
Messaggio della premier italiana al summit sulla Crimea: "Mosca non piega la resistenza". L'autorizzazione all'Ucraina ad utilizzare i missili Atacms per colpire in profondità il territorio russo "probabilmente è già stata presa", e gli Usa vogliono ora "formalizzare la decisione" attraverso i media. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Le forze russe hanno liberato circa 10 insediamenti nella regione di Kursk, occupata in parte dall'esercito ucraino ad agosto
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"Caro Volodymyr, continueremo a essere al vostro fianco. Lo farà l’Italia, anche in qualità di Presidenza G7, perché il nostro obiettivo è mettere fine a questa guerra e aiutare l’Ucraina nel cammino verso un futuro di pace, libertà e prosperità". Lo dice Giorgia Meloni nel videomessaggio - pubblicato sul sito di Palazzo Chigi - al 'Summit of the International Crimea Platform'. L'autorizzazione all'Ucraina ad utilizzare i missili Atacms per colpire in profondità il territorio russo "probabilmente è già stata presa", e gli Usa vogliono ora "formalizzare la decisione" attraverso i media. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Le forze russe hanno liberato circa 10 insediamenti nella regione di Kursk, occupata in parte dall'esercito ucraino ad agosto. Lo annunciano i vertici dell'esercito russo, come riporta la Tass. "Se Donald Trump fosse presidente, Putin sarebbe seduto a Kiev in questo momento e capite cosa significherebbe, perché l'agenda di Putin non riguarda solo l'Ucraina". Kamala Harris lo ha detto, parlando della guerra in Ucraina, durante il dibattito con Donald Trump. Il tycoon ha replicato: “"Quando sarò presidente parlerò con Vladimir Putin e con Volodymyr Zelensky. Con me questa guerra non sarebbe mai cominciata”.
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Ucraina, cosa succede se la Russia conquista Pokrovsk: i possibili scenari
La possibile presa del territorio da parte di Mosca agita (e non poco) il governo ucraino: ecco perché
Ucraina, cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa
Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali: ECCO QUALI
Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le stragi di civili
L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. L'APPROFONDIMENTO
Offensiva nel Kursk, come le forze ucraine tentano di accerchiare i russi
L’esercito ucraino avanza nell’oblast russo. Avrebbe conquistato oltre 1.260 chilometri quadrati di territorio e con la distruzione di tre ponti sul fiume Seim, le truppe di Kiev stanno attuando una manovra per isolare migliaia di soldati nemici e prendere il controllo di un’area che consentirebbe di avere una “zona cuscinetto” con la Russia. COSA STA SUCCEDENDO
Offensiva Kursk, timori per centrale a Kurcatov: “Se colpita rischio Chernobyl”
Costruito dall'Urss nel 1971, il sito conta attualmente due unità in funzione. Secondo il fisico Dimiti Gorchacov, la centrale nel Kursk è più vulnerabile rispetto a quella di Zaporizhzhia per la mancanza di strutture di contenimento in cemento sopra il reattore. "Sarebbe sufficiente un razzo o un colpo di artiglieria per fare gravi danni", ha affermato l'esperto. IL PUNTO
Offensiva Kursk, Russia schiera anche coscritti e prigionieri
Per contenere l’offensiva ucraina, Mosca ha schierato un reggimento delle sue forze aerospaziali a causa della carenza di personale. iL Cremlino continua a inviare in prima linea i giovani appena entrati nel servizio di leva e i prigionieri. CHI VA AL FRONTE
Zelensky: con Blinken e Lammy colloquio "significativo"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito "molto significativo" il suo incontro oggi a Kiev con i ministri degli Esteri di Usa e Gran Bretagna, Antony Blinken e David Lammy. "Sono state discusse tutte le questioni chiave", ha scritto su Telegram, "è importante che le argomentazioni ucraine, tra cui le armi a lungo raggio, vengano ascoltate". "Speciale attenzione è stata data alla preparazione del secondo summit di pace e ai necessari passi che renderanno efficace il summit", ha aggiunto ringraziando gli alleati per il supporto.
Blinken a Sybiha: 'Sostegno Usa e Gb è incrollabile'
"Ho avuto una conversazione costruttiva con il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. Il sostegno degli Stati Uniti e del Regno Unito alla difesa dell'Ucraina contro l'aggressione della Russia è incrollabile. Siamo impazienti di cooperare strettamente nei giorni a venire per proteggere la sovranità dell'Ucraina e sostenere la sua ripresa". Così sul social X il segretario di Stato americano, Antony Blinken, oggi in visita a Kiev.
Blinken e Lamy: 'Putin ha già intensificato guerra con missili da Iran'
Vladimir Putin ha provocato una escalation della guerra contro l'Ucraina, con la sola acquisizione dei missili balistici dell'Iran, hanno denunciato il segretario di stato Usa Antony Blinken e il ministro degliesteri britannico David Lammy.
"Per citare solo gli Usa, dal primo giorno abbiamo corretto e adattato i nostri aiuti a Kiev, mano a mano che cambiavano le esigenze sul campo di battaglia. Continueremo a farlo mano a mano che questo conflitto evolve", ha affermato Blinken, precisando che una escalation "è certamente uno dei fattori che consideriamo, anche se non l'unico". "Ora la Russia acquisisce missili balistici dall'Iran, un passo che darà ulteriore forza alla sua aggressione contro l'Ucraina. Se c'è una parte che ha compiuto azioni per una escalation è Putin e la Russia", ha concluso. "E' Putin che ha provocato una escalation della guerra questa settimana, con l'invio di missili balistici dall'Iran, con questo nuovo asse, Russia, Iran, Corea del Nord", ha aggiunto Lamy, sollecitando la Cina a non farne parte.
