L'emittente Usa cita le immagini satellitari raccolte oggi da Maxar che mostrano alla base aerea russa di Khmeimim, a Latakia sulla costa nordoccidentale siriana, due AN-124, aerei cargo militari, dispiegati sulla pista entrambi pronti per essere caricati. "Al 12 dicembre, 1,1 milioni di persone sono state sfollate in tutto il Paese dall'inizio dell'escalation delle ostilità. La maggior parte sono donne e bambini", ha affermato l'Ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) delle Nazioni Unite
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La Russia sembra che stia caricando e preparando gli aerei per lasciare le sue basi militari in Siria. E' quanto scrive la Cnn, citando le immagini satellitari raccolte oggi da Maxar che mostrano alla base aerea russa di Khmeimim, a Latakia sulla costa nordoccidentale siriana, due AN-124, aerei cargo militari, dispiegati sulla pista entrambi pronti per essere caricati.
Le immagini mostrano, sempre nella stessa base, un elicottero da attacco Ka-52 in procinto di essere smontato, probabilmente per essere trasportato. Nelle immagini satellitari anche un sistema di difesa missilistico S-400, smontato e preparato per il trasporto. "Al 12 dicembre, 1,1 milioni di persone sono state recentemente sfollate in tutto il Paese dall'inizio dell'escalation delle ostilità il 27 novembre. La maggior parte sono donne e bambini", ha affermato l'Ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) delle Nazioni Unite. L'ex capo del sistema carcerario siriano, Ousman Alsheikh, attualmente residente in South Carolina, è stato incriminato a livello federale a Los Angeles per violazioni dei diritti umani e tortura. Lo ha annunciato il Dipartimento di Giustizia americano.
Gli approfondimenti:
- Siria, caduta del regime di Assad: festeggiamenti per le strade di Damasco
- Bashar al-Assad, chi è il presidente della Siria "cacciato" dai ribelli jihadisti
- Abu Muhammad al-Jolani, il ritratto del leader dei ribelli jihadisti in Siria
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Bashar al-Assad, il ritratto dell'ex presidente della Siria cacciato dai ribelli jihadisti
Dopo l'ingresso dei miliziani insorti a Damasco, il presidente è scappato dal Paese: è a Mosca, dove gli è stato concesso asilo. Al potere dal 2000, è laureato in Medicina e ha studiato oftalmologia a Londra. Ha iniziato la carriera politica dopo la morte del fratello Basil, primogenito del padre Hafez, rimasto al potere per anni. Negli ultimi giorni il suo regime è stato rovesciato dall'invasione di vari gruppi ribelli, tra cui forze jihadiste filo-turche. È accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. IL PROFILO
Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce
Si tratta di una metanfetamina conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli effetti. L'APPROFONDIMENTO
Siria, le navi russe lasciano la base di Tartus. Cosa ci dicono le immagini satellitari
Continua a essere cauta la posizione della Russia nei confronti della situazione in Siria dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, in particolare per quanto riguarda la base aerea di Hmeimim e quella navale di Tartus, considerate da Mosca punti di appoggio strategici nel Mediterraneo. Nonostante il Cremlino abbia fatto sapere di essere in contatto con i ribelli jihadisti i quali avrebbero assicurato di voler garantire la sicurezza delle due strutture, alcune immagini satellitari degli ultimi giorni mostrano che le navi della marina russa hanno lasciato Tartus e alcune di queste hanno gettato l'ancora al largo della costa. LEGGI L'ARTICOLO
Siria, cosa succede ai curdi attaccati su due fronti
Dopo che i ribelli jihadisti filo-turchi hanno fatto cadere il regime di Bashar al Assad in Siria, i curdi siriani che vivono nel Nord-Est del Paese si trovano in una posizione difficile. Non sono mai stati così isolati e indeboliti. Dall’inizio degli attacchi dei miliziani contro Assad, a fine novembre, la Turchia ha infatti cominciato parallelamente una campagna di bombardamenti contro le postazioni dei curdi siriani più vicine al confine. Le forze curdo-siriane, comunque, non hanno intenzione di cedere. E oggi, 12 dicembre, hanno annunciato la decisione di issare su tutte le istituzioni della regione di fatto autonoma del Nord-Est siriano la "bandiera della rivoluzione". "Siamo parte della Siria unita e del popolo siriano", si legge in un comunicato. COSA SAPPIAMO
Militari Usa: Timmerman è stato trasferito Giordania
Travis Timmerman, l'americano scomparso che è stato ritrovato in Siria, dove era rimasto in prigioni per mesi fino alla caduta del regime, è stato trasferito in aereo in Giordania, secondo quanto riferiscono fonti militari Usa citate da Nbcnews. Anche la famiglia del 29enne del Missouri, scomparso lo scorso maggio mentre si trovava in Ungheria, ha confermato che il giovane ha lasciato la Siria dove Timmerman ha affermato di essere arrivato attraversando in confine con Libano per un "pellegrinaggio".
