
Gli alleati dell'Ucraina stanno percependo che il leader di Kiev potrebbe essere pronto ad adottare un approccio più flessibile nell'esaminare i modi per contribuire a porre fine alla guerra contro la Russia. Lo scrive Bloomberg citando funzionari vicini alla Nato. Le forze russe hanno attaccato la regione di Poltava, nell'Ucraina centro-orientale, con tre missili balistici e 22 droni kamikaze. Il Cremlino ha smentito che Putin e Trump abbiano parlato al telefono sette volte. Zelensky domani a Roma
in evidenza
Gli alleati di Kiev avvertono che il presidente ucraino Zelensky potrebbe essere pronto ad adottare un approccio più flessibile nell'esaminare i modi per contribuire a porre fine alla guerra contro la Russia. Lo scrive Bloomberg citando funzionari vicini alla Nato, secondo i quali il leader ucraino ha rafforzato le principali richieste di Kiev per porre fine alla guerra escludendo 'contrattazioni' sulla sovranità o sul territorio. Ma allo stesso tempo i funzionari ucraini hanno chiarito che sono pronti ad ammettere che la guerra deve finire. Zelensky domani vedrà a Parigi il presidente francese Macron e a Roma la premier Meloni, mentre venerdì sarà ricevuto in Vaticano dal Papa e a Berlino dal cancelliere tedesco Scholz.
Gli approfondimenti:
- Ucraina, da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023. La classifica
- Cosa sono i Patriot ei Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ecco come gli oligarchi russi si sono arricchiti
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog termina qui:
Continua a seguire gli aggiornamenti sul nuovo liveblog di Sky TG24 del 10 ottobre
Zelensky domani a Londra, incontri con Rutte e Starmer
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrerà domani a Londra il segretario generale della Nato Mark Rutte e il primo ministro britannico Keir Starmer.
Mosca installa primo bancomat in Nicaragua per eludere sanzioni
Il governo russo ha installato il primo bancomat per le carte Mir nella capitale del Nicaragua, Managua. Lo ha annunciato in un'intervista alla televisione Canal 8 Piotr Pankratov, il rappresentante commerciale dell'ambasciata russa nel Paese centroamericano. Il bancomat è stato installato nella cooperativa di risparmio e credito Credicoop, al chilometro 5,5 dell'autostrada Managua-Masaya e funziona 24 ore al giorno. La Russia e il Nicaragua stanno cercando di utilizzare il sistema di pagamento Mir, alternativo allo Swift, per eludere le sanzioni internazionali. Quattro mesi fa il Forum economico internazionale di San Pietroburgo ha posto al centro della discussione proprio le carte Mir, il sistema alternativo russo di pagamento che mira a ridurre la dipendenza dal dollaro e a rafforzare la cooperazione economica tra i paesi sottoposti a sanzioni occidentali. Sistema già attivo in Venezuela da qualche mese e in diverse banche cubane dal marzo dello scorso anno.
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Macron: "Francia addestra 2.300 soldati"
"Ho preso un impegno: attualmente i nostri militari stanno addestrando 2.300 soldati ucraini, con attrezzature che utilizzeranno in missione. La brigata Anne a Kiev sarà addestrata ed equipaggiata grazie alla solidarietà della Francia". Lo scrive il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. L'ANALISI
Attacco missilistico russo nel sud dell'Ucraina, sei morti
Un attacco missilistico balistico russo ha ucciso sei persone e ne ha ferite altre otto nella regione costiera meridionale di Odessa, in Ucraina, hanno affermato le autorità. "A seguito dell'attacco nemico, sfortunatamente, sei persone sono state uccise e otto sono rimaste ferite, quattro delle quali in gravi condizioni. Tutte le vittime sono cittadini ucraini", ha affermato il governatore regionale di Odessa Oleg Kiper su Telegram.
Palianytsia, cosa sono le nuove bombe usate dall’Ucraina contro la Russia
Sono state utilizzate per la prima volta in territorio russo il 24 agosto e si ipotizza – non è certo – siano state impiegate anche nell’attacco di Tver. Molte caratteristiche tecniche rimangono riservate, ma alcune sono state diffuse: sono alimentate da un motore a turbogetto e vengono lanciate da una piattaforma a terra. DI COSA SI TRATTA
Russi attaccano porto Odessa, 5 morti
Le Forze armate russe hanno lanciato un attacco missilistico contro le infrastrutture portuali della regione di Odessa: 5 persone sono state uccise e 9 ferite. Una nave civile battente bandiera di Panama è stata danneggiata. Lo rende noto il vice primo ministro per la ricostruzione dell'Ucraina, Alexey Kuleba.
