
Secondo tre fonti a conoscenza dei colloqui, il Segretario di Stato Usa Marco Rubio e i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito hanno concordato, in una telefonata tenutasi ieri, di stabilire la fine di agosto come scadenza di fatto per raggiungere un accordo sul nucleare con l'Iran. Lo scrive Axios. Se non si raggiungerà un accordo entro tale scadenza, le tre potenze europee intendono attivare il meccanismo "snapback", che reimposterà automaticamente tutte le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite revocate in base all'accordo con l'Iran del 2015. Il processo di attivazione dello "snapback" dura 30 giorni e gli europei vogliono concluderlo prima che la Russia assuma la presidenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in ottobre. I funzionari statunitensi ed europei considerano lo snapback sia uno strumento di negoziazione per fare pressione su Teheran, sia una soluzione di ripiego in caso di fallimento della diplomazia. Ma gli iraniani sostengono che non vi è alcuna base giuridica per reimporre le sanzioni e, in risposta, hanno minacciato di ritirarsi dal Trattato di non proliferazione nucleare.
Hamas, in corso escalation in guerra di sterminio a Gaza
Hamas ha condannato i continui attacchi di Israele contro Gaza, in particolare contro il campo profughi di al-Shati, dove sono state uccise 23 persone, definendoli una "escalation della guerra di sterminio". "L'orribile massacro di civili affamati a nord di Rafah conferma ancora una volta la brutalità del meccanismo di aiuti e i suoi obiettivi criminali", ha affermato Hamas in una dichiarazione. "Il settore medico nella Striscia di Gaza rischia il collasso totale a causa del blocco e la comunità internazionale deve agire immediatamente per romperlo". Dalla fine di maggio, circa 900 palestinesi sono stati uccisi da quando il gruppo Gaza Humanitarian Foundation, sostenuto da Stati Uniti e Israele, ha preso il controllo della distribuzione di cibo nell'enclave assediata.
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto.

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
Vai al contenutoMedia, 'intesa con Iran entro fine agosto o sanzioni dure'
Gli Stati Uniti - d'accordo con il Regno Unito, la Francia e la Germania - hanno deciso di fissare alla fine di agosto la scadenza per il raggiungimento di un accordo sul nucleare con l'Iran. Se entro quella data non sarà raggiunta un'intesa scatteranno sanzioni severe contro l'Iran. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali l'accordo è stato raggiunto dal segretario di Stato Marco Rubio insieme ai ministri degli esteri britannico, francese e tedesco. Le sanzioni saranno attivate in base al meccanismo di 'snapback' che riattiverà quelle previste dall'Onu e revocate in base all'accordo del 2015.
Disinformazione e IA, cos’è successo nella guerra tra Israele e Iran
Nel corso della “guerra dei dodici giorni” sono apparsi e diventati virali online contenuti falsi o manipolati che prendevano di mira entrambe le parti in causa. E alcuni di questi sono stati generati dall’intelligenza artificiale, in un contesto in cui "forse la prima volta" si è assistito "all’uso su ampia scala dell’IA generativa durante un conflitto".

Disinformazione e IA, cos’è successo nella guerra tra Israele e Iran
Vai al contenutoGuterres a Israele, in Siria rispettare integrità territorio
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha fatto pressione su Israele affinche' cessi di violare la sovranita' della Siria dopo i recenti bombardamenti israeliani, mettendo in guardia dal rischio di una piu' ampia instabilita' regionale. "Il segretario generale e' preoccupato per gli attacchi aerei di Israele sul territorio siriano e invita Israele ad astenersi dal violare l'indipendenza della Siria, la sua sovranita' e la sua integrita' territoriale", ha detto ai giornalisti il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric. Guterres ha inoltre espresso allarme per la violenza in corso nel governatorato di Suwayda, a maggioranza drusa, nella Siria meridionale, dove i recenti scontri tra milizie druse e combattenti beduini hanno causato la morte di centinaia di persone. "E' turbato dalle notizie di uccisioni arbitrarie di civili, incitamento settario e saccheggio di proprietà private", ha affermato Dujarric, aggiungendo che Guterres "condanna ogni violenza contro i civili, in particolare gli atti che rischiano di infiammare le tensioni settarie". Rispondendo a un ministro israeliano che chiedeva "l'eliminazione" del Presidente siriano, Dujarric ha affermato: "L'ultima cosa di cui questa regione ha bisogno è di ulteriore incitamento alla violenza e di una retorica più violenta".
