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Guerra Israele e Siria, 9 civili morti di raid israeliani su Gaza: 3 sono bambini

Israele rende ospedali Gaza quasi inagibili
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Israele rende ospedali Gaza quasi inagibili
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Almeno nove civili palestinesi, tra cui tre bambini, sono stati uccisi e un numero ancora da determinare è stato ferito nella notte in una nuova ondata di raid aerei israeliani su diverse parti della Striscia di Gaza. Colpita Sanàa, la capitale dello Yemen sotto il controllo dei ribelli Houthi. Almeno 50 palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano su un edificio di fronte alla sede centrale dell'ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia di Gaza

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Almeno nove civili palestinesi, tra cui tre bambini, sono stati uccisi e un numero ancora da determinare è stato ferito nella notte in una nuova ondata di raid aerei israeliani su diverse parti della Striscia di Gaza.

Il ministero della Salute del governo di Hamas nella Striscia di Gaza ha dichiarato che almeno 48 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore nel territorio palestinese, teatro da oltre 14 mesi della guerra con Israele. Ciò porta il bilancio totale delle vittime a 45.484, ha affermato in una dichiarazione, aggiungendo che 108.090 persone sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra.

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver concluso il raid su "un centro di comando di Hamas" in un ospedale di Gaza nord. “Arrestati oltre 240 terroristi nella zona", ha affermato l'esercito in una nota, aggiungendo che il direttore dell'ospedale, Hossam Abu Safiyeh, sospettato di "essere un agente terrorista di Hamas", è stato arrestato per essere interrogato.

L'Idf ha, inoltre, reso noto di aver intercettato due "razzi"  lanciati dal nord di Gaza e presumibilmente diretti verso Gerusalemme. A  scriverlo è Times of Israel citando un comunicato dell'esercito, secondo cui i "due razzi a lungo raggio entrati in territorio israeliano dal  nord della Striscia di Gaza sono stati intercettati dalle forze aeree".  Prima di essere intercettati, i razzi avevano fatto scattare le sirene  nelle regioni di Gerusalemme, Negev e Shfela.

I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno affermato che nuovi raid aerei hanno colpito oggi il nord del Paese, poco dopo aver rivendicato la responsabilità di un attacco missilistico contro Israele.

L'Egitto avrebbe deciso di impedire ai palestinesi provenienti da Siria,  Sudan, Libia, Iraq e Yemen di entrare in Egitto fino a nuovo ordine,  secondo quanto rivelato da fonti anonime ad alcune testate regionali tra cui Al Arabiya.

Arrestata a Teheran la giornalista italiana Cecilia Sala: è in una cella di isolamento da una settimana. Tajani: "Sta bene, lavoriamo per riportarla in Italia".


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Cantante iraniana Parastoo Ahmadi sfida regime esibendosi all'aperto senza hijab. VIDEO

L'artista si è esibita un un "concerto immaginario" senza pubblico, in un patio, accompagnata da tre musicisti uomini, con i capelli sciolti e un vestito che lasciava le spalle scoperte. Un "atto di resistenza", come lei stessa lo ha definito, condividendo il filmato della sua esibizione online. Secondo l'agenzia di stampa iraniana è stato "aperto un procedimento contro la cantante" per aver infranto la legge. IL VIDEO

Cecilia Sala, dalle inchieste in Afghanistan all'arresto in Iran

La giornalista romana, classe 1995, è stata arrestata dalle autorità iraniane lo scorso 19 dicembre. Da quel giorno si trova nel carcere di Evin. Le accuse a suo carico non sono ancora state formalizzate. Si trovava nel Paese per lavorare a nuove puntate del suo podcast "Stories" (Chora Media). Dagli studi alla Bocconi di Milano al successo come inviata e reporter, ecco chi è. IL RITRATTO

Bashar al-Assad, il ritratto dell'ex presidente della Siria cacciato dai ribelli jihadisti

