Esplora tutte le offerte Sky

Ucraina Russia, Rubio incontrerà in Arabia negoziatori di Mosca e Kiev

©IPA/Fotogramma
La trattativa per pace in Ucraina e la difesa di Mattarella
NEWS
La trattativa per pace in Ucraina e la difesa di Mattarella
00:02:15 min

Diversi membri dell'amministrazione Trump, tra cui il Segretario di Stato terranno colloqui con delegati di Mosca e Kiev per cercare di porre fine alla guerra. Intanto è allo studio un vertice europeo sull'Ucraina da tenersi lunedì a Parigi. Ma fonti dell'Eliseo non confermano: "Nulla è fissato per il momento". In merito ai contatti tra Trump e Putin, Zelensky dalla Conferenza sulla sicurezza a Monaco afferma: "Non accetteremo accordi alle nostre spalle"

in evidenza

Diversi membri dell'amministrazione Trump, tra cui il Segretario di Stato Marco Rubio, terranno colloqui in Arabia Saudita con i negoziatori russi e ucraini per cercare di porre fine alla guerra. Lo riferiscono alti funzionari statunitensi. Con Rubio, ci saranno il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Waltz e l'inviato speciale per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Intanto è allo studio un vertice europeo sull'Ucraina da tenersi lunedì a Parigi. Ma fonti dell'Eliseo non confermano: "Nulla è fissato per il momento". In merito ai contatti tra Trump e Putin, Zelensky dalla Conferenza sulla sicurezza a Monaco afferma: "Non accetteremo accordi alle nostre spalle. Nessuna decisione dovrà essere presa senza l'Ucraina e l'Europa". Infine il presidente ucraino ha sottolineato la necessità di un esercito europeo. In giornata il ministro degli Esteri russo Lavrov e Rubio hanno concordato in un colloquio telefonico "la loro disponibilità a lavorare insieme per ripristinare un dialogo reciprocamente rispettoso in conformità col tono stabilito dai presidenti" russo e statunitense. 

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog finisce qui

Per tutti gli aggiornamenti segui la diretta di Sky TG24 del 16 febbraio

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

• La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)

• Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)

• Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Ucraina, Zakharova: 'Da Corsera attacchi personali, non faccio shopping e vesto solo russo'

L'Ambasciata russa in Italia, in un post su facebook sulla polemica con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, diffonda un commento pubblicato sul proprio canale personale su telegram da Maria Zakharova. La portavoce del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, se la prende con i media italiani, in particolare replica al Corriere della sera. "Il nostro commento di ieri, espresso durante la conferenza stampa in merito all'impensabile discorso di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, in cui ha paragonato la Russia al Terzo Reich, ha centrato il bersaglio: i russofobi locali hanno reagito in modo scomposto. Il 'Corriere della Sera' è sceso al livello degli attacchi personali: 'Dal febbraio 2022, invece, è entrata in una lista meno glamour, quella delle personalità russe sanzionate, bandite dai viaggi in Occidente e alle quali sono stati congelati i conti esteri. Da allora, sempre supergriffata, lo shopping va a farlo a Dubai', scrive l'editorialista della testata Paolo Valentino, che conosciamo e che in passato ha tentato di mantenere un approccio analitico. Tuttavia, nel tentativo di difendere il proprio Presidente, le cui dichiarazioni blasfeme avevo già ampiamente commentato ieri, è scivolato nell’attacco personale, concedendosi espressioni poco lusinghiere nei miei confronti".

"Egregio Direttore del Corriere della Sera, Dottor Luciano Fontana, desidero ringraziarLa per il fatto che il Suo giornale abbia definito 'super-brand' i vestiti dei produttori russi. Indosso, infatti, vestiti fatti in Russia e li compro in Russia. Mi fa piacere che lo abbia apprezzato anche il Suo collaboratore, il Dottor Valentino. Non mi sono mai recata all’estero per fare shopping, né in Italia, né in altri Paesi. Ho interessi ben diversi: musei, balletto, cinema, letteratura, poesia, design, giardinaggio e alcuni valori tradizionali, come il dialogo e la comunicazione. Sono questi miei interessi -rimarca Zakharova- non lo 'shopping'. Dal 2014, anno in cui sono state introdotte le prime sanzioni contro la Federazione Russa, ho scelto per principio di comprare esclusivamente prodotti nazionali, sostenendo così l’industria e l’economia del mio Paese cosa di cui ho parlato più volte nelle interviste. Quanto a Dubai, ci sono stata soltanto in occasione di missioni, facendo parte di delegazioni ufficiali. Intendo che Le piaccia il mio stile. Ciò dimostra che Lei è un italiano vero. E sa perché? Perché io sono russa e ho lo stesso stile. Mi auguro che avrà il coraggio di riconoscere che il suo articolo era una fake news e di pubblicare una smentita". "Il vero problema, tuttavia, è che il 'Corriere della Sera' continua a diffondere informazioni sulla Russia con lo stesso approccio falso e distorto. Ancora una volta, sulle vostre pagine è comparsa la tesi secondo cui la Russia avrebbe 'attaccato l’Ucraina'. Avete citato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alcuni politici e parlamentari italiani, quasi la metà del Parlamento, nel tentativo di screditarmi. Comprendo che le mie parole vi abbiano toccato nel vivo. Ma perché non avete citato, come fate regolarmente da anni, anche il Presidente degli Stati Uniti? Proprio di recente, il nuovo inquilino della Casa Bianca ha dichiarato che, se non fosse stato per il vostro amato Joe Biden, gli eventi non si sarebbero sviluppati in questo modo. A tal proposito, desidero segnalare che in Italia è stata attivata una petizione nella quale si afferma, tra le altre cose: 'Il popolo italiano non condivide la dichiarazione del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e desidera porgere le proprie scuse alla Federazione Russa e all’intero popolo russo'. Al momento della stesura di questo testo, la petizione ha raccolto 2.644 firme. P.S. Se Lei fosse davvero interessato agli stilisti russi da cui mi servo, posso fornirLe i loro nomi. Così come un invito al prossimo forum russo 'Dialogo sulle fake news'", conclude la portavoce di Lavrov.

Starmer: l'Europa deve avere un ruolo più importante nella Nato

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha affermato che l'Europa "deve assumere un ruolo più importante nella Nato" e . "Il Regno Unito lavorerà per garantire che gli Stati Uniti e l'Europa rimangano uniti. Non possiamo permettere che alcuna divisione nell'alleanza distolga l'attenzione dai nemici esterni che affrontiamo", ha aggiunto.

Ambasciatore della Russia: grazie per messaggi condanna parole Mattarella, su media Italia fake news

In un post pubblicato su facebook, "l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia ringrazia tutti coloro che hanno inviato i propri messaggi, in cui si condanna la mancata sensibilità storica e diplomatica del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, durante il suo intervento a Marsiglia, quando ha paragonato la Russia al 'Terzo Reich', e che hanno espresso la propria solidarietà a Maria Zakharova, Rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Russia". "Da parte nostra, siamo indignati per la posizione assunta da alcuni media italiani che, nel trattare questo episodio, si sono allontanati dall’etica professionale e umana, pubblicando deliberatamente dati e valutazioni false", sottolinea l'ambasciata russa a Roma che pubblica il messaggio diffuso da Maria Zakharova sul proprio canale Telegram per rispondere alla posizione del Corriere della sera. La portavoce del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, sostiene che "in Italia è stata attivata una petizione nella quale si afferma, tra le altre cose: 'Il popolo italiano non condivide la dichiarazione del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e desidera porgere le proprie scuse alla Federazione Russa e all’intero popolo russo'. Al momento della stesura di questo testo, la petizione ha raccolto 2.644 firme".

A Chernobyl un missile colpisce il reattore 4, grande esplosione ed incendio

L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha affermato  che “i livelli di radiazione all’interno e all’esterno rimangono normali  e stabili", ma la situazione resta sotto stretta osservazione. LEGGI L'ARTICOLO

Trump e Putin al lavoro per negoziati di pace Ucraina Russia. Cosa succede ora?