"Usa hanno chiesto a Israele di fermare i raid in Siria"
L'amministrazione Trump ha chiesto a Israele di fermare i raid contro le forze militari siriane nel sud del paese. Lo riporta Axios citando una fonte americana, secondo la quale Israele ha promesso che cesserà gli attacchi.
Gaza Cola, cos'è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0
Questa bibita è il risultato di un progetto di proprietà palestinese che, grazie al ricavato delle vendite, contribuisce alla ricostruzione dell’ospedale Al-Karama nel governatorato di Gaza Nord.

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Vai al contenutoL'Iran minaccia la vincitrice del premio Nobel Narges Mohammadi
Narges Mohammadi, Nobel per la Pace 2023, ha ricevuto minacce di morte dal regime iraniano per il suo impegno a favore dei diritti umani e della democrazia; il Comitato del Nobel lancia l’allarme sulla sua sicurezza.

L'Iran minaccia la vincitrice del premio Nobel Narges Mohammadi
Vai al contenutoIsraele, inazione Ue su accordo "importante risultato"
Il governo israeliano ha salutato con favore l'incapacità dell'Unione Europea di intervenire in seguito alla revisione delle sue relazioni con Israele in merito alle violazioni dei diritti umani derivanti dall'offensiva nella Striscia di Gaza, definendola "un importante risultato politico".
"Per quasi due anni - ha detto il ministro degli Esteri Gideon Sa'ar - Israele è stato impegnato in una campagna militare su più fronti, ma è anche impegnato in una campagna politica complessa, difficile e sfaccettata. Oggi abbiamo raggiunto un importante risultato politico, respingendo ogni tipo di tentativo ossessivo da parte di vari Paesi di imporre sanzioni contro Israele nell'Unione Europea".
Per Sa'ar, "il solo tentativo di imporre sanzioni contro uno Stato democratico che si sta difendendo dai tentativi di distruggerlo è scandaloso". Il ministro ringraziato i suoi "amici" per "averci sostenuto e aver impedito un attacco contro Israele che sarebbe stato anche un attacco contro la stessa Unione Europea".
Iran, Putin a Teheran: "Accetti l'intesa su arricchimento zero"
Come ha riferito Axios, Putin avrebbe espresso il suo sostegno a un accordo nucleare che impedisca all’Iran di arricchire uranio. La Russia è da anni la principale sostenitrice diplomatica di Teheran sulla questione nucleare, ma Putin avrebbe ora assunto una posizione più dura a riguardo. Iran: ok a soluzione diplomatica.

Iran, Putin a Teheran: 'Accetti l'intesa su arricchimento zero'
Vai al contenutoGaza, palestinesi riuniti sul luogo dell'attacco israeliano
I palestinesi si sono riuniti sul luogo di un attacco israeliano avvenuto durante la notte contro una casa nel campo profughi di al-Shati (Beach), a Gaza City, dove secondo le autorità palestinesi sono morte e rimaste ferite diverse persone. Israele ha regolarmente dichiarato di adottare misure per evitare di colpire i civili. Il ministero della Sanità di Gaza afferma che più di 58.000 persone sono state uccise dall'inizio della guerra, il 7 ottobre 2023.
Ue a Israele, 'monitoreremo l'intesa sugli aiuti a Gaza'
L'Unione Europea - come sempre profondamente spaccata sulla condotta da tenere con Israele dopo lo scoppio della guerra a Gaza - non ha adottato nessuna delle 10 misure contenute nel rapporto stilato dall'alto rappresentante Kaja Kallas, in cui si spaziava dalla sospensione dell'accordo di associazione (l'opzione nucleare) all'embargo dei prodotti provenienti dai territori occupati. Era prevedibile, e infatti è stato previsto. Il Consiglio Affari Esteri, l'ultimo prima della pausa estiva, non è stato però del tutto inutile: gli Stati membri più critici nei confronti di Tel Aviv hanno strappato il "monitoraggio" dell'intesa appena siglata con l'Ue per la consegna degli aiuti a Gaza e deciso di "rianalizzare" la situazione a fine agosto. "Vediamo segnali positivi: più camion e rifornimenti raggiungono Gaza e più punti di accesso vengono aperti, ma Israele deve adottare misure più concrete per migliorare la situazione umanitaria sul campo", ha detto Kallas in conferenza stampa al termine del Consiglio. Ora ogni due settimane sarà consegnato un rapporto sui numeri al Comitato di Politica e Sicurezza dell'Ue e si tireranno le somme al Consiglio informale di Copenaghen, appunto a fine agosto. "Saremo pronti ad agire se Israele non manterrà i suoi impegni", ha sottolineato Kallas tornano sulle 10 opzioni. "L'obiettivo non è punire Israele ma migliorare concretamente la situazione a Gaza".
