
Usa, da felpe a cappellini: i prodotti a tema Maga finanziano Trump. Ecco quanto valgono
Come scrive Axios, il team di Trump sta cercando di capitalizzare al massimo il sostegno dei suoi più fedeli fan per creare un fondo utile a promuovere il programma del presidente e spingere i candidati favoriti nelle elezioni di mid-term. A quest’operazione sta contribuendo molto Elon Musk, le cui apparizioni pubbliche con i prodotti Maga aiutano ad aumentare gli ordini

IL MERCHANDISING DI TRUMP
- Non solo ordini esecutivi, ma magliette, cappellini, felpe, orologi e qualunque strumento di merchandise la campagna di Trump possa immaginare e vendere. Gli slogan più celebri del tycoon sono da tempo anche merchandising e, anche ora che è di nuovo presidente, sono tantissimi i prodotti venduti

I PRODOTTI
- Slogan come "Make Greenland Great Again", "Gulf of America" e "DOGE" sono replicati - e venduti - ovunque insieme ai cappellini neri "dark MAGA" come quello indossato da Elon Musk

L’OBIETTIVO
- Il team di Trump, riporta Axios, sta capitalizzando il sostegno dei suoi fedeli sostenitori per aiutare a creare un fondo da 500 milioni di dollari che verrà utilizzato per promuovere il suo programma, sostenere i candidati favoriti nelle elezioni di mid-term e aiutare Trump a impegnarsi in politica per gli anni a venire. I prodotti a tema MAGA fanno cassa sin dalla campagna del 2016, ma questa raccolta fondi è la prova che per Trump la campagna elettorale non finisce mai

I CAPPELLINI NERI MAGA
- I cappelli neri “Make America Great Again” sono diventati il secondo articolo più venduto di sempre del team di Trump, secondi solo al cappello rosso e bianco MAGA. Vengono venduti al dettaglio a 40 dollari e sono comparsi per la prima volta durante la campagna del 2024: dalla loro vendita il team ha incassato 1,6 milioni di dollari. Le vendite sono decollate dopo che Musk ne ha indossato uno a un comizio di ottobre e si è dichiarato "dark MAGA"

LE MAGLIETTE E LE FELPE
- Il team di Trump vende anche T-shirt e felpe abbinate: le vendite delle magliette hanno totalizzato 1,25 milioni di dollari solo durante la campagna del 2024. Musk ha indossato una versione con caratteri gotici del berretto nero alla Conservative Political Action Conference (CPAC) nei giorni scorsi e subito le vendite sono schizzate per totalizzare 400mila dollari

GLI ARTICOLI PIÙ RECENTI
- Tra gli articoli più recenti venduti dalla macchina elettorale trumpiana ci sono anche le magliette a tema "DOGE", con un'immagine di Trump, Musk e del cane che rappresenta il meme. In questo caso l'incasso è stato finora pari a 111mila dollari

LE MAGLIETTE GULF OF AMERICA
- Anche le magliette "Gulf of America" recentemente emesse sembrano essere un successo: 24mila dollari nell'ultimo mese. Anche il National Republican Congressional Committee (NRCC) sta attingendo allo sforzo di merchandising pro-Trump: la maglietta "Gulf of America", completa di un'aquila (con una ciocca di capelli alla Trump) che sorseggia una birra su una sedia a sdraio, viene venduta a 35 dollari

COLPIRE I LIBERALI CON MERCHANDISING DEDICATO
- Il team di Trump è da tempo abile ad attingere a questioni che infiammano la sua base e infastidiscono i liberali per trasformarle in merchandising di cui i suoi fan sembrano non avere mai abbastanza. La sua campagna del 2020 ha venduto cannucce di plastica a tema Trump come alternativa alle cannucce di carta più ecologiche: l'articolo è andato esaurito in poche ore

COME FUNZIONA LA MACCHINA
- Il meccanismo è estremamente rapido: quando qualcuno ha un'idea, la passa ai colleghi e, se sono tutti d'accordo, viene inviata per la produzione nel giro di pochi giorni. Ad esempio, quando l'allora presidente Joe Biden definì i sostenitori di Trump "spazzatura", gli assistenti della campagna repubblicana fecero uscire di corsa delle magliette con la scritta "spazzatura"

COME VENGONO VENDUTI I PRODOTTI
- La merce viene pubblicizzata ai sostenitori di Trump su Facebook e X e tramite mailing list. Quando un sostenitore acquista un cappellino, una maglietta o una tazza da caffè, consente alla macchina elettorale trumpiana di acquisire i suoi dati, in modo da poter essere contattato in seguito per delle donazioni