Cnn: la Russia prepara il ritiro delle truppe dalla Siria
La Cnn sostiene che la Russia stia facendo i preparativi per ritirare le truppe dalla Siria. Secondo le immagini satellitari raccolte da Maxar venerdì mattina, la Russia sembra stia caricando e preparando gli aerei in partenza dalle sue basi militari in Siria. Presso la base aerea russa di Khmeimim, a Latakia, sulla costa mediterranea della Siria nord-occidentale, erano presenti due aerei da trasporto militare pesante An-124, entrambi con il muso sollevato, a indicare che sono pronti a imbarcare il carico. Anche un elicottero d'attacco veniva smantellato, probabilmente a indicare che era in fase di preparazione per il trasporto.
Siria, sequestrato laboratorio che produce Captagon, la "droga della Jihad". VIDEO
Le anfetamine sono richieste nei Paesi arabi del Golfo. Diffuso in rete un video sul deposito scoperto dai ribelli jihadisti che si trovava a Damasco. IL VIDEO
Ankara: 'Domani l'ambasciata a Damasco sarà operativa'
La Turchia ha dichiarato che l'ambasciata di Damasco, chiusa da tempo nel 2012, riaprirà sabato, mentre il personale è partito per assumere il proprio incarico già in giornata. Il personale e l'inviato ad interim "sono partiti oggi, l'ambasciata sarà operativa domani", ha dichiarato il ministro degli Esteri Hakan Fidan alla televisione privata NTV.
Cantante iraniana Parastoo Ahmadi sfida regime esibendosi all'aperto senza hijab. VIDEO
L'artista si è esibita un un "concerto immaginario" senza pubblico, in un patio, accompagnata da tre musicisti uomini, con i capelli sciolti e un vestito che lasciava le spalle scoperte. Un "atto di resistenza", come lei stessa lo ha definito, condividendo il filmato della sua esibizione online. Secondo l'agenzia di stampa iraniana è stato "aperto un procedimento contro la cantante" per aver infranto la legge. GUARDA IL VIDEO
Scholz ai rifugiati siriani integrati: "Siete sempre benvenuti"
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha assicurato che i rifugiati dalla Siria integrati in Germania "restano i benvenuti", malgrado la destra estrema tedesca ne invochi l'espulsione dopo la caduta di Bashar al Assad. "Chi lavora qui, chi si è integrato bene è e resta il benvenuto in Germania. Questo sia chiaro", ha dichiarato Scholz in un messaggio su X, commentando che "certe dichiarazioni di questi ultimi giorni hanno profondamente sconvolto le persone di origine siriana".