Ministro della Difesa lettone discute di difesa con vertici Nato
Il ministro della Difesa lettone, Andris Spruds, ha incontrato oggi a Riga il comandante del Comando supremo Nato per l'Europa, Keith Blount, con il quale ha discusso del drone russo recentemente schiantatosi nella parte orientale del Paese baltico e della sicurezza regionale. Durante l'incontro, Spruds ha sottolineato l'importanza di rafforzare le misure a difesa dello spazio aereo della Nato, di intensificare le attività di deterrenza e di attivare il modello di difesa aerea a rotazione concordato al vertice dell'Alleanza atlantica. "La difesa del territorio della Nato è un compito collettivo", ha detto il ministro. "E' per questo che sia l'introduzione di un modello rotazionale con elementi di difesa aerea sul fianco orientale dell'Alleanza che il rafforzamento delle pattuglie aeree sono misure la cui applicazione pratica continueremo a perseguire attivamente a livello politico, strategico e militare".
Raid russo nel Donetsk, 3 morti e 5 feriti
Tre persone hanno perso la vita in seguito a un attacco russo nella città di Kostiantynivka, nella regione ucraina di Donetsk. Lo ha riferito il Kyiv Independent, citando il governatore locale Vadym Filashkin, secondo il quale il raid ha provocato anche cinque feriti.
Leopoli attaccata da bombardieri Tu-95: cosa sono e come funzionano
Tra le caratteristiche più importanti del velivolo c’è la rumorosità prodotta dai suoi quattro motori Kuznetsov NK-12, che hanno eliche controrotanti che generano un suono inconfondibile a causa del superamento della barriera del suono da parte delle punte delle pale. Quel suono è diventato un vero e proprio simbolo delle incursioni aeree russe e ha reso il Tu-95 un incubo per le popolazioni civili. LE COSE DA SAPERE
Estonia: 'Acquisteremo munizioni per 1 miliardo entro il 2028'
"Nel periodo 2022-2024 abbiamo acquistato munizioni per un valore di oltre 700 milioni di euro e sono già stati firmati contratti per quasi un miliardo di euro per i prossimi anni. Spero che, con i fondi aggiuntivi che potranno essere stanziati attraverso le modifiche della legge di bilancio che stiamo attualmente discutendo, l'importo totale degli acquisti di munizioni nel periodo 2022-2028 sarà dell'ordine dei 3 miliardi di euro". Lo ha detto oggi il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, durante la presentazione al Parlamento di Tallinn del piano di implementazione del comparto della Difesa del Paese baltico per i prossimi dieci anni. Illustrando la situazione della difesa, Pevkur ha sottolineato che le nuove acquisizioni delle forze armate estnoni - tra cui figurano obici Cesar, sistemi Himars e missili antinave Blue Spear - garantiranno un progressivo aumento della sicurezza del Paese cui contribuiranno anche la cooperazione con la Nato, con la Joint expeditionary force a guida Britannica e la cooperazione bilaterale in tema di difesa con gli Stati Uniti. Il ministro ha inoltre ricordato che la sicurezza di Tallinn rimane strettamente legata all'andamento della guerra in Ucraina rendendo necessario sostenere anche in futuro lo sforzo militare di Kiev con un contributo pari almeno allo 0,25% del Pil estone.
Ucraina, ex premier francese Attal in visita venerdì e sabato
L'ex premier francese, Gabriel Attal, si recherà in Ucraina venerdì e sabato. Lo riferiscono i media transalpini, precisando che Attal interverrà alla conferenza internazionale 'Yalta European Strategy' che riunisce leader della politica e dell'economia di diversi Paesi per discutere del futuro dell'Ucraina. All'evento è prevista la partecipazione anche del presidente, Volodymyr Zelensky. Sabato, invece, il capogruppo di Renaissance all'Assemblea nazionale visiterà Odessa, accompagnato dalla capogruppo dei liberali di Renew al Parlamento europeo, Valerie Hayer.
Blinken: suo ingresso nella Nato è inevitabile
I Paesi della Nato hanno chiarito che l'adesione dell'Ucraina alla Nato è inevitabile e che il paese è sulla buona strada per aderire all'Alleanza. Lo ha detto il segretario di Stato Antony Blinken da Kiev dove è in visita con il ministro degli Esteri britannico, David Lammy. "L'ingresso dell'Ucraina nella Nato è inevitabile e l'Ucraina sta seguendo questo percorso", ha detto Blinken in conferenza stampa. Allo stesso tempo, ha osservato che affinché l’Ucraina possa aderire alla Nato, il Paese dovrà adottare un pacchetto di riforme necessarie.
Lituania: 'Guerra in Ucraina deve finire in Crimea'
"Ogni nuova atrocità commessa dalla Russia contro il popolo ucraino, ogni attacco missilistico contro le infrastrutture civili, ogni uomo innocente detenuto e torturato nei territori occupati fa parte di una tragica storia iniziata in Crimea. Questa storia deve finire proprio in Crimea". Lo ha affermato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, intervenendo oggi al vertice della Piattaforma di Crimea tenutosi a Kiev. Nauseda ha sottolineato l'importanza di riservare maggiori finanziamenti in favore dell'Ucraina sull'esempio di Vilnius, che al sostegno finanziario di Kiev ha deciso di devolvere lo 0,25% del proprio Pil.