Attaccata base per droni in Russia nel Krasnodar
L'esercito ucraino ha rivendicato di aver colpito una base nella regione di Krasnodar, nel sud della Russia, che ospitava droni di fabbricazione iraniana Shahed. In una dichiarazione, lo Stato Maggiore di Kiev ha affermato che l'attacco è stato condotto congiuntamente dalle forze navali e dal servizio di intelligence Sbu vicino all'insediamento di Oktyabrsky, a nord della città di Krasnodar. “Secondo le informazioni disponibili, quasi 400 droni d'attacco erano stoccati lì", si legge nel comunicato.
Nuovo test fallito per Sarmat, super missile russo di Putin: esplode e distrugge il sito
Le immagini dei satelliti mostrano l'area di lancio completamente rasa al suolo e trasformata in un enorme cratere. Il primo a condividerle, secondo quanto riporta Adnkronos, sarebbe stato un utente su X. LEGGI L'ARTICOLO
Ucraina, Usa valutano fornitura Joint Standoff Weapon: cos’è e come può cambiare la guerra
Gli Stati Uniti starebbero valutando l'invio all'Ucraina di missili a medio raggio per la sua nuova flotta di F-16, come parte di un pacchetto di aiuti militari da 375 milioni di dollari che dovrebbe essere annunciato lunedì. Si tratterebbe del Joint Standoff Weapon, un missile già utilizzato dagli Stati Uniti e da numerosi alleati, può colpire obiettivi fino a 110 chilometri di distanza. Il pacchetto di aiuti militari Usa, ancora in fase di definizione, sarà comunque il più grande da maggio e includerà anche munizioni di artiglieria, razzi e missili di difesa aerea. I nuovi missili, pur non avendo la portata richiesta da Kiev, forniranno comunque ai piloti ucraini una nuova potente arma mentre le loro forze combattono le truppe russe nell'est del Paese, dove le truppe ucraine stanno lentamente perdendo terreno. L'ANALISI
Zelensky: "Possibile porre fine a guerra nel 2025"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante una visita in Croazia, ha affermato di vedere nei prossimi mesi l'opportunita' di porre le precondizioni per porre fine alla guerra russo-ucraina nel 2025 a condizioni accettabili per l'Ucraina. "A ottobre, novembre e dicembre, abbiamo una vera possibilità di muovere le cose verso la pace e una stabilità duratura. La situazione sul campo di battaglia crea un'opportunità per un'azione decisiva per porre fine alla guerra non più tardi del 2025". E ha aggiunto: "Contiamo sulla leadership del presidente Biden e sui passi forti e saggi di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia per portare sicurezza e pace in Europa"
Zelensky: "In settimana vedrò anche Starmer in Gb"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che questa settimana incontrerà anche il premier britannico Keir Starmer nel Regno Unito.
Domani Zelensky ricevuto all'Eliseo da Macron
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarà ricevuto domani all'Eliseo da Emmanuel Macron, secondo quanto si apprende da fonti della presidenza francese. Questa quinta visita di Zelensky a Parigi dall'inizio della guerra con la Russia giunge all'indomani della visita del capo dello stato francese in una zona militare dell'est della Francia dove si svolge la formazione di una brigata ucraina. L'incontro sarà l'occasione per Macron di "riaffermare la determinazione della Francia a continuare a fornire, nel tempo e con l'insieme dei suoi partner, un sostegno incrollabile all'Ucraina e al popolo ucraino", aggiunge l'Eliseo.
Via libera dei 27 al meccanismo per il prestito G7 a Kiev
Gli ambasciatori dei 27 presso l'Ue hanno concordato di ricorrere alla procedura scritta per l'adozione degli atti giuridici sull'uso delle entrate straordinarie derivanti dai beni immobilizzati della Russia per il servizio e il rimborso dei prestiti all'Ucraina nell'ambito dell'accordo del G7. La procedura scritta sarà avviata dopo che l'Eurocamera avrà adottato la sua posizione sulla bozza di regolamento. Resta però ancora aperta la questione del prolungamento delle sanzioni agli asset, cruciale per far sì che gli Stati Uniti partecipino al prestito con 20 miliardi di dollari.
Zelensky: "Il piano di pace sarà pronto a novembre"
Il piano per la pace in Ucraina "sarà pronto a novembre, con al suo interno anche tutte le condizioni per la fine della guerra". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso al vertice Ucraina-Europa sudorientale tenutosi oggi a Dubrovnik, in Croazia, precisando che il piano è stato già presentato agli Stati uniti. "Il primo punto (del piano, ndr) si concentra su se e come è possibile risolvere il deficit di sicurezza geopolitica in Europa", ha detto, spiegando che si tratta del punto cruciale che, "se risolto potrebbe portare alla perdita dalla potenza geopolitica di Putin e della Russia che di conseguenza smetterà di intromettersi nella libertà dei Paesi con i quali confina". In questo momento, ha aggiunto Zelensky, "sul campo di battaglia vediamo una prospettiva di azione che potrebbe permetterci di porre fine a questa guerra entro il 2025, contando sempre sul sostegno di Gran Bretagna, Italia, Germania, Francia e del presidente Biden".
