Ucraina-Russia, Biden a Zelensky: "La Russia non prevarrà, noi con Kiev"

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Lo ha detto il presidente Usa al leader ucraino accogliendolo nello Studio Ovale e assicurando che "gli Stati Uniti sono accanto a Kiev ora e in futuro". Lo stesso Biden ha annunciato un "aumento" dell'assistenza all'Ucraina, compresi quasi 8 miliardi di dollari in aiuti militari e nuove munizioni a lungo raggio. Il Cremlino: "Le modifiche annunciate della dottrina nucleare russa sono un segnale chiaro inviato ai Paesi ostili"

 

 

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"La Russia non prevarrà". Lo ha detto Joe Biden a Volodymyr Zelensky accogliendonolo nello Studio Ovale. Il presidente lo ha ringraziato anche per il piano che il leader ucraino gli ha presentato ed ha assicurato che "gli Stati Uniti sono accanto a Kiev ora e in futuro". 

Lo stesso Biden ha annunciato un "aumento" dell'assistenza all'Ucraina, compresi quasi 8 miliardi di dollari in aiuti militari e nuove munizioni a lungo raggio.

La Russia si riserva il diritto di impiegare armi nucleari non solo per rispondere ad una aggressione contro se stessa, ma anche contro l'alleata Bielorussia. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nelle scorse ore, presiedendo una riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale dedicata all'aggiornamento della dottrina nucleare russa. "Le modifiche annunciate della dottrina nucleare russa sono un segnale chiaro inviato ai paesi ostili". Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. "Questo è un segnale che avverte questi Paesi delle conseguenze se partecipano ad un attacco al nostro Paese con vari mezzi, e non necessariamente nucleari", ha affermato ancora. 


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Trump: metterò d'accordo Zelensky e Putin

"Sono in disaccordo con il Presidente Zelensky ma saro' in grado di raggiungere abbastanza velocemente un accordo tra il Presidente Putin e il Presidente Zelensky". Lo ha detto Donald Trump rispondendo alla domanda di una giornalista che gli chiedeva un commento sulla dichiarazione del leader ucraino, secondo il quale Trump non ha capito cosa serva per vincere questa guerra. Alle richieste su come pensa di mettere d'accordo i due, il tycoon non ha risposto.

Trump: vedrò Zelensky domattina

Donald Trump ha annunciato ad un evento a New York che domani vedrà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Esplosione Tver, ecco come l'attacco ucraino al deposito russo può influenzare la guerra

Nell'insediamento di Toropets, un enorme magazzino del principale dipartimento di missili e artiglieria del ministero della Difesa russo è stato colpito - secondo quanto riferito da una fonte del governo di Kiev - da più di cento droni ucraini. All’interno, riferisce The Washington Post, ci sarebbero stati carburante, missili tattici Iskander, sistemi missilistici Tochka-U, missili antiaerei, munizioni di artiglieria e bombe plananti per un valore - dice la Bbc - di quasi 30 milioni di sterline (39 milioni di dollari). La speranza è che all'Occidente arrivi un chiaro messaggio politico: colpire siti all'interno della Russia aiuta l'Ucraina a difendersi e non causerà un'escalation con Mosca. LA SITUAZIONE

Biden organizza riunione in Germania il 12 ottobre

Il 12 ottobre il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ospitera' in Germania un incontro a livello di leader del gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina. Biden e Zelensky coordineranno con i partner internazionali l'ulteriore assistenza per l'Ucraina. Il Presidente Biden e' determinato "a fornire all'Ucraina il sostegno di cui ha bisogno per vincere".

Palianytsia, cosa sono le nuove bombe usate dall’Ucraina contro la Russia

Sono state utilizzate per la prima volta in territorio russo il 24 agosto e si ipotizza – non è certo – siano state impiegate anche nell’attacco di Tver. Molte caratteristiche tecniche rimangono riservate, ma alcune sono state diffuse: sono alimentate da un motore a turbogetto e vengono lanciate da una piattaforma a terra.

Stando a quanto emerso da alcune immagini diffuse da Kiev nelle scorse settimane, il Palianytsia è in grado di raggiungere 20 campi d'aviazione disposti all'interno del territorio russo. Fra questi c’è la base aerea di Savasleyka, situata a quasi 665 chilometri di distanza dal confine ucraino. Il costo di produzione si aggirerebbe sul milione di dollari per unità, più basso di quello di un missile ma più alto di quello di alcuni droni. IL PUNTO

Guerra Ucraina, ecco quali sono i Paesi favorevoli all'uso delle armi in Russia

A Strasburgo la plenaria ha dato il via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente, dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni italiane sono state in larga parte contrarie. E proprio la questione dell'uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze armate ucraine rimane al centro del dibattito. In generale si può dire che la maggioranza dei Paesi europei non ha posto alcuna restrizione sul materiale fornito a Kiev. Ma chi è effettivamente favorevole? E chi contrario? L'APPROFONDIMENTO

Harris: "Ci sono leader in Usa che vogliono la resa di Kiev"

"Ci sono dei leader negli Stati Uniti che vogliono che l'Ucraina ceda territori con proposte che non sono di pace ma di resa". Lo ha detto Kamala Harris a Volodymyr Zelensky in un chiaro riferimento a Donald Trump e a parte dei repubblicani.

