Hamas ha accusato Israele di aver lavorato per far collassare l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza. "Siamo ancora nell'accordo, non lo stiamo violando, non torneremo immediatamente in guerra", ha replicato Netanyahu. Un morto e 4 feriti nell'accoltellamento messo in atto da un druso israeliano con cittadinanza tedesca alla stazione centrale degli autobus di Hamifratz a Haifa
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Hamas ha accusato, in una dichiarazione video da Doha, Israele di aver lavorato per far collassare l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza.
Il portavoce del servizio ambulanze Magen David Adom, Zaki Heller, ha riferito che un uomo è morto e quattro persone sono rimaste ferite nell'accoltellamento alla stazione centrale degli autobus di Hamifratz a Haifa. Secondo la polizia l'attentato è stato compiuto da un un druso israeliano con cittadinanza tedesca che è già stato "neutralizzato". Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, questa mattina due civili sono stati uccisi dalle forze israeliane nel centro di Rafah, a sud della Striscia di Gaza.
Israele ha sospeso l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia. Il provvedimento è legato al rifiuto di Hamas di accettare il cosiddetto 'piano Witkoff'. "Se Hamas continua a rifiutare il piano, ci saranno delle conseguenze", fa sapere Tel Aviv. E Hamas accusa: "Ci vogliono far morire di fame". La replica: "Strumentale, avete scorte per 4 mesi. Subito la liberazione degli ostaggi", ribadisce Israele, sottolineando: "Gli Usa accettano la nostra posizione e la riconoscono".
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Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
Mosca e Teheran sono sempre più vicini. I presidenti Putin e Pezeshkian hanno firmato un "trattato di partenariato strategico globale" con cui è stata potenziata la cooperazione militare e d'intelligence. Un accordo definito "una vera svolta" che amplierà la proiezione russa nel settore dell'energia nucleare iraniana. LEGGI L’ARTICOLO
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO
Gaza: un lungo tavolo tra le macerie per la cena di Ramadan. FOTO
Immagini diffuse sui social da Gaza mostrano la popolazione che prepara un Iftar collettivo, il pasto serale che interrompe il digiuno durante il Ramadan, a Rafah, nel sud della Striscia, tra le rovine rimaste dopo i combattimenti LE IMMAGINI
Media: senza intesa guerra a Gaza riprende tra 10 giorni
autorità israeliane prevedono di riprendere i combattimenti a Gaza tra circa 10 giorni se non si raggiungerà un accordo con Hamas. Lo riferisce Channel 12. La data è collegata sia all'insediamento del nuovo capo di stato maggiore dell'Idf, Eyal Zamir, che entrerà in carica nei prossimi giorni, sia alla prevista visita la prossima settimana dell'inviato statunitense Steve Witkoff.
Guerra Israele, Iran annuncia terzo attacco missilistico "al momento opportuno"
L'Iran ha annunciato che effettuerà una terza ondata di attacchi missilistici contro Israele "al momento opportuno". Lo ha detto il numero due dei Guardiani della rivoluzione, generale Ali Fadavi, in dichiarazioni riportate dall'agenzia di stampa iraniana Mehr e riprese da Times of Israel. Nel corso del 2024, Teheran lanciò due attacchi contro Israele scatenando la reazione dello Stato ebraico: in particolare la seconda risposta israeliana, a ottobre, distrusse gran parte dei sistemi di difesa aerea iraniana e alcune importanti strutture militari. LEGGI L’ARTICOLO
Idf conferma l'attacco in Siria: "Colpito sito con armi"
L'Idf conferma di aver effettuato poco fa un attacco aereo nella Siria nordoccidentale che ha preso di mira una struttura militare appartenente all'ex regime siriano nella città di Qardaha, a est di Latakia, dove erano conservate armi. "A causa degli ultimi sviluppi nella zona, è stato deciso di colpire le infrastrutture del sito", afferma l'esercito, aggiungendo che continua a monitorare la Siria per potenziali minacce a Israele.
Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni
Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di distruzione in un'area così piccola e densamente popolata. Le stime per la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il completamento delle tre fasi dell'accordo di tregua tra Israele e Hamas, sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e Israele e sulla conta dei danni. PER SAPERNE DI PIÙ
Media siriani: attacco israeliano nella città di Tartus
Il canale siriano SyriaTV ha segnalato esplosioni nella città di Tartus, sulla costa siriana, "probabilmente causate da un attacco israeliano". L'agenzia di stampa Sabrin News, affiliata alle milizie filo-iraniane in Iraq, ha riferito che si è trattato di un attacco dell'Idf contro navi dell'esercito siriano.
Netanyahu: siamo ancora nell'accordo con Hamas
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha negato davanti alla Knesset che Israele abbia violato l'accordo di cessate il fuoco con Hamas. "Siamo ancora nell'accordo, non lo stiamo violando, non torneremo immediatamente in guerra", ha affermato. E ha aggiunto di non poter essere in disaccordo con l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff sul fatto che le parti sono troppo distanti per passare a una seconda fase dell'intesa, il che mette a repentaglio i colloqui.