Bild: Zelensky venerdì a Berlino, incontrerà Scholz
Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky arriverà venerdì a Berlino e incontrerà il cancelliere Olaf Scholz e il presidente Frank-Walter Steinmeier. Lo scrive la Bild citando ambienti governativi. "Zelensky vuole presentare alla Cancelliera il suo piano di vittoria", scrive il giornale tedesco secondo cui "Zelensky sta viaggiando per l'Europa" e "oltre a Berlino, nella sua lista ci sono anche Roma e Parigi".
Zelensky in Croazia: "L'Ue deve unire l'intero continente"
L'Unione europea deve "unire l'intero continente, tutte le nazioni democratiche d'Europa, comprese tutte le vostre", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un vertice Ucraina-Europa sudorientale in Croazia. "Anche se possono esserci tensioni politiche, dobbiamo garantire che la nostra unione in Europa rimanga il più stabile possibile. Se l'Europa non sarà unita oggi, non sarà in pace. I processi di adesione devono quindi essere completati", ha aggiunto Zelensky davanti ai leader di 13 Paesi dell'Europa sudorientale, molti dei quali aspettano da anni l'adesione all'Ue che a giugno ha ufficialmente aperto i negoziati di adesione con Kiev.
Guardian: "Ue e Gb creino una banca Nato a prova di Trump per sostenere Kiev"
L'Ue e il Regno Unito dovrebbero creare una "banca della Nato" capace di finanziare le spese per la difesa dei Paesi europei e quelle militari rivolte al sostegno all'Ucraina nella guerra contro la Russia a fronte dell'eventualità che Donald Trump vinca le elezioni presidenziali negli Usa il prossimo mese. E' quanto si legge in un rapporto ripreso dal Guardian e redatto da un think tank britannico, il New Diplomacy Project, e uno tedesco, la Fondazione Friedrich Ebert, legata al partito socialdemocratico (Spd) del cancelliere Olaf Scholz. Nel documento si sottolinea come sia necessario "garantire" la sicurezza collettiva del continente, inclusa quella di Kiev, rispetto a una seconda presidenza del candidato repubblicano alla Casa Bianca: si teme infatti che Trump possa tagliare le spese per la difesa degli Stati Uniti in Europa, cercare di imporre un accordo di pace all'Ucraina con cessioni del suo territorio a Mosca e persino ritirarsi del tutto dall'Alleanza atlantica. I Paesi europei della Nato dovrebbero quindi sostenere la creazione di un istituto di credito multilaterale, si legge ancora nel rapporto, capace di "far risparmiare alle nazioni milioni sull'acquisto di attrezzature essenziali, offrire bassi tassi di interesse sui prestiti ai membri dell'alleanza e introdurre una linea di finanziamento con tempi di rimborso lunghi".
Mosca: "E' aumentato il pericolo di una guerra nucleare"
Il pericolo di una guerra nucleare "è seriamente aumentato" a causa delle "politiche distruttive dell'Occidente". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Su questo avvertiamo chiaramente sia gli Stati Uniti sia gli altri membri della Nato che seguono la linea americana", ha aggiunto Zakharova, citata dall'agenzia Interfax. "Invece che agire sconsideratamente lungo la rotta americana, si dovrebbe tornare in sé e rendersi pienamente conto delle conseguenze catastrofiche di cui è irta la loro linea provocatoria ed estremamente pericolosa", ha concluso la portavoce.
©Ansa
L'Ukrainska Pravda denuncia: "Pressioni dalla presidenza ucraina"
"Vorremmo richiamare l'attenzione dei nostri colleghi, partner e organizzazioni internazionali sulla pressione continua e sistematica che l'Ufficio del Presidente dell'Ucraina esercita sulla redazione e su alcuni giornalisti di Ukrainska Pravda". Inizia così un editoriale del giornale online ucraino, che ribadisce i suoi valori di "indipendenza editoriale, giornalismo imparziale e la capacità di dire liberamente la verità". "Attualmente - scrive il giornale - vediamo una minaccia al lavoro sostenibile della redazione a causa delle seguenti azioni: viene impedito ai funzionari di comunicare con i giornalisti di Ukrainska Pravda e di partecipare agli eventi; pressione sulle aziende affinché interrompano la pubblicità della cooperazione con Ukrainska Pravda; comunicazione apertamente emotiva tra il presidente Volodymyr Zelensky e il giornalista di Ukrainska Pravda Roman Kravets, a cui abbiamo assistito tutti in diretta". "Questi e altri segnali non pubblici indicano tentativi di influenzare la nostra politica editoriale", denuncia il portale. "È particolarmente scandaloso rendersi conto di ciò in un momento di invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, quando la nostra lotta congiunta per la sopravvivenza e i valori democratici è essenziale". "Sottolineiamo ancora una volta che l'obiettivo di Ukrainska Pravda è quello di riferire la verità e servire gli interessi della società ucraina" e "dichiariamo ufficialmente che ogni tentativo da parte di funzionari dell'ufficio del presidente dell'Ucraina di fare pressione sui giornalisti di Ukrainska Pravda sarà reso pubblico e avrà conseguenze a livello internazionale. Ogni tentativo del genere non fa che rafforzare la nostra motivazione a denunciare corruzione e cattiva gestione ai massimi livelli del potere", afferma ancora il giornale. "Invitiamo tutti coloro che apprezzano la libertà di parola e l'indipendenza del giornalismo ucraino a unirsi a noi nella difesa di questi valori".
