Guerra Russia Ucraina, Kiev: "Colpito un altro ponte nella regione di Kursk"

L'aeronautica militare ucraina ha colpito un altro ponte sul fiume Seim nel Kursk. Lo ha annunciato il comandante dell'aeronautica militare, Oleshchuk. Secondo il Wp, Ucraina e Russia avrebbero dovuto inviare delegazioni a Doha per negoziare un accordo storico che avrebbe fermato gli attacchi all'energia e alle infrastrutture energetiche da entrambe le parti. I colloqui, però, si sarebbero interrotti dopo l'invasione di Kiev nella regione del Kursk. Lukashenko: "Senza negoziati l'Ucraina sarà distrutta"

 

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L'aeronautica militare ucraina ha colpito un altro ponte sul fiume Seim nella regione russa di Kursk. Lo ha annunciato su Telegram il comandante dell'aeronautica militare ucraina, il tenente generale Mykola Oleshchuk.

Questo mese Ucraina e Russia avrebbero dovuto inviare delegazioni a Doha per negoziare un accordo storico che avrebbe fermato gli attacchi all'energia e alle infrastrutture energetiche da entrambe le parti. Lo scrive il 'Washington Post', citando diplomatici che hanno familiarita' con i negoziati. L'articolo afferma che ci sono già stati colloqui indiretti, in cui il Qatar ha mediato e si è incontrato separatamente con le delegazioni ucraina e russa. Il negoziato si è interrotto dopo l'invasione a sorpresa dell'Ucraina della regione russa del Kursk occidentale la scorsa settimana.

Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha avvertito che se l'Ucraina non si siede al tavolo dei negoziati, "ci sarà un'escalation che porterà alla sua distruzione" (LEGGI L'ARTICOLO).



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Guerra Ucraina, cosa sono e che effetti hanno le armi termobariche utilizzate dalla Russia

Il Ministero della Difesa russo il 10 agosto ha confermato di aver  utilizzato questo tipo particolare di armi convenzionali per attaccare  le forze ucraine nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di  Kursk. Sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che  risucchia l'ossigeno e sono capaci di generare esplosioni così forti da  riuscire a dilaniare gli organi interni di chi è nelle vicinanze. Ecco  quali sono le caratteristiche e i sistemi utilizzati dalla Russia, dal  Tos-1 alla "Foab". L'APPROFONDIMENTO

Guerra in Ucraina, Kiev ristruttura oltre 20 miliardi di dollari di debito

Arriva un - parziale - sospiro di sollievo per le casse dell’Ucraina: Kiev ha  infatti raggiunto un accordo di principio con alcuni dei suoi creditori  privati per ristrutturare parte del suo debito. Secondo quanto emerge,  l’accordo prevederebbe la ristrutturazione di oltre 20 miliardi di  dollari di debito estero: una simile mossa potrebbe consentire a Kiev,  ormai da oltre due anni in guerra a seguito dell’invasione russa, di  evitare il default e investire risorse per finanziare le spese belliche.  LEGGI L'ARTICOLO


Guerra Russia Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev è avanzato nel Kursk

Le truppe ucraine, in poco più di una settimana, avrebbero preso il controllo di un'area di circa mille chilometri quadrati. Tra gli obiettivi dei militari di Kiev ci sarebbe l'intenzione di impedire alla Russia di trasferire ulteriori unità nella regione di Donetsk e complicare la sua logistica militare. LE MAPPE


Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le peggiori stragi di civili

L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di  Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla  città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro  centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e  mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche  in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. Ecco quali sono stati  gli attacchi più cruenti per la popolazione ucraina. QUALI SONO


Zelensky: creare una zona cuscinetto a Kursk

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, vuole creare una zona cuscinetto ucraina nella regione russa di Kursk. Secondo Zelensky, il compito principale delle azioni ucraine è distruggere quante più forze russe possibili e svolgere il massimo lavoro di contrattacco. "Si tratta in particolare della creazione di una zona cuscinetto sul territorio dell'aggressore: la nostra operazione nella regione di Kursk", ha sottolineato Zelensky. Per il Presidente ucraino servono armi e munizioni. "Ai nostri partner è richiesta un'accelerazione. La guerra non ha vacanze. Servono soluzioni, serve una logistica tempestiva per i pacchetti annunciati. Mi rivolgo ora soprattutto agli Stati Uniti, alla Gran Bretagna, alla Francia".