Kallas: pronti ad agire se Israele non rispetta impegni
L'Unione Europea non ha preso alcuna decisione sull'accordo di associazione con Israele, dopo aver appurato, dopo quasi due anni di guerra, che Israele viola l'articolo due, che prevede il rispetto dei diritti umani, cosa che non avviene nella guerra condotta nella Striscia di Gaza in risposta ai massacri perpetrati da Hamas il 7 ottobre 2023.
Oggi, ha detto l'Alta Rappresentante Kaja Kallas in conferenza stampa a Bruxelles, è stato "presentato ai ministri un inventario delle diverse misure che potrebbero essere adottate in relazione alla revisione effettuata a giugno. Ne abbiamo discusso: queste sono le scelte che gli Stati membri devono fare. Noi terremo queste opzioni sul tavolo e saremo pronti ad agire se Israele non rispetta le sue promesse. L'obiettivo non è solo quello di punire, ma anche quello di migliorare realmente la situazione a Gaza".
Ue: Israele adotti misure concrete per gli aiuti a Gaza
"Israele e l'Unione Europea hanno raggiunto un'intesa sugli aiuti umanitari a Gaza. Vediamo segnali positivi: più camion e rifornimenti raggiungono Gaza e più punti di accesso vengono aperti", ma Israele deve adottare misure più concrete per migliorare la situazione umanitaria sul campo". Lo ha detto l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas in conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri a Bruxelles. "L'Ue - ha aggiunto - monitorerà attentamente l'attuazione di questa intesa comune e degli impegni presi da Israele, e ne aggiorneremo il rispetto ogni due settimane". In merito al dibattito sulla revisione dell'accordo di associazione Ue-Israele e alle proposte formulate da Kallas, l'Alta rappresentante ha chiarito che "queste opzioni" restano "sul tavolo". "Saremo pronti ad agire se Israele non manterrà i suoi impegni - ha sottolineato - l'obiettivo non è punire Israele. L'obiettivo è migliorare concretamente la situazione a Gaza".
Meloni: sostenere processo di transizione in Siria
Occorre "sostenere il processo di transizione in Siria e garantire la protezione di tutte le comunita' etnico-religiose". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa dopo l'incontro a Palazzo Chigi con il cancelliere federale dell'Austria, Christian Stocker. "Abbiamo lavorato negli ultimi mesi a Bruxelles, in stretto accordo, anche per sospendere le sanzioni, in modo da permettere la ripresa economica", ha concluso.
Usa: incontro Rubio-Tajani su Mo, Ucraina e Iran
"Il segretario di Stato Marco Rubio ha incontrato oggi il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani per discutere di Medio Oriente, della guerra tra Russia e Ucraina e per condividere le priorità su Cina e America Latina". Lo ha riferito in una nota la portavoce del dipartimento di stato Tammy Bruce, secondo cui i capi delle due diplomazie "hanno esaminato il cessate il fuoco tra Israele e Iran e discusso i prossimi passi per garantire che l'Iran non possa mai sviluppare o acquisire un'arma nucleare".
Idf: decine civili israeliani entrati in Siria
Decine di civili israeliani hanno attraversato il confine e sono entrati in territorio siriano dalla zona di Majdal Shams. Lo ha riferito l'Idf su Telegram. Ai militari è stato chiesto di operare per operando per mettere in sicurezza i civili che hanno attraversato il confine.
Kallas: "Nostro intento non è punire Israele, è consentire aiuti"
"L'obiettivo non e' punire Israele; e' migliorare realmente la situazione a Gaza". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri. "La scorsa settimana Israele e l'Unione europea hanno raggiunto un'intesa per l'espansione degli aiuti umanitari a Gaza. Quindi vediamo segnali positivi. Vediamo un numero maggiore di camion e rifornimenti che raggiungono Gaza. Vediamo l'apertura di più punti di accesso. Assistiamo anche alla riparazione delle linee elettriche. Ma Israele deve adottare misure più complete per migliorare la situazione umanitaria sul campo", ha spiegato. "L'Unione europea monitorera' attentamente l'attuazione di questa intesa comune e degli impegni presi, e aggiornerà il rispetto degli stessi ogni due settimane", ha aggiunto.