Mosca: "Abbiamo prove del ruolo di Usa e Gb nell'attacco al Nord Stream"
La Russia ha "le prove" del coinvolgimento degli Usa e della Gran Bretagna nell'attentato al gasdotto Nord Stream del settembre 2022 nel Mar Baltico, secondo quanto ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. In precedenza il capo del servizio d'intelligence esterno russo, Serghei Naryshkin, aveva affermato che nell'azione sono stati impiegati sabotatori professionisti dei servizi segreti americano e britannico, e che l'amministrazione americana "ha ritenuto giustificato intraprendere un simile sabotaggio per garantire la separazione dell'Europa e, soprattutto della Germania, dalla Russia". "Queste prove - ha detto Zakharova, citata dall'agenzia Tass - esistono. Quanto alla questione se renderle pubbliche, e quindi di che tipo di prove si tratti, procederemo in base all'opportunità e a come si svilupperà la situazione attorno all'indagine". Zakharova ha detto che Mosca ha più volte sollecitato i Paesi occidentali, pubblicamente e attraverso i canali legali, a cooperare per far luce sul sabotaggio, ma "non ha ricevuto risposta". "Due anni dopo l'attacco terroristico - ha insistito la portavoce - l'Occidente collettivo continua a cercare di sottrarsi alle responsabilità, cioè si sta facendo di tutto per garantire che la comunità internazionale non tocchi questo argomento in nessun caso".
Ucraina, possibile riunione gruppo Ramstein a Bruxelles il 17 ottobre
Il gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, il cosiddetto gruppo di Ramstein, potrebbe riunirsi a Bruxelles il prossimo 17 ottobre, a livello di ministri, in occasione della Ministeriale Difesa della Nato, prevista nella capitale belga il 17 e 18 di questo mese, in contemporanea con il Consiglio Europeo. Secondo quanto detto all'Adnkronos da fonti diplomatiche, l'idea di tenere una riunione del gruppo in concomitanza con la ministeriale Difesa risale a prima che il presidente degli Usa Joe Biden la convocasse a livello di leader questo sabato, per poi 'sconvocarla' a causa dell'uragano Milton, diretto verso la Florida. Ora, quindi, è possibile che si torni al formato precedente, ma su questa materia decidono gli Usa e ancora non sarebbe arrivata alcuna comunicazione.
Woodward: "Biden accusò Obama di non aver mai preso sul serio Putin"
Joe Biden ha criticato privatamente l'allora presidente Barack Obama, di cui fu vice, per la gestione dell'invasione russa della Crimea e di una parte del Donbass nel 2014, secondo un'anticipazione di War, l'ultimo libro di Bob Woodward. "Hanno fatto un casino nel 2014", avrebbe detto Biden ad un caro amico a dicembre, denunciando la mancanza di azione per le azioni di Putin in Ucraina. "Barack non ha mai preso Putin sul serio", si sarebbe sfogato, aggiungendo che "non avrebbero mai dovuto lasciare che Putin entrasse lì" nel 2014 e che gli Stati Uniti "non hanno fatto nulla". Secondo Woodward, inoltre, Biden si sarebbe rammaricato di aver scelto come attorney general Merrick Garland e si sarebbe infuriato per la sua decisione di nominare un procuratore speciale per indagare su suo figlio Hunter. "Non avrei mai dovuto scegliere Garland", avrebbe detto il presidente ad una persona a lui vicina.