Harris a Zelensky: "Mio sostegno a Ucraina è incrollabile"

"Il mio sostegno all'Ucraina è incrollabile". Lo ha detto la vice presidente Usa Kamala Harris al presidente Volodymyr Zelensky assicurandogli che lavorerà "affinché Kiev prevalga".

Russia verso modifica della sua dottrina nucleare: ecco che cosa cambia

Mosca è pronta a rivedere la sua dottrina sulla deterrenza nucleare: nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale, Vladimir Putin ha presentato le possibili novità. Tra queste, Mosca considererà come "un attacco congiunto" contro il Paese anche anche "l'aggressione da parte di uno Stato non nucleare ma con la partecipazione o il sostegno di uno Stato nucleare". Inoltre la Russia prenderà in considerazione l'impiego di armi nucleari a scopo di difesa nel caso abbia "informazioni attendibili su un lancio massiccio di armi aeree e spaziali che oltrepassino il confine di Stato" russo, e si riserva il diritto di usare bombe atomiche non solo per rispondere ad una aggressione contro se stessa, ma anche contro l'alleata Bielorussia. L'ANALISI

Zelensky alla Casa Bianca, bombe a lungo raggio dagli Usa

Joint Standoff Weapon. E' questo il nome del lascito di Joe Biden a Volodomyr Zelensky nella sua probabilmente ultima grande manovra a favore dell'Ucraina da commander-in-chief. Sono bombe a lungo raggio che, per la prima volta dall'inizio del conflitto oltre due anni fa, gli Stati Uniti hanno deciso di inviare a Kiev pur non sbloccando, per il momento, il divieto all'uso di armi americane in profondità sul territorio russo. Un via libera che probabilmente non arriverà a breve dopo la mossa aggressiva del Cremlino, che ha deciso di aggiornare la sua dottrina nucleare per "inviare un messaggio ai Paesi ostili", America in primis. "Aiutare l'Ucraina è stata una nostra priorità, per questo oggi aumentiamo l'assistenza, per aiutare Kiev a vincere questa guerra", ha dichiarato Biden annunciando il nuovo maxi pacchetto da 8 miliardi che, tra gli altri equipaggiamenti, comprende un'altra batteria di difesa aerea e nuovi missili Patriot; munizioni e supporto per gli Himars, veicoli blindati, mine anti imboscata (Mrap), missili Javelin, missili Tow e razzi AT-4 (anti-tank). Ma la vera chicca per le forze di Zelensky sono indubbiamente le Jsow, le bombe guidate plananti con una gittata di 110 chilometri che possono essere lanciate dai caccia ad una distanza di sicurezza dalle linee nemiche e compatibili con diversi jet, tra cui gli F-16, di cui gli Stati Uniti e gli alleati stanno trasferendo alla Ucraina circa un centinaio di esemplari.

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Casa Bianca: "Zelensky in visita in Pennsylvania? E' stata una sua richiesta"

La visita di Volodomyr Zelensky alla fabbrica di munizioni in Pennsylvania è avvenuta dietro richiesta del governo di Kiev. E' quanto ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, di fronte alle polemiche e le accuse dei repubblicani riguardo a presunte interferenze elettorali del presidente ucraino in uno degli stati considerati tra i più cruciali per le elezioni alla Casa Bianca.  

"E' stata una cosa di norma sulla base di una richiesta ucraina in tempo di guerra", ha detto ancora la portavoce di Joe Biden giustificando il fatto che Zelensky è stato portato dai militari Usa a visitare la fabbrica di munizioni a Scranton. 

"Incoraggerei i repubblicani della Camera a smetterla, è solo una manovra politica", ha poi aggiunto. Secondo le ricostruzioni citate nei giorni scorsi da Politico, Donald Trump avrebbe deciso di non incontrare Zelensky durante il suo viaggio negli Usa anche perché irritato dalla visita del presidente ucraino domenica scorsa in Pennsylvania. 