Dopo l'ingresso dei miliziani  insorti a Damasco, il presidente è scappato dal Paese: è a Mosca, dove  gli è stato concesso asilo. Al potere dal 2000, è laureato in Medicina e  ha studiato oftalmologia a Londra. Ha iniziato la carriera politica  dopo la morte del fratello Basil, primogenito del padre Hafez, rimasto  al potere per anni. Negli ultimi giorni il suo regime è stato rovesciato  dall'invasione di vari gruppi ribelli, tra cui forze jihadiste  filo-turche. È accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità.  IL PROFILO

Media, Haniyeh ucciso con bomba nella stanza a Teheran

Un'inchiesta della tv israeliana Channel 12 afferma che il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, venne ucciso a luglio a Teheran con una bomba posta nella sua stanza. Haniyeh venne visto più volte recarsi nello stesso luogo a Teheran e rimanere nella stessa stanza. Il Mossad ha assassinato Haniyeh con una bomba piazzata nella sua stanza in modo che non uccidesse nessun altro. La bomba è stata collocata nella stanza di Haniyeh prima dell'inizio della cerimonia di insediamento del nuovo Presidente iraniano. La notte dell'assassinio di Haniyeh, il condizionatore d'aria nella sua stanza si ruppe, il che avrebbe portato all'annullamento della missione, ma gli iraniani ripararono il condizionatore senza accorgersi della bomba.

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

Israele rende ospedali Gaza quasi inagibili

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Israele rende ospedali Gaza quasi inagibili
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Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce

Si tratta di una metanfetamina  conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la  caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si  trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati  scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di  cosa si tratta e quali sono gli effetti. DI COSA SI TRATTA

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation  di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e  politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente  dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello  Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è  stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo  fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco  israeliano su Beirut. L'ANALISI

Premier del Qatar incontra una delegazione di Hamas a Doha

Il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha discusso oggi a Doha gli sviluppi riguardanti i colloqui sul cessate il fuoco per Gaza con una delegazione di Hamas guidata dall'alto funzionario Khalil al-Hayya. Lo ha riferito il ministero degli esteri del Qatar citato da Times of Israel.

Iran, ucciso un comandante della polizia

Un comandante della polizia iraniana è stato ucciso in un attentato a Bandar-e Lengeh, una città costiera nella provincia di Hormozgan nel sud dell'Iran. Lo ha riferito l'agenzia di stampa locale Tasnim. Il comandante è stato preso di mira da un "attacco terroristico", ha detto l'agenzia, aggiungendo che l'aggressore è stato ucciso. Non ci sono ulteriori dettagli. L'azione non è stata rivendicata. Attacchi di questo tipo sono rari in questa provincia, situata a circa 1.000 chilometri a sud di Teheran. In ottobre, 10 poliziotti erano stati uccisi in un "attacco terroristico" nella provincia di Sistan-Baluchistan, nel sud-est dell'Iran, una regione in preda ai disordini.

Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di  Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso  “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare  che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un  martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a  Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie  rivoluzionarie iraniane. LE FOTO

Houthi: "Abbiamo abbattuto un drone Reaper Usa"

Le forze militari degli Houthi yemeniti hanno affermato di aver abbattuto un drone MQ-9 Reaper statunitense che, a loro dire, stava svolgendo operazioni nello spazio aereo dello Yemen. Il loro portavoce Yahya Saree, citato da Al Jazeera online, ha detto che è stato abbattuto da un "missile terra-aria di fabbricazione locale" ed ha aggiunto che gli Houthi continueranno a contrastare i tentativi dei loro nemici di minare "la sovranità del nostro paese" e continueranno le loro operazioni militari "a sostegno di Gaza".

Katz: "Ok Idf a Gaza, molti terroristi uccisi o prigionieri"

"Mi congratulo con l'IDF per l'intensa e proficua attività svolta questo fine settimana a Gaza contro i terroristi di Hamas e della Jihad islamica. Molti terroristi sono stati uccisi e altri sono stati fatti prigionieri. Israele continuerà ad agire, in conformità con il diritto internazionale, per contrastare il terrorismo, ottenere il rilascio dei rapiti e garantire la pace degli insediamenti e dei cittadini di Israele". Lo afferma il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, dopo gli attacchi a Gaza nell'area dell'ospedale Kamal Adwan.