Russia, Ciriani: "Chiesta la revoca del provvedimento su inviati Rai"
"Il Governo ha seguito fin dall'inizio con la massima attenzione il caso degli inviati della Rai, Stefania Battistini e Simone Traini. E' una vicenda che attenta a valori fondamentali, come la libertà di stampa e di informazione". Lo sottolinea il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, in Aula alla Camera rispondendo ad una interrogazione - rivolta al ministro degli Affari esteri - sulle iniziative diplomatiche volte a garantire la sicurezza dei giornalisti italiani all'estero, con particolare riferimento alla vicenda dei giornalisti Rai incriminati in Russia. "Subito dopo aver appreso dell'inserimento dei due inviati - spiega Ciriani - nella lista dei ricercati dalle autorità di Mosca, con l'accusa di essere entrati illegalmente nel territorio russo di Kursk al seguito delle truppe ucraine, il ministro Tajani ha dato istruzione di convocare alla Farnesina l'ambasciatore della Federazione Russa in Italia per esprimere sconcerto e protestare con forza contro il provvedimento. All'ambasciatore russo è stata chiesta l'immediata revoca della decisione da parte di Mosca. E' stato inoltre sottolineato come, dopo l'avvio dei procedimenti penali a loro carico, i due giornalisti fossero rientrati in Italia a metà agosto su indicazione della Rai".
Putin conferisce a Lukashenko l'Ordine di Sant'Andrea
Il presidente russo Vladimir Putin ha insignito quello bielorusso Alexander Lukashenko dell'Ordine di Sant'Andrea, la più alta onorificenza di Stato russa, durante un incontro al Cremlino. Putin ha posto al collo di Lukashenko la catena dell'Ordine durante una cerimonia svoltasi nella sala di Sant'Andrea e poi lo ha abbracciato, riferisce la Tass. La motivazione è il contributo dato dal presidente bielorusso allo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi. "I Paesi occidentali hanno predisposto un piano per strangolare" la Russia e la Bielorussia, prima di tutto in termini economici, ha detto Lukashenko. "Ma non ha funzionato, "e lo hanno ammesso loro stessi", ha aggiunto.
Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 9 ottobre 2024"
Zelensky arriva domani a Roma, in giornata vede Meloni
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso nella giornata di domani a Roma, dove incontrerà la premier Giorgia Meloni. Lo si apprende da fonti informate. Il Vaticano ha annunciato che Zelensky sarà ricevuto in udienza dal Papa venerdì mattina.
Zelensky: "Con la Croazia siglata un'intesa, sviluppiamo cooperazione tra le industrie della difesa"
"Assistenza e cooperazione in materia di difesa, sminamento umanitario, riabilitazione dei nostri bambini e dei soldati feriti, ripresa dell'Ucraina e la nostra integrazione europea". Di questo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferisce via X di aver parlato nell'incontro con il premier croato, Andrej Plenkovic. "Abbiamo anche firmato un accordo di cooperazione sul lungo periodo e di sostegno tra i nostri Paesi - aggiunge - Insieme svilupperemo la cooperazione tra le nostre industrie della difesa. La Croazia continuerà a fornire equipaggiamento e a condividere esperienza nello sminamento umanitario". Zelensky ringrazia la Croazia per "ogni azione a sostegno del nostro Paese e della nostra gente e per essere al fianco dell'Ucraina dall'inizio dell'aggressione russa nel 2014".
Bloomberg: "Zelensky pronto alla flessibilità per la fine della guerra"
Gli alleati dell'Ucraina stanno percependo che Volodymyr Zelensky potrebbe essere pronto ad adottare un approccio più flessibile nell'esaminare i modi per contribuire a porre fine alla guerra contro la Russia. Lo scrive Bloomberg citando funzionari vicini alla Nato. Il leader ucraino pubblicamente ha rafforzato le principali richieste di Kiev per porre fine alla guerra escludendo "contrattazioni" sulla sovranità o sul territorio ucraino. Ma allo stesso tempo, nota Bloomberg, i funzionari ucraini hanno chiarito che sono pronti ad ammettere che la guerra deve finire.
©Ansa
Il Papa riceverà Zelensky venerdì 11
Papa Francesco riceverà venerdì 11 ottobre Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina. Lo rende noto la sala stampa della Santa Sede. L'udienza e' fissata alle 9:30.
Mosca: "Gli ucraini hanno perso 100 soldati a Kursk"
Le Forze Armate ucraine hanno perso circa 100 uomini nel settore di Kursk nelle ultime 24 ore, ha dichiarato mercoledì il Ministero della Difesa russo. "Le perdite delle Forze Armate ucraine nelle ultime 24 ore ammontano a circa 100 membri del servizio".
Zelensky: "Sono arrivato in Croazia per incontrare il Primo Ministro Andrej Plenkovic e i rappresentanti di altri paesi della regione, e per partecipare al terzo vertice Ucraina-Europa sud-orientale. Con il Ministro Plenković, discuteremo di ulteriore cooperazione in materia di difesa, riabilitazione dei nostri soldati feriti in prima linea, così come della ripresa dell'Ucraina"
Kiev: "Distrutto magazzino contenente armi russe e nordcoreane"
Un attacco ucraino con drone ha incendiato un deposito di armi russe contenente munizioni nordcoreane nell'oblast di Bryansk. Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev. "Secondo le informazioni disponibili, nel magazzino e anche all'aperto erano presenti un numero significativo di missili e armi di artiglieria, compresi quelli provenienti dalla Corea del Nord, nonché bombe aeree guidate", si legge in un post su Telegram.
