
Guerra Israele-Iran, le armi di Teheran e il costo dell’arsenale israeliano: il confronto
Continua la guerra tra Israele e Iran, con raid e lanci di droni, mentre gli Stati Uniti sembrano essere pronti a intervenire contro Teheran. “Non ci arrenderemo mai”, ha dichiarato l’ayatollah Ali Khamenei. “Ho perso la pazienza con l’Iran”, ha dichiarato Donald Trump. Ma di quali arsenali dispongono Teheran e Israele? E quali sono i costi? Di questo si è parlato nella puntata di “Numeri”, il programma di Sky TG24 andato in onda il 18 giugno 2025

LE PAROLE DI KHAMENEI
- Nascosto in un bunker, mentre Teheran è sommersa dai missili, Ali Khamenei ha continuato a sfidare Israele e gli Stati Uniti per mostrare una parvenza di solidità del regime. "Non ci arrenderemo mai e se gli Usa ci attaccano subiranno danni irreparabili", è l'avvertimento lanciato dalla Guida suprema in un nuovo intervento alla tv di Stato dall'inizio dell'offensiva dell'Idf

LA RISPOSTA DI TRUMP
- Il discorso monocorde e dimesso di Khamenei non è sembrato preoccupare l'inquilino della Casa Bianca. "Ho perso la pazienza con l'Iran", ha reagito il presidente americano Donald Trump, affermando di avere detto a Benyamin Netanyahu di "andare avanti". E rimanendo sibillino sulla possibilità di entrare in guerra: "Potrei attaccare o no, ma certo non lo dirò a voi". Il tycoon ha poi fatto intendere come la dirigenza di Teheran sia talmente in difficoltà da aver "suggerito di venire alla Casa Bianca a negoziare", circostanza smentita da Teheran

L’ATTACCO DI ISRAELE E LA RISPOSTA DELL’IRAN
- Oggi è il settimo giorno del conflitto Israele-Iran. Ieri Teheran è stata colpita da raid che hanno centrato un'università finanziata dalle Guardie della Rivoluzione e la sede della sicurezza interna; proseguiti i bombardamenti sui siti nucleari. L'Iran ha risposto con lanci di droni verso il nord di Israele e missili balistici sul centro del Paese, inclusa Tel Aviv. Gli arsenali a disposizione dei due contendenti sono stati al centro della puntata di "Numeri", il programma di Sky TG24 andato in onda il 18 giugno 2025

I MISSILI DALL’IRAN GIÀ IN CALO
- I missili lanciati dall’Iran verso Israele stanno già diminuendo: dai 150 lanciati venerdì 13 giugno, in occasione dell’attacco dello Stato ebraico verso le basi nucleari iraniane, si è già scesi a 30 martedì 17 giugno, appena un quinto

LE STIME SULL’ARSENALE IRANIANO
- Difficile stimare quanti ne restino: secondo gli analisti dell’IDF dopo i 400 missili balistici a medio e lungo raggio lanciati negli ultimi giorni, ne sarebbero rimasti tra i 300 e i 1300, ma sicuramente il Paese negli ultimi mesi ha dato fondo abbastanza alle sue scorte di missili

DISTRUTTE ANCHE LE BASI DI LANCIO DEI MISSILI
- Sono importanti anche le basi di lancio dei missili, ma circa un terzo è stato distrutto da Israele negli ultimi giorni, secondo quanto riportano l’IDF e la testata americana Washington Post

QUANTI MISSILI IRANIANI COLPISCONO REALMENTE ISRAELE
- Ma quanti missili iraniani vanno a segno? Secondo le statistiche del governo israeliano, appena un decimo: dall’inizio degli attacchi dell’Iran 365 sono stati distrutti dallo scudo israeliano mentre 35 sono andati a segno

QUANTO COSTA LA DIFESA DI ISRAELE
- Per Israele, però, intercettare questi missili israeliani ha un costo perché ogni missile Arrow costa circa 3 milioni di dollari e ogni giorno di utilizzo dello scudo antimissile circa 300 milioni di dollari

QUANTO PUÒ RESISTERE ISRAELE
- Secondo il Washington Post se gli Usa decideranno di non intervenire, Israele potrà mantenere lo scudo antimissile solo per altri 10-12 giorni a pieno regime

L'AUMENTO DELLA PRODUZIONE DI MISSILI BALISTICI
- Tra i motivi dell’attacco ci sarebbe anche l’aumento della produzione di missili balistici da parte di Teheran che avrebbe portato, secondo il premier israeliano Benjamin Netanyahu, “ad averne oltre 20 mila nel giro di 6 anni”