Idf: “Completata operazione nell'ospedale a Gaza Nord”

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver concluso il raid su "un centro di comando di Hamas" in un ospedale di Gaza nord e di aver arrestato il suo direttore, accusandolo di essere un agente di Hamas. "L'IDF (esercito) e l'ISA (agenzia di sicurezza) hanno completato un'operazione mirata contro un centro di comando di Hamas nell'ospedale Kamal Adwan... le forze hanno arrestato oltre 240 terroristi nella zona", ha affermato l'esercito in una nota, aggiungendo che il direttore dell'ospedale, Hossam Abu Safiyeh, sospettato di "essere un agente terrorista di Hamas", è stato arrestato per essere interrogato.

Bonelli: “Opposizioni denuncino i crimini a Gaza alla Cpi”

"La strage che si sta consumando in queste ore nella striscia di Gaza è la conferma che siamo davanti a un vero e proprio genocidio. Almeno nove civili palestinesi, tra cui tre bambini, sono stati uccisi e un numero ancora da determinare è stato ferito nella notte in una nuova ondata di raid aerei israeliani su diverse parti della Striscia". Lo dichiara Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare di AVS. "Lo smantellamento sistematico del sistema sanitario a Gaza - aggiunge - è una condanna a morte per decine di migliaia di palestinesi bisognosi di assistenza sanitaria. Questo orrore deve finire e l'assistenza sanitaria deve essere protetta. Non possiamo nemmeno dimenticare che a Gaza e in Cisgiordania sono stati uccisi dall'esercito d'Israele, dal 7 di ottobre ad oggi, almeno 170 giornalisti, mentre più di 130 sono stati arrestati. La Striscia è diventata ormai una landa desolata di macerie con quasi 2 milioni di profughi. A pochi giorni dal nuovo appello del Papa per il cessate il fuoco nella Striscia, e il richiamo al dolore per i 'bambini mitragliati', la politica italiana rompa gli indugi e sostenga la richiesta del Santo Padre perchè si indaghi per verificare se a Gaza sia stato commesso un genocidio ai danni del popolo palestinese". "Chiedo a tutte le opposizioni - conclude - da Schlein fino a Calenda di denunciare insieme alla Corte Penale internazionale gli orribili crimini commessi a Gaza, non possiamo più stare inermi".

Al Arabya: “Egitto blocca ingresso palestinesi da Siria e Sudan”

L'Egitto avrebbe deciso di impedire ai palestinesi provenienti da Siria, Sudan, Libia, Iraq e Yemen di entrare in Egitto fino a nuovo ordine, secondo quanto rivelato da fonti anonime ad alcune testate regionali tra cui Al Arabiya. Pochi giorni fa, le autorità egiziane avrebbero preso una decisione simile, decidendo di bloccare l'ingresso nel Paese ai siriani con residenza europea, americana e canadese, a meno che non siano in possesso di un autorizzazione di sicurezza. Le fonti hanno spiegato ad Al-Arabiya.net che la decisione include il divieto di ingresso in Egitto per i siriani in possesso di visto Schengen, e prevede anche il divieto di ingresso dei siriani sposati con egiziani privi di una speciale autorizzazione. Nelle nuove norme sarebbe incappato anche un noto cantante siriano, Samo Zean, che ha scritto sulla sua pagina Fb di essere stato fermato in un aeroporto della regione mentre cercava di raggiungere l' Egitto, dove - dice - risiede da 30 anni con moglie e figlio egiziani".

Houthi denunciano nuovi raid aerei sullo Yemen

I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno affermato che nuovi raid aerei hanno colpito oggi il nord del Paese, poco dopo aver rivendicato la responsabilità di un attacco missilistico contro Israele. Gli Houthi in una nota hanno affermato che i raid sono stati effettuati nell'area di Buhais del distretto di Medi della provincia di Hajjah, incolpando "l'aggressione statunitense-britannica". Non ci sono stati commenti immediati da Londra o Washington. Gli Houthi hanno attribuito a Usa e Gb anche i raid di ieri sulla capitale Sanaa.