Da parte sua, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che durante la notte sono stati abbattuti 47 droni ucraini, di cui 24 nella provincia di Bryansk, e che non sono stati segnalati danni o vittime.
Mosca, liberati due villaggi nella regione di Kursk
Le forze russe hanno riconquistato due villaggi occupati da quelle ucraine nella regione di Kursk: Novaya Sorochina e Okrovsky. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca. In un comunicato il ministero della Difesa russo afferma che "unità del raggruppamento del Nord hanno continuato l'offensiva, in cui sono stati liberati gli insediamenti di Novaya Sorochina e Pokrovksy" (rpt Pokrovsky e non Okrovsky). Le forze ucraine hanno avviato il 6 agosto scorso un'incursione nella regione di Kursk, rivendicando la conquista di oltre mille chilometri quadrati di territorio e decine di villaggi.
Governatore russo, 3 civili feriti da bombe ucraine a Belgorod
Tre civili, due uomini e una donna, sono rimasti feriti oggi nella regione russa di Belgorod a causa di bombardamenti delle forze ucraine, secondo quanto ha riferito il governatore, Vyacheslav Gladkov. L'attacco, sulla cittadina di Shebekino, ha danneggiato diverse abitazioni private e a un impianto industriale, ha precisato Gladkov sul suo canale Telegram.
Zelensky giunto a Dubrovnik per vertice Ucraina-Balcani
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, è arrivato oggi a Dubrovnik, sulla costa adriatica croata, per partecipare al terzo vertice Ucraina-Europa sudorientale, al termine del quale sarà adottata una dichiarazione congiunta di condanna dell'aggressione russa a Kiev e di sostegno all'integrità territoriale dell'Ucraina, compresa la Crimea.
Prima dell'inizio dei lavori, Zelensky avrà un incontro bilaterale con il premier croato Andrej Plenković con cui, come ha scritto sulla rete X, parlerà "della cooperazione in materia di difesa, riabilitazione medica dei nostri soldati feriti sul fronte e della ricostruzione dell'Ucraina in generale".
Al vertice parteciperanno tra gli altri i presidenti del Montenegro, Kosovo e Serbia, e i primi ministri di Grecia, Bulgaria, Albania e Macedonia del Nord.
Gori: "Su Kiev bene von der Leyen, pace non è sinonimo di resa"
"Nell'aula del Parlamento europeo, sotto lo sguardo di Orban, parole definitive da Ursula von der Leyen sulla guerra: Noi europei possiamo avere storie e lingue diverse, ma non esiste lingua in Europa nella quale pace sia sinonimo di resa, e sovranità di occupazione". Lo scrive su X l'eurodeputato del Pd, Giorgio Gori.
"Fuoco amico russo in Ucraina su prototipo di drone stealth"
L'Aeronautica militare russa è stata costretta ad abbattere sabato scorso un prototipo di un proprio nuovo avanzatissimo drone da combattimento stealth - il Sukhoi S-70 Okhotnik-B ('Hunter-B') - apparentemente perchè era diventato ingovernabile: lo riportano oggi i media internazionali, che parlano di un "imbarazzante" episodio per l'esercito di Mosca.
Sul web circola un video che mostra il momento in cui il drone viene centrato da un missile aria-aria a corto raggio sparato presumibilmente da un caccia Su-57 che lo accompagnava.
La decisone di abbattere il drone, che si trovava nello spazio aereo ucraino - a circa 16 km dietro le linee di Kiev, nella regione di Donetsk (est) -, sarebbe stata presa per scongiurare che il velivolo - con la sua sofisticata tecnologia segreta - cadesse in mani nemiche. E come se non bastasse, riporta Forbes, l'Aeronautica russa ha lanciato un missile Iskander sul luogo in cui è precipitato l'S-70 per distruggerne i rottami. Tuttavia, le immagini mostrano che ben prima che avvenisse l'attacco missilistico a terra, gli ucraini avevano già portato via componenti chiave per analizzarli.
"Vedere in video il proprio drone nuovo di zecca quando ha perso il controllo sull'Ucraina potrebbe essere uno dei più grandi imbarazzi mai subiti dall'Aeronautica russa", scrive Forbes, aggiungendo che anche "l'analisi (dei rottami) sarà probabilmente molto imbarazzante per i russi". Il bisettimanale statunitense sottolinea che i missili Iskander "sono pochi e costosi, e distoglierne uno dalla campagna contro le città ucraine suggerisce che questo fosse un obiettivo ad alta priorità".
Secondo il sito The Warzone, le foto del relitto dell'S-70 rivelano che il velivolo trasportava almeno una bomba planante guidata di precisione e ciò sembrerebbe confermare che il drone era impegnato in una sorta di prova operativa, incluso il perseguimento di obiettivi ucraini.
