
L'aeronautica militare ucraina ha colpito un altro ponte sul fiume Seim nel Kursk. Lo ha annunciato il comandante dell'aeronautica militare, Oleshchuk. Secondo il Wp, Ucraina e Russia avrebbero dovuto inviare delegazioni a Doha per negoziare un accordo storico che avrebbe fermato gli attacchi all'energia e alle infrastrutture energetiche da entrambe le parti. I colloqui, però, si sarebbero interrotti dopo l'invasione di Kiev nella regione del Kursk. Lukashenko: "Senza negoziati l'Ucraina sarà distrutta"
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L'aeronautica militare ucraina ha colpito un altro ponte sul fiume Seim nella regione russa di Kursk. Lo ha annunciato su Telegram il comandante dell'aeronautica militare ucraina, il tenente generale Mykola Oleshchuk.
Questo mese Ucraina e Russia avrebbero dovuto inviare delegazioni a Doha per negoziare un accordo storico che avrebbe fermato gli attacchi all'energia e alle infrastrutture energetiche da entrambe le parti. Lo scrive il 'Washington Post', citando diplomatici che hanno familiarita' con i negoziati. L'articolo afferma che ci sono già stati colloqui indiretti, in cui il Qatar ha mediato e si è incontrato separatamente con le delegazioni ucraina e