Berlino: "Mosca sta lavorando ad una nuova cortina di ferro"

"La libertà, la pace e la sicurezza sono una grande e preziosa responsabilità che deve essere affrontate sia in patria che all'estero oggi, anzi, soprattutto oggi, in tempi così difficili. Vediamo questa necessità nelle molte guerre, crisi e conflitti che affrontiamo giorno nella Nato e in altri forum". Lo ha detto l'ambasciatore tedesco presso l'alleanza Géza Andreas von Geyr in occasione del giorno dell'unità della Germania. "In Europa c'è una guerra calda da due anni e mezzo. La Russia sta cercando di strangolare la sua vicina Ucraina, di intimidirci e di ristabilire un ordine mondiale del passato, basato sulla confrontazione: Mosca sta lavorando a una nuova cortina di ferro e possiamo ben immaginare dove dovrebbe correre", ha aggiunto. "La Russia di 35 anni fa aveva capito che il desiderio pressante della gente di vivere in libertà, di lasciarsi alle spalle l'oppressione, alla fine non poteva essere ucciso a colpi di pistola. E ora? E domani? La guerra fredda è durata decenni, ma non per sempre. Anche se è difficile e ha un prezzo, ancora una volta oggi dobbiamo essere fermi, determinati e concentrati, come europei, come partner transatlantici, come Occidente, come democrazie, come Paesi per i quali la protezione del diritto internazionale è importante per i loro popoli e i loro confini". 

Biden a Zelensky: "La Russia non prevarrà, noi con Kiev"

"La Russia non prevarrà". Lo ha detto Joe Biden a Volodymyr Zelensky accogliendonolo nello Studio Ovale. Il presidente lo ha ringraziato del piano che il leader ucraino gli ha presentato ed ha assicurato che "gli Stati Uniti sono accanto a Kiev ora e in futuro". 

Zelensky arrivato alla Casa Bianca, accolto da Biden

Volodymyr Zelensky è arrivato alla Casa Bianca per l'incontro con Joe Biden nello Studio Ovale. Lo riferiscono i giornalisti al seguito. 

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Erdogan: "Pronti ad assistere ai colloqui fra Mosca e Kiev"

La Turchia è pronta a partecipare ai colloqui tra Russia e Ucraina per risolvere la crisi ucraina, lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "La Turchia, in quanto maggiore sostenitore della pace tra Russia e Ucraina, è pronta a prendere parte alle discussioni di pace tra i due Paesi e vuole partecipare al processo per portare la pace nella regione", ha detto Erdogan, citato dal quotidiano Sabah.

Durante l'incontro di ieri con il presidente ucraino Vladymyr Zelensky, Erdogan ha sottolineato la disponibilità del suo Paese a sviluppare varie iniziative, tra cui quella di fungere da intermediario, per raggiungere una soluzione di pace duratura ed equa, ha dichiarato il servizio stampa del presidente turco. Erdogan ha ribadito il suo sostegno alla sovranità dell'Ucraina e che fin dall'inizio Ankara ha dichiarato che il dialogo e' l'unico modo per porre fine al conflitto.

Zelensky: "Ho incontrato una delegazione bipartisan del Senato degli Stati Uniti per discutere i punti chiave del Victory Plan. Questo dovrebbe essere il nostro risultato comune: la vittoria per la libertà, senza compromessi a scapito della libertà"

Usa, Gb e Australia unite in sostegno a Kiev contro Russia

Usa, Gran Bretagna e Australia sono "unite" nel sostenere l'Ucraina contro l'aggressione russa e nel promuovere un percorso di pace in Medio Oriente. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico John Healey in una conferenza stampa congiunta col capo del Pentagono Lloyd Austin e il vice premier australiano Richard Marles al termine di un vertice a Londra dell'alleanza trilaterale anglofona Aukus promossa in chiave anti-cinese nel Pacifico. Healey ha sottolineato come il summit, svoltosi all'Old Royal Naval College, sia avvenuto in una situazione di "crescente insicurezza globale", facendo riferimento sia al conflitto in Ucraina che all'escalation militare fra Israele ed Hezbollah e alla guerra nella Striscia di Gaza. I rappresentanti dei tre Paesi in un comunicato hanno ribadito il loro impegno a mantenere la stabilità e la sicurezza regionale nell'Indo-Pacifico, che deve essere "libero e in pace", e a portare avanti la stretta collaborazione militare, in particolare quella per lo sviluppo di sottomarini a propulsione nucleare e in altri ambiti come l'intelligenza artificiale e le armi ipersoniche.

Kiev, due morti e due feriti in un bombardamento a Toretsk

Due civili sono morti e altri due sono rimasti feriti in seguito a un bombardamento dell'esercito russo contro la città di Toretsk, nella regione di Donetsk. Lo riferisce Vadym Filashkin, capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, su Telegram, scrive Ukrinform. "Un altro attacco ai civili: due persone sono state uccise e due ferite a Toretsk. Stasera, la città è stata colpita dal fuoco di artiglieria. Un proiettile ha colpito una casa. Un uomo di 75 anni e una donna di 50 anni sono morti sul colpo", ha detto Filashkin, sottolineando che Toretsk rimane uno dei punti più caldi della regione.

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