"Dopo i sanguinosi raid israeliani su Beirut, colpiremo il centro di Tel Aviv": Lo ha detto il segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem. E' salito a 36 il bilancio delle persone rimaste uccise negli attacchi attribuiti agli israeliani compiuti oggi su Palmira, nel centro della Siria. Lo riferiscono fonti del governo siriano. Fonti sanitarie hanno riferito che diverse persone sono state uccise in un raid su una casa nella zona di Jabalya. Altre 10 risultano disperse
Iran, Araghchi: "Dimostrata buona volontà nei rapporti con Aiea"
"L'Iran ha dimostrato la sua buona volontà per quanto riguarda i suoi legami e la cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), ma se le altre parti cercheranno lo scontro, adotteremo una reazione appropriata", ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi, durante una conversazione telefonica con il ministro sudafricano delle Relazioni internazionali e della cooperazione Ronald Lamola, il cui Paese è membro del Consiglio dei governatori dell'Aiea. Il ministro iraniano ha rilasciato la dichiarazione, dopo la notizia che Gran Bretagna, Francia e Germania, insieme agli Stati Uniti, hanno presentato il testo da votare nella prossima riunione del Consiglio dei governatori, che richiede all'Iran di fornire spiegazioni sulla scoperta di tracce di uranio nei suoi due siti non dichiarati.
Domani inviato Biden in Israele per colloqui sulla tregua
L'inviato dell'amministrazione Biden Amos Hochstein incontrerà probabilmente domani i leader israeliani per discutere del raggiungimento di un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano. Lo riferisono i media locali. Il programma di Hochstein non è ancora stato definito, inizialmente si prevedeva che sarebbe arrivato in Israele oggi, dopo aver incontrato ieri la leadership libanese in un colloquio che ha descritto come "molto produttivo". Tuttavia, è rimasto in Libano per discutere i "dettagli tecnici" di una proposta di cessate il fuoco con il presidente del parlamento Nabih Berri, hanno fatto sapere i media libanesi.
Media: 15 palestinesi uccisi nel nord di Gaza dall'Idf
Fonti sanitarie hanno riferito che almeno 15 palestinesi sono stati uccisi a Gaza dall'Idf, tra cui un soccorritore, mentre si intensificano le operazioni nel nord della Striscia. Lo riferisce Haaretz citando Reuters.I medici hanno detto che almeno 12 persone sono state uccise in un raid su una casa nella zona di Jabalya. Altre 10 persone sono disperse mentre le operazioni di soccorso continuano. Un altro uomo è stato ucciso in un bombardamento di carri armati nelle vicinanze. Nel sobborgo di Sabra di Gaza City, un attacco israeliano ha preso di mira una delle squadre di soccorso uccidendo un membro del personale e ferendone altri tre.
Media: bombardata casa a Jabalia, almeno 12 morti
Dodici persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite nel bombardamento di un edificio residenziale a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Secondo i media palestinesi, che citano fonti sanitarie, almeno una decina di persone sono sotto le macerie.
Idf: tre droni dal Libano si schiantano nel nord di Israele
L'esercito israeliano afferma che tre droni che hanno attraversato Israele dal Libano si sono schiantati nell'area della Galilea occidentale dopo diversi tentativi di intercettazione. Non ci sono state vittime, ha affermato Il Times of Israel riferisce che le sirene antiaeree hanno suonato per 20 minuti nelle comunità costiere, che si estendono dal confine con il Libano fino alla città portuale di Haifa, prima che l'esercito israeliano annunciasse che l'incidente era terminato.
Oggi nuova votazione al Consiglio di Sicurezza Onu
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite tornerà tra poche ore a votare una risoluzione per un cessate il fuoco a Gaza. La votazione si svolgerà oggi alle 10 ora locale a New York (16 in Italia). L'ultima risoluzione - avanzata dai 10 membri eletti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite - richiede "un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente" tra Israele e Hamas. I Paesi sostenitori sono Algeria, Ecuador, Guyana, Giappone, Malta, Mozambico, Corea del Sud, Sierra Leone, Slovenia e Svizzera.