Ucraina: raid droni Kiev contro regione di Murmansk
Tre droni ucraini hanno attaccato la regione russa di Murmansk, ha denunciato il governatore, Andrey Chibis, precisando che sono stati tutti abbattuti. Gli aeroporti di Murmansk e di Apatity sono stati chiusi temporaneamente per ragioni di sicurezza, Murmansk, base della Flotta del Mar Nord e dei rompighiaccio a propulsione nucleare, si trova a 1.900 chilometri dal territorio ucraino più vicino.
Sybiha a Usa e Gb: 'Rimuovere restrizioni su armi per colpire Russia'
Un appello a Regno Unito e Stati Uniti affinché rimuovano le restrizioni sull'utilizzo delle armi fornite all'Ucraina, consentendo alle forze di Kiev di colpire anche obiettivi militari in Russia, è stato lanciato dal nuovo ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, nel corso di una conferenza stampa con il suo omologo britannico, David Lammy, ed il segretario di Stato americano, Antony Blinken. Sybiha ha ringraziato gli alleati occidentali per il loro supporto, ma ha aggiunto: "La cosa principale è rimuovere tutte le barriere sull'uso delle armi degli Stati Uniti e del Regno Unito contro la Russia. Ciò avvicinerà la pace giusta".
Blinken: lavoreremo "con urgenza" su richieste difesa
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha promesso che gli Usa lavoreranno "rapidamente" sulle richieste dell'Ucraina di allentare le restrizioni sulle armi in grado di colpire in profondità il territorio russo. "Stiamo lavorando con urgenza per continuare a garantire che l'Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno per difendersi efficacemente", ha detto Blinken in una conferenza stampa a Kiev, affermando che il presidente degli Stati Uniti e il premier della Gran Bretagna discuteranno queste richieste venerdì a Washington.
Lammy a Kiev: centinaia di missili fra nuovi aiuti Gb
Ci sono altre "centinaia di missili" nel nuovo pacchetto di aiuti britannici all'Ucraina annunciati alcune ore fa dal governo di Londra. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, David Lammy, citato a Kiev dai media internazionali a margine di una rara missione in tandem con il segretario di Stato americano, Antoni Blinken. Non senza ribadire il sostegno "incrollabile" di Londra all'Ucraina, nella guerra con la Russia, per "tutto il tempo che sarà necessario".
Ucraina: eliminare ogni restrizione a uso armi occidentali
L'Ucraina chiede di eliminare "tutte le restrizioni" sugli attacchi alla Russia con armi occidentali. E' l'appello espresso dal neo ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sibiga, che ha aperto la conferenza stampa congiunta con i colleghi americano, Antony Blinken, e britannico, David Lammy, oggi in visita a Kiev.
Blinken: 717 milioni di dollari in nuovi aiuti a Ucraina
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato 717 milioni di dollari di nuovi aiuti economici all'Ucraina compreso un nuovo sostegno per rafforzare la rete energetica del Paese mentre la Russia colpisce le infrastrutture. Blinken ha annunciato 325 milioni di dollari di nuova assistenza energetica, oltre a 290 milioni di dollari di aiuti umanitari che comprenderanno la fornitura di acqua potabile e 102 milioni di dollari per le attività di sminamento.
Putin: valutare limiti export materie prime a Occidente
Il presidente russo Vladimir Putin ha suggerito di valutare l'introduzione di limiti all'export di uranio, titanio e nichel come ritorsione contro l'Occidente. In un incontro coi ai ministri del governo, trasmesso in tv e rilanciato dalle agenzie russe, Putin ha detto che tali restrizioni potrebbero essere introdotte anche per altre materie prime e ha osservato che la Russia è un importante produttore di gas naturale, diamanti e oro. Queste misure, ha specificato, non devono essere prese "domani" e non devono causare danni all'economia nazionale. "Per favore, date un'occhiata ad alcuni dei tipi di beni che forniamo al mercato mondiale", ha detto al primo ministro Mikhail Myshustin, "forse dovremmo pensare a certe restrizioni: uranio, titanio, nichel". "Non dobbiamo fare nulla che possa danneggiarci", ha poi aggiunto. La Russia è il quarto produttore di uranio al mondo, secondo i dati della World Nuclear Association.
Meloni: anche su Crimea contrastare propaganda russa
"Caro Presidente Zelensky, caro Volodymyr, cari colleghi, l’annessione illegale della Crimea da parte della Federazione Russa rimane una gravissima violazione di quel sistema di regole e principi universalmente riconosciuti nella Carta dell’Onu che garantiscono la pacifica convivenza tra le nazioni". Lo dice Giorgia Meloni nel videomessaggio - pubblicato sul sito di Palazzo Chigi - al 'Summit of the International Crimea Platform'. "È una violazione dell’integrità territoriale di una nazione sovrana, che calpesta i diritti delle popolazioni che non vogliono rinunciare alla loro identità e rimane tale anche a distanza di dieci anni. Considerare la Crimea parte integrante del territorio russo - ribadisce la presidente del Consiglio - è un tassello di quella propaganda russa che dobbiamo sapere contrastare, nonostante trovi sponda nelle mappe geografiche diffuse anche su alcuni mezzi di comunicazione occidentali". "Dall’inizio dell’invasione russa, la Crimea è diventata anche una delle basi da cui partono i deliberati attacchi russi contro i civili e le infrastrutture critiche. La Russia non è riuscita a piegare l’eroica resistenza ucraina, e la nostra compattezza e unità di intenti hanno garantito all’Ucraina gli aiuti necessari per difendere la propria libertà. E questo è un valore - osserva ancora - che dobbiamo sapere proteggere, se vogliamo far tornare la pace nel cuore dell’Europa".