Russia, inchiesta di Mosca su giornalisti Rai che avevano attraversato confine

La contestazione è di aver "attraversato illegalmente il confine di Stato della Federazione Russa e aver filmato un video nel territorio del villaggio di Sudzha, nella regione di Kursk".  Intanto la Rai ha "ritenuto, esclusivamente per garantire sicurezza e tutela personale, di far rientrare, temporaneamente in Italia, Battistini e Traini''. Lo ha confermato l'ad e presidente della Rai, Roberto Sergio. LEGGI L'ARTICOLO

Offensiva ucraina in Russia, perché Kiev ha attaccato Kursk e Belgorod: cosa sappiamo

L’avanzata di Kiev nelle regioni russe procede da quasi due settimane, con le forze ucraine che hanno preso decine di villaggi e conquistato centinaia di prigionieri. La Russia, che ha richiamato le forze a Kursk e Belgorod, fatica a respingere gli ucraini da quella che è una delle regioni più ricche in mano a Mosca, visto che ci sono diverse industrie metalmeccaniche, chimiche e petrolchimiche, a cui si aggiungono le cosiddette terre rare. Ma quindi, perché l’Ucraina ha deciso di attaccare? Se sembra difficile pensare a un tentativo di distrarre uomini dal fronte, un vantaggio risibile a fronte della forza preponderante di Mosca in termini numerici, è più semplice pensare a un tentativo degli ucraini di arrivare a una situazione di pareggio con i russi, che a loro volta detengono diversi oblast orientali del Paese, e di risollevare il fronte interno, cercando allo stesso tempo di screditare la figura di Putin. Da non tralasciare, infine, anche l’impatto sull’opinione pubblica internazionale, che potrebbe essere risollevata da questa situazione. COSA SAPPIAMO

Elon Musk dona un Cybertruck con mitragliatrice al leader ceceno Kadyrov. VIDEO

Il leader ceceno ha spiegato di essersi "letteralmente innamorato" del veicolo, definendolo "un vero animale invulnerabile e veloce". Il Cybertruck, ha spiegato, "sarà presto inviato nella zona del distretto militare Nord-Est - nei luoghi nei quali si sta combattendo la guerra tra Russia e Ucraina - dove porterà molti benefici ai nostri soldati". GUARDA IL VIDEO

Lukashenko: "Senza negoziati con Russia, l'Ucraina sarà distrutta"

"La Russia libererà la regione di Kursk dall'esercito ucraino che ha invaso il suo territorio a qualsiasi costo, e l'escalation del conflitto potrebbe portare alla distruzione dell'Ucraina come Stato", ha affermato il presidente bielorusso in un'intervista al canale televisivo Rossiya. LEGGI QUI

Russia smentisce Wp, nessun dialogo segreto con Kiev

La Russia smentisce il Washington Post, secondo il quale l'attacco dell'Ucraina alla regione di Kursk avrebbe fatto deragliare colloqui segreti con Kiev per fermare gli attacchi su obiettivi energetici, affermando che non c'erano stati colloqui con Kiev sulle infrastrutture civili. Il Washington Post aveva scritto ieri che Ucraina e Russia avrebbero inviato delegazioni in Qatar questo mese per negoziare un accordo storico per fermare gli attacchi sulle infrastrutture energetiche da entrambe le parti in guerra. Il Wp aveva scritto che l'accordo avrebbe comportato un cessate il fuoco parziale, ma che i colloqui erano deragliati a causa dell'attacco dell'Ucraina al territorio sovrano russo. "Nessuno ha interrotto nulla perché non c'era nulla da interrompere", ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli esteri russo, in merito alla notizia del Washington Post. "Non ci sono stati negoziati diretti o indiretti tra la Russia e il regime di Kiev sulla sicurezza delle infrastrutture civili". 

Forze Kiev catturano 100-150 soldati russi al giorno in Kursk, 'non vogliono combattere'

L'Ucraina ha catturato 100-150 prigionieri di guerra russi al giorno dall'inizio dell'incursione nella regione russa di Kursk, rende noto il comandante dell'amministrazione militare della città di Sumy, sottolineando che l'attacco è andato molto meglio di quanto previsto. E' solo il primo di "diversi stadi" per portare i combattimenti a Mosca, ha aggiunto senza spiegare altro. I militari russi oltre confine "non vogliono combattere contro di noi". 

Kiev, presi 150 prigionieri russi al giorno in Kursk

Le forze ucraine hanno catturato "più di 100-150" prigionieri di guerra russi al giorno durante l'attacco nella regione di Kurks. Lo ha detto Oleksii Drozdenko, capo dell'amministrazione militare nella città ucraina di Sumy. "A volte ci sono più di 100 o 150 prigionieri di guerra al giorno", ha detto Drozdenko. "Molti dei soldati russi che hanno sorvegliato il confine sono giovani coscritti. "Non vogliono combattere contro di noi", ha aggiunto. Sono circolati diversi video di ucraini che catturano prigionieri di guerra, anche al confine nelle prime ore dell'incursione nel territorio russo di Kursk martedì 6 agosto. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha detto che Kiev sta aumentando il suo "fondo di scambio" per scambiare prigionieri russi con i prigionieri di guerra detenuti dalla Russia. 

