
Hamas ha consegnato quattro corpi di ostaggi alla Croce Rossa. Lo si apprende da fonti israeliane. Lo Stato ebraico aveva annunciato in precedenza che avrebbe liberato centinaia di prigionieri palestinesi dopo la consegna dei corpi degli ostaggi senza una cerimonia "pubblica", un rilascio che andrà avanti durante tutta la notte. Ultimo saluto in Israele alla famiglia Bibas
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Hamas ha consegnato quattro corpi di ostaggi alla Croce Rossa. Lo si apprende da fonti israeliane. In precedenza Israele aveva comunicato ad Hamas che avrebbe rilasciato centinaia di prigionieri palestinesi, la cui liberazione era prevista per sabato, solo dopo la consegna dei corpi degli ostaggi senza una cerimonia "pubblica". I rilasci sono iniziati. I corpi saranno trasferiti in Israele per l'identificazione. Si prevede che Hamas consegni Tsahi Idan, Ohad Yahalomi, Itzik Elgarat e Shlomo Mantzur, scrive il Times of Israel.
Folla in strada, nel centro di Israele, per assistere al passaggio del corteo funebre di Shiri, Ariel e Kfir Bibas, presi in ostaggio il 7 ottobre 2023 e uccisi durante la prigionia a Gaza. La residenza del Presidente israeliano è stata illuminata di arancione in memoria di Shiri, Ariel e Kfir Bibas e il Parlamento israeliano ha osservato un minuto di silenzio in diverse commissioni della Knesset prima dell'inizio del funerale.
Approfondimenti:
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- Tregua Israele-Hamas: ecco chi sono gli ostaggi liberati finora
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- Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
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Continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di giovedì 27 febbraio
Convoglio con prigionieri palestinesi è a Beitunia
Un convoglio della Croce Rossa, accompagnato dalle forze israeliane, ha trasportato un gruppo di prigionieri palestinesi liberati e' entrato nella citta' di Beitunia, in Cisgiordania, vicino a Ramallah. Lo riporta Al Jazeera Arabic
Hamas ha consegnato i corpi di 4 ostaggi alla Croce Rossa
Un funzionario della sicurezza israeliano ha detto che Hamas ha consegnato alla Croce Rossa i corpi di 4 ostaggi israeliani. Lo scrive il Times of Israel. Nel frattempo - scrivono media arabi - il personale della Icrc a Gaza è pronto ad accogliere centinaia di detenuti palestinesi che verranno liberati durante la notte a Gaza. Si tratta di circa 400 persone, la maggior parte arrestate dopo il 7 ottobre
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Gaza secondo Trump, il video realizzato con l'AI con statue d'oro e resort di lusso
Il presidente Usa ha pubblicato su Truth e Instagram una clip in cui, grazie all'intelligenza artificiale, mostra come immagina la Striscia di Gaza grazie al suo intervento. Intanto, nella realtà, la guerra rischia di veder vacillare la tregua tra Israele ed Hamas e a Gaza regnano morte e distruzione. GUARDA IL FILMATO
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO
Israele si ritira dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu: "Ci demonizza"
In un post su X, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar fa sapere di accogliere con favore "la decisione del presidente Trump di non partecipare al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Israele si unisce agli Stati Uniti e non parteciperà al Consiglio". LEGGI L'ARTICOLO
La situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti
Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla, la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è parlato nella puntata dell'11 febbraio di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. L'APPROFONDIMENTO
Hamas: "Croce rossa verso Kerem Shalom per ricevere detenuti palestinesi"
L'ufficio dei 'Prigionieri' di Hamas ha annunciato che un team della Croce rossa è arrivato al valico di Kerem Shalom, nel sud di Israele, per ricevere i 602 detenuti palestinesi che saranno rilasciati in cambio dei corpi di quattro ostaggi israeliani. Lo riferisce Haaretz.