Meloni a Zelensky: proteggiamo l'unità sugli aiuti a Kiev
"La Russia non è riuscita a piegare l'eroica resistenza ucraina, e la nostra compattezza e unità di intenti hanno garantito all'Ucraina gli aiuti necessari per difendere la propria libertà. E questo è un valore, che dobbiamo sapere proteggere, se vogliamo far tornare la pace nel cuore dell'Europa". Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio al Summit of the International Crimea Platform. "Caro Volodymyr (Zelensky, ndr), continueremo ad essere al vostro fianco - aggiunge -. Lo farà l'Italia, anche in qualità di presidenza G7, perché il nostro obiettivo è mettere fine a questa guerra e aiutare l'Ucraina nel cammino verso un futuro di pace, libertà e prosperità".
Meloni a Zelensky: 'Continueremo essere vostro fianco'
"Caro Volodymyr, continueremo a essere al vostro fianco. Lo farà l’Italia, anche in qualità di Presidenza G7, perché il nostro obiettivo è mettere fine a questa guerra e aiutare l’Ucraina nel cammino verso un futuro di pace, libertà e prosperità". Lo dice Giorgia Meloni nel videomessaggio - pubblicato sul sito di Palazzo Chigi - al 'Summit of the International Crimea Platform'. "Guardare al futuro dell’Ucraina - riprende la presidente del Consiglio - significa anche pensare alla sua ricostruzione, che va sostenuta anche di concerto con le Istituzioni finanziarie internazionali. Intendiamo fare la nostra parte, e nel 2025 ospiteremo in Italia l’Ukraine Recovery Conference". "L’unità è la nostra forza, e il popolo ucraino potrà continuare a contare su di noi", conclude Meloni.
Attacco con camion in Cisgiordania, ucciso soldato Israele
Un soldato israeliano di 24 anni, Geri Giden Hanghal, è morto per le gravi ferite riportate quando oggi è stato investito da un camion, probabilmente un'autocisterna, guidato da un palestinese, mentre si trovava di guardia nei pressi di una fermata dell'autobus, vicino all'insediamento di coloni di Givat Asaf, in Cisgiordania. Lo hanno annunciato le Forze armate israeliane (Idf). "I Soldati dell'esercito e un civile armato hanno neutralizzato il terrorista", si legge nel comunicato dell'Idf. Israele usa la parola "terrorista" per riferirsi ai palestinesi che attaccano sia civili che soldati in Israele e nella Cisgiordania occupata. I media palestinesi hanno identificato l'autista del camion come Hael Issa Daif Allah, 58 anni e residente nella città di Rafat, a sud di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Il servizio di emergenza di Magen David Adom ha assistito il soldato che aveva subito traumi multipli quando il camion ha colpito la garitta vicino a Givat Asaf, non lontano da Ramallah. "Il sospetto che il camion fosse dotato di esplosivo è stato escluso", ha affermato l'Esercito in un comunicato diffuso questo pomeriggio. Dopo quanto accaduto, soldati e membri della polizia di frontiera israeliana si sono recati presso l'abitazione dell'aggressore ed hanno esaminato la casa per valutarne l'eventuale demolizione.
Zelensky: "Non sono a conoscenza del piano di pace di Scholz"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di non essere a conoscenza del cosiddetto piano di pace presentato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz. Le affermazioni sono state fatte durante una conferenza stampa congiunta con il presidente della Lituania Gitanas Nauseda, il primo ministro della Croazia Andrej Plenkovic e il premier della Lettonia Evika Silina, tenutasi nell'ambito del quarto vertice della 'Piattaforma di Crimea' a Kiev, riferisce Ukrinform. "Non so nulla del piano di pace di Scholz. Non ci possono essere piani per l'Ucraina senza di noi. Non sono sicuro che tale piano esista", ha detto Zelensky.
Appello Zelensky a Usa e Gb: ora "decisioni forti"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto al Regno Unito e agli Stati Uniti di prendere "decisioni forti" sul tema dell'autorizzazione a Kiev all'uso di armi occidentali a lungo raggio in grado di colpire profondità la Russia. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, e il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, sono a Kiev per colloqui con i partner ucraini.
Zelensky: "La vittoria dell'Ucraina dipende dagli Usa"
Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il piano dell'Ucraina per sconfiggere la Russia dipende dal sostegno di Washington, parlando in occasione della visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken a Kiev. "Per quanto riguarda il piano per la vittoria... dipende soprattutto dal sostegno degli Stati Uniti. E di altri partner", ha detto Zelensky in conferenza stampa. Zelensky ha dichiarato di voler delineare un piano per porre fine alla guerra entro novembre. Ha sostenuto che un'incursione a sorpresa delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk permette a Kyev di entrare in potenziali negoziati da una posizione di forza.