Zelensky è arrivato in Croazia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Croazia per incontrare il primo ministro Andrey Plenkovich e per partecipare al terzo vertice "Ucraina - Europa sudorientale".
"Parleremo - scrive Zelensky su Telegram - con il primo ministro Plenkovich della continuazione della cooperazione in materia di difesa, della riabilitazione dei nostri soldati feriti in prima linea e della ricostruzione dell'Ucraina.
Al vertice nel formato 'Ucraina più 12 paesi' discuteremo degli sforzi internazionali per portare la pace e dell'attuazione della Formula della Pace, della nostra risposta congiunta alle sfide alla sicurezza con i nostri partner, nonché della cooperazione nel cammino verso l'Unione Europea e la Nato".
Russia: "Abbattuti 47 droni ucraini, 24 vicino Bryansk"
Il ministero della Difesa russo sostiene che la sua contraerea abbia abbattuto nella notte 47 droni ucraini, 24 dei quali sulla regione di Bryansk, che confina con l'Ucraina. Stando al dicastero russo, altri cinque droni sarebbero stati abbattuti sulla regione di Belgorod, due su quella di Kursk, due su quella di Rostov, uno sul Territorio di Krasnodar e 13 sul Mare di Azov. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax.
Orban: "L'Ue finanzia Mosca, su sanzioni ipocrisia al potere"
"Dite che l'Ungheria compra energia dalla Russia. I Paesi Ue dall'inizio della guerra hanno comprato 8,5 miliardi di petrolio raffinato in India e Turchia, è questo è una 'ipocrazia' il potere dell'ipocrisia: siete voi che finanziate la guerra russa. Ma io non volevo leggere questi dati, volevo presentare il programma della presidenza. Mi sarebbe piaciuto dire che l'Ue ha delle difficoltà, ma voi avete creato uno scontro politico. Mi dispiace ma se voi ci attaccherete difenderemo il nostro Paese". Lo ha detto il premier Viktor Orban nel suo intervento di replica all'Eurocamera.
Orban: "In Ucraina stiamo perdendo, ammettetelo"
"In Ungheria c'è un detto: 'se vuoi vincere bisogna che ci sia il coraggio necessario per ammettere che stai per perdere'. E stiamo effettivamente perdendo in Ucraina e voi vi comportate come se non sia così". Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban nelle repliche al Parlamento Europeo. "Se vogliamo vincere dobbiamo cambiare la strategia, che è perdente. Propongo che riflettiate. Ci deve essere un'attività diplomatica e una comunicazione diretta o indiretta. Se si trascina il conflitto ci saranno sempre più morti, migliaia di morti. Con questa strategia non ci sarà la pace, dovete schierarvi al fianco del cessate il fuoco".
Weber: "Scioccante che Orban non abbia mai parlato di Ucraina"
"Ho ascoltato con attenzione attenzione la presentazione di Viktor Orban oggi devo dire che sono piuttosto scioccato perché ha parlato di agricoltura di migrazione, ha parlato delle tecnologie delle batterie per il futuro dell'Europa ma non ha mai accennato all'Ucraina". Lo ha detto il capogruppo dei popolari Manfred Weber parlando in aula a Strasburgo dopo l'intervento del premier ungherese Viktor Orban.
"La realtà è la seguente: lei a febbraio del 2022 è andato da Putin e qualche giorno dopo Putin ha aggredito l'Ucraina con una guerra brutale. Che cosa le ha detto, le ha fatto vedere i piani militari di invasione? E quest'estate lei è tornato di nuovo da Putin e 48 ore dopo lui ha a bombardato un ospedale pediatrico uccidendo bambini innocenti", ha aggiunto Weber. "Il suo viaggio non è mai stato una missione di pace, è stato uno show di propaganda tra autocrati", ha concluso Weber guadagnandosi gli applausi dell'aula.
In Russia esplosioni a Bryansk. Kiev, colpito deposito di armi
Una serie di "esplosioni di ordigni" è stata segnalata stamane dalle autorità russe nella regione di Bryansk, confinante con l'Ucraina, mentre fonti di Kiev affermano che in un bombardamento è stato colpito un deposito di armi.
Le esplosioni sono segnalate nel distretto di Karachevsky, ha fatto sapere il ministero regionale per le Emergenze, citato dalla Tass. Il governatore, Alexander Bogomaz ha detto che durante la notte la regione è stata bombardata con 24 droni, e ha sostenuto che tutti sono stati intercettati dalle difese antiaeree.
Da parte sua Andriy Kovalenko, membro del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino, ha detto che è stato colpito un deposito di munizioni, in parte provenienti dalla Corea del Nord. Lo scrive l'agenzia ucraina Ukrinform.