Svolta  nei negoziati per il conflitto tra Russia e Ucraina, su iniziativa del  presidente americano Donald Trump che ha parlato, in una lunga  telefonata, con Vladimir Putin. I due presidenti si sono confrontati per  un'ora e mezza, secondo il Cremlino, decidendo di "far iniziare  immediatamente i negoziati" sull'Ucraina. Poi il tycoon ha chiamato anche il presidente ucraino Zelensky. COSA SUCCEDE

Ucraina, team Trump vedrà russi e ucraini in Arabia Saudita

Un team di alti funzionari dell'amministrazione del presidente degli Stati  Uniti Donald Trump terrà dei colloqui in Arabia Saudita con i  negoziatori russi e ucraini per porre fine alla guerra in Ucraina, hanno  dichiarato i funzionari statunitensi. Il Segretario di Stato Marco Rubio, il consigliere per la sicurezza  nazionale Mike Waltz e il negoziatore per il Medio Oriente Steve Witkoff  si recheranno in Arabia Saudita per l'incontro, hanno dichiarato i  funzionari, senza fornire ulteriori dettagli.                                                

Guerra in Ucraina, le condizioni di pace che Putin accetterebbe

Donald Trump ribadisce la sua volontà di "mettere fine alla guerra orribile" in  Ucraina. "Mi piacerebbe incontrare Putin presto", ha affermato il  presidente Usa intervenendo ieri in videoconferenza al World Economic  Forum di Davos, assicurando che anche "l'Ucraina è pronta a un accordo".  Ma le pressioni del tycoon - anche e soprattutto in tema economico - non sembrano smuovere il Cremlino. "Nulla di nuovo", ha detto il portavoce Dmitrij Peskov. "Restiamo pronti al dialogo",  ha però assicurato, purché sia "un dialogo su un piano di parità e nel  rispetto reciproco". Putin è "pronto" a eventuali colloqui, ma a precise  condizioni. COSA SAPERE

Rubio e Trump discutono su preparazione incontro Putin-Trump

Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno concordato durante una conversazione telefonica una comunicazione regolare su una serie di questioni, tra cui i preparativi per l'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo americano Donald Trump. Lo ha riferito il ministero degli Esteri russo, citato dalla Tass..

Zelensky: 'Al lavoro con il team di Trump per la pace'

"Abbiamo iniziato a lavorare con il team del presidente Trump e possiamo già vedere che il successo è raggiungibile". Lo ha scritto nel suo account X il presidente ucraino volodymyr Zelensky, aggiungendo che "in questo momento, il mondo guarda all'America come alla potenza che ha la capacità non solo di fermare la guerra, ma anche di contribuire in seguito a garantire l'affidabilità della pace". Prima della Conferenza sulla sicurezza di Monaco "ho avuto una buona telefonata", con Trump così come "un incontro sostanziale" con il vicepresidente Vance e il segretario di Stato Rubio, scrive ancora Zelensky, aggiungendo che "i nostri team stanno lavorando a fondo e nei dettagli su un accordo speciale tra i nostri paesi, uno che rafforzerà sicuramente sia l'America che l'Ucraina". "La vera pace è possibile, e dobbiamo ottenerla insieme: Ucraina, Stati Uniti ed Europa. Si tratta della nostra sicurezza condivisa", scrive infone il presidente ucraino, concludendo con un "Grazie, America!".

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre  la guerra in Ucraina procede - con Kiev che di recente ha accusato le  truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete  elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e  nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è  chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine  con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina  nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è  stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato  delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in  cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a  Mosca. GLI SCENARI

Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono

Il presidente americano Donald Trump punta a negoziare un "accordo" con  l'Ucraina affinché Kiev offra una "garanzia" sulle sue immense risorse  minerarie, in cambio degli aiuti statunitensi contro la Russia.  L’Ucraina è molto fornita di terre rare che nei prossimi anni saranno  molto richieste. COSA SAPERE

Zelensky: "Solo grazie a Scholz e Merz, persone fantastiche"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco ha nuovamente elogiato gli aiuti tedeschi all'Ucraina, e in particolare gli sforzi del cancelliere Olaf Scholz e del suo rivale conservatore, Friedrich Merz. 

Zelensky ha detto di aver incontrato sia Merz che Scholz a Monaco, anche se non ha voluto precisare quale dei due colloqui sia andato meglio, limitandosi a dire che lo rivelerà dopo il voto del 23 febbraio. Il presidente ucraino ha celebrato il suo rapporto sia con Merz che con Scholz, dicendo: “Sono persone fantastiche”. “Olaf ci ha aiutato molto e anche Merz è sempre dalla nostra parte, quindi nessun commento, solo grazie”, le sue parole.

“La Germania non è davvero rumorosa e non lo è mai stata, ma è sempre stata molto pragmatica e molto disponibile - ha proseguito Zelensky - Ci sono Paesi che non ci sostengono così tanto, ma sono molto rumorosi”.

Ucraina, vertici Usa a Riad per primi colloqui di pace

Rubio riafferma l'impegno di Trump per fine guerra in Ucraina

Il segretario di Stato Usa Marco Rubio in una telefonata con il suo omologo russo Sergei Lavrov, ha riaffermato l'impegno di Trump di cercare di porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riferisce il Dipartimento di Stato. Il capo della diplomazia americana, presente oggi alla conferenza sulla sicurezza di Monaco, prima della prevista visita in Israele, "ha riaffermato l'impegno del presidente Trump a trovare una soluzione al conflitto in Ucraina", ha precisato il portavoce del Dipartimento di Stato Tammy Bruce. "Inoltre i due hanno discusso della possibilità di lavorare insieme su una serie di altre questioni bilaterali", ha aggiunto la stessa fonte. 

Casa Bianca: "Rubio ha ribadito a Lavrov impegno per soluzione conflitto"

"Il Segretario di Stato Marco Rubio ha parlato con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, facendo seguito alla recente telefonata tra il presidente Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin". Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato americano in un comunicato, confermando quanto emerso precedentemente dai media russi. "Il Segretario ha ribadito l'impegno del presidente Trump a trovare una soluzione al conflitto in Ucraina. Inoltre, i due hanno discusso delle opportunità di potenziali collaborazioni su diversi temi bilaterali", si legge". 

Tajani: "Da Kellogg e Rubio riconoscimento ruolo d'Italia e Ue"

Sull'Ucraina "l'Italia sta facendo la sua parte. Abbiamo detto molte cose a Rubio e Kellogg di quello che pensiamo si debba fare, partendo da una presenza dell’Europa e mi pare ci sia riconoscimento di questo ruolo, dovremo ovviamente essere parte del confronto e mi pare ci sia un riconoscimento da parte degli Usa. C’è voglia di ascoltare l’Ue e l’Italia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera. 

Con l'omologo statunitense, Marco Rubio, "ci siamo confrontati a porte chiuse su tutte le cose che si possono e si devono fare, ma siamo veramente ancora all’inizio, ci vorrà del tempo". Sulle parole di Vance: "Non ho mai parlato con lui, so che ha parlato in generale dell'Europa, ma non è intervenuto su temi concreti - ha spiegato - con Rubio e Kellogg abbiamo lavorato per costruire la pace e il fatto che loro vogliono ascoltarci significa che c'è attenzione nei confronti dell'Italia e dell'Ue". 

Russia, ecco il piano d’attacco di Putin in caso di conflitto con Giappone e Sud Corea

Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in  passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e  Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere  interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le  centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. IL PUNTO

Lavrov e Rubio: "Stabiliamo dialogo con reciproco rispetto"

Il ministro degli Esteri russo Lavrov e il segretario di Stato Usa Rubio hanno concordato in un colloquio telefonico "la loro disponibilità a lavorare insieme per ripristinare un dialogo reciprocamente rispettoso in conformità col tono stabilito dai presidenti" russo e statunitense, ha affermato il ministero degli Esteri russo. Nel colloquio è stata anche "delineata la reciproca determinazione a interagire sulle principali questioni internazionali, tra cui l'accordo sull'Ucraina, la situazione in Palestina", nonché sull'opportunità  di coordinare misure per rimuovere gli ostacoli al lavoro delle missioni estere di Usa e Russia. 

Cremlino: "Lavrov e Rubio concordi a collaborare per risoluzione conflitto"

Nel loro colloquio telefonico, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e l'omologo statunitense, Marco Rubio, hanno concordato futuri “contatti regolari, anche in preparazione a un vertice russo-americano”. Lo si apprende dalla Tass, che cita il ministero degli Esteri russo. “Le parti hanno manifestato la volontà reciproca di interagire su questioni internazionali di attualità, tra cui la soluzione della questione Ucraina, la situazione in Palestina e in generale in Medio Oriente e in altre aree regionali”, ha aggiunto il Ministero.

Il Cremlino ha sottolineato che Lavrov e Rubio hanno concordato di mantenere un canale di comunicazione per risolvere i problemi accumulati nelle relazioni russo-americane “nell'interesse della rimozione delle barriere unilaterali alla cooperazione commerciale, economica e di investimento reciprocamente vantaggiosa, ereditate dalla precedente amministrazione”. 

Secondo il Cremlino, i due hanno avuto uno scambio di opinioni sui modi per porre fine in tempi brevi alla linea avviata dall'amministrazione di Barack Obama nel 2016 sul “massimo inasprimento delle condizioni per il funzionamento delle missioni diplomatiche russe negli Stati Uniti”, che comportava misure di ritorsione. “È stato concordato di organizzare una riunione di esperti in un futuro molto prossimo per concordare passi concreti per rimuovere reciprocamente gli ostacoli al lavoro delle missioni estere russe e statunitensi”, ha concluso il ministero. 

