Hamas ha annunciato che "è stato raggiunto un accordo per risolvere il problema del ritardo del rilascio di 602 detenuti palestinesi in cambio di quattro ostaggi israeliani deceduti". Lo scambio, secondo l'emittente palestinese Quds, affiliata ad Hamas, "avrà luogo giovedì alla stessa ora". L'Egitto supervisionerà il meccanismo di scambio. La prima fase dell'accordo, che include il cessate il fuoco in corso, termina sabato
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Hamas ha annunciato che "è stato raggiunto un accordo per risolvere il problema del ritardo del rilascio di 602 detenuti palestinesi in cambio di quattro ostaggi israeliani deceduti". Lo scambio, secondo l'emittente palestinese Quds, affiliata ad Hamas, "avrà luogo giovedì alla stessa ora". L'Egitto supervisionerà il meccanismo di scambio.
La prima fase dell'accordo, che include il cessate il fuoco in corso, termina sabato.
Dichiarazioni shock in Israele del vicepresidente della Knesset, Nissim Vaturi, contro i civili palestinesi a Gaza: "Sono feccia, subumani, nessuno al mondo li vuole. I bambini e le donne vanno separati, e gli adulti eliminati", ha detto il deputato del Likud (il partito del premier Benyamin Netanyahu) in un'intervista ieri alla radio di ultraortodossi Kol BaRama.
Martedì, l'Idf ha effettuato un attacco aereo nella regione della valle della Bekaa, nel Libano orientale. Il quotidiano filo-Hezbollah al Mayadeen riporta la notizia di due morti e altre due persone ferite.
Approfondimenti:
- Accordo Israele-Hamas, in migliaia festeggiano la tregua per le strade di Gaza
- Tregua Israele-Hamas: ecco chi sono gli ostaggi liberati finora
- Tregua a Gaza, accordo tra Israele e Hamas. Le reazioni internazionali, da Trump a Biden
- Tregua a Gaza, migliaia di sfollati verso casa. Entrano gli aiuti. LE FOTO
- Tregua Gaza, chi sono le prime 3 ragazze israeliane liberate da Hamas
- Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
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Hamas, giovedì scambio 4 rapiti morti con 602 detenuti
Hamas ha annunciato che "è stato raggiunto un accordo per risolvere il problema del ritardo del rilascio di 602 detenuti palestinesi in cambio di quattro ostaggi israeliani deceduti". Lo scambio, secondo l'emittente palestinese Quds, affiliata ad Hamas, "avrà luogo giovedì alla stessa ora". L'Egitto supervisionerà il meccanismo di scambio.
Ong, almeno due morti nel raid israeliano in Siria
Almeno due persone sono state uccise nei raid israeliani a sud di Damasco. Lo afferma l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Hamas, accordo per rilascio 620 prigionieri palestinesi
Hamas afferma che è stato raggiunto un accordo in merito al ritardo israeliano nel rilascio dei prigionieri palestinesi. Il gruppo palestinese afferma che una delegazione in Egitto ha compiuto alcuni progressi verso l'attuazione di un accordo. "La delegazione della leadership di Hamas guidata da Khalil Al-Hayya ha concluso la sua visita al Cairo, dove ha incontrato funzionari egiziani. Si sono tenute discussioni sull'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco, sullo scambio di prigionieri e sulle prospettive per la seconda fase dei negoziati. La delegazione della leadership del movimento ha sottolineato la sua posizione chiara sulla necessita' di un impegno pieno e preciso per tutte le sue disposizioni e fasi", ha affermato il gruppo in una dichiarazione. "E' stato anche raggiunto un accordo per risolvere il problema del ritardo del rilascio dei prigionieri palestinesi che avrebbero dovuto essere rilasciati nell'ultimo lotto".