Medio Oriente, idea di Trump per "ripulire" Gaza: palestinesi in Egitto e Giordania
"Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto", ha detto il presidente Usa ai giornalisti, definendo Gaza un "cantiere di demolizione" e affermando che la mossa potrebbe essere "temporanea o a lungo termine".IL PIANO
Idf: "Operativo Hezbollah ucciso responsabile contrabbando armi"
Le Idf hanno identificato in Maher Ali Nasser Al-Din il "terrorista" di Hezbollah ucciso oggi in un raid nell'area di al-Qasir, in Libano. In una nota, le Forze di difesa israeliane hanno riferito che "il terrorista ha violato gli accordi tra Israele e Libano perché coinvolto in trasferimenti di armi ed è stato colpito mentre ne stava pianificando di altri".
Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora
L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. DI CHI SI TRATTA
L'Egitto respinge la proposta di governare su Gaza
L'Egitto ha respinto la proposta di un leader dell'opposizione israeliana di assumere l'amministrazione di Gaza, definendo l'idea "inaccettabile" e contraria alla posizione egiziana e araba di lunga data sulla causa palestinese. "Qualsiasi idea o proposta che aggiri le costanti della posizione egiziana e araba (su Gaza)... è respinta e inaccettabile", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Tamim Khalaf all'agenzia di stampa statale MENA, dopo che ieri Yair Lapid aveva lanciato l'idea.
Trump: Hamas malvagio, Israele deve decidere su cessate il fuoco
Israele: prigionieri liberi dopo arrivo corpi ostaggi
Il servizio carcerario israeliano ha dichiarato che libererà i prigionieri di sicurezza palestinesi la cui liberazione è prevista per questa sera solo dopo che i corpi dei quattro ostaggi restituiti da Hamas saranno arrivati in Israele, lo scrive il Times of Israel. Le guardie carcerarie hanno in programma di trasportare i detenuti nella prigione di Ofer in Cisgiordania e nella prigione di Ketziot nel Negev, dove saranno identificati dai rappresentanti della Croce Rossa, afferma un portavoce dell'agenzia. Saranno poi rilasciati rispettivamente in Cisgiordania o nella Striscia di Gaza. Una fonte che ha parlato con l'emittente Israel Hayom sostiene che i detenuti non saranno rilasciati finché Israele non avrà identificato gli ostaggi uccisi, il che potrebbe richiedere molte ore dopo il loro ritorno. Hamas ha affermato che i prigionieri saranno rilasciati contemporaneamente ai corpi degli ostaggi.
Egitto replica a Lapid: "Governare Gaza per 8 anni? Inaccettabile"
"Inaccettabile". L'Egitto respinge la proposta del leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, secondo il quale il Cairo dovrebbe prendere in carico l'amministrazione della Striscia di Gaza.
"Qualsiasi idea o proposta che aggiri le costanti della posizione egiziana e araba" su Gaza "viene respinta ed è inaccettabile", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri del Cairo, Tamim Khalaf, citato dai media ufficiali egiziani dopo che ieri Lapid ha proposto che l'Egitto governi l'enclave palestinese per otto anni una volta terminata la guerra, in cambio della cancellazione del suo debito estero
Aiea: Iran aumenta scorte uranio arricchito, preoccupante
L'Iran ha aumentato "in modo molto preoccupante" le sue riserve di uranio arricchito al 60%, una soglia vicina al 90% necessaria per fabbricare un'arma nucleare. Lo riferisce un rapporto confidenziale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) consultato oggi dall'Afp. Il totale ammontava a 274,8 kg all'8 febbraio (rispetto ai 182,3 kg di tre mesi prima), il che segna una chiara accelerazione del ritmo di produzione.