Idf: “Intercettati due razzi sparati da nord Gaza”

L'esercito israeliano ha reso noto di aver intercettato due "razzi" sparati dal nord di Gaza e presumibilmente diretti verso Gerusalemme. A scriverlo è Times of Israel citando un comunicato dell'esercito secondo cui i "due razzi a lungo raggio entrati in territorio israeliano dal nord della Striscia di Gaza sono stati intercettati dalle forze aeree". Prima di essere intercettati, i razzi avevano fatto scattare le sirene nelle regioni di Gerusalemme, Negev e Shfela. Le Idf stanno tuttora conducendo "importanti operazioni" militari nell'estremo nord della Striscia.

Sirene d'allarme a Gerusalemme per razzi lanciati da Gaza

Due razzi lanciati dalla Striscia di Gaza hanno fatto scattare le sirene d'allarme nella zona di Gerusalemme. Lo ha riferito l'emittente israeliana Kan.

Ministero Hamas: “A Gaza 48 morti in 24 ore”

Il ministero della Salute del governo di Hamas nella Striscia di Gaza ha dichiarato che almeno 48 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore nel territorio palestinese, teatro da oltre 14 mesi della guerra con Israele. Ciò porta il bilancio totale delle vittime a 45.484, ha affermato in una dichiarazione, aggiungendo che 108.090 persone sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra.

Romeo: “Governo prenda le distanze da leadership più bellicose”

"La stabilità geopolitica implica stabilità economica: il nostro auspicio è quello" che si lavori a tregue: "le nostre imprese soffrono l'aumento delle materie prime, ci sono troppe guerre a questo mondo". Lo ha detto il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo in un passaggio del suo intervento sulla manovra in Aula al Senato. "L'importante - ha detto - è che torni a essere protagonista la diplomazia. Sull'Ucraina sentite le dichiarazioni del neo presidente Usa fossi nel governo non perderei l'occasione per fare dell'Italia un Paese pilota per i negoziati cominciando a prendere le distanze dalle leadership più bellicose, diamo più armi ai nostri imprenditori".

Unicef, '1 bambino su 6 vive in aree colpite da conflitto'

Oltre 473 milioni di bambini - ovvero più di 1 su 6 a livello globale - vivono in aree colpite da conflitto, mentre nel mondo si verifica il più alto numero di conflitti dalla Seconda Guerra Mondiale. E' quanto affermano i nuovi dati pubbblicati dall'Unicef. La percentuale dei bambini nel mondo che vive in zone di conflitto è raddoppiata - da circa il 10% nel 1990 a quasi il 19% di oggi - afferma l'Unicef secondo cui questo drammatico aumento dei danni ai bambini non deve diventare la "nuova normalità". Alla fine del 2023, 47,2 milioni di bambini erano sfollati a causa di conflitti e violenze, con tendenze nel 2024 che indicano ulteriori sfollamenti dovuti all'intensificarsi dei conflitti, tra cui Haiti, Libano, Birmania, Palestina e Sudan. I bambini rappresentano il 30% della popolazione globale, e in media circa il 40% delle popolazioni rifugiate e il 49% degli sfollati interni. Nei Paesi colpiti da conflitti, in media più di un terzo della popolazione è povero (34,8%), rispetto a poco più del 10% nei Paesi non colpiti da conflitti .

Damasco distrutta vista dal drone

Riprese  aeree pubblicate giovedì 26 dicembre dai White Helmets mostrano rovine  ed edifici abbandonati a Damasco dopo la caduta del regime di Bashar  al-Assad. Le forze ribelli hanno preso il controllo della capitale l’8  dicembre, costringendo Assad alla fuga e ponendo fine a oltre 13 anni di  guerra civile e al dominio decennale della sua famiglia. Al comando di  Abu Mohammed al-Golani, è stato insediato un governo provvisorio di tre  mesi

Cina e Iran, "non diventi campo battaglia superpotenze"

Cina e Iran hanno concordato che il Medio Oriente "appartiene al suo popolo e non dovrebbe essere un campo di battaglia di grandi potenze o una vittima di conflitti geopolitici esterni".