Usa-Russia: Rubio chiama Lavrov per riprendere dialogo

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il suo omologo statunitense Marco Rubio hanno avuto una conversazione telefonica e hanno concordato di riprendere il dialogo interrotto dall'offensiva russa in Ucraina, sulla scia della telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, lo annuncia stasera la Russia. "Serghei Lavrov e Marco Rubio hanno confermato di essere pronti a lavorare per ripristinare un dialogo intergovernativo reciprocamente rispettoso, in linea con il tono stabilito dai presidenti", ha detto il ministero degli Esteri russo. "Hanno concordato di riprendere contatti regolari, compresi i preparativi per un vertice russo-americano al più alto livello".

L'eredità di Navalny a un anno dalla morte

Guerra in Ucraina, cosa succede ora? Dalla telefonata Trump-Putin alle reazioni nel mondo

Lunga telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin: i due presidenti hanno discusso di diversi temi, con il capo del Cremlino che ha invitato il tycoon a Mosca. Trump però ha poi detto che incontrerà Putin in Arabia Saudita. Proprio il conflitto è stato l’argomento principale della chiamata: "Abbiamo concordato di lavorare insieme, molto da vicino, anche visitando le rispettive nazioni. Abbiamo anche concordato di far iniziare immediatamente i negoziati e inizieremo chiamando il presidente ucraino Zelensky per informarlo della conversazione", ha scritto Trump su Truth. COSA SUCCEDE

Ucraina, Washington: Ue è fuori dai primi colloqui di pace

Mosca: "Cntatti regolari Lavrov-Rubio anche per vertice leader"

Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato Usa Marc Rubio concordano "sui contatti regolari, compresi quelli per la preparazione del vertice tra Putin e Trump". Lo afferma il ministero degli esteri russo, come riporta la Tass, precisando inoltre che tra i due si sta instaurando una collaborazione nella risoluzione dei conflitti in Ucraina ed in Palestina. 

Media: 'Dirigenti Usa verso Riad per colloqui con russi e ucraini'

Il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, il segretario di stato Marco Rubio e l'inviato del presidente per il Medio Oriente Steve Witkoff si stanno dirigendo in Arabia Saudita per avviare colloqui di pace con i negoziatori russi e ucraini. Lo riferisce Politico citando un parlamentare repubblicano e due funzionari statunitensi a conoscenza del piano. Non ci saranno tuttavia né l'inviato speciale di Trump per i colloqui Ucraina-Russia, Keith Kellogg, né rappresentanti di altre grandi potenze europee.

Mosca, telefonata tra Lavrov e Rubio su iniziativa Usa

I ministri degli Esteri russo e americano hanno avuto una conversazione telefonica "su iniziativa di Washington". Lo rende noto il ministero degli Esteri russo, come riporta la Tass. 

Kellogg ribadisce: "Europa fuori dal tavolo dei negoziati di pace"

L'Europa non sarà presente al tavolo dei negoziati per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina. Lo ha ribadito da Monaco di Baviera Keith Kellogg, inviato dell'amministrazione Trump per la Russia e l'Ucraina. Lo riporta la Cnn. 

“La risposta è no - ha detto Kellogg ai giornalisti che chiedevano se ucraini ed europei sarebbero stati direttamente al tavolo - Penso che non succederà”. Kellog ha aggiunto che i negoziatori ucraini saranno “naturalmente” presenti. Le posizioni dell'Europa saranno comunque prese in considerazione, ha assicurato il generale statunitense in pensione, sottolineando che questo è uno dei motivi per cui si trova a Monaco: garantire che le posizioni europee siano comprese.

A Chernobyl un missile colpisce il reattore 4, grande esplosione ed incendio

L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha affermato che “i livelli di radiazione all’interno e all’esterno rimangono normali e stabili", ma la situazione resta sotto stretta osservazione. COSA E' SUCCESSO

Zelensky invita l'inviato di Trump in visita al fronte

Volodymyr Zelensky ha dichiarato sabato di volere che l'inviato speciale del Presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina, Keith Kellogg, lo accompagni al fronte nell'est del Paese e riferisca a Donald Trump la realtà sul campo. "Ho detto al signor Kellogg che sarei andato con lui in prima linea se fosse stato pronto", ha detto il leader a margine della Conferenza di Monaco. "È molto importante per me che lui veda questo. Voglio davvero che ne parli con il Presidente Trump", ha aggiunto Zelensky. 

Zelensky vede Scholz: "No accordo che trascuri Europa"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito su Telegram di aver avuto un incontro bilaterale con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, a margine dei lavori della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Apprezziamo il sostegno tedesco all'Ucraina fin dall'inizio dell'invasione, in particolare la sua leadership nel rafforzamento della difesa aerea", ha scritto Zelensky, "abbiamo discusso in modo significativo le misure congiunte per raggiungere una pace duratura, le garanzie di sicurezza e il ruolo dell'Europa in un potenziale processo di pace". "Nessun accordo può trascurare gli interessi europei", avverte Zelensky.

Sikorski: "No a garanzie vuote, sarebbero pericolose"

Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, ha messo in guardia sui pericoli di fornire a Kiev "garanzie vuote". "Non c'è niente di più pericoloso nelle relazioni internazionali di garanzie vuote", ha avvertito Sikorski, "danneggiano il destinatario perché lo rendono troppo coraggioso. E danneggiano chi le dà, perché mette la decisione su un conflitto nelle mani di chi le riceve. Sikorski ha ricordato che l'Ucraina aveva già ricevuto garanzie di sicurezza quando accettò di rinunciare al suo arsenale nucleare nel 1994, con i risultati ben noti.

Kellogg: "Mi impegno entro 180 giorni a coinvolgere tutte le parti"

L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Keith Kellogg, nell'ambito della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, si è impegnato pubblicamente a coinvolgere tutte le parti in causa entro 180 giorni per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta Rbc Ucraina. Kellogg ha detto che lui sarà responsabile dei contatti con l'Europa e l'Ucraina, mentre Steve Witkoff, già coinvolto nell'accordo di cessate il fuoco di Gaza e nello scambio di prigionieri con la Russia, sarà responsabile dei contatti con la Russia. "Lo stiamo facendo per accelerare perché la domanda è quando finirà. Io vivo secondo i tempi di Trump: oggi chiede e domani chiede perché non è ancora fatto. Quindi sto pubblicamente prendendo 180 giorni e sto iniziando un conto alla rovescia in modo che tutte le parti siano coinvolte ", ha detto Kellogg. 

Media: "Usa hanno chiesto a Kiev 50% terre rare"

L'amministrazione statunitense ha proposto all'Ucraina di cedere a Washington il 50% delle sue riserve di terre rare a titolo di rimborso per i piani di aiuti multimiliardari e le forniture di armi concesse negli anni scorsi per contrastare l'aggressione russa. E' quanto hanno riferito quattro funzionari ben informati a Nbc. Secondo le fonti, questa proposta era inclusa in una proposta di contratto presentata mercoledi' scorso a Kiev dal ministro del Tesoro Usa, Scott Bessent. A quanto si apprende, Zelensky si era rifiutato di firmare il contratto e aveva spiegato di aver bisogno di studiare la proposta e di svolgere consultazioni. 

Rutte: "Europa si renda rilevante per entrare nel negoziato"

Il capo della Nato Mark Rutte ha detto che l'Europa deve presentare "buone proposte" per aiutare a garantire la pace in Ucraina se vuole essere coinvolta nei colloqui guidati dagli Stati Uniti. "Se gli europei vogliono dire la loro, rendetevi rilevanti", ha detto Rutte ai giornalisti alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. 

Ucraina, ancora nulla di definito su vertice europeo a Parigi

Non c'è ancora nulla di definito riguardo un possibile vertice sull'Ucraina di capi di Stato e di governo europei convocato lunedì a Parigi dal presidente francese, Emmanuel Macron. "Sono in corso discussioni tra i leader europei su un possibile incontro informale, ma non è stato ancora definito nulla", fa sapere l'Eliseo. A dare la notizia era stato il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, che aveva in un primo momento citato domenica come data del vertice per poi correggersi.

Kellogg: "L'Europa non siederà al tavolo dei negoziati" (2)

Il problema, ha detto l'inviato Usa, è che Trump non vuole ripetere gli errori del formato di Minsk, quando c'erano molte persone ma non si è avuto successo. "Non ripeteremo i fatti di Minsk", ha affermato Kellogg. 

Rutte: "Putin non oserà mai attaccare uno Stato membro"

Il presidente russo, Vladimir Putin, non oserà mai attaccare un Paese della Nato in quanto affronterebbe "il pieno assalto" dell'alleanza. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, durante i lavori della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. 