Londra annuncia aiuti militari a Kiev per 700 milioni
Il ministro degli Esteri britannico David Lammy, in visita a Kiev insieme al segretario di Stato americano Antony Blinken, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 600 milioni di sterline (oltre 700 milioni di euro). E' prevista la consegna di centinaia di missili per la difesa aerea, decine di migliaia di proiettili di artiglieria e di veicoli blindati entro la fine dell'anno. "Accanto agli Stati Uniti, siamo impegnati a dare all'Ucraina ciò di cui ha bisogno per resistere all'invasione illegale della Russia", ha dichiarato Lammy.
Visita Usa-Gb: messaggio impegno per vittoria Kiev
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken e il Ministro degli Esteri britannico David Lammy hanno giurato di sostenere l'Ucraina fino alla sua vittoria sulla Russia. Il viaggio a Kiev - una rara visita congiunta - invia "un forte messaggio di impegno per il successo dell'Ucraina, per la sua vittoria, per un'Ucraina che stia in piedi da sola, militarmente, economicamente e diplomaticamente", ha dichiarato Blinken durante i colloqui a tre con la controparte ucraina.
Il premier croato Plenkovic a Kiev, altri aiuti per Ucraina
Il premier croato Andrej Plenkovic, accompagnato da alcuni ministri del suo governo, è giunto oggi a Kiev in una visita che non era stata annunciata. Nel darne notizia, i media regionali riferiscono che Plenkovic, unitamente ai leader di altri Paesi, parteciperà a un incontro sulla cosiddetta 'Piattaforma sulla Crimea', e incontrerà il leader ucraino Volodymyr Zelensky al quale presenterà un nuovo pacchetto di aiuti di Zagabria all'Ucraina.
Von der Leyen: "La Crimea e Sebastopoli sono in Ucraina"
"Sono passati 10 anni da quando la Russia ha iniziato la sua aggressione contro l'Ucraina. Ed è chiaro: la Crimea e Sebastopoli sono Ucraina. L'Ue sosterrà sempre l'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea inviando un messaggio al 4° vertice della Piattaforma Crimea.
Times: "Gli Usa pronti a togliere le restrizioni sull'uso dei missili in Russia"
Gli Stati Uniti sono pronti a consentire all'Ucraina di lanciare missili a lungo raggio per colpire la Russia in profondità "entro poche settimane" eliminando le attuali restrizioni. E' quanto si legge sul Times che cita fonti del governo britannico all'indomani dell'incontro a Londra tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri britannico David Lammy, giunti questa mattina a Kiev. Il quotidiano fa riferimento sia ai missili Atacms prodotti negli Usa che agli Storm Shadow di fabbricazione britannica. La visita di Blinken e Lammy nella capitale ucraina potrebbe essere l'occasione per formalizzare il via libera all'utilizzo dei sistemi d'arma di comune accordo con Londra.
Lammy: "Dobbiamo opporci all'imperialismo di Putin"
"Dobbiamo opporci all'imperialismo di Vladimir Putin, la nostra sicurezza collettiva dipende da questo": lo ha affermato David Lammy, ministro degli Esteri britannico, in un post sui social media durante la sua visita a Kiev, ribadendo "il nostro sostegno unito e ferreo all'Ucraina".
©Ansa
Governatore russo: 3 droni abbattuti a Murmansk, a 2.000 Km da Ucraina
Tre droni sono stati abbattuti oggi dalle difese aeree russe sulla regione settentrionale di Murmansk, a quasi 2.000 chilometri dal confine ucraino, secondo quanto ha riferito il governatore, Andrei Chibis, citato dall'agenzia Interfax. Il governatore non ha fatto cenno a eventuali danni. L'agenzia federale per il trasporto aereo Rosaviatsia ha riferito che durante l'allarme gli aeroporti di Murmansk e Apatity sono stati temporaneamente chiusi al traffico. Un analogo allarme si era verificato il 21 agosto e anche in quella occasione nello scalo di Murmansk erano stati sospesi i voli.
Erdogan, "Crimea deve essere restituita"
"La Crimea deve essere restituita all'Ucraina". Lo ha detto questa mattina il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, intervenuto con un video messaggio al vertice della Piattaforma per la Crimea. Erdogan ha espresso il proprio sostegno al presidente ucraino Volodimir Zelensky, presente quando il messaggio del leader turco e' stato diffuso, per poi sottolineare l'importanza dell'integrita' territoriale dell'Ucraina e di un negoziato che ponga fine al conflitto con la Russia. "Ribadisco il nostro sostegno alla sovranita', all'integrita' territoriale e all'indipendenza dell'Ucraina e lo ribadiro' in eterno. La restituzione della Crimea all'Ucraina e' un atto necessario e dovuto, dettato dal diritto internazionale", ha detto Erdogan. "La nostra speranza piu' grande e' che presto si possa raggiungere un'intesa per la pace", ha poi aggiunto Erdogan.
