Con un dietrofront improvviso il presidente americano ha sospeso per tre mesi l’entrata in vigore dei dazi reciproci ai Paesi che hanno manifestato l'intenzione di negoziare. Invece contro la Cina sono scattate tariffe fino al 145%. Adesso resta da capire la strategia che adotterà Bruxelles con cui l’inquilino della Casa Bianca ha detto che tratterà "come un unico blocco" e non per singolo Paese. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 10 aprile
Mercoledì 9 aprile, con una mossa a sorpresa che è sembrata un vero e proprio dietrofront, Donald Trump ha annunciato la sospensione immediata per tre mesi, nel giorno della loro entrata in vigore, dei dazi reciproci ai Paesi che hanno manifestato l'intenzione di negoziare, mantenendo però per tutti la tariffa base del 10%. Punita invece per aver reagito la Cina, contro cui sono scattati dazi sino al 145% dopo che il Dragone aveva annunciato, a sua volta, tariffe fino all'84% sul made in Usa. Nella giornata di ieri, il presidente americano ha ribadito: "Se non riusciremo a fare accordi, allora torneremo dove eravamo” e ha aggiunto che sui dazi tratterà con l'Unione europea "come un unico blocco" e non per singolo Paese. "Ci hanno trattato molto male ma sono stati intelligenti”, riferendosi al ritiro delle tariffe di ritorsione da parte di Bruxelles. Proprio le mosse dell’Ue sono uno dei punti più attesi nei prossimi giorni e anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 10 aprile.
I dazi americani nel tempo
Tornando indietro fino al 1891, il livello dei dazi medi imposti dagli Usa sulle merci importate ha toccato il 9 aprile livelli record, più alti anche di quelli degli anni '30 del Novecento: si tratta di percentuali mai viste di barriere doganali.

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I dazi Usa sulle merci europee
L'Europa ha su tutte le merci la tariffa Usa base del 10%, il 25% sulle automobili e il 25% su acciaio e alluminio. Quindi restano tariffe doganali sull'Europa come su tutto il mondo, certo minori dopo la parziale retromarcia.

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La risposta dell'Ue
L'Ue ieri aveva ufficialmente risposto ai primi dazi di Trump, quelli su acciaio e alluminio, con una lista di beni americani colpiti da dazi europei; sono stati poi però immediatamente sospesi, quindi in questo momento l'Europa non ha contro-dazi imposti agli Stati Uniti. La risposta invece ai dazi sulle auto e sui beni al 10% è ancora in fase di studio.

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Chi ha reagito?
Per concludere, al momento gli unici Paesi che hanno effettivamente risposto ai dazi di Trump sono solo due: Canada e Cina. Tutto il resto del mondo resta in attesa (Europa compresa).

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