Ucraina, Usa inviano a europei questionario possibili garanzie

Gli Stati Uniti hanno inviato ai governi dei Paesi europei un questionario nel quale domandano loro come potrebbero contribuire a fornire garanzie di sicurezza militari all'Ucraina. Lo ha dichiarato ai cronisti il presidente finlandese, Alexander Stubb, durante i lavori della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Gli americani hanno fornito agli europei un questionario su cosa sarebbe possibile", ha spiegato Stubb, "questo costringerà gli europei a riflettere, quindi toccherà agli europei decidere se vogliono in concreto replicare al questionario o se vogliono rispondere insieme".

Media: "Vertice Trump-Putin possibile già a fine mese"

Un incontro in Arabia Saudita tra i presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, per discutere la conclusione del conflitto in Ucraina potrebbe svolgersi già entro la fine del mese. Lo hanno riferito a Reuters fonti ben informate, riporta il Guardian. La settimana prossima, fanno sapere le fonti, alti funzionari di Stati Uniti e Russia si incontreranno nel Paese arabo per preparare il terreno a un possibile vertice.

Kellogg: "L'Europa non siederà al tavolo dei negoziati"

L'Europa sarà consultata ma non siederà al tavolo dei colloqui di pace sull'Ucraina: lo ha rivelato l'inviato speciale di Donald Trump per l'Ucraina Keith Kellogg. Alla domanda se l'Europa sarebbe stata presente ai colloqui programmati Kellogg ha risposto di appartenere alla "scuola del realismo e che ciò non accadrà", come riporta il Guardian. "Potrebbe essere come il gesso sulla lavagna, potrebbe irritare un po', ma sono molto onesto", ha detto alla conferenza di Monaco. "Ai miei amici europei, dico: entrate nel dibattito, non lamentandovi del fatto che potreste, sì o no, essere al tavolo, ma proponendo idee, aumentando la spesa". 

Kellogg: "L'Europa non siederà al tavolo dei negoziati"

L'Europa sarà consultata ma non siederà al tavolo dei colloqui di pace sull'Ucraina: lo ha rivelato l'inviato speciale di Donald Trump per l'Ucraina Keith Kellogg. Alla domanda se l'Europa sarebbe stata presente ai colloqui programmati Kellogg ha risposto di appartenere alla "scuola del realismo e che ciò non accadrà", come riporta il Guardian. "Potrebbe essere come il gesso sulla lavagna, potrebbe irritare un po', ma sono molto onesto", ha detto alla conferenza di Monaco. "Ai miei amici europei, dico: entrate nel dibattito, non lamentandovi del fatto che potreste, sì o no, essere al tavolo, ma proponendo idee, aumentando la spesa". 

Minsk: "Non siamo minaccia per nessuno, Zelensky non ha ragione"

"Non siamo una minaccia per nessuno, non stiamo aumentando il numero di militari e armi, diversamente dai nostri vicini, la Polonia e i Baltici che si stanno militarizzando", ha affermato il segretario del consiglio di sicurezza della Bielorussia, Aleksandr Wolfovich, dopo che Volodymir Zelensky aveva accusato il Cremlino di pianificare il dispiegamento di militari in Bielorussia, in una operazione travestita da esercitazione militare congiunta. 

Tajani: "Parigi ha proposto summit su Ucraina, è un'ipotesi"

A margine della Conferenza di Monaco, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato che "c'è una convocazione", una proposta da parte francese di una riunione che "dovrebbe essere a livello di capi di Stato e di governo", sottolineando che al momento si tratta di un'ipotesi e che dovrebbe riguardare l'Ucraina. Fonti dell'Eliseo hanno riferito che sono ancora in corso "discussioni fra leader europei per un possibile incontro informale" e "nulla è fissato per il momento" per la riunione che invece è stata annunciata dal ministro degli Esteri polacco Sikorski a Monaco. 

Zelensky rifiuta accordo Trump su risorse naturali: "Non ci tutela"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha reso noto di aver bloccato un accordo spinto da Donald Trump che avrebbe dato agli Stati Uniti accesso a vaste quantità di risorse naturali ucraine, in quanto privo di “garanzie di sicurezza” per Kiev. 

“Non ho permesso ai ministri di firmare l'accordo perché non è pronto. A mio parere, non ci tutela. Non è pronto a tutelare noi, i nostri interessi”, ha detto Zelensky durante un briefing con i giornalisti a Monaco. Per il leader ucraino l'accordo dovrebbe essere “collegato a garanzie di sicurezza”, ma “non vedo ancora questo collegamento nel documento. Dovrebbe essere chiaro, è importante”.

Medvedev: "Il pagliaccio di Kiev" rimprovera Trump

"Il pagliaccio di Kiev ha rimproverato Trump per qualsiasi cosa possibile. Cioè, il mendicante e ladro fallito ha sputato nella mano del donatore. La domanda è: come reagirà Trump?". Così il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Dmitrij Medvedev, con un post su X, ha commentato le parole pronunciate dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj questa mattina alla conferenza di Monaco.

Tajani: "Da Kellogg e Rubio riconoscimento ruolo Ue su Ucraina"

"La mia valutazione è che si è aperto un dialogo, che inizia una stagione nuova per cercare di arrivare alla pace. Siamo soltanto all'inizio, è un percorso che secondo me deve essere seguito fino alla conclusione del conflitto, garantendo libertà e indipendenza all'Ucraina. L'Italia sta facendo la sua parte, abbiamo detto molte cose a Rubio e a Kellogg, quello che noi pensiamo che si debba fare partendo politicamente da una presenza dell'Europa e mi pare che ci sia riconoscimento di questo ruolo, anche perché poi al tavolo della trattativa siamo i Paesi che hanno imposto le sanzioni, quindi ovviamente dovremmo essere parte del confronto". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Mi pare che ci sia riconoscimento, al di là di alcuni discorsi però da parte statunitense c'è voglia di ascoltare l'Europa e c'è voglia di ascoltare l'Italia, perché Kellogg ha incontrato oggi me" in bilaterale, "ieri ha incontrato il ministro Crosetto, abbiamo fatto due riunioni con Rubio, una del G7 e un'altra dei cinque europei compreso il Regno Unito, dove ci siamo confrontati a porte chiuse su tutte le cose che si possono e si dovranno fare. Teniamo presente che siamo veramente ancora all'inizio, non è che la pace si firma domani, ci vorrà tempo, c'è stata una telefonata, non molto di più", ha spiegato Tajani. "La determinazione americana è di andare avanti, la nostra di assecondare un processo di pace che deve però garantire l'Ucraina. Questo è garantire la sicurezza e futuro sia dell'Ucraina che dell'Europa, in un rapporto stretto tra americani e europei, ognuno ha bisogno dell'altro". 

Zelensky: "No a Usa su minerali. Accordo non protegge"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di essersi rifiutato di firmare un accordo con gli Stati Uniti sui minerali ucraini, ritenendo che cio' non stesse "proteggendo" il suo Paese in questa fase. "Non ho autorizzato i ministri a firmare l'accordo perche' non e' pronto. A mio parere, non ci protegge", ha detto a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, aggiungendo che un tale accordo dovrebbe includere "garanzie di sicurezza", ma "non vedo ancora questa connessione nel documento".

Zelensky: "Ho rifiutato accordo con gli Usa sulle terre rare"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky annuncia di aver rifiutato l'accordo con Washington sulle terre rare. Zelensky dice che l'accordo "deve essere collegato con le garanzie di sicurezza". "L'accordo - ha detto il leader ucraino, come rriporta Rbc Ukraina - era pronto a livello ministeriale. Ma io sono il presidente e avrò un'influenza sulla qualità di questo documento. Ed è per questo che non ho lasciato che i ministri firmassero l'accordo, perché non è pronto, secondo me. Non è ancora pronto a proteggere i nostri interessi", ha detto. 

Ucraina, Macron convoca vertice capi Stato e governo europei (2)

"Sono contento che il primo ministro, Donald Tusk, si rechi lunedì, su invito del Presidente Emmanuel Macron a un incontro dei leader europei. Dobbiamo dimostrare la nostra forza e unità", ha poi scritto su X il ministro degli Esteri polacco, che inizialmente aveva citato come data del summit domenica 16 febbraio, giorno nel quale si svolgerà invece a Monaco di Baviera una riunione informale dei ministri degli Esteri Ue. A quanto risulta, il vertice convocato da Macron è ancora in fase di definizione.