Gaza, migliaia di palestinesi sfollati tornano nel nord della Striscia
A fine gennaio i gazawi hanno potuto iniziare il proprio esodo solo a piedi. I veicoli si sono potuti spostare verso nord dopo un'ispezione a partire dalle 9 ora locale, le 8 in Italia. "Chi è arrivato ci dice che manca l'acqua, l'elettricità, il cibo, le medicine. Le strade non esistono più e quindi mancano i punti di riferimento", racconta un palestinese. "Il ritorno degli sfollati è una vittoria per il nostro popolo", ha affermato Hamas. LE FOTO
Idf, colpiti obiettivi militari nella Siria meridionale
Le Idf affermano di aver "colpito obiettivi militari nella Siria meridionale, tra cui centri di comando e numerosi siti contenenti armi". Secondo la dichiarazione, "la presenza di forze e risorse militari nella parte meridionale della Siria rappresenta una minaccia per i cittadini di Israele".
Medio Oriente, la situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti
Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla, la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è parlato in una puntata di "Numeri", l'approfondimento di Sky TG24. IL PUNTO
Ong, 'raid israeliani su due siti militari a sud Damasco'
L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che raid israeliani hanno colpito due postazioni militari a sud di Damasco.
Guerra Israele, Iran annuncia terzo attacco missilistico "al momento opportuno"
A dirlo è stato il numero due dei Guardiani della rivoluzione, il generale Ali Fadavi. Nel corso del 2024 Teheran ha già lanciato due offensive, scatenando la reazione dello Stato ebraico. LEGGI L'ARTICOLO
Attacco aereo Israele in Libano: 2 morti
Le Idf confermano di aver effettuato oggi un attacco aereo contro un gruppo di uomini di Hezbollah nella valle della Beqaa in Libano. L'attacco è stato effettuato dopo che l'esercito ha dichiarato di aver identificato i miliziani in un impianto di produzione e stoccaggio di "armi strategiche" di proprietà del gruppo terroristico. L'attività dei miliziani sul sito costituisce una "palese violazione" dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano, afferma l’Idf.
Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora
L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. L'APPROFONDIMENTO
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO
Israele si ritira dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu: "Ci demonizza"
In un post su X, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar fa sapere di accogliere con favore "la decisione del presidente Trump di non partecipare al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Israele si unisce agli Stati Uniti e non parteciperà al Consiglio". LEGGI L'ARTICOLO
Vicepresidente Knesset: "Uccidere tutti gli uomini a Gaza"
Dichiarazioni shock in Israele del vice presidente della Knesset, Nissim Vaturi, contro i civili palestinesi a Gaza: "Sono feccia, subumani, nessuno al mondo li vuole. I bambini e le donne vanno separati, e gli adulti eliminati", ha detto il deputato del Likud (il partito del premier Benyamin Netanyahu) in un'intervista ieri alla radio di ultraortodossi Kol BaRama. "Chi è innocente a Gaza? I civili sono usciti e hanno massacrato la gente a sangue freddo", ha detto Vaturi alla radio Kol BaRama. Vaturi, riferisce Middle East Eye, ha aggiunto che la città di Jenin, in Cisgiordania, si trasformerà presto in Gaza, affermando che i palestinesi rilasciati come parte dell'accordo con Israele dovrebbero essere trasferiti lì "in modo che possano essere eliminati in seguito". "Cancellate Jenin. Non iniziate a cercare i terroristi: se c'è un terrorista in casa, abbattetelo, dite alle donne e ai bambini di uscire", ha dichiarato.