Hamas: "I corpi sono di Yahalomi, Idan, Elgarat e Mantzur"
Abu Obeida, portavoce militare delle Brigate al-Qassam, ala armata di Hamas, ha dichiarato che stasera saranno restituiti i corpi degli ostaggi israeliani Ohad Yahalomi, Tsahi Idan, Itzik e Shlomo Mantzur, confermando quanto già riferito in precedenza dai media israeliani, mentre i nomi non hanno ancora ricevuto conferma ufficiale da parte delle autorità ebraiche. Yahalomi, 49 anni al momento del rapimento, è stato preso in ostaggio nel Kibbutz Nir Oz dopo aver ingaggiato una sparatoria con uomini armati nella sua casa ed essere stato colpito alla gamba. Dopo essere stato ferito, i miliziani hanno fatto uscire di corsa la moglie Batsheva e i loro tre figli dalla casa e li hanno fatti salire su due motorini: Batsheva, la figlia Yael di 10 anni e un'altra bambina di quasi due anni su un mezzo, mentre il figlio Eitan di 12 anni e un altro ostaggio, un lavoratore straniero, su un altro. Batsheva e le sue due figlie sono riuscite a fuggire prima del rapimento, mentre Eitan è stato preso in ostaggio ed è stato rilasciato il 27 novembre 2023 come parte del primo accordo di cessate il fuoco. Idan, anche lui 49enne nel giorno del massacro, è stato rapito da Hamas nella sua casa nel Kibbutz Nahal Oz, dopo che la figlia maggiore, Maayan, 18 anni, è stata uccisa dagli spari passati attraverso la porta della stanza di sicurezza dove la famiglia, di cinque persone, si era rifugiata al momento dell'attacco. I miliziani hanno preso in ostaggio Idan Tsahi separandolo dal resto della sua famiglia che hanno lasciato andare. In quei tragici momenti, la figlia più piccola, Yael, ha chiesto ai terroristi di non ucciderlo. "I terroristi si sono girati e hanno detto: 'Tornerà, tornerà'", ha raccontato la moglie Gali. "Hanno promesso a Yael che sarebbe tornato". Elgarat, 69enne al momento dell'attacco, si trovava nella sua casa del Kibbutz Nir Oz la mattina del 7 ottobre. I miliziani hanno sparato attraverso la porta della sua stanza di sicurezza, ferendolo e prendendolo in ostaggio. In quei momenti concitati era al telefono con il fratello Danny che ha potuto sentire le urla di sottofondo e Itzik dirgli: "Danny, questa è la fine, questa è la fine". Due ore più tardi, Danny Elgarat ha visto che il telefono di suo fratello si trovava a Gaza. Itzik Elgarat ha la cittadinanza danese e due figli che vivono nel Paese europeo. Mantzur è stato ucciso e il suo corpo portato a Gaza dai terroristi di Hamas che hanno fatto irruzione nella sua casa del kibbutz Kissufim il 7 ottobre, ha riferito l'Idf. Aveva 85 anni. Mazal, la moglie di Mantzur, è riuscita miracolosamente a scappare. Originario dell'Iraq, Mantzur ha vissuto a Kissufim per la maggior parte della sua vita, gestendo il pollaio del kibbutz per molti anni.
Israele conferma: "Stasera corpi 4 ostaggi da Hamas senza cerimonia"
L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che stasera Israele riceverà i corpi di quattro ostaggi provenienti da Gaza, senza alcuna cerimonia come quelle precedentemente organizzate da Hamas.
"In conformità con le richieste israeliane, è stato raggiunto un accordo con i mediatori: i nostri quattro ostaggi caduti saranno restituiti stasera come parte della fase A (dell'accordo di cessate il fuoco), secondo una procedura concordata e senza cerimonie da parte di Hamas", ha affermato l'ufficio di Netanyahu in una nota.
Papa, il leader palestinese Abbas: "Preghiamo per pronta guarigione"
Il leader palestinese, Mahmoud Abbas, scrive al Papa, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli di Roma. L'agenzia palestinese Wafa dà notizia di un telegramma di Abbas che scrive al Santo Padre "per informazioni sulle sue condizioni di salute, mentre continuiamo a pregare, così come fanno i vostri cari in tutto il mondo, per la benedizione divina di un recupero rapido e completo, di lunga vita in modo che il suo messaggio possa continuare a essere, come sempre, faro di speranza, tolleranza e amore fra i popoli".