Financial Times: "Usa inviano a Ue richiesta per garanzie sicurezza a Kiev"

Il dipartimento di Stato americano ha chiesto ai governi europei di fornire informazioni dettagliate sulle armi, sulle truppe di mantenimento della pace e sulle misure di sicurezza che potrebbero fornire all'Ucraina come parte di eventuali garanzie di sicurezza per porre fine alla guerra con la Russia. Lo scrive il Financial Times che ha visionato il documento. La richiesta sarebbe stata inviata questa settimana. Secondo il piano di Washington, il documento mira a determinare la volontà dell'Europa di difendere l'Ucraina dopo un accordo di pace nonché il prezzo che l'Europa è disposta a pagare per partecipare ai negoziati. 

Sikorski: "In Francia summit europeo su Ucraina lunedì" (2)

Il primo ministro polacco Donald Tusk "parteciperà a un incontro dei leader europei lunedì su invito del presidente Emmanuel Macron. Dobbiamo mostrare la nostra forza e unità", ha detto il ministro polacco su X. 

Ucraina, Kallas: "Domani riunione informale ministri Esteri Ue a Monaco"

L'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari Esteri, Kaja Kallas convocherà domani una riunione informale dei ministri degli Esteri dell'Ue presenti a Monaco per fare il punto sugli ultimi contatti con i funzionari degli Stati Uniti e dell'Ucraina. Ci troviamo in un momento decisivo per il futuro dell'Ucraina e dell'Europa. L'Europa è al fianco dell'Ucraina". Lo annuncia su X il portavoce di Kallas.

Eliseo non conferma summit su Ucraina: "Contatti in corso"

Fonti dell'Eliseo "non confermano" il vertice dei leader Ue in programma lunedì a Parigi che è stato annunciato a Monaco dal ministro degli Esteri polacco. Le fonti parlando "discussioni in corso fra leader europei per un possibile incontro informale", ma precisano che "nulla è fissato per il momento". 

Kellogg: "Al momento colloqui separati con Kiev e Mosca"

Gli Stati Uniti stanno conducendo un approccio "a doppio binario" con Russia e Ucraina e stanno avendo colloqui separati con Mosca e Kiev. Lo dice l'inviato Usa Keith Kellogg adurante un evento a margine della Conferenza di Monaco. Kellogg ha detto che sia l'Ucraina che l'Europa devono essere parte dei colloqui.

Sikorski: "In Francia summit europeo su Ucraina lunedì"

"La Francia ospiterà un summit europeo sull'Ucraina lunedì prossimo". Lo ha annunciato intervenendo alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski. 

Ucraina, Kellogg: "Piano pace entro giorni o settimane"

Un piano di pace sul conflitto in Ucraina potrebbe arrivare "entro pochi giorni o settimane". Lo ha detto l'inviato Usa per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, a margine della conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco. "Dovreste darci un po' di spazio e di tempo, ma quando dico questo, non parlo di sei mesi, ma di giorni e settimane", ha detto l'inviato di Trump ai delegati durante un evento collaterale della Conferenza. Kellogg ha affermato che l'Europa potrebbe non essere fisicamente presente al tavolo dei colloqui di pace, ma che gli interessi europei saranno presi in considerazione.

Tajani: "Di buon senso disponibilità di Zelensky sui confini"

"È chiaro che se si vuole arrivare ad un accordo di cessate il fuoco serve disponibilità, sia da parte dei russi sia da parte degli ucraini. Zelensky vuole avviare una trattativa di buon senso, credo che faccia bene a farlo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della Conferenza di Monaco. "Se si vuole raggiungere la pace è ovvio che bisogna, per quanto ci riguarda, proteggere la sicurezza dell'Ucraina oggi, domani e dopodomani. E' bene che anche l'Ucraina svolga il suo ruolo, non si può fare un accordo di pace senza l'Ucraina e neanche senza l'Europa, quindi mi pare che si vada in questa direzione e anche gli americani mi sembrano convinti di ciò", ha spiegato.

Zelensky: "Informato Meloni su colloquio con Trump"

Nella telefonata di ieri tra Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni, il presidente ucraino ha informato la premier dei suoi recenti contatti con la nuova amministrazione statunitense. Lo rende noto lo stesso Zelensky. "L'ho informata della mia recente interazione con l'amministrazione statunitense, in particolare dell'incontro con il vicepresidente JD Vance e della conversazione telefonica con il presidente Trump", ha detto Zelensky.

Conferenza Monaco, Zelensky: "No accordi alle nostre spalle"

Sikorski: "La Russia nel G7 quando avrà ritirato le truppe"

La Russia dovrà tornare il prima possibile quando si sarà ritirata dall'Ucraina. Lo ha detto a Monaco il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Silkorski, rispondendo alla domanda se la Russia debba rientrare nel G7. 

Polonia: "Credibilità Usa dipende da come finirà guerra ucraina"

"La credibilità degli Stati Uniti dipende da come finirà la guerra in Ucraina".  Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Silkorski, rispondendo alle domande del panel in corso a Monaco. 

Lettonia: "Gli Usa stanno elaborando una posizione sull'Ucraina"

"La nuova amministrazione degli Stati uniti sta ancora elaborando la sua posizione sull'Ucraina. Considerare le affermazioni fatte in questi giorni delle dichiarazioni programmatiche sarebbe prematuro". Lo ha detto il presidente lettone, Edgars Rinkevics, durante un'intervista alla televisione lettone. Rinkevics ha assicurato che durante le conversazioni avute con i colleghi americani alla Conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco di Baviera, gli accenti sono stati molto meno emotivi e guidati da un sincero pragmatismo. "I colloqui di queste prime settimane dell'amministrazione americana sono solo l'inizio di un processo, durante il quale si sentiranno molte altre cose controverse", ha concluso il presidente lettone. 

Wsj, nuova unità 007 russi per la guerra ombra contro Occidente

I servizi segreti russi hanno una nuova unità oscura che prende di mira l'Occidente con attacchi segreti in tutta Europa e altrove. Lo rivela il Wall Street Journal, citando dirigenti dell'intelligence occidentale (ma anche russa).  Conosciuto come Dipartimento delle missioni speciali, e noto ai funzionari dei servizi segreti occidentali con l'acronimo russo Ssd, ha sede nel quartier generale degli 007 di Mosca. Le sue operazioni hanno incluso tentativi di omicidio (come quello del direttore generale di un produttore di armi tedesco), sabotaggi e un complotto per mettere dispositivi incendiari sugli aerei utilizzati dal gigante delle spedizioni Dhl. La creazione del dipartimento, spiegano le fonti al Wsj, riflette l'atteggiamento di Mosca in tempo di guerra contro l'Occidente. È stato istituito nel 2023 in risposta al sostegno occidentale all'Ucraina e include veterani di alcune delle operazioni clandestine più audaci della Russia negli ultimi anni. L'Ssd ha riunito vari elementi dei servizi segreti russi. Ha assunto alcuni poteri dall'Fsb, il più grande servizio di intelligence del Paese, e ha assorbito l'Unità 29155, che, secondo i funzionari dell'intelligence e delle forze dell'ordine occidentali, è dietro all'avvelenamento del 2018 di un doppio agente russo, Sergei Skripal, nel Regno Unito. Il dipartimento gestisce anche un centro operativo speciale d'élite, noto come Senezh, dove la Russia addestra alcune delle sue forze speciali. A supervisionare le operazioni due uomini: il colonnello generale Andrey Vladimirovich Averyanov e il suo vice, il tenente generale Ivan Sergeevich Kasianenko. Averyanov, veterano delle guerre cecene russe, è ricercato dalla polizia ceca per il suo presunto ruolo in un'operazione per far saltare in aria un deposito di munizioni nel 2014, un attacco in cui hanno perso la vita due persone.  Kasianenko avrebbe invece coordinato l'operazione per avvelenare Skripal e sua figlia, Yulia, nel Regno Unito. 

Cremlino: "Ringraziamo Hamas per la liberazione di Trufanov"

Mosca accoglie con favore il rilascio, avvenuto stamani, del cittadino israeliano-russo Alexander Trufanov, ostaggio di Hamas, ed esprime gratitudine alla leadership della milizia palestinese per questa decisione: lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, come riporta Tass. "Mosca accoglie con favore il rilascio di Alexander Trufanov in Palestina ed esprime gratitudine alla leadership di Hamas per la loro decisione" ha detto ai media sabato.