Abu Muhammad al-Jolani, il ritratto del leader dei ribelli jihadisti in Siria
Una marcia clamorosa e inaspettata, cominciata 10 giorni fa dalla remota regione nord-occidentale di Idlib al confine con la Turchia, che ha travolto roccaforti governative, russe e iraniane come Aleppo e Hama. Fino alla conquista di Damasco e la "fuga" di Bashar al-Assad, il presidente della Siria da un quarto di secolo al potere dopo averlo ereditato dal padre Hafez per 30 ai vertici del regime. La Siria è ora nelle mani dei ribelli a guida islamica che esultano, parlando dell'inizio di una "nuova era” dopo la caduta del regime dopo 50 anni di governo del partito Baath. Il capo delle milizie Hayat Tahrir al-Sham - Abu Muhammad al-Jolani - ha ordinato alle sue forze di non avvicinarsi alle istituzioni pubbliche della capitale, "che rimarranno sotto la supervisione dell'ex primo ministro fino a quando non saranno ufficialmente consegnate”. Ma chi è il capo del gruppo armato Hts? IL PROFILO
Siria, ritrovato in un carcere il turista americano Travis Timmerman
L'uomo era stato confuso inizialmente col giornalista statunitense Austin Tice, rapito nel 2012. Ha raccontato di essere un turista e di essere stato arrestato dal governo siriano nel maggio scorso. Era detenuto in una prigione fino a pochi giorni fa gestita dagli Hezbollah libanesi filo-iraniani a Dhihabiye. LEGGI L'ARTICOLO
Trovato morto in carcere il celebre attivista siriano Mazen al-Hamada
Era diventato il simbolo dei crimini commessi dal regime di Assad. Il suo corpo è stato trovato con segni visibili di tortura. La sua odissea era iniziata durante i primi anni della rivolta siriana, nel 2011 e nel 2012, quando venne arrestato più volte. LEGGI QUI
Leader G7: in Siria inizi una transizione pacifica e ordinata
"Sul Medio Oriente, i Leader hanno discusso la situazione in Siria e - in linea con la dichiarazione adottata ieri - hanno auspicato che la fine del regime di Assad segni l'avvio di una transizione pacifica e ordinata attraverso la definizione di un processo politico inclusivo". Lo afferma il comunicato diffuso dalla presidenza italiana al termine della riunione del G7 in videoconferenza, presieduta dalla premier Giorgia Meloni.
L'Ue sull'asilo ai siriani: "Le decisioni sono di competenza degli Stati membri"
La Commissione ha ribadito di essere "in contatto con i singoli Stati e con l'Unhcr per avere un dialogo strutturato". Il portavoce ha poi ricordato che l'Ue al momento "non dispone di una lista comune di Paesi sicuri" verso i quali effettuare i rimpatri. I DETTAGLI
Meloni ha presieduto G7, tra temi Siria, Ucraina e Medio Oriente
La premier Giorgia Meloni ha presieduto nel pomeriggio una riunione dei leader del G7 in videocollegamento. La situazione in Siria, il conflitto in Ucraina e la crisi in Medio Oriente fra i temi del vertice, che segna anche il passaggio di consegne fra l'Italia e il Canada, Paese che nel 2025 avrà la presidenza di turno del Gruppo.
Von der Leyen: 'Creare presupposti per il rientro dei siriani'
"La transizione deve proteggere tutte le minoranze. E sono d'accordo con chi ha chiesto di creare i presupposti per un ritorno sicuro e dignitoso dei rifugiati. In 13 anni, attraverso le conferenze, abbiamo mobilitato 33,3 miliardi di euro per sostenere i siriani all'esterno ma anche all'interno della Siria. Il meccanismo delle conferenze potrebbe essere utilizzato in futuro per mobilitare risorse per la ricostruzione". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo la riunione telefonica con i leader del G7.
Siria,: fonti Ue: navi russe non si sentono più al sicuro
“È molto interessante notare che le navi russe stanno ora navigando intorno al Mediterraneo. Non è stagione di crociere, quindi ovviamente è perché non sono del tutto sicure di essere adeguatamente protette lì. Vediamo cosa faranno le nuove autorità, come gestiranno i russi”. Lo ha dichiarato un alto funzionario Ue, parlando della gestione delle basi navali russe nel nuovo corso in Siria. “Le basi russe a Latakia non sono una buona cosa. Non contribuiscono alla stabilità nel Mediterraneo, in Siria o nella regione. Fanno parte di un progetto russo che è chiaramente contrario alla stabilità, alla pace e alla sicurezza. Questo è un punto. Il secondo punto riguarda un accordo tra Vladimir Putin e Bashar al-Assad. Ora Assad vive ora più vicino a Putin, quindi una delle due parti non è più lì. Vedremo cosa decideranno le nuove autorità in merito”, aggiunge.
Siria, Mattarella: si riattivi dialogo. Popolazione sia protetta
“In Siria, si è registrato un nuovo scenario di scontro, con un cambio di regime. È indispensabile che si dia vita rapidamente a una nuova statualità, che in queste fasi concitate si riattivi il dialogo, la popolazione sia protetta e le minoranze salvaguardate”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella tradizionale cerimonia di auguri prima di Natale con il Corpo diplomatico. “E’ indispensabile – e a questo mira il Piano Mattei, lanciato dal governo italiano - rivolgere attenzione al continente africano, con i suoi tanti focolai di crisi: il Sudan martoriato da una guerra che non trova tregua; l’arco saheliano; il Corno d’Africa e alcune regioni dell’Africa centrale, con le loro tensioni irrisolte”, sottolinea Mattarella.