Netanyahu boccia inchiesta statale su 7/10: 'sarebbe politicizzata'
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto la richiesta di creare una commissione statale che indaghi sul 7 ottobre. E questo perché, a suo avviso, si tratterebbe di "una commissione le cui conclusioni sono già state predeterminate e scritte, tutte concentrate su uno spettro politico". Intervenendo alla Knesset, il premier israeliano ha detto invece di volere "un comitato di inchiesta obiettivo e imparziale'' in modo che ''la verità e la giustizia prevalgano. Continuerò a insistere sulla verità". Netanyahu ha aggiunto che "è fondamentale indagare a fondo su tutto ciò che è accaduto il 7 ottobre e su ciò che lo ha permesso". Ma ''questa indagine deve guadagnarsi la fiducia del popolo, una larga parte del popolo. Pertanto, chiediamo l'istituzione di una commissione d'inchiesta obiettiva, equilibrata, indipendente e non politicizzata", ha affermato.
Starmer condanna il blocco israeliano di aiuti a Gaza
Il premier britannico Keir Starmer ha condannato come "totalmente sbagliato" il blocco degli aiuti e delle forniture imposte da Israele verso la Striscia di Gaza palestinese. Interpellato al riguardo a margine di un dibattito sull'Ucraina alla Camera dei Comuni da una deputata liberaldemocratica, che ha denunciato questo atto del governo di Benyamin Netanyahu come "una violazione del diritto internazionale", Starmer ha aggiunto che Londra sollecita al contrario "un incremento degli aiuti" di fronte all'emergenza umanitaria a cui la popolazione della Striscia deve far fronte dopo 15 mesi di bombardamenti.
Rissa a Knesset, impedito ingresso a familiari ostaggi
E' degenerata in una vera e propria rissa, con spintoni e gente finita per terra, il tentativo di un gruppo di familiari di ostaggi e vittime del 7 ottobre di assistere ai lavori alla Knesset dalla tribuna ospiti. Le guardie interne li hanno bloccati mentre tentavano di salire nella zona riservata e hanno cercato di allontanarli in malo modo. In agenda c'è la sessione plenaria speciale durante la quale il premier israeliano Benjamin Netanyahu è chiamato a rispondere alle richieste dei deputati di istituire una commissione d'inchiesta statale sul 7 ottobre. Dopo l'incidente, che ha scatenato dure polemiche, alla maggior parte del gruppo di parenti e' stato permesso di salire nella tribuna ospiti, ha riferito Channel 12.
Netanyahu: se Hamas non libera ostaggi paga un prezzo enorme
Nel suo discorso al plenum della Knesset questa sera, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha affermato che se "Hamas non rilascia gli ostaggi, pagherà un prezzo che non può immaginare". "Hamas si è trincerato nella sua posizione di rifiuto dopo che Israele ha adottato lo schema Witkoff". "Abbiamo la possibilità di tornare a combattere a partire dal 42mo giorno dell'accordo se abbiamo l'impressione che i negoziati siano inutili", ha aggiunto.
Netanyahu: 'ci prepariamo alle prossime fasi della guerra'
"Ci stiamo preparando per le prossime fasi della guerra della rinascita, su sette fronti". Lo ha dichiarato il primo ministro Benyamin Netanyahu alla Knesset. E ha aggiunto: "Non ci fermeremo finché non avremo raggiunto tutti gli obiettivi della vittoria: il ritorno di tutti gli ostaggi, la distruzione della capacità militare di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele".
Hamas: negoziati seconda fase unico modo ritorno ostaggi
"Israele sta tentando di ritirarsi dall'accordo firmato e tornare al punto di partenza, utilizzando offerte alternative come l'estensione della prima fase, che non sono in linea con l'accordo firmato tra le due parti. L'unico modo per riportare a casa gli ostaggi è un inizio immediato dei negoziati per iniziare la seconda fase". Lo ha affermato Osama Hamdan, un alto funzionario di Hamas, sottolineando che "Netanyahu e il suo governo hanno la responsabilità di aver interrotto l'accordo e le conseguenze umanitarie di questo per gli ostaggi".
Video mostra attacco a Haifa, vittima un arabo israeliano
Le immagini dell'attacco di questa mattina alla stazione centrale di Haifa mostrano l'aggressore scendere dall'autobus e accoltellare ripetutamente Hassan Dahamshe, 62 anni, arabo israeliano di Kafr Kanna, fino a farlo crollare a terra. L'attentatore è stato poi colpito e ucciso dalle forze di sicurezza
'Fermi impianti di desalinizzazione a Gaza', ma Israele nega
Il comune di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, ha accusato Israele di aver interrotto il funzionamento dei due impianti di desalinizzazione della città, bloccando così la distribuzione dell'acqua. Le autorità israeliane hanno negato l'accaduto, sostenendo che si è trattato solo di un malfunzionamento della struttura
Presidente iracheno al Cairo per summit Lega Araba
Il presidente iracheno Abdul Latif Jamal Rashid è arrivato al Cairo per partecipare al vertice straordinario della Lega Araba di domani. Lo riferiscono i media iracheni in vista del summit dedicato al futuro della Striscia di Gaza e organizzato per definire una posizione araba unita che offra un'alternativa alle idee avanzate dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.