Israele Medio Oriente, media: Hamas rilascerebbe ostaggi vivi per 2 mesi di tregua

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L'apertura dei miliziani è stata riferita dalla rete saudita Al Hadath citata dal Times of Israel. Lunedì Israele invierà una delegazione a Doha per i colloqui sulla fase due della tregua a Gaza. Lo ha annunciato l'ufficio di Netanyahu. Un portavoce di Hamas ha detto di aver raccolto "messaggi positivi" proprio per l'avvio dei colloqui sulla seconda fase dei negoziati. Italia con Francia, Germania e Gran Bretagna: "Bene piano arabo per Gaza"

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Hamas ha accettato di rilasciare alcuni ostaggi vivi in cambio di un'estensione di due mesi della prima fase del cessate il fuoco a Gaza, riferisce la rete saudita Al Hadath citata dal Times of Israel. 

Lunedì Israele invierà una delegazione a Doha per colloqui sulla fase 2 della tregua a Gaza. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu. Hamas ha riferito poco prima di avere raccolto "segnali positivi" per l'avvio dei colloqui con Israele sulla seconda fase dei negoziati per il cessate il fuoco a Gaza. A riportare la dichiarazione del portavoce del gruppo è stata la stampa israeliana. 

"Noi, ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia e Regno Unito, accogliamo con favore l'iniziativa araba di un piano di ripresa e ricostruzione per Gaza. Il piano indica un percorso realistico per la ricostruzione di Gaza e promette - se attuato - un miglioramento rapido e sostenibile delle catastrofiche condizioni di vita dei palestinesi che vivono a Gaza". Lo si legge in una dichiarazione congiunta dei quattro Paesi, sottoscritta per l'Italia del ministro degli Esteri Antonio Tajani. 

Anche l'Organizzazione per la cooperazione islamica ha adottato il piano egiziano approvato dalla Lega araba per il futuro di Gaza come controproposta al piano di Donald Trump di prendere il controllo della Striscia e trasferire i palestinesi, hanno detto due ministri all'Afp

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Scontri in Siria, ong: uccisi centinaia di civili alawiti, anche bimbi

L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito di operazioni di rastrellamento e scontri con i lealisti di Assad nella parte occidentale del Paese. Ci sarebbero centinaia di vittime civili tra la regione di Latakia, in cui la presenza alawita è più forte, e la zona di Tartus. Diverse testimonianze, in particolare da Banyias, parlano di bambini e neonati tra le vittime e di esecuzioni casa per casa

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Hamas conferma colloqui diretti con funzionari Usa

I rappresentanti di Hamas hanno tenuto colloqui diretti con funzionari statunitensi a Doha prima della conclusione della prima fase dell'accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ha dichiarato il portavoce dell'Ufficio Politico di Hamas, Taher Al-Nunu. "Abbiamo tenuto diversi incontri con funzionari statunitensi a Doha. Ciò è avvenuto prima della fine della prima fase dell'accordo su Gaza", ha affermato Al-Nunu in un'intervista all'emittente Al Qahera Al Ekhbariya ripresa dalla Tass

Media: "Hamas rilascerebbe alcuni ostaggi vivi per 2 mesi tregua"

Hamas ha accettato di rilasciare alcuni ostaggi vivi in cambio di un'estensione di due mesi della prima fase del cessate il fuoco a Gaza, riferisce la rete saudita Al Hadath citata dal Times of Israel. Secondo fonti anonime, i recenti progressi nei negoziati al Cairo hanno portato alla decisione di Israele di inviare una squadra negoziale in Qatar lunedì, come annunciato questa sera dall'Ufficio del Primo Ministro. 

La situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti

Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la  situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza  nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla,  la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia  rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è  parlato nella puntata dell'11 febbraio di "Numeri", approfondimento di  Sky TG24. LEGGI QUI

Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni

Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di  distruzione in un'area così piccola e densamente popolata. Le stime per  la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il  completamento delle tre fasi dell'accordo di tregua tra Israele e Hamas,  sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà  ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e  Israele e sulla conta dei danni. PER SAPERNE DI PIÙ

Guerra Israele, Iran annuncia terzo attacco missilistico "al momento opportuno"

L'Iran ha annunciato che effettuerà una terza ondata di attacchi missilistici contro Israele "al momento opportuno". Lo ha detto il numero due dei Guardiani della rivoluzione, generale Ali Fadavi, in dichiarazioni riportate dall'agenzia di stampa iraniana Mehr e riprese da Times of Israel. Nel corso del 2024, Teheran lanciò due attacchi contro Israele scatenando la reazione dello Stato ebraico: in particolare la seconda risposta israeliana, a ottobre, distrusse gran parte dei sistemi di difesa aerea iraniana e alcune importanti strutture militari. LEGGI L’ARTICOLO

Idf, molotov contro veicoli israeliani in Cisgiordania

"Alcuni terroristi hanno lanciato bombe molotov contro veicoli israeliani che viaggiavano su una strada civile vicino a Nabi Ilyas", scrive Idf su Telegram. Non sono stati riportati danni o feriti. "Dopo aver ricevuto la segnalazione, le forze di sicurezza sono state inviate sul posto e hanno iniziato a cercare i terroristi". 

Ong, 745 civili alawiti uccisi da forze di sicurezza

Sono 745 i civili alawiti uccisi dalle forze di sicurezza siriane e da gruppi alleati nell'ovest della Siria, secondo un nuovo bilancio dell'Osservatorio sui diritti umani in Siria. 

Gaza, Israele invia delegazione a Doha per i colloqui della fase 2

Lunedì Israele invierà una delegazione a Doha per colloqui sulla fase 2 della tregua a Gaza. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu. 

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente   offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione  che  va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una  soluzione.  Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO

Fratello di militare ostaggio a Gaza: "Israele viola la tregua"

Yotam Cohen, fratello del soldato prigioniero a Gaza Nimrod Cohen, ha dichiarato davanti a circa 2.000 manifestanti anti-governativi e a favore di un accordo per il rilascio degli ostaggi, riuniti davanti al quartier generale dell'Idf, la Kirya, a Tel Aviv, che Israele sta "violando l'accordo di cessate il fuoco" e il rilascio degli ostaggi raggiunto con Hamas. Cohen - scrive il Times of Israel - ha aggiunto che il primo ministro Benyamin Netanyahu e il nuovo responsabile dei negoziati sugli ostaggi, il ministro per gli Affari Strategici Ron Dermer, stanno cercando di convincere il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che la maggior parte degli ostaggi è morta e che l'accordo non è necessario.  Facendo riferimento ai colloqui diretti di Trump con Hamas — riportati per la prima volta dal sito di notizie Axios questa settimana e successivamente confermati dalla Casa Bianca — Yotam Cohen afferma che i leader stranieri "hanno già capito che Israele non è poi così interessato a liberare i suoi ostaggi".   "È un imbarazzo essere israeliani," ha gridato. "Lo Stato di Israele sta tradendo gli ostaggi, Netanyahu e Dermer stanno tradendo gli ostaggi."    Nimrod Cohen dovrebbe essere rilasciato nella seconda fase dell'accordo, che richiederebbe a Israele di ritirarsi da Gaza — una condizione inaccettabile per i partner della coalizione di estrema destra di Netanyahu.  "Siamo al giorno 50 dell'accordo, e Israele sta violando l'intesa," ha ribadito Yotham. 

Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini

Mosca e Teheran sono sempre più vicini. I presidenti Putin e Pezeshkian hanno  firmato un "trattato di partenariato strategico globale" con cui è  stata potenziata la cooperazione militare e d'intelligence. Un accordo  definito "una vera svolta" che amplierà la proiezione russa nel settore  dell'energia nucleare iraniana. LEGGI L’ARTICOLO

Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. DI CHI SI TRATTA

Siria, Hezbollah nega coinvolgimento in violenze sui civili nell'ovest

Il partito-milizia sciita libanese Hezbollah ha negato qualsiasi coinvolgimento nella recente ondata di violenze nella Siria occidentale, dove oltre 500 persone, per lo più alawiti, sono state giustiziate dalle forze di sicurezza delle nuove autorità siriane. 

"Il nome di Hezbollah sta iniziando a essere associato a quanto sta accadendo in Siria e si parla di un nostro coinvolgimento nel conflitto. Hezbollah nega in modo chiaro e categorico queste affermazioni infondate e chiede ai media di essere fedeli alla verità, evitando di cadere in campagne di disinformazione che rispondono a obiettivi politici e interessi stranieri sospetti", ha dichiarato il gruppo in un comunicato riportato da L'Orient-Le Jour. Hezbollah è stato un alleato chiave del regime di Bashar al Assad fino alla sua caduta il 7 dicembre scorso, quando Damasco è stata conquistata dalle milizie ribelli guidate dal gruppo jihadista Hayat Tahrir al Sham (Hts). 

Nel frattempo, il Partito Socialista Progressista libanese (Psp) ha denunciato "tentativi stranieri" di destabilizzare la Siria, avvertendo che le violenze nella regione costiera rappresentano "una minaccia per l'intera regione". "Quello che sta accadendo sulla costa siriana fa parte di un tentativo esterno di destabilizzare il Paese", si legge nel comunicato del Psp, che invita a non "cadere nella trappola dei resti dell'ex regime in cerca di vendetta contro la nuova amministrazione" e a ripristinare "calma e rispetto della legge".

L'Iran non ha ancora ricevuto alcuna lettera da Trump

L'Iran "non ha ancora ricevuto" alcuna lettera da Donald Trump. Lo rende noto il ministro degli Esteri Abbas Araghchi.  Il presidente statunitense aveva preannunciato la sua intenzione di scrivere al leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, per proporre un nuovo accordo che fermi lo sviluppo del programma nucleare di Teheran, minacciando però un intervento militare in caso di risposta negativa. 

Media, Israele non è a conoscenza dei progressi nei negoziati

Israele non è a conoscenza dei progressi nei colloqui con Hamas sulla seconda fase dell'accordo per il cessate il fuoco e la presa degli ostaggi: lo ha dichiarato un funzionario israeliano ai media ebraici. Il commento arriva dopo che il portavoce di Hamas ha dichiarato di aver visto "indicatori positivi" per l'avvio dei colloqui. 

Netanyahu: "Grazie Trump per sostegno contro 'mostri' Hamas"

Dopo le tensioni dei giorni scorsi, Benjamin Netanyahu ha ringraziato pubblicamente il presidente americano Donald Trump che due giorni fa alla Casa Bianca ha ricevuto alcuni ex ostaggi. "Grazie Presidente Trump per aver ancora una volta coraggiosamente sostenuto Israele nella nostra giusta guerra contro i mostruosi terroristi di Hamas", ha scritto il premier israeliano su X, a commento di un post dello stesso Trump con le foto dell'incontro. La stampa israeliana ha a lungo riferito nei giorni scorsi di uno scontro fra il governo e l'amministrazione Usa per l'apertura di un canale di comunicazione diretto tra l'inviato di Trump per gli ostaggi, Adam Boehler, e Hamas. 

Hamas, segnali positivi per fase 2. Israele frena

Hamas ha riferito oggi di avere raccolto "segnali positivi" per l'avvio dei colloqui con Israele sulla seconda fase dei negoziati per il cessate il fuoco a Gaza. A riportare la dichiarazione del portavoce del gruppo è la stampa israeliana. Fredda però la reazione della controparte. "Israele non è a conoscenza dei progressi nei colloqui con Hamas", ha commentato una fonte israeliana citata dal Times of Israel. 

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