Ministro israeliano Chikli: eliminare leader Siria Sharaa
Il ministro degli Affari della diaspora Amichai Chikli ha chiesto l'eliminazione del presidente siriano Ahmed al-Sharaa. Lo riferisce la stampa israeliana. "Se sembra Hamas, parla come Hamas e si comporta come Hamas, e' Hamas!", ha dichiarato Chikli a quanto riporta Israel Hayom. "Chiunque creda che Ahmad al-Sharaa sia un leader legittimo si sbaglia gravemente. E' un terrorista e un barbaro assassino che dovrebbe essere eliminato senza indugio", ha aggiunto.
Meloni: urgente il cessate il fuoco a Gaza, sostengo i mediatori
"Sul Medio Oriente abbiamo condiviso ancora l'assoluta urgenza di un cessate il fuoco a Gaza, che possa condurre al rilascio degli ostaggi e permettere di fornire alla popolazione civile assistenza umanitaria. L'impegno dell'Unione europea è senz'altro positivo, da parte mia continuo quotidianamente a lavorare per sostenere i mediatori". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa dopo l'incontro con il cancelliere austriaco Christian Stocker, a Palazzo Chigi.
Fonti Ue: monitoreremo accordo Ue-Israele su aiuti
I 27 hanno "preso nota" dell'accordo raggiunto con Israele dall'Alto rappresentante Ue Kaja Kallas per aumentare il volume degli aiuti umanitari a Gaza ma hanno anche concordato che sarà necessario il "monitoraggio della sua attuazione". Lo fa sapere all'ANSA una fonte diplomatica europea. Adesso ogni due settimane verrà consegnato un rapporto al Comitato di Politica e Sicurezza dell'Ue (Cops) e i ministri degli Esteri tireranno le somme al Consiglio informale di Copenaghen, a fine agosto. "Le opzioni di risposta elencate dal rapporto Kallas restano sul tavolo", spiega la fonte aggiungendo che "nessuno" ha proposto di attivarle.
Mo: governo Netanyahu in bilico dopo uscita primo partito ultraortodosso
Il governo israeliano del primo ministro Benjamin Netanyahu è rimasto con una maggioranza risicata, pari a 61 seggi sui 120, dopo l'uscita del partito ultraortodosso United Torah Judaism (Utj) annunciata ieri sera. Stando a quanto raccontato da media locali, l'altro partito ultraortodosso, Shas, sarebbe pronto a seguire l'esempio di Utj non appena sarà conclusa l'uscita dei suoi membri, in corso in queste ore man mano che i membri della Knesset danno lettura delle loro motivazioni; le dimissioni hanno effetto dopo 48 ore. Il governo israeliano del primo ministro Benjamin Netanyahu è rimasto con una maggioranza risicata, pari a 61 seggi sui 120, dopo l'uscita del partito ultraortodosso United Torah Judaism (Utj) annunciata ieri sera. Stando a quanto raccontato da media locali, l'altro partito ultraortodosso, Shas, sarebbe pronto a seguire l'esempio di Utj non appena sarà conclusa l'uscita dei suoi membri, in corso in queste ore man mano che i membri della Knesset danno lettura delle loro motivazioni; le dimissioni hanno effetto dopo 48 ore. si dedichino esclusivamente agli studi religiosi, ma questione è diventata sempre più impopolare presso le altre fasce della società israeliana dopo oltre venti mesi di guerra con Hamas
Onu, 875 uccisi vicino ai centri di distribuzione cibo a Gaza
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani afferma di aver registrato almeno 875 uccisioni nelle ultime sei settimane presso i punti di soccorso a Gaza gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Stati Uniti e Israele, e nei convogli gestiti da altri gruppi di soccorso, tra cui le Nazioni Unite. Lo riporta il Times of Israel. La maggior parte delle vittime si trovava nei pressi dei siti della Gaza Humanitarian Foundation, mentre le restanti 201 sono state uccise lungo i percorsi di altri convogli di aiuti.
Media, 12 uccisi in Libano da raid israeliani
Almeno 12 persone, di cui sette siriani, sono stati uccisi nel Libano orientale, da ripetuti raid aerei israeliani. Lo riferisce l'agenzia di notizie governativa libanese Nna, citando il governatore della regione di Baalbeck, nell'alta valle della Bekaa. Gli attacchi aerei hanno colpito campi agricoli e un sito in costruzione, dove erano impiegati operai siriani. Cinque delle sette vittime siriane, appartenevano ala stessa famiglia. Altri tre uccisi sono libanesi.