G7: nuove sanzioni a Mosca saranno legate a sforzi tregua

"Ogni nuova sanzione aggiuntiva dopo febbraio dovrebbe essere collegata al fatto che la Federazione Russa intraprenda sforzi reali e in buona fede per porre fine in modo duraturo alla guerra contro l'Ucraina, che fornisca all'Ucraina sicurezza e stabilità a lungo termine come paese sovrano e indipendente". È quanto si legge in una dichiarazione congiunta al termine della riunione del G7 Esteri tenutasi a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "I membri del G7 hanno ribadito il loro incrollabile sostegno all'Ucraina nella difesa della sua libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale". "I membri del G7 hanno discusso della devastante guerra della Russia in Ucraina. Hanno sottolineato il loro impegno a lavorare insieme per contribuire a raggiungere una pace duratura e un'Ucraina forte e prospera e hanno ribadito la necessità di sviluppare solide garanzie di sicurezza per garantire che la guerra non ricominci", si legge nella dichiarazione. "I membri del G7 hanno accolto con favore la loro discussione odierna con Andrii Sybiha, ministro degli Esteri dell'Ucraina. Hanno ricordato l'importante contributo del G7 alla fine della guerra in Ucraina, anche attraverso misure ai sensi della Dichiarazione congiunta di sostegno all'Ucraina del G7, sostenendo finanziariamente l'Ucraina tramite l'uso di entrate straordinarie derivanti da attività sovrane russe, imponendo ulteriori costi alla Russia, se non negozia in buona fede, tramite limiti ai prezzi del petrolio e del gas e rendendo più efficaci le sanzioni contro la Russia".

Tajani, da G7 posizione unita di sostegno all'Ucraina

Dalla riunione odierna del G7 è emersa una posizione "unitaria" sul sostegno all'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa a margine della Conferenza di Monaco. "È stato ribadito l'impegno di tutti a sostenere l'Ucraina. C'è un documento del G7 in cui si parla di questo, e quindi c'è un impegno unitario di tutto il G7. Tutti quanti siamo impegnati e abbiamo ribadito l'importanza della presenza europea" nel dossier ucraino, ha aggiunto.

Zelensky: “Mosca deve ritirare truppe fino a linea del 2022”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto in un'intervista a Newmax che la Russia deve almeno tornare ai confini territoriali prima dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel 2022 e che l'Ucraina deve prendere parte a qualsiasi negoziato affinché si possa accettare un accordo. Per il leader ucraino, Donald Trump "ha davvero bisogno di successo". "Penso che abbia davvero bisogno di avere successo, altrimenti tutti diranno che (questa) era la linea di Biden e questa è la linea di Trump. Penso che abbia bisogno di avere successo, e noi dobbiamo avere successo, e ci fidiamo di lui. Spero che sarà dalla nostra parte".

Malan (FdI) a Sky TG24: “Ben venga l'iniziativa di Trump”

"Siamo nella Nato e nell'Ue, sono entrambe organizzazioni che hanno come finalità di mantenere o portare alla pace. Il sostegno dato all'Ucraina in quasi tre anni era volto a consentire una situazione in cui ci potessero essere trattative di pace e credo che sia l'ora di giungere a queste trattative. ben venga l'iniziativa di Trump". Lo ha detto il capogruppo di FdI al Senato Lucio Malan, ospite di Skytg24 Agenda. "Certamente non è una questione facile: sono morte centinaia di migliaia di persone, questo tende a esasperare gli animi da entrambe le parti - ha aggiunto -. L'aggressione russa è stata alla base di tutto ma bisogna finalizzare questi sforzi e, al di là di tutto, bisogna che si vada in questa direzione. Ben venga un'iniziativa, in questo caso americana. Bene o male, Trump è riuscito a parlare con entrambe le parti. Ovviamente questo non basta, bisogna arrivare a un risultato. L'Italia è schierata in modo molto chiaro, dopo due anni e mezzo di governo Meloni, adesso vediamo il proseguimento".

Crosetto: “Non Russia ma sedicente portavoce attacca Mattarella”

L'attacco al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato "da parte di una sedicente portavoce, non da parte della Russia. Releghiamo a quello che è. E' una persona che ci ha abituati in questi anni a dire di tutto e di più. L'abbiamo tutti rintuzzata come meritava perché non è una persona che può permettersi di pronunciare il nome del presidente della Repubblica italiana. Le abbiamo detto di stare al suo posto e la prossima volta di leggere prima di commentare". Lo ha precisato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine di una cerimonia a Gorizia, riferendosi alle parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sul discorso pronunciato da Mattarella a Marsiglia.

Mosca, grazie a Egitto e Qatar per liberazione Troufanov

Mosca ha ringraziato i palestinesi, l'Egitto e il Qatar il contributo alla liberazione dell'ostaggio russo-israeliano Alexander Troufanov, uno dei tre prigionieri rilasciati oggi da Hamas. "Siamo grati alla parte palestinese e ai nostri partner qatarini ed egiziani per il loro aiuto nel favorevole esito di questo caso. Vorremmo sottolineare che liberare i nostri connazionali dalla prigionia è stato e rimane la nostra priorità", ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in una nota Ora l'obbiettivo è "il pronto ritorno a casa del nostro altro connazionale rimasto a Gaza, [Maxim] Kharkin, nato nel Donbas", ha aggiunto Zakharova.

Zelensky: "Lavoriamo a riunione per anniversario 24/2 con partner"

"Abbiamo bisogno di una politica estera unitaria, una diplomazia coordinata, una politica estera comune europea, e fare in modo che la fine di questa guerra sia il nostro primo successo condiviso in questa nuova realtà. E stiamo già lavorando per assicurarci che il 24 febbraio, il terzo anniversario dell'invasione su vasta scala della Russia, possiamo riunirci a Kiev e online, tutti i leader europei, tutti i partner chiave che difendono la nostra sicurezza, dalla Spagna alla Finlandia, dalla Gran Bretagna alla Polonia, da Washington a Tokyo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Conferenza di Monaco.

Rutte: “Russia produce in 3 mesi le munizioni Nato di un anno”

"La Russia ora produce in tre mesi le munizioni che l'intera Nato, che è 20 volte più grande della Russia per dimensioni economiche, produce in un anno. Quindi non stiamo tenendo il passo con la Russia". "La Russia è in economia di guerra. Noi no. Dobbiamo farlo. Dobbiamo tagliare la burocrazia". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte intervenendo alla conferenza sulla sicurezza a Monaco.

Stoccolma: "Per truppe Ue in Ucraina servono prima garanzie"

"Prima di inviare le truppe sul territorio ucraino, bisogna riflettere attentamente su cosa accadrebbe se venissero attaccate". Lo ha detto il primo ministro della Svezia, Ulf Kristersson, alla conferenza di Monaco sulla sicurezza, interpellato sull'ipotesi di invio di truppe europee in Ucraina nell'ambito di un accordo di pace. "Se vogliamo assumerci la responsabilità, da parte dell'Unione Europea e dei Paesi dell'Unione Europea, di tutte le soluzioni dopo un accordo, è ovvio che dobbiamo far parte dell'accordo. Non escludo la possibilità di un accordo che debba essere tutelato anche dai Paesi dell'Unione Europea. Ma trovo molto difficile concepire che ciò possa essere fatto senza garanzie molto credibili su cosa accadrebbe se venissero attaccati in modo assoluto".

Merz: “È la Nato a dover decidere sull'ingresso dell'Ucraina”

Se la posizione sull'ingresso dell'Ucraina nella Nato cambia, "questa è una opzione, ma è la Nato insieme a doverlo decidere". Lo ha detto il leader della Cdu Friedrich Merz, intervenendo a un panel a Monaco. "Non condivido che questo venga annunciato prima che il tavolo dei negoziati venga aperto", ha aggiunto.

Frederiksen: “L’unico piano per l'Ucraina è la vittoria di Kiev”

L'unico piano per l'Ucraina è la vittoria: lo ha detto la premier danese Mette Frederiksen intervenendo alla Conferenza di Monaco, sottolineando che non "possiamo consentire" alla Russia di portare avanti la sua "strategia imperialista". "Ci può essere una pace giusta solo se garantiremo che la Russia non tornerà ad attaccare l'Ucraina o l'Europa", ha detto Frederiksen. "Non so se possiamo fidarci di Putin, non credo, ma dobbiamo certamente aiutare l'Ucraina a vincere questa guerra".

Costa: “Difesa resterà in cima agenda del Consiglio europeo”

"L'Unione Europea è un progetto di pace per definizione. Ma sappiamo che la pace senza difesa è un'illusione. Due settimane fa, ho riunito i leader dell'Unione europea per fornire una guida politica alla Commissione europea e all'Alto rappresentante: Sulle capacità che dobbiamo costruire insieme. Sulla mobilitazione di maggiori finanziamenti pubblici e privati. Sul rafforzamento delle nostre partnership, in particolare con il Regno Unito e la Nato. La Commissione e l'Alto rappresentante presenteranno proposte il mese prossimo e manterrò la difesa in cima all'agenda del Consiglio europeo. Questa è la direzione. Questo è il nostro impegno". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa intervenendo alla Munich Security Conference. "L'Unione europea è un partner affidabile e prevedibile. Un forte attore economico e commerciale potente - ha affermato -. E siamo fermamente impegnati ad agire meglio, più forte e più velocemente nella costruzione dell'Europa della difesa".

