"Canada e Messico hanno consentito un'invasione illegale di migranti e di fentanyl", ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt, sostenendo che il fentanyl sia anche la causa delle sanzioni contro Pechino. Il presidente ha poi annunciato che verranno applicati anche all'Unione europea: "L'Europa ci ha trattati malissimo"
"Domani", 1° febbraio, scatteranno dazi americani del 25% su Canada e Messico e del 10% sulla Cina. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, definendo "false" le indiscrezioni riportate dalla Reuters che aveva parlato della data del 1°marzo. Poi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, parlando con i reporter nello Studio Ovale prima di firmare nuovi ordini esecutivi, rispondendo alla domanda se intende imporre dazi sui prodotti dell'Unione europea ha detto: "Volete la risposta vera o quella politica? Certo che lo farò, l'Europa ci ha trattati malissimo". Poi ha aggiunto: "Non c'è niente che Canada, Messico e Cina possano fare per evitare i dazi". E ha spiegato che per questi tre Paesi gli Stati Uniti imporranno dazi su "prodotti farmaceutici e acciaio" da domani, e "presto, attorno al 18 febbraio" anche su "microchip, petrolio e gas".
"Da Canada e Messico invasione di migranti e fentanyl"
"Canada e Messico hanno consentito un'invasione illegale di migranti e di fentanyl", ha detto Leavitt, aggiungendo che il fentanyl è anche la causa delle tariffe contro la Cina. A chi le chiedeva un commento sulle parole del premier canadese Justin Trudeau, che ha promesso una risposta forte ai dazi, Leavitt ha risposto: Trudeau "farebbe meglio a parlare direttamente con Trump prima di rilasciare queste dichiarazioni ai media".
I migranti e l'incidente aereo a Washington
Leavitt ha poi ribadito la linea dura dell'amministrazione sui migranti. "Il nostro messaggio è semplice: se siete dei migranti illegali criminali sarete arrestati e deportati", e intervenendo sull'incidente aereo di Washington ha affermato: "Gli americani devono sentirsi sicuri a volare nei nostri cieli. Il presidente vuole renderli ancora più sicuri".
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Cnn: "Via oggi agenti dell'Fbi che hanno indagato Trump"
Intanto arriva la notizia che gli agenti dell'Fbi che hanno indagato Donald Trump per il suo ruolo nella rivolta del 6 gennaio e altri casi che lo riguardavano saranno licenziati oggi. Lo riferisce la Cnn citando fonti informate secondo le quali il dipartimento di Giustizia ha stilato delle "liste nere" e agenti ed analisti del Bureau sono stati già avvertiti che potrebbe essere chiesto loro di dimettersi o di essere licenziati.
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