Medio Oriente, idea di Trump per "ripulire" Gaza: palestinesi in Egitto e Giordania
"Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto", ha detto il presidente Usa ai giornalisti, definendo Gaza un "cantiere di demolizione" e affermando che la mossa potrebbe essere "temporanea o a lungo termine".IL PIANO
In Comune a Milano nasce intergruppo amici di Israele
Al Comune di Milano nasce, già tra le polemiche, un nuovo intergruppo che ha l'obiettivo di rafforzare il dialogo istituzionale tra Milano e Israele, promosso dal consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico. L'obiettivo dell'intergruppo è quello di rafforzare il dialogo "con la Comunità ebraica della nostra città - ha spiegato De Chirico - e per promuovere la conoscenza della cultura e della società israeliana e contrastare ogni forma di antisemitismo. Purtroppo, da prima del 7 ottobre 2023, sono in continuo aumento i fenomeni d'intolleranza e di spregio nei confronti di Israele e del suo popolo". All'intergruppo hanno aderito però solo tre consiglieri della maggioranza di centrosinistra, cioè Daniele Nahum e Gianmaria Radice dei Riformisti e Diana De Marchi del Pd. "La risposta è stata freddina soprattutto da parte della maggioranza, solo tre colleghi per il momento hanno aderito - ha detto De Chirico -. A maggior ragione dopo il rifiuto di Sala di illuminare Palazzo Marino è doveroso schierarsi". "De Chirico con coraggio ha istituito questo intergruppo - ha spiegato Daniele Nahum - e solo tre consiglieri della maggioranza ne fanno parte, c'è un problema serio che va affrontato nel centrosinistra".
A Milano la Comunità ebraica in piazza per fratelli Bibas
Bandiere israeliane e magliette arancioni, per richiamare il colore dei capelli di Ariel e Kfrir Bibas, 4 anni e 9 mesi restituiti in una bara da Hamas dopo la prigionia. Così è scesa in piazza la Comunità ebraica di Milano per ricordare i due bambini e tutti gli ostaggi che sono ancora nelle mani di Hamas. In piazza Scala, davanti alla sede del Comune, sono state accese delle candele. "Siamo qui non per parlare di politica, ma per dimostrare vicinanza a quello che sta succedendo in Israele - ha detto Milo Hasbani, vice presidente dell'Ucei - , soprattutto verso i bambini e il modo nel quale sono stati trattati". La manifestazione in piazza è diventata però inevitabilmente politica con la presenza di diversi consiglieri comunali di centrodestra, della Lega, Alessandro Verri e Samuele Pisicna, di Fratelli d'Italia, Riccardo Truppo ed Enrico Marcora, e di Forza Italia, Alessandro De Chirico. Della maggioranza di centrosinistra erano presenti solo i consiglieri Riformisti Gianmaria Radice e Daniele Nahum che è membro della comunità ebraica. I consiglieri comunali di centrodestra hanno attaccato nuovamente la decisione del sindaco Giuseppe Sala di non illuminare il Comune in segno di solidarietà per i due bambini uccisi. "Sala ha sbagliato", hanno rimarcato anche i due Riformisti. "Ci vuole il coraggio di parlare e dire che c'è un problema nella nostra maggioranza" su questo temi ha detto Daniele Nahum.
Comunità ebraica Milano: "Al Comune chiediamo vicinanza"
"Questo presidio non è politico lo voglio precisare, non è contro nessuno, tutt'altro, è una manifestazione di solidarietà per questi poveri bambini che sono stati strangolati e sezionati". Lo ha spiegato il presidente della Comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi, nel corso della manifestazione promossa in piazza Scala per i fratelli Bibas e per chiedere la liberazione di tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. "È una manifestazione per i milanesi perché capiscano cosa sta succedendo e che le istituzioni facciano pressione - ha aggiunto -, perché rilascino gli ultimi ostaggi. È una lotta contro l'antisemitismo che chiediamo a tutta la città". Negli ultimi giorni ci sono state delle polemiche perchè il sindaco Giuseppe Sala ha deciso di non illuminare la sede del Comune di arancione in segno di solidarietà per i due bambini uccisi. "Al Comune chiediamo di starci vicino, di essere con noi. Non è una logica politica avere chiesto al Comune di illuminare il palazzo - ha concluso -, è una logica di umanità. I bambini sono tutti uguali".
Media: "Raid israeliano in Libano, 2 morti"
I media libanesi riportano la notizia di un attacco aereo israeliano nella regione della valle della Bekaa, nel Libano orientale. Lo riferisce il Times of Israel. Il quotidiano filo-Hezbollah al Mayadeen riporta la notizia di due morti e altre due persone ferite nel presunto attacco israeliano. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.