Costa: “Con guerra Ucraina nata nuova Ue geopolitica”

"Il 24 febbraio 2022 l'Unione europea è cambiata. Il primo giorno della guerra in Ucraina, alle 19, i leader europei si sono riuniti per una riunione di emergenza a Bruxelles e hanno parlato con il presidente Zelensky. E' stata una discussione molto drammatica. I carri armati russi erano diretti a Kiev. Le bombe russe cadevano sull'Ucraina. Prima di concludere la riunione, il presidente Zelensky ha detto che quelli erano molto probabilmente i suoi ultimi momenti in vita. E ricordo il chiaro senso nella stanza: questo era il momento in cui nasceva una nuova Unione europea geopolitica". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa alla Munich Security Conference.

Costa: “Inaccettabili condizioni prima di negoziare con Kiev”

"Non ci arrendiamo. Continueremo a sostenere l'Ucraina come parte integrante del nostro progetto di pace. Solo l'Ucraina può definire quando ci sono le condizioni per una negoziazione. Imporre concessioni prima di negoziare è inaccettabile. Pertanto, continueremo a stare spalla a spalla con l'Ucraina". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, intervenendo alla Munich Security Conference.

Mosca: conquistato villaggio di Berezivka in Donetsk

L'esercito russo rivendica la conquista di una nuova cittadina nella regione orientale di Donetsk, dove le truppe di Mosca stanno avanzando lentamente ma inesorabilmente da mesi contro le forze ucraine, meno numerose e meno equipaggiate. In una dichiarazione, il ministero della Difesa russo ha affermato che le unita' del "Gruppo Centro" hanno catturato Berezivka, un villaggio situato nei pressi di una strada che collega due roccaforti ucraine nella regione: le citta' di Pokrovsk e Kostiantynivka.

Mosca: “Abbattuti nella notte 40 droni ucraini”

Le forze di difesa russe hanno abbattuto durante la notte 40 droni lanciati dall'Ucraina sulla Russia: lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia Interfax. Del totale, 17 droni sono stati intercettati sulla regione di Volgograd, 12 su quella di Kaluga, 9 su quella di Rostov e 2 su quella di Saratov, secondo Mosca.

Zelensky: “Ho detto a Trump che Putin ha paura di lui”

"Sì, ho detto a Trump che Putin ha paura di lui". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo altri dettagli del suo colloquio col leader Usa. "E ora Putin lo sa", ha aggiunto tra qualche risata e gli applausi della platea della Conferenza di Monaco. "Non avrei dovuto ridere, ma mi hai fatto sorridere", gli ha risposto Christiane Amanpour della Cnn che lo ha intervistato. "Vogliamo la pace, dobbiamo vivere e dobbiamo sorridere quando ne abbiamo il tempo", ha replicato Zelensky concludendo l'intervista.

Zelensky: “Chi va a Mar-a-Lago deve stare in Europa forte”

"L'America ha bisogno dell'Europa come mercato? Sì, ma come alleato non so se la risposta sia sì. L'Europa ha bisogno di una sola voce, non di una dozzina di voci diverse. Anche coloro che vanno regolarmente a Mar-a-Lago devono far parte di un'Europa forte, perché al presidente Trump non piacciono gli amici deboli. Poi, alcuni in Europa potrebbero essere frustrati da Bruxelles, ma diciamolo chiaramente, se non è Bruxelles, allora è Mosca". Lo ha detto a Monaco il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Zelensky: "Pronti a piano comune, ma Trump incontri prima me"

"Ovviamente noi abbiamo il nostro piano. Il nostro piano è il nostro Paese. Ma abbiamo bisogno di una prospettiva comune. Siamo pronti per un piano comune". Lo ha detto a Monaco il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy, riferendo del colloquio telefonico con Trump. "Mi ha detto che dobbiamo vederci. Io gliel'ho confermato e ho detto che per noi è importante che ci incontriamo prima noi due", rispetto alla bilaterale con Putin. Zelenksky ha detto di aver avuto un "buon colloquio" con il presidente Usa.

Zelensky: "Putin vorrebbe Trump in Piazza Rossa"

"Guardate cosa sta cercando di fare Putin ora. Questo è il suo gioco: Putin parla a tu per tu con l'America, proprio come prima della guerra quando si incontrarono e sembrava che volessero spartirsi il mondo. Poi, Putin cercherà di far salire il presidente degli Stati Uniti sulla Piazza Rossa il 9 maggio di quest'anno, non come leader rispettato, ma come sostegno della sua stessa performance. Non ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di un vero successo. Abbiamo bisogno di una vera pace". Lo ha detto a Monaco il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Confesercenti: "Ignobile attacco russo a Mattarella"

"Solidarietà per l'ignobile attacco che il ministero degli Esteri russo ha rivolto contro di lei. Da lei ci sentiamo pienamente rappresentati e orgogliosi di averla come riferimento per tutti noi". Lo ha detto la presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise, in una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Come sempre - ha aggiunto -, nel pieno rispetto dell'oggettività dei fatti e della storia, lei ha denunciato il dramma che da anni sta vivendo il popolo ucraino. Considerare blasfeme le sue affermazioni è un'offesa a tutti gli italiani".

Zelensky: "Non accetteremo accordi alle nostre spalle"

"L'Ucraina non accetterà mai accordi fatti alle nostre spalle senza il nostro coinvolgimento. E la stessa regola dovrebbe applicarsi a tutta l'Europa. Nessuna decisione sull'Ucraina senza l'Ucraina. Nessuna decisione sull'Europa senza l'Europa". Lo ha detto Volodymyr Zelensky alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "L'Europa deve avere un posto al tavolo quando vengono prese decisioni su di lei, tutto il resto è zero. Se veniamo esclusi dai negoziati sul nostro futuro, allora perderemo".

Calenda: “Con Trump una pace da pirati per l'Ucraina”

"Quello che accade sull'Ucraina è vergognoso. La prossima settimana andrò in Ucraina e porterò mio figlio grande, è bene che veda dove si difende la democrazia. Qualcuno può anche pensare che l'Ucraina dovesse arrendersi, quello che è insopportabile è la derisione di chi combatte per la libertà". Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, ospite di Skytg24 Agenda, sostenendo che con l'iniziativa avviata dal presidente Usa Donald Trump si profila "una pace da pirati: si dice a Kiev che se vuole avere salva la vita deve dare le sue terre rare". "Putin non vincerà, perché lui voleva cambiare governo ucraino con un fantoccio e arrivare in due settimane a Kiev. Però resta il fatto che noi gli lasciamo avere una vittoria che non aveva meritato sul campo - ha aggiunto -. Questo ci deve dire che siamo soli. Per tanti anni abbiamo pensato che alla difensa ci pensavano gli Stati Uniti, al debito pubblico l'Unione europea, e al lavoro il Reddito di cittadinanza. O siamo in grado di compattare l'Europa o fra qualche anni non ci sarà l'Europa. Oggi siamo impegnati in una sfida vitale e lo dobbiamo fare ribaltando il modo di fare politica in Italia, non con mozioni di sfiducia e dirette Facebook. Chi la pensa così può trovare spazio in Azione, chi vuole la politica da X Factor lo continui a fare mentre il mondo crolla".

Zelensky: “Garanzia di sicurezza è Ucraina dentro la Nato”

La garanzia di sicurezza è "la membership dell'Ucraina nella Nato". Lo ha detto Volodymyr Zelensky. "Prima o poi ci sarà una frontiera fra la guerra e la pace", ha aggiunto.

Zelensky: "Serve un'Europa unita che parli con una voce"

"Tutti cerchiamo di capire cosa succede in Europa... Abbiamo bisogno di un'Europa che parli con una sola voce e non con tante voci", lo ha detto Volodymyr Zelensky a Monaco. "Serve una politica estera comune", ha incalzato.

Zelensky: “Servono le truppe di difesa europee”

"Io lo credo davvero: adesso è il momento di creare le truppe di difesa europee". Lo ha detto Volodymyr Zelensky, parlando a Monaco. Gli europei devono potersi difendere, ha aggiunto.

Kiev: abbattuti nella notte 33 su 70 droni lanciati dai russi

Dalle ore 19 locali di ieri fino alle 9 locali di questa mattina, le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 33 droni russi, per lo più Shahed di fabbricazione iraniana, degli almeno 70 droni lanciati dai russi contro il territorio ucraino, mentre gli altri 37, tutti esche per confondere l'antiaerea, sono caduti in zone aperte, senza fare danni. Lo scrive su Telegram l'aeronautica militare ucraina, ripresa da Ukrinform. Le regioni dove sono stati abbattuti i droni d'attacco sono quelle di Mykolaiv, Kharkiv, Poltava, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Donetsk. Nel Mykolaiv, scrive Ukrinform, uno Shahed abbattuto ha provocato un incendio in una zona agricola.