Kiev: in arrivo dalla Lettonia nuovo pacchetto di aiuti militari
La premier lettone Evika Silinia ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina, che includerà mezzi corazzati: lo ha reso noto su Telegram il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, come riporta Rbc-Ucraina. "Sono lieto di accogliere a Kiev la prima ministra lettone Evik Silinia. Ho ringraziato il governo e il popolo lettone per i passi concreti e coerenti che rafforzano l'Ucraina. In particolare, per l'iniziativa 'Coalizione Uav (droni, ndr) per l'Ucraina' e la fornitura di droni per i nostri soldati Durante il nostro incontro la signora Silinia ha annunciato un altro pacchetto di sostegno militare, che includerà mezzi corazzati", ha scritto Shmyhal. La Lettonia prevede di inviare a Kiev anche pannelli solari per gli ospedali del Paese.
Ucraina, approvato drone Black Widow di fabbricazione nazionale
Il drone Black Widow di fabbricazione ucraina è stato approvato per uso militare. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Kiev. Si tratta di un drone tattico che i piloti esperti possono utilizzare sia di giorno che di notte e che può trasportare una carica esplosiva pesante. Il prezzo di produzione è relativamente basso. L'Ucraina punta ad aumentare la produzione nazionale di veicoli aerei senza pilota, pianificando di produrne almeno 1 milione nel 2024.
Erdogan: 'Sosteniamo fermamente l'integrità dell'Ucraina'
"Il nostro sostegno all'integrità territoriale, alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina rimane incrollabile". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un video messaggio inviato al quarto vertice della Piattaforma internazionale della Crimea, come riferisce la tv di Stato Trt. "Ci auguriamo sinceramente che la guerra finisca con una pace giusta e duratura sulla base dell'integrità territoriale, della sovranità e dell'indipendenza dell'Ucraina", ha detto il leader turco, aggiungendo che "il ritorno della Crimea all'Ucraina è un requisito del diritto internazionale".
L'Ue: "Pronti a fare a meno del gas russo via Ucraina"
"Rimaniamo pienamente impegnati sull'obiettivo di eliminare completamente il gas russo, senza mettere in discussione la sicurezza energetica dell'Europa. E come primo passo, insieme agli Stati membri, ci siamo preparati alla fine dell'accordo di transito con l'Ucraina", in scadenza alla fine dell'anno. Lo ha detto la commissaria Ue per l'Energia, Kadri Simson, in conferenza stampa. L'Italia, insieme a Slovacchia, Austria e Ungheria, è tra i Paesi che ricevono il gas russo attraverso la rotta ucraina. "Abbiamo iniziato a prepararci due anni fa" alla scadenza del contratto, "siamo pronti a vivere senza questo accordo", ha detto Simson.
Zelensky: "La Crimea va liberata, è parte della nostra anima"
"La Crimea non è solo un territorio. È una parte della nostra anima, una terra dove il nostro popolo ha vissuto in pace e armonia con la propria cultura, lingua e tradizioni. Non stiamo solo lottando per il ritorno della Crimea: stiamo lottando per il ripristino della giustizia, per l'opportunità che ogni crimeano torni a casa, nella sua Crimea, libero dalla Russia e dalla paura": lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Oggi, nell'ambito del quarto vertice della Piattaforma internazionale della Crimea, inauguriamo un memoriale nazionale ucraino per commemorare la tragedia del popolo tataro di Crimea - prosegue -. E un giorno, un monumento simile apparirà sicuramente nella nostra Crimea libera". "Siamo fiduciosi che la Crimea sarà libera. Questo è il nostro compito comune e tutto il mondo è con l'Ucraina in questa lotta", conclude il messaggio.
Kiev: "Insensate minacce di Mosca sull'uso di missili contro la Russia"
"Le minacce (del portavoce del Cremlino Dmitry) Peskov di una 'risposta' agli attacchi con armi occidentali sul territorio della Russia sono semplicemente insensate": lo scrive su Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina, Andriy Kovalenko. "Ora i russi saranno costretti a spiegare alla propria popolazione perché gli obiettivi militari della Federazione Russa hanno iniziato a essere colpiti improvvisamente con successo e con grande intensità", aggiunge l'alto funzionario.
La Russia agli Usa: "Risposta se Kiev userà armi a lungo raggio"
Se gli Stati Uniti e i loro alleati daranno il via libera all'Ucraina a usare armi a lungo raggio per attacchi contro la Russia, Mosca userà armi più potenti. "Washington e altri Stati europei stanno entrando a far parte della guerra in Ucraina", ha affermato Vyacheslav Volodin, presidente della Duma russa, la Camera bassa del Parlamento. "Tutto ciò porterà al fatto che il nostro Paese sarà costretto a rispondere usando armi più potenti e distruttive per proteggere i suoi cittadini", ha aggiunto.
Cremlino: "Senza fondamento le accuse sui missili iraniani"
"Non hanno alcun fondamento" le accuse degli Usa e di Paesi europei sulla fornitura di missili balistici iraniani alla Russia. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Le forze armate di Mosca "dispongono di tutti i mezzi necessari per continuare l'operazione militare speciale", ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

©Ansa
Cremlino: "La risposta ai missili contro Russia sarà appropriata"
Mosca darà una risposta "appropriata" ad un'autorizzazione degli Usa all'Ucraina per usare i missili contro il territorio russo. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.
Cremlino: "Probabile che Kiev sia già autorizzata all'uso di missili"
L'autorizzazione all'Ucraina ad utilizzare i missili Atacms per colpire in profondità il territorio russo "probabilmente è già stata presa", e gli Usa vogliono ora "formalizzare la decisione" attraverso i media. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax.