Lukashenko schiera un terzo delle sue truppe al confine ucraino

La Bielorussia ha schierato quasi un terzo delle sue forze armate lungo l'intero confine, ha affermato il presidente Aleksandr Lukashenko in un'intervista al canale tv Rossiya. Il numero esatto di soldati non è stato specificato, ma l'esercito professionale della Bielorussia è composto da 48.000 uomini e circa 12.000 truppe destinate alla vigilanza dei confini, secondo il Military Balance del 2022 dell'International Institute for Strategic Studies, scrive il Guardian. Il presidente, stretto alleato di Vladimir Putin, ha affermato che l'Ucraina ha schierato più di 120.000 truppe al confine con la Bielorussia. "Vedendo la loro politica aggressiva, abbiamo introdotto lì e posizionato in determinati punti il nostro esercito lungo l'intero confine, in caso di guerra", ha affermato Lukashenko durante l'intervista alla televisione di stato russa. 

Forze Kiev distruggono secondo ponte nel Kursk, militari Mosca in difficoltà

Le forze aeree ucraine hanno denunciato la distruzione di un secondo ponte sul fiume Selm, vicino alla zona in cui le unità militari a terra hanno preso il controllo dei territorio russo, nella regione di Kursk. Il ponte, ancora in piedi ma con un largo buco al centro, si trova vicino all'insediamento di Zvannoe, a nord ovest di Glushkovo, dove venerdì scorso era stato distrutto un altro ponte. "Le forze aeree stanno sottraendo opzioni logistiche al nemico con colpi di precisione che avranno un impatto considerevole sulle operazioni di combattimento", ha precisato il comando.  

Nella zona di Glushkovo rimane solo un ponte utilizzabile per il rifornimento delle forze russe dispiegate nella zona. Il ponte è vicino al villaggio di Karyzh, a sei chilometri a est di Zvannoe. La posizione delle forze russe dispiegate a difesa del territorio russo, a contatto con gli ucraini che lo hanno invaso, sono in difficoltà e rischiano di cadere in una sacca, di avere come uniche alternative quella della resa o del ritiro. In questo secondo caso, lasceranno libera una vasta porzione di territorio.

Guerra Ucraina, Kiev annuncia colpito altro ponte a Kursk

Lukashenko, oltre 120mila soldati ucraini sul nostro confine

Oltre 120.000 soldati ucraini sono schierati al confine bielorusso-ucraino. Lo ha detto il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko in un'intervista per il programma Notizie della settimana sul canale tv Rossiya. 1.  "Sul confine bielorusso-ucraino tengono più di 120.000 soldati. Poiché abbiamo visto la loro politica aggressiva - ha aggiunto - abbiamo schierato i nostri militari lungo tutto il confine".  Infine ha detto che Vladimir Putin e le forze armate russe "naturalmente spazzeranno via l'esercito ucraino" nella regione di Kursk. 

Mosca lancia missili balistici e da crociera su Kiev, intercettati

La Russia ha lanciato missili balistici e da crociera Iskanader-K contro la città di Kiev alle prime ore di questa mattina. Non ci sono state vittime e neanche danni ai beni, ha reso noto l'amministrazione militare della città. I missili sono stati intercettati in coincidenza con la periferia di Kiev. E' già il terzo attacco russo sulla capitale ad agosto, con ogni attacco a sei giorni di distanza dall'altro.  

Cnn: "Putin ha dirottato migliaia di soldati dall'Ucraina a Kursk"

La Russia sta lottando per rafforzare le sue difese dopo più di una settimana dallo shock provocato dall' attacco fulminante dell'Ucraina, oltre il confine, nella regione meridionale di Kursk. Funzionari statunitensi hanno fatto sapere che la Russia ha dirottato migliaia di soldati dai territori occupati all'interno dell'Ucraina per contrastare la minaccia interna. Lo si legge nel sito online della Cnn. Il presidente russo Vladimir Putin - prosegue la tv americana - ha dovuto richiamare i soldati di leva, venendo meno alla promessa fatta di non utilizzarli in prima linea. Una trincea considerevole è stata scavata nella campagna vicino alla città di Selektsionnyi, a circa 45 chilometri dal confine, a Kursk, come mostrano le immagini satellitari. 

Putin

©Ansa

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