Israele: dopo United Torah Judaism,Shas valuta uscita da governo
Il partito israeliano Shas ha annunciato che il Consiglio dei Saggi della Torah si riunira' domani a Gerusalemme e decidera' sul suo futuro all'interno del governo Netanyahu. La dichiarazione arriva dopo la decisione presa ieri dall'United Torah Judaism di uscire dall'esecutivo, dopo che il progetto di legge per rendere esenti gli haredim dalla coscrizione non e' stato presentato. Ora Shas, con i suoi 11 seggi potrebbe far definitivamente cadere l'esecutivo se decidesse di seguire l'esempio dei colleghi. "Sulla scia del grave e inaccettabile danno allo status degli studenti della Torah, il consiglio si riunira' per una discussione decisiva riguardo al proseguimento del percorso del partito nel governo", fa sapere il partito.
Fonti Tel Aviv: Usa stanno convincendo Netanyahu su tregua
Fonti israeliane coinvolte nei negoziati per un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza hanno riferito che intensi negoziati stanno continuando a Doha, in Qatar. Secondo quanto rivelato loro al quotidiano israeliano Ynet, gli Stati Uniti stanno esercitando una forte pressione su Hamas attraverso il Qatar, e allo stesso tempo sostengono che gli americani sono riusciti a convincere Netanyahu "ad accettare cose su cui prima non era disposto a scendere a compromessi". Le fonti hanno chiarito che al momento il rifiuto e' da parte di Hamas. Nel frattempo, i ministri del governo hanno affermato che "Netanyahu e' riuscito a mediare la flessibilita' con i ministri Ben-Gvir e Smotrich concordando che avrebbero espresso opposizione ma non si sarebbero dimessi dal governo".
Qatar: proseguono a Doha negoziati per cessate fuoco Gaza
Proseguono a Doha i negoziati indiretti tra Hamas e Israele per arrivare a un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza che porti alla liberazione degli ostaggi israeliani ancora trattenuti nell'enclave palestinese. Lo ha reso noto un portavoce del ministero degli Esteri del Qatar. Doha resta in contatto con Washington, ma non è previsto che l'inviato speciale della Casa Bianca per il Medioriente Steve Witkoff si unisca ai negoziati in questo momento, ha precisato il portavoce.
Onu: 865 i palestinesi uccisi vicino ai centri di aiuti umanitari in sei settimane
Sono 865 i palestinesi uccisi vicino ai centri di aiuti umanitari a Gaza nelle ultime sei settimane. Lo riporta l'ufficio ONU per i diritti umani.
Idf: raid contro obiettivi terroristici di Hezbollah in Libano
L'Aeronautica militare israeliana ha lanciato questa mattina "numerosi attacchi" contro obiettivi terroristici della 'Forza Radwan' di Hezbollah nella zona di Beqaa, in Libano, riferisce l'Esercito su Telegram. "I complessi militari colpiti venivano utilizzati dall'organizzazione terroristica di Hezbollah per addestrare e pianificare attacchi terroristici contro le truppe delle dell'Idf e lo Stato di Israele - si legge in un comunicato stampa -. Nell'ambito delle esercitazioni e dell'addestramento dei terroristi presso questi siti militari, i terroristi hanno effettuato esercitazioni di combattimento a fuoco e con l'uso di diverse armi.
Israele: EasyJet posticipa ritorno alla fine di marzo 2026
La compagnia aerea low cost britannica EasyJet ha annunciato che posticiperà il suo ritorno in Israele alla fine di marzo 2026.
Idf, intercettato drone dallo Yemen al largo di Eliat
Le Idf hanno intercettato al largo della città sudoccidentale di Eliat un drone lanciato dallo Yemen prima che potesse raggiungere Israele. Le sirene di allarme non sono state attivate in nessuna città, "secondo il protocollo", aggiunge l'esercito.
M.O, media: in corso attacco Idf nel nord-est di Gaza City
Il quotidiano Israel Hayom riferisce che è in corso un attacco dell'esercito israeliano nel nord-est di Gaza City. Poco fa il portavoce in arabo dell'Idf, il colonnello Avichai Edrei, aveva emesso un avviso di evacuazione in una lunga lista di quartieri della Striscia.