Scholz: "Serve una nuova conferenza di pace anche con Mosca"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha rinnovato il suo appello per l'organizzazione di una nuova conferenza di pace sull'Ucraina con la presenza di Mosca. "Abbiamo bisogno di una nuova conferenza di pace e la Russia dovrà essere presente al tavolo. Questa è la sfida da affrontare adesso: esplorare cosa è possibile fare", ha ribadito il cancelliere. Il cancelliere ha ribadito la correttezza della decisione di sostenere l'Ucraina "per tutto il tempo necessario". Allo stesso tempo, ha assicurato che si farà "tutto il possibile affinché si colgano sempre le opportunità di raggiungere una pace giusta, che non sia una pace imposta o una resa, ma che rispetti l'integrità e la sovranità dell'Ucraina come nazione aggredita".
Scholz: "Sosterremo Kiev incondizionatamente fino alla fine"
"La Russia sta combattendo con brutale durezza e conduce questa guerra senza nessun limite. È terribile, per questo va detto in questa sede che sosterremo l'Ucraina incondizionatamente fino alla fine". A ribadirlo è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervenendo al Bundestag.

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Bombe russe nel Donetsk, due morti
Due persone sono morte oggi a causa di un del bombardamento delle forze russe sula città di Kostyantynivka, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin. Le vittime, ha precisato, sono due donne di 73 e 81 anni. Nell'attacco sono state danneggiate quattro case private, un negozio e una linea elettrica.
Media, Budapest e Kiev trovano l'accordo sul greggio russo
L'Ungheria e l'Ucraina hanno trovato un accordo per mettere fine alla disputa sull'importazione del greggio russo attraverso gli oleodotti a causa delle nuove sanzioni petrolifere di Kiev. L'accordo - riporta Politico - prevede che l'azienda energetica russa Lukoil, i cui prodotti sono attualmente esclusi dall'ingresso in Ucraina, venda il suo petrolio al gigante ungherese Mol, che potrà poi trasportarlo attraverso l'Ucraina verso l'Ue. "La compagnia Mol ha annunciato di essere attualmente la proprietaria del prodotto che transita in Ucraina e ne siamo felici", ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. "Non si tratta di una compagnia russa ma della compagnia Mol che fa transitare il suo prodotto attraverso il sistema ucraino".
Blinken - Lammy a Kiev: "L'Iran è una minaccia alla sicurezza"
"La fornitura di missili balistici da parte dell'Iran a diretto supporto della guerra della Russia contro l'Ucraina è una minaccia per la sicurezza europea e globale". Lo ha affermato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, secondo quanto riporta il Guardian. Blinken e' appena arrivato a Kiev insieme al ministro degli esteri britannico, David Lammy, per incontrare il presidente Vlodymyr Zelensky e altre autorità locali. Sul tavolo dei colloqui la possibilità di maggior difesa dell'Europa grazie a un ammorbidimento delle regole sull'utilizzo delle armi in Russia, ma soprattutto i timori sulla vendita di missili iraniani a Mosca. L'Ucraina ha spinto i suoi partner ad accelerare l'assistenza e a consentire a Kiev di utilizzare armi a lungo raggio nelle profondita' della Russia.
Repubblicani alla Camera Usa: "Via le restrizioni all'uso delle armi in Russia"
Un gruppo di repubblicani alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha inviato una lettera alla Casa Bianca per chiedere la revoca delle restrizioni sull'uso da parte dell'Ucraina di armi americane a lungo raggio, compresi i missili Atacms, nel territorio russo: lo ha reso noto la Commissione per gli affari esteri sul suo sito. "Le insensate restrizioni dell'amministrazione Biden-Harris, unite al lungo rallentamento delle approvazioni e delle consegne di armi critiche, stanno ostacolando la capacità dell'Ucraina di portare questa guerra a una conclusione vittoriosa", si legge nella lettera. "È ormai tempo che l'amministrazione inverta la rotta e rimuova le restanti restrizioni all'uso da parte dell'Ucraina di armi fornite dagli Stati Uniti contro obiettivi militari legittimi in Russia", prosegue. La missiva è stata firmata dal presidente della Commissione per gli affari esteri Michael McCaul, dal presidente della Commissione per i servizi armati Mike Rogers, dal presidente della Commissione permanente per l'intelligence Mike Turner, dal presidente della Commissione per gli affari esteri per gli affari europei Tom Keen, dal presidente degli Stanziamenti per la difesa Ken Calvert e dal rappresentante della Commissione di Helsinki Richard Hudson .
Kiev, abbattuti 25 droni iraniani lanciati dalla Russia
Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 20 dei 25 droni kamikaze di fabbricazione iraniana, gli Shahed, lanciati dalla Russia durante la notte. Lo ha affermato l'Aeronautica Militare ucraina spiegando che cinque droni sarebbero stati "persi" in territorio ucraino e non avrebbero raggiunto i loro obiettivi.
Mosca: "Il dibattito Harris-Trump uno show tra irresponsabili"
Uno show di due persone che non sono responsabili per le loro parole": così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il dibattito elettorale tra Kamala Harris e Donald Trump. Harris e Trump hanno discusso di "come puniranno l'intero mondo e per cosa", ha affermato la portavoce in un'intervista a Radio Sputnik ripresa dalla Tass. "Dovreste rispondere - ha aggiunto Zakharova - dei vostri peccati, almeno per la seconda parte del Ventesimo secolo, per un paio di decenni. Almeno fate chiarezza con voi stessi sull'Afghanistan e sull'Iraq".