Mattarella: indispensabile nuova statualità in Siria
"In Siria, si è registrato un nuovo scenario di scontro, con un cambio di regime. È indispensabile che si dia vita rapidamente a una nuova statualità, che in queste fasi concitate si riattivi il dialogo, la popolazione sia protetta e le minoranze salvaguardate". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale il corpo diplomatico accreditato in Italia.
Fonti Ue: non riconosciamo Hts ma lavoreremo a contatti
"Non stiamo parlando di riconoscimento ma di stabilire contatti e trasmettere messaggi sulle nostre aspettative". Lo ha dichiarato un alto funzionario europeo parlando dei contatti avuti con Hts e le nuove autorità siriane, in vista del Consiglio Affari esteri di lunedì prossimo. "Non stiamo parlando di riconoscimento. Noi ciimpegniamo con Hts come abbiamo fatto con i talebani, che non abbiamo mai riconosciuto", ha precisato la fonte. "Ci impegniamo e siamo ancora impegnati con i Talebani, ma ci sono diversi livelli di coinvolgimento", ha poi aggiunto.
Kallas in Turchia, incontra Blinken e ministri regione
L'alta rappresentante europea per gli Affari esteri, Kaja Kallas, si recherà questa sera a Aqaba, in Turchia, per partecipare a una riunione congiunta con i ministri degli Esteri dei Paesi arabi sulla crisi in Siria. Alla riunione parteciperà anche il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Lo ha confermato un alto funzionario europeo in vista del Consiglio Affari esteri di lunedì prossimo.
Corteo pro Palestina a Torino: danneggiata sede Rai
Un gruppo di manifestanti ha danneggiato uno dei varchi di ingresso della sede Rai di Torino, in via Verdi, durante un corteo pro Palestina in corso di svolgimento. In precedenza i manifestanti, in larga parte studenti, avevano lanciato uova contro le forze dell'ordine, che in prossimità del Politecnico avevano respinto un tentativo di forzare i blocchi.
Martedì von der Leyen vede Erdogan in Turchia
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si recherà ad Ankara, in Turchia, per incontrare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in relazione alla crisi siriana. Lo ha annunciato il portavoce della Commissione europea, Stefan de Keersmaecker, nel corso del briefing quotidiano con la stampa.
Grecia sospende domande asilo siriani fino a nuovo ordine
"La Grecia monitora gli sviluppi nella regione" e "adatta la sua posizione sulla questione migratoria e dei rifugiati ai nuovi dati, nel contesto delle decisioni delle istituzioni dell'Unione Europea". Lo ha dichiarato il portavoce del governo ellenico, Pavlos Marinakis, al termine della riunione del Consiglio governativo per la sicurezza nazionale (Kysea), il principale organo decisionale della Grecia in materia di affari esteri e difesa, che si è concentrata sulla situazione siriana. Nell'incontro presieduto dal premier ellenico Kyriakos Mitsotakis, è stata confermata la scelta di sospendere fino a nuovo ordine le decisioni sulle domande di asilo dei siriani che si trovano nelle strutture di accoglienza greche, scrive Kathimerini. Fonti governative affermano al giornale che la Grecia sta ancora accettando e valutando le domande di asilo, ma non verranno prese decisioni finché la situazione non sarà consolidata. Inoltre, secondo le stesse fonti, finora gli arrivi di migranti dalla Siria si sono ridotti. "La Grecia sostiene l'unità, l'integrità territoriale e la sovranità della Siria e un futuro inclusivo che salvaguardi tutte le minoranze religiose", ha aggiunto il portavoce del governo. "Il ritorno alla normalità democratica dovrebbe significare la fine dei flussi dei rifugiati e aprire la strada del ritorno alle loro case", ha dichiarato Marinakis.
L'Ue lancia un ponte aereo per aiuti umanitari in Siria
La Commissione europea ha lanciato un nuovo ponte aereo umanitario per fornire assistenza d'emergenza in Siria. "Abbiamo aumentato i nostri finanziamenti per gli aiuti umanitari a più di 160 milioni di euro", ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen. "Con la caduta del regime di Assad, c'è una nuova speranza per il popolo siriano. Ma la situazione resta volatile. Ecco perché dobbiamo impegnarci. I nostri voli umanitari porteranno cibo, medicine e beni di prima necessità", ha evidenziato.
Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce
Si tratta di una metanfetamina conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli effetti. L'APPROFONDIMENTO
Frontex, -60% di migranti dal Mediterraneo nel 2024
Secondo i dati preliminari di Frontex, nei primi undici mesi di quest'anno il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere dell'Ue è diminuito del 40%, attestandosi a 220.700. Le maggiori diminuzioni sono state registrate ancora una volta sulle rotte dei Balcani occidentali e del Mediterraneo centrale, con -80% e -60%. Al contrario, la frontiera terrestre orientale ha registrato il maggiore aumento, pari al 200%. La rotta dell'Africa occidentale poi ha già superato il numero totale di arrivi irregolari di tutto l'anno scorso, al livello più alto dal 2009. I principali Paesi di provenienza sono Siria, Afghanistan e Mali.
Media: ribelli siriani sequestrano vasto quantitativo di droga
Il drammatico crollo del regime siriano di Bashar al-Assad ha fatto luce sugli angoli oscuri del suo potere, tra cui l'esportazione su scala industriale del farmaco proibito captagon. Lo riporta il Guardian. I combattenti guidati dagli islamisti hanno sequestrato basi militari e centri di distribuzione di questo stimolante simile all'anfetamina, che ha invaso il mercato nascosto in tutto il Medio Oriente. Guidati dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hts), i ribelli affermano di aver trovato un enorme carico di droga e hanno dichiarato che sarà distrutto. Un combattente, Abu Malek al-Shami, ha affermato che la fabbrica era legata a Maher al-Assad e Amer Khiti. Maher al-Assad, fratello di Bashar al-Assad, era un comandante militare e ora si presume sia in fuga. È accusato di essere il responsabile del commercio di captagon. Il politico siriano Khiti è stato sanzionato nel 2023 dal governo britannico, secondo cui "controlla molteplici attività in Siria che facilitano la produzione e il contrabbando di droga".
Blinken: "Imperativo continuare lavoro contro Is"
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha definito "un imperativo" continuare il lavoro contro il sedicente Stato islamico (Is) per evitare che sfrutti la caduta di Bashar al-Assad per riprendere slancio in Siria. "Il nostro Paese ha lavorato molto duramente per garantire l'eliminazione del califfato dell'Is, per garantire che questa minaccia non si ripresenti. Ed è imperativo continuare questi sforzi", ha dichiarato Blinken ad Ankara durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan.
Jolani: "Scendete in piazza per celebrare vittoria"
Il leader dei ribelli islamisti che hanno preso il potere in Siria la scorsa settimana ha invitato i siriani a scendere in piazza per celebrare "la vittoria della rivoluzione". "Vorrei congratularmi con il grande popolo siriano per la vittoria della benedetta rivoluzione e li invito a scendere in piazza per esprimere la loro gioia", ha detto Abu Mohammed al-Jolani, che ora usa il suo vero nome Ahmed al-Sharaa. Il leader indossava un gilet scuro e una camicia bianca nel videomessaggio condiviso su Telegram.
Katz: "Resteremo in zona cuscinetto Siria tutto l'inverno"
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha ordinato all'esercito di "prepararsi a rimanere" per tutto l'inverno nella zona cuscinetto tra Israele e Siria, sulle alture del Golan, parte delle quali sono state conquistate da Israele nella guerra arabo-israeliana del 1967. "Alla luce di quanto sta accadendo in Siria, è di fondamentale importanza per la sicurezza mantenere la nostra presenza sulla cima del Monte Hermon, e bisogna fare tutto il possibile per garantire la prontezza dell'esercito sul posto, in modo che i combattenti possano rimanere lì nonostante le difficili condizioni climatiche" durante l'inverno, ha detto Katz.
Media, capo Forza Quds ha incontrato leader milizie irachene
Esmail Qaani, il comandante della Forza Quds, reparto di elite dei Guardiani della Rivoluzione dell'Iran, ha incontrato i leader delle milizie sciite irachene per "discutere gli sviluppi in Siria", dopo la caduta di Bashar al-Assad, e "il prosieguo degli attacchi israeliani". Lo ha riferito il giornale del Qatar con sede a Londra Al-Araby Al-Jadeed, secondo cui alcuni leader delle fazioni irachene espresso preoccupazione per l'impatto della situazione in Siria sull'Iraq.