Von der Leyen: "C'è ancora chi incolpa Kiev per la guerra"
"Il mondo è stato testimone delle atrocità russe in Ucraina. Ma c'è ancora chi dà la colpa della guerra non all'invasore ma all'invaso. Non alla voglia di potere di Putin ma di libertà del popolo ucraino. Mi domando: sarebbe stata data la colpa agli ungheresi per l'invasione sovietica del 1956? O ai cechi per l'oppressione nel 1968? O ai lituani per il giro di vite del 1991? Possiamo avere storie e lingue diverse In Europa, ma non c'è lingua in cui pace è sinonimo di resa". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea nell'aula di Strasburgo dopo l'intervento di Viktor Orban.
Il Cremlino smentisce le telefonate tra Putin e Trump
Il Cremlino ha smentito che il presidente russo Vladimir Putin e l'ex presidente Usa Donald Trump abbiano parlato al telefono sette volte da quando Trump ha lasciato la Casa Bianca nel 2021, come sostenuto dal giornalista Bob Woodward nel suo libro 'War', in uscita il 15 ottobre. "No, non è vero", ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, alla testata russa Rbc, in un commento ripreso dalle agenzie di Mosca.
Kiev, droni russi sul distretto di Odessa, 5 feriti
Cinque persone sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito ad un attacco con droni russo contro il distretto di Odessa, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione statale regionale, Oleg Kiper, come riporta Rbc-Ucraina. Nell'attacco, ha aggiunto il funzionario, sono stati danneggiati una struttura medica e un condominio di nove piani in costruzione.
Kiev, colpito centro geriatrico a Kherson, 2 feriti
Due operatori sanitari sono rimasti feriti la notte scorsa in seguito ad un attacco russo contro un centro geriatrico di Stepanivka, nel distretto di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto la Procura regionale, come riporta Rbc-Ucraina. Le forze russe hanno preso di mira il centro con l'artiglieria intorno alle due del mattino (l'una in Italia), ha aggiunto la Procura. "Due operatori sanitari sono rimasti feriti", si legge in un messaggio pubblicato su Telegram.
Kiev, nella notte 3 missili e 22 droni russi verso Poltava
Le forze russe hanno attaccato la notte scorsa la regione di Poltava, nell'Ucraina centro-orientale, con tre missili balistici Iskander-M/KN-23 provenienti dalla regione russa di Kursk e 22 droni kamikaze provenienti dal territorio russo (Primorsko-Akhtarsk) e dalla Crimea occupata: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 21 droni nemici nelle regioni di Odessa, Vinnytsia e Kiev, mentre uno è stato respinto in direzione della Russia.
Zelensky atteso per il vertice Ucraina-Balcani
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso oggi in Croazia per partecipare a un vertice Ucraina-Europa sud-orientale progettato per mostrare "il sostegno della regione al popolo ucraino" e fornire aiuti militari alle truppe che affrontano l'avanzata russa sul fronte orientale. Il vertice di Dubrovnik riunirà i capi di Stato, i primi ministri o i ministri degli Esteri di 12 paesi (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Grecia, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Romania, Serbia, Slovenia e Turchia). Si prevede l'annuncio di una nuova cooperazione militare. Il primo ministro croato Andrej Plenkovic ha promesso che il suo Paese mostrerà "solidarietà all'Ucraina, anche militarmente". In particolare, dovrebbe essere firmato un accordo di cooperazione a lungo termine tra la Croazia e l'Ucraina, che potrebbe basarsi in particolare sull'esperienza croata nello sminamento dopo la guerra degli anni '90 e sul trattamento giuridico dei crimini di guerra. Negli ultimi due anni, la Croazia ha inviato all'Ucraina 300 milioni di euro in aiuti, per lo più militari, ha aggiunto Plenkovic, che ha visitato Kiev tre volte dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022.
Nuovo libro Woodward: Putin pensava usare armi nucleari
Alcuni mesi dopo l'avvio della guerra in Ucraina, l'intelligence americana ha rilevato "discussioni credibili all'interno del Cremlino" in base alle quali Vladimir Putin stava seriamente valutando l'uso delle armi atomiche. Lo rivela il giornalista del Watergate Bob Woodward nel suo libro 'War', che uscirà la prossima settimana. L'intelligence americana riteneva che ci fosse un 50% di probabilità di un uso delle armi nucleari da parte di Putin.
Possibile incontro Meloni-Zelensky giovedì a Roma
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbe arrivare a Roma giovedì per un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il bilaterale, però, secondo quanto si apprende, non è ancora definitivamente fissato in quanto legato all'incontro sull'Ucraina in programma a Ramstein sabato. Il presidente americano, Joe Biden, ha però annullato la sua visita in Germania per seguire da vicino il passaggio dell'uragano Milton in Florida e per questo il summit tedesco potrebbe essere rinviato.