Medioriente, a Gaza un morto e tre feriti in attacco aereo israeliano
Un attacco aereo israeliano contro una squadra della Protezione civile palestinese ha provocato la morte di una persona e il ferimento di tre nelle prime ore di mercoledi', ha denunciato l'organizzazione umanitaria sul suo account ufficiale Telegram. L'attacco è avvenuto ad Al-Sabra, a sud-ovest di Gaza, mentre un gruppo di soccorritori stava lavorando nella zona, ha detto il portavoce dell'organizzazione palestinese, Mahmoud Basal. A seguito di questo bombardamento, il soccorritore Ali Muhammad Mustafa Omar è morto e altre tre persone sono rimaste ferite con lesioni diverse. "I soccorritori stavano cercando di recuperare corpi e salvare vite umane tra le macerie di una casa bombardata nel contesto dei continui attacchi al territorio palestinese", ha aggiunto Basal. Secondo il portavoce, questo evento porta a 87 il numero dei membri della Protezione civile che hanno perso la vita dall'inizio dei bombardamenti israeliani contro l'enclave palestinese. Le autorità palestinesi hanno condannato gli eventi e hanno descritto questa azione come "una flagrante violazione" dei principi del diritto internazionale umanitario e della Convenzione di Ginevra, che protegge le squadre umanitarie nelle zone di conflitto. "Si tratta del diciottesimo attacco contro i nostri equipaggi mentre svolgono la loro missione di salvare vite umane", hanno denunciato i portavoce dell'istituzione. Hanno inoltre notato che l'offensiva israeliana continua a ostacolare gli sforzi di salvataggio in una regione devastata dai bombardamenti, dove numerose famiglie restano intrappolate sotto le macerie delle loro case. Finora, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) non hanno commentato questo incidente.
Medioriente, inviato Usa fine della guerra "alla nostra portata"
L'inviato speciale americano Amos Hochstein ha detto martedi' a Beirut che la fine della guerra tra Israele e Hezbollah e' "ora alla nostra portata" mentre incontrava i funzionari per discutere un piano di tregua ampiamente approvato dal Libano. Gli Stati Uniti e la Francia hanno guidato gli sforzi per un cessate il fuoco, che si e' intensificato alla fine di settembre, dopo quasi un anno di scambi mortali tra Hezbollah e le truppe israeliane. Israele ha ampliato il focus delle sue operazioni da Gaza al Libano, promettendo di proteggere il suo confine settentrionale per consentire a decine di migliaia di persone sfollate a causa degli incendi oltre confine di tornare a casa. Dopo l'incontro con il portavoce del parlamento alleato di Hezbollah, Nabih Berri, che ha condotto la mediazione per conto del gruppo, Hochstein ha detto ai giornalisti di aver visto "una reale opportunita'" per porre fine ai combattimenti. "Sono qui a Beirut per facilitare questa decisione, ma alla fine è una decisione delle parti... Ora è alla nostra portata." Berri ha dichiarato dopo l'incontro al quotidiano panarabo Asharq al-Awsat che "la situazione e' buona, in linea di principio", aggiungendo che la sua squadra e i rappresentanti statunitensi hanno ancora "alcuni dettagli tecnici" da definire. Hochstein ha incontrato anche il primo ministro libanese Najib Mikati e il capo dell'esercito Joseph Aoun.
Medioriente, Bernie Senders chiede lo stop all'invio di armi a Israele
I senatori americani dell'ala sinistra del Partito democratico hanno accusato il governo di Joe Biden di essere "complice" delle "atrocita'" commesse a Gaza e gli hanno chiesto di smettere di inviare armi a Israele. "Ciò che sta accadendo a Gaza è indescrivibile", ha detto il senatore Bernie Sanders in una conferenza stampa, riferendosi alla morte di decine di migliaia di civili nel territorio palestinese, alla distruzione di edifici e al "blocco da parte di Israele di un aiuto umanitario di cui c'e' disperatamente bisogno". "Ma ciò che rende la situazione ancora piu' dolorosa e' che la maggior parte di cio' che sta accadendo lì viene fatto con armi americane e con il sostegno dei contribuenti americani", ha lamentato. Insieme ad un gruppo di democratici, il senatore ha presentato diverse risoluzioni di condanna che saranno messe ai voti mercoledì. "Gli Stati Uniti sono complici di queste atrocita'. Questa complicita' deve finire, e questo è lo scopo di queste risoluzioni", ha dichiarato Sanders. Salvo sorprese, questi testi non verranno approvati perchè un gran numero di deputati sostengono Israele, alleato storico di Washington.
Medioriente, razzi contro base Unifil italiana, Tajani: "È stato Hezbollah"
Otto razzi hanno colpito il quartier generale del contingente italiano di Unifil a Shama, nel sud del Libano. Cinque militari sono stati portati in infermeria. A sparare è stato Hezbollah, secondo Israele e l'Italia. "Inammissibile", tuona Tajani.
Otto razzi hanno colpito il quartier generale del contingente italiano di Unifil a Shama, nel sud del Libano. Cinque militari sono stati portati in infermeria. A sparare è stato Hezbollah, secondo Israele e l'Italia. "Inammissibile", tuona Tajani.
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