Zelensky: “Putin non vuole la pace, non si prepara al dialogo”

Ieri "un drone della Russia ha colpito il sarcofago di Chernobyl. Un drone con 50 kg di esplosivo", lo ha detto Volodymyr Zelensky a Monaco. Il presidente ucraino ha detto di vedere questo gesto non solo come "folle", ma anche come "simbolico". "È il segno che Putin non vuole alcuna pace. Non si prepara al dialogo", ha aggiunto.

Zelensky: "Questa estate truppe russe in Bielorussia"

"Stando ai servizi segreti questa estate la Russia vuole inviare truppe in Bielorussia, con il pretesto di fare esercitazioni. Potrebbero da lì attaccare l'Ucraina" ma potrebbero anche dirigersi verso altri Paesi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Monaco ricordando che "la Bielorussia ha frontiere con tre Paesi Nato".

Zelensky: “Dobbiamo porci il problema Bielorussia”

Gli alleati dell'Ucraina "devono porsi il problema della Bielorussia", che confina con tre nazioni Ue ed "è ormai una provincia russa". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Cosa succederebbe se la prossima volta dalla Bielorussia non arrivassero migranti ma truppe russe? L'Europa è pronta? I vostri eserciti sono pronti?", ha aggiunto Zelensky. 

Zelensky: “Russia non vuole né pace né dialogo”

La Russia "non vuole la pace né è pronta al dialogo". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Zelensky ha affermato che Mosca "sta preparando 15 nuove divisioni, pari a 150 mila soldati, che è molto più di quello che possono schierare molti Paesi europei".

Scholz: "Pace solo se sarà assicurata la sovranità dell'Ucraina"

"Ci sarà pace solo se la sovranità dell'Ucraina sarà assicurata. Una pace dettata non otterrà mai il nostro sostegno". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, aprendo la seconda giornata della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Non accetteremo nessuna soluzione che porti a separare la sicurezza europea da quella americana. L'unica persona che ne trarrebbe beneficio sarebbe il presidente Putin", ha sottolineato. "Se la Russia dovesse vincere e se l'Ucraina crollasse, questo non porterebbe alla pace. Piuttosto, continuerebbero a minacciare la pace e la stabilità in Europa e oltre", ha aggiunto.

Estonia: "Ingresso nella Nato è legittima aspirazione di Kiev"

"L'Ucraina ha pieno diritto di vedere l'ingresso nella Nato come un obiettivo legittimo. Kiev ha rinunciato alle armi nucleari con il trattato di Budapest nel 1994 e nessuno vuole vedere una riedizione degli accordi di Minsk". Lo ha affermato il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, nel corso di un'intervista al portale della televisione estone, Err. Pevkur ha ribadito l'appoggio di Tallinn all'integrità territoriale dell'Ucraina sostenendo che solo il suo ripristino potrà porre le basi per il futuro assetto di sicurezza del Paese e dell'Europa. Commentando il nuovo corso degli Stati uniti e le prospettive di cooperazione con l'Europa, il ministro ha detto che Washington ha il dovere di chiarire quanto prima quali siano le sue reali aspettative sul ruolo dell'Europa nella difesa del mondo euroatlantico e nella soluzione del conflitto tra Russia e Ucraina.

Sangalli: “Da Mattarella a Marsiglia lezione di democrazia”

"A nome della Confcommercio tutta, esprimo al Presidente Mattarella vicinanza e solidarietà profonde per l'inaccettabile attacco che gli è stato rivolto dalla portavoce del ministero degli esteri russo". Lo ha detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli sulle parole contro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte della portavoce del ministero degli esteri russo. "Desidero farlo sottolineando che il discorso tenuto a Marsiglia dal Capo dello Stato è stato una straordinaria lezione sui valori della democrazia, del diritto e dell'ordine internazionali fondati sulle ragioni della cooperazione, dell'impegno per la pace che 'non è un dono gratuito della storia'. Ancora una volta, grazie Presidente", ha aggiunto.

Landini: "Solidarietà a Mattarella, democrazia sotto attacco"

Quello di Mosca al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, "credo sia un attacco molto grave, inaccettabile". Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ad Agorà Weekend. "Colgo l'occasione per esprimere solidarietà ma anche sostegno al presidente della Repubblica - ha aggiunto -. Credo sia un segno dei tempi e al fatto che siamo probabilmente davanti a un passaggio storico in cui il ruolo di Italia, Europa e democrazia è sotto attacco".

Casini: “Se Europa resta fuori dal negoziato di pace non esiste più"

"Stiamo vivendo un dramma annunciato. O, come Europa, riprendiamo in mano il nostro destino o saremo del tutto irrilevanti nell'ambito del gigantesco riassetto geopolitico in corso nel mondo". Lo dice, intervistato dalla Stampa, l'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. E aggiunge: "L'Europa assomiglia al partito comunista polacco mentre cadeva l'Urss: siamo incerti tra un vecchio ordine che non riusciamo a mantenere e uno nuovo di cui non definiamo i contorni". Per Casini, "Se l'Europa resta fuori dal negoziato, non esiste più. Né dal punto di vista valoriale, rispetto a ciò che rappresenta per noi la nobile resistenza ucraina. Né dal punto di vista politico, perché viene meno il suo ruolo di deterrenza - sottolinea -. E chi lo dice che Putin, tra qualche anno, ingolosito non ci riprovi? L'Occidente non dimentichi che il vulnus di tutta questa vicenda è stato il nostro precipitoso ritiro da Kabul: un messaggio sbagliato per tutti i tiranni del mondo". Sente che la sua generazione ha perso? "Sono i valori di una nostra vita intera ad essere messi in discussione - risponde -. L'Ucraina, in questo contesto, ci mette davanti alle nostre fragilità. E anche all'inadeguatezza del nostro impegno politico".

Russia: ministero Difesa, distrutti 40 droni ucraini

Le forze russe hanno distrutto la notte scorsa una quarantina di droni ucraini in volo sul suo territorio. A riferirlo e' stato il ministero della Difesa russo, in una dichiarazione riportata dall'agenzia Itar Tass. "Durante la scorsa notte, 40 aerei senza pilota ucraini sono stati intercettati e distrutti dai sistemi di difesa aerea: 17 sul territorio della regione di Volgograd, 12 sul territorio della regione di Kaluga, 9 sul territorio della regione di

Rostov e 2 sul territorio della regione di Saratov", e' stato

spiegato. Non vi sono stati vittime o danni, ha scritto il governatore della regione di Saratov, Roman Busargin, nel suo canale Telegram.

Zelensky: 'informato Meloni sui colloqui con Trump e Vance'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto di 'X' di aver avuto un colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e di aver ''ringraziato l'Italia per il suo completo supporto all'Ucraina''. Zelensky ha spiegato di aver ''informato'' Meloni ''dei miei recenti contatti con l'amministrazione statunitense, incluso il mio incontro con il vicepresidente JD Vance e la mia telefonata con il presidente Trump''.

Insieme, ha proseguito il leader ucraino, ''abbiamo discusso del coordinamento con i partner su efficaci garanzie di sicurezza per l'Ucraina e possibili quadri per garantire la sicurezza a lungo termine. Ho sottolineato che la garanzia più forte e conveniente è l'adesione alla Nato. Finché l'Ucraina non riceverà un invito, è fondamentale che i nostri partner sostengano lo sviluppo del nostro forte e moderno esercito, dei sistemi di difesa aerea, delle capacità a lungo raggio e di una flotta capace''.

Inoltre, ha aggiunto Zelensky, ''ho anche sottolineato che prima di qualsiasi negoziazione, Europa, Stati Uniti e Ucraina devono coordinare una strategia di difesa e sicurezza unificata con un chiaro piano d'azione. L'Europa deve essere un partecipante a pieno titolo alle negoziazioni di pace e agli sforzi per prevenire guerre future''.

Macron a Zelensky: 'solo ucraini possono guidare colloqui pace'

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato  di aver assicurato al suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky che "gli ucraini sono gli unici che possono guidare i colloqui per una pace solida e duratura" con la Russia. "Li aiuteremo", ha scritto in un messaggio su X dopo aver parlato al telefono con il presidente ucraino. Se Donald Trump "riesce davvero a convincere il presidente Putin a fermare l'aggressione contro l'Ucraina, sarà una notizia fantastica", ha aggiunto.

Zelensky: Ucraina ha poche chance di sopravvivere senza Usa

L'Ucraina ha "poche possibilità" di sopravvivere all'invasione della Russia senza il supporto militare degli Stati Uniti: lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Nbc News a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Conoscete le situazioni difficili, avete una possibilità. Ma avremo scarse, scarse possibilità di sopravvivere senza il supporto degli Stati Uniti", ha affermato Zelensky in una clip dell'intervista, che andrà in onda domenica sera. 

Mondo: I più letti