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Blinken e Lammy in visita a Kiev
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri britannico David Lammy sono arrivati a Kiev in treno dalla Polonia per una serie di incontri con alti funzionari del governo ucraino, tra cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L'obiettivo è quello di valutare le ulteriori richieste di aiuti militari da parte ucraina.
"Penso che sia un momento critico per l'Ucraina nel mezzo di quella che è un'intensa stagione di combattimenti autunnali con la Russia che continua ad aumentare la sua aggressività", ha detto Blinken ieri a Londra in una conferenza stampa con Lammy.
Media: "Peggiora la situazione delle truppe ucraine nel Kursk"
La situazione sul fianco sinistro delle truppe ucraine nella regione russa di Kiev è peggiorata in seguito ad un assalto lanciato dalle forze di Mosca: lo riporta il canale Telegram indipendente Deepstate, citato da Ukrainska Pravda. Secondo il media, i russi hanno iniziato le operazioni d'assalto traghettando veicoli corazzati prima attraverso il fiume Seim e poi attraverso fiumi minori. Gli specialisti del progetto DeepState hanno anche registrato il movimento di una colonna corazzata russa da Korenevo in direzione di Snagosti, nonché combattimenti in quest'ultima località.
Mosca, liberati 10 villaggi nella regione di Kursk
Le forze russe hanno liberato circa 10 insediamenti nella regione di Kursk, occupata in parte dall'esercito ucraino ad agosto. Lo annunciano i vertici dell'esercito russo, come riporta la Tass.
Ucraina: armi alla Russia, Iran minaccia risposta a sanzioni occidentali
L'Iran ha minacciato di rispondere alle sanzioni annunciate dai Paesi occidentali nei confronti di Teheran per la sua fornitura di missili a Mosca. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani dopo che Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Francia hanno annunciato nuove sanzioni all'Iran in relazione al sostegno alla Russia nella sua aggressione all'Ucraina, mentre la Ue sta valutando un nuovo pacchetto. Tutte misure che, ha detto Kanaani, rientrano nella politica ostile dell'Occidente nei confronti dell'Iran e del terrorismo economico rispetto al popolo iraniano.
La tesi secondo cui ''la Repubblica islamica dell’Iran ha venduto missili balistici alla Federazione Russa è completamente infondata e falsa'', ha quindi affermato il diplomatico.
Kanaani ha quindi accusato gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia e la Germania di essere i principali fornitori di armi a Israele e quindi di collaborare al massacro della popolazione civile della Striscia di Gaza.
Mosca, 'abbattuta bomba aerea guidata ucraina nel Kursk'
Le difese aeree russe lo hanno abbattuto oggi una bomba aerea guidata ucraina sulla regione di Kursk: lo ha reso noto il governatore regionale ad interim, Alexey Smirnov, come riporta la Tass. "Una bomba aerea guidata dell'Ucraina è stata abbattuta in una zona di confine della regione di Kursk questa mattina", ha riferito il funzionario.
Kiev, nella notte abbattuti 20 droni russi su 25
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa sull'Ucraina nove missili e 25 droni kamikaze, 20 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina, aggiungendo che i rimanenti cinque droni sono stati persi sul territorio ucraino. Non sono stati segnalati morti, feriti o danni. I russi hanno lanciato un missile balistico Iskander-M dalla regione di Krasnodar, due missili antiaerei guidati S-300 dalla regione occupata di Donetsk e sei missili antiaerei X-31P dallo spazio aereo sul Mar Nero. La difesa aerea ucraina è intervebnuta nelle regioni di Kiev, Kherson, Cherkasy, Sumy, Dnipro e Poltava.
Mosca, nella notte abbattuti 4 droni ucraini
La difesa aerea russa ha abbattuto la notte scorsa quattro droni ucraini su tre regioni del Paese: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. Due velivoli senza pilota sono stati distrutti sul territorio della regione di Orel, uno sul Belgorod e uno sul Kursk.
Ucraina, cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa
Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali: ECCO QUALI
Harris: "Con Trump presidente Putin a Kiev"
"Se Donald Trump fosse presidente, Putin sarebbe seduto a Kiev in questo momento e capite cosa significherebbe, perché l'agenda di Putin non riguarda solo l'Ucraina". Kamala Harris lo ha detto, parlando della guerra in Ucraina, durante il dibattito con Donald Trump.
Trump: "Guerra in Ucraina deve finire, negozierò un accordo"
"E' nel miglior interesse degli Stati Uniti che la guerra in Ucraina finisca e che si negozi un accordo": cosi' Donald Trump alla domanda se e' nel migliore interesse degli Stati Uniti che Kiev vinca la guerra. Il tycoon ha promesso che parlera' con Putin e Zelensky per trovare un accordo ed evitare il rischio di una terza guerra mondiale.
Trump: "Da presidente parlerò con Putin e Zelensky"
"Quando saro' presidente io parlero'" con Vladimir Putin e con Volodymyr Zelensky. Lo ha promesso Donald Trump, spiegando come mettera' fine al conflitto tra Russia e Ucraina. Alla domanda se ritiene la vittoria dell'Ucraina nell'interesse degli Stati Uniti, Trump ha detto: "l'interesse e' finire questa guerra".