Russia: "Stabiliti contatti con Hayat Tahrir al-Sham"
Il vice ministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov. ha dichiarato che Mosca ha stabilito contatti con "il comitato politico" del gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham in Siria e che questi "procedono in una direzione costruttiva": lo riporta l'agenzia Interfax. Bogdanov ha inoltre ribadito che Mosca auspica di mantenere le sue basi militari in Siria. "Le basi rimangono in territorio siriano, dove si trovavano. Non sono state ancora prese altre decisioni", ha affermato.
Siria, Katz: "Le forze dell'Idf resteranno nella zona cuscinetto durante l'inverno"
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver ordinato all'esercito di prepararsi a rimanere sul versante siriano del monte Hermon durante i prossimi mesi invernali. "A causa di quanto sta accadendo in Siria, restare sul monte Hermon è di enorme importanza per la sicurezza e si deve fare tutto il possibile per mantenere le Idf nella zona pronte, per consentire alle truppe di rimanere lì nonostante le difficili condizioni meteorologiche", afferma Katz in una nota.
Egitto e Cina chiedono pace e "rispetto della sovranità della Siria"
Cina ed Egitto concordano sulla necessita' di promuovere la pace e la stabilità in Medio Oriente e chiedono il rispetto della sovranità della Siria. Lo ha riferito il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, al termine di colloqui a Pechino con la controparte egiziana Badr Abdelatty. I due paesi si sono impegnati a promuovere la pace e i negoziati per raggiungere la stabilita' in Medio Oriente, secondo quanto riportato da Wang. Pechino e il Cairo sono inoltre "profondamente preoccupati" per l'attuale situazione in Siria e hanno chiesto "rispetto per la sovranita', l'indipendenza e l'integrità territoriale siriana". Il capo della diplomazia cinese ha anche sottolineato che è necessario costruire un nuovo quadro di sicurezza sostenibile in Medio Oriente. "Abbiamo concordato che dovremmo promuovere la pace e i negoziati per raggiungere la pace e la stabilità in Medio Oriente", hanno affermato Wang e Abdelatty.
Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce
Si tratta di una metanfetamina conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli effetti. COSA SAPERE
Siria, oggi G7 virtuale: domani vertice in Giordania
Oggi il G7 terrà una riunione virtuale sulla situazione in Siria nel tentativo di forgiare un approccio comune al nuovo governo siriano. Il G7 ha annunciato che la riunione si terrà virtualmente alle 14:30 GMT, precisando di essere pronto a sostenere la transizione verso un governo "inclusivo e non settario" in Siria. Chiedendo la protezione dei diritti umani nel paese, compresi quelli delle donne e delle minoranze, il G7 ha sottolineato "l'importanza di ritenere il regime di Assad responsabile dei suoi crimini" e ha affermato che avrebbe "collaborato e supportato pienamente" un governo siriano che rispettasse tali principi. Domani invece la Giordania ospiterà un vertice sulla crisi siriana con i ministri degli Esteri di numerose nazioni occidentali e arabe, nonchè della Turchia.
SkyTG24 nella prigione di Sednaya, vicino Damasco. VIDEO
Onu: nuova guerra ha creato 1,1 mln di nuovi sfollati
L'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite ha dichiarato che più di un milione di persone, principalmente donne e bambini, sono sfollati in Siria da quando i ribelli hanno lanciato un'offensiva il 27 novembre, che ha rovesciato il Presidente Bashar al-Assad. "Al 12 dicembre, 1,1 milioni di persone sono sfollate nel Paese dall'inizio delle ostilità il 27 novembre. La maggior parte sono donne e bambini", ha dichiarato l'ufficio per gli affari umanitari dell'ONU (Ocha), in un comunicato.
Ex capo carceri in Siria incriminato negli Usa per tortura
L'ex capo del sistema carcerario siriano, attualmente residente in South Carolina, è stato incriminato a livello federale a Los Angeles per violazioni dei diritti umani e tortura. Lo ha annunciato il Dipartimento di Giustizia americano, secondo il quale Samir Ousman Alsheikh, 72 anni, è stato accusato di tre capi di imputazione di tortura e uno di cospirazione per commettere tortura. A questi si aggiungevano la frode sui visti e il tentativo di frode sulla naturalizzazione che avevano portato a una prima incriminazione in agosto.