Idf: intercettato un drone lanciato dallo Yemen
L'Aeronautica militare israeliana (Iaf) ha intercettato questa mattina un drone lanciato dallo Yemen, ha annunciato l'Esercito (Idf) su Telegraf.
Kallas: "Ssanzioni a Israele? Obiettivo è migliorare vita a Gaza"
"La situazione sul campo a Gaza è davvero cattiva, catastrofica, e sino a che la non vedremo migliorare non sarà abbastanza". Lo ha detto Kaja Kallas arrivando al Consiglio Esteri a proposito dell'attuazione dell'accordo tra l'Ue e Israele sugli aiuti umanitari. Come già detto ieri, per Kallas ci sono dei "segnali positivi", tra cui l'ingresso a Gaza di più camion, la riparazione delle linee elettriche, la distribuzione dell'acqua. Per quanto riguarda invece la possibile adozione di sanzioni ai danni di Israele sulla base del rapporto presentato, Kallas ha detto: "Non posso prevedere come sarà la discussion e tra i ministri ma l'altra volta l'obiettivo era quello di migliorare la situazione per la popolazione a Gaza.
Idf emette ordine evacuazione per Gaza City e Jabalia
Il portavoce dell'Idf in arabo, il colonnello Avichai Edrei, ha emesso un avviso di evacuazione in una lunga lista di quartieri di Gaza City e Jabalya, dove ieri è avvenuto il disastro del carro armato in cui sono stati uccisi tre giovani soldati. Secondo quanto riferito da Israel Hayom, l'Idf nelle prossime ore dovrebbe attaccare queste aree con grande intensità.
Bombe israeliane su campo profughi Gaza: 5 morti
I soccorritori a Gaza affermano che le forze israeliane hanno attaccato oggi un'abitazione nel campo profughi di Shati, situato a ovest di Gaza City, nel nord della Striscia, uccidendo almeno cinque persone e ferendone diverse altre. Lo riporta Al Jazeera.
Giornalista Cnn: troupe aggredita da coloni in Cisgiordania
Jeremy Diamond, un giornalista della Cnn, ha denunciato su 'X' che la sua troupe è stata attaccata dai coloni mentre si trovava in Cisgiordania per documentare la morte di un palestinese-americano di 20 anni, presumibilmente picchiato a morte dagli israeliani nei pressi di Ramallah alcuni giorni fa. "Mentre stavamo seguendo questa storia, io e la mia squadra siamo stati attaccati da coloni israeliani. Il lunotto posteriore del nostro veicolo è stato distrutto, ma siamo riusciti a fuggire illesi", ha twittato Diamond.
''Questo è solo un frammento della realtà che molti palestinesi devono affrontare in Cisgiordania a causa della crescente violenza dei coloni'', ha detto. All'inizio di luglio due giornalisti della Deutsche Welle sono rimasti feriti in un attacco da parte di coloni nella stessa zona.
Egitto: "A Gaza oltre 100 civili uccisi al giorno, vergogna"
Il Ministro degli Affari Esteri dell'Egitto Badr Abdelatty, a Bruxelles per la ministeriale Ue-vicinato meridionale, non vede "nessun segnale" dell'attuazione dell'accordo fra Ue e Israele sulla consegna degli aiuti umanitari a Gaza. "La situazione su campo "è orribile". "Ogni giorno ci sono oltre 100 persone uccise a Gaza solo perché vogliono ricevere gli aiuti, è una vergogna per tutti noi, siamo qui per parlare chiaro e dire ai nostri amici europei cosa accade sul campo".
Tre soldati Idf uccisi in un tank a Gaza, aperta un'indagine
Tre soldati dell'Idf sono stati uccisi e un ufficiale è rimasto gravemente ferito durante gli scontri di oggi nella Striscia di Gaza settentrionale, ha annunciato l'esercito. Secondo una prima indagine, i soldati si trovavano a bordo di un carro armato che è stato colpito da un'esplosione a Jabalia, nel nord di Gaza, intorno a mezzogiorno di oggi. Inizialmente, l'Idf sospettava che il carro armato fosse stato colpito dal fuoco di un lanciarazzi di Hamas. Tuttavia, nelle ore successive all'incidente, l'esercito ritiene sempre più che l'esplosione possa essere stata causata da un proiettile malfunzionante detonato all'interno della torretta. L'esercito ha fatto sapere che sono in corso indagini sulle altre cause dell'esplosione, riporta il Times of Israel.