Nel corso di un incontro a Pechino tra il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, e il suo omologo iraniano, Abbas Araghchi, è stata sottolineata l'esigenza di "soluzioni politiche guidate dai Paesi della regione". Wang ha sottolineato che le relazioni tra Cina e Iran, basate su "più di mezzo secolo di amicizia e fiducia reciproca", si sono rivelate "indistruttibili di fronte ai cambiamenti internazionali". Secondo il ministro cinese, entrambi i Paesi devono "rafforzare la loro cooperazione strategica per portare maggiore stabilità  e certezza nel mondo". Da parte sua, Araghchi ha affermato che "l'approfondimento del partenariato strategico globale con la Cina è una priorità per la politica estera iraniana".

Entrambi i ministri degli Esteri hanno ribadito il loro "sostegno al dialogo tra Iran e Arabia Saudita", sottolineando i progressi nella riconciliazione tra i due Paesi. Riguardo al conflitto palestinese, hanno sottolineato la necessità di "ripristinare i diritti legittimi del popolo palestinese", di ottenere "un cessate il fuoco immediato" e di fornire "aiuti umanitari urgenti".Hanno inoltre riaffermato il loro sostegno alla "sovranità, unità e integrità  territoriale" della Siria, chiedendo un approccio globale che combini gli sforzi in "antiterrorismo, riconciliazione e assistenza umanitaria".

Hezbollah, 'cessate il fuoco finirà se Idf opera nel sud del Libano'

"Hezbollah ha iniziato a inviare messaggi a coloro che sono coinvolti nel cessate il fuoco con Israele", affermando che "se nel sud del paese non si riuscirà a fermare l'aggressione israeliana, non esiterà a implementare l'accordo riguardante il diritto del Libano a difendersi". Lo riferisce il quotidiano libanese "Al-Akhbar", affiliato a Hezbollah, aggiungendo che "ci sono crescenti preoccupazioni circa il raggiungimento del punto di rottura del cessate il fuoco, alla luce delle attività dell'Idf nei villaggi di confine".

Wafa, 9 i morti nei raid israeliani su campo profughi di Maghazi

Salgono a 9 i morti, tra cui tre bambini, dei nuovi attacchi aerei israeliani su diverse aree della Striscia di Gaza. Molte altre persone sono rimaste ferite negli stessi raid. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa. Secondo fonti locali, le squadre di soccorso hanno recuperato i corpi di 9 vittime e hanno estratto diversi feriti dalle macerie di una casa appartenente alla famiglia Al-Naami nel campo profughi di Al-Maghazi, situato nel centro di Gaza. Le vittime sono state trasportate all'ospedale dei Martiri di Al-Aqsa nella vicina città di Deir Al-Balah. Inoltre, le squadre della Mezzaluna rossa palestinese hanno evacuato diversi feriti all'ospedale Nasser di Khan Yunis, nel sud della Striscia. 

Al Jazeera, '2 morti e diversi feriti in raid Israele a Jabalia'

Almeno due persone sono state uccise e diverse altre sono rimaste ferite nei bombardamenti israeliani nelle zone di Jabalia al-Balad e Jabalia al-Nazla, nella parte settentrionale della Striscia di Gaza. Lo riporta al Jazeera, precisando le due persone uccise sono state colpite da un attacco avvenuto per mezzo di un drone. 

Funzionari, Israele arresta direttore ospedale Gaza Nord

Le forze israeliane hanno arrestato il direttore dell'ultimo ospedale principale funzionante nel nord di Gaza, nell'ambito dell'operazione militare in corso nell'area. Lo affermano funzionari della Sanità palestinese. "Le forze di occupazione hanno portato decine di membri del personale medico dell'ospedale Kamal Adwan in un centro di detenzione per interrogarli, compreso il direttore, Hossam Abu Safiyeh", ha dichiarato il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, in un comunicato. Anche la Protezione civile di Gaza ha riferito che Abu Safiyeh è stato arrestato. 

'Israele usato per prima volta sistema Usa contro razzo Houthi'

Ieri mattina una batteria di sistemi di difesa missilistica Usa ha partecipato all'intercettazione di un missile balistico Houthi lanciato contro Israele dallo Yemen, prima volta da quando è stato dispiegato dagli Stati Uniti nello Stato ebraico a ottobre. Lo riporta l'agenzia britannica Reuters, citando alcune fonti. Il sistema di Terminal High Altitude Area Defense (Thaad) è stato utilizzato per cercare di intercettare il missile e una prossima analisi determinerà il successo dell'operazione, spiega la Reuters. Citando fonti di sicurezza interna, il sito di notizie israeliano Walla afferma che il Thaad ha intercettato con successo il missile lanciato dallo Yemen. 

Oms, l'ultimo ospedale del nord di Gaza è fuori servizio

L'ultima grande struttura sanitaria nel nord di Gaza, il Kamal Adwan di Beit Lahia, è "fuori servizio" dopo i raid e l'irruzione dell'esercito israeliano: lo afferma l'Oms. L'ospedale è diventato per ore campo di battaglia, lasciando a terra oltre 50 morti. L'esercito israeliano, a caccia di terroristi di Hamas, ha fatto irruzione in un edificio vicino mettendolo a ferro e fuoco. E ha ordinato l'evacuazione dell'ospedale 15 minuti prima dell'assalto. "I primi rapporti indicano che alcuni reparti chiave sono stati gravemente bruciati e distrutti durante l'incursione", ha dichiarato l'OMS in un comunicato su X. L'esercito israeliano ha affermato in un comunicato che l'ospedale era diventato 'una roccaforte chiave per le organizzazioni terroristiche e continua ad essere usato come nascondiglio per gli operatori terroristici' da quando le forze israeliane hanno iniziato operazioni più ampie nel nord di Gaza in ottobre. L'Oms ha dichiarato che nell'ospedale sono rimasti 60 operatori sanitari e 25 pazienti in condizioni critiche, compresi quelli attaccati ai ventilatori. 

Israele, abbattuto un missile Houthi lanciato dallo Yemen

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che un missile lanciato dallo Yemen che ha attivato le sirene d'allarme nelle aree di Gerusalemme e del Mar Morto è stato abbattuto stanotte prima che entrasse nel territorio di Israele. Le sirene sono state attivate secondo il protocollo per il pericolo della caduta di detriti, specificano le Idf in un comunicato citato dai media locali. Gli allarmi di allerta razzi e droni attivati dagli attacchi dallo Yemen hanno costretto migliaia di israeliani a correre nei rifugi quasi ogni notte negli ultimi 10 giorni, ricordano i media locali. Ieri la capitale yemenita Sanaa è stata colpita da un attacco aereo che i ribelli Houthi hanno definito "aggressione statunitense-britannica". 

Onu, scalo Sanaa colpito da Israele mentre volo civile atterrava

Attacchi aerei israeliani hanno colpito ieri l'aeroporto della capitale yemenita Sanaa proprio "mentre un aereo di linea che trasportava centinaia" di persone "si preparava ad atterrare", denuncia il coordinatore Onu per gli aiuti umanitari yemeniti Julien Harneis. Il volo della Yemenia Airways "stava rullando quando" la torre di controllo "è stata distrutta: per fortuna l'aereo è stato in grado di atterrare in sicurezza, ma poteva andare molto peggio", ha spiegato il funzionario delle Nazioni Unite. Harneis ha detto che si trovava all'aeroporto al momento dei raid israeliani, insieme al capo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus e ad altri 18 membri Onu. Lo scalo è una struttura "utilizzata dalle Nazioni Unite, dal Comitato internazionale della Croce rossa e per i voli civili: questa è la sua funzione. Le parti in conflitto hanno l'obbligo di garantire di non colpire obiettivi civili", ha sottolineato il coordinatore Onu per gli aiuti umanitari in Yemen. Un membro dell'Onu sarebbe rimasto ferito, mentre il resto della squadra delle Nazioni Unite è riuscito a trovare rifugio in veicoli blindati. Harneis ha assicurato di non aver ricevuto "nessuna indicazione di potenziali attacchi aerei". 

Gaza, media: 7 morti in raid Israele su campo profughi Maghazi

L'emittente araba Al Jazeera afferma che almeno sette persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che stamattina ha colpito il campo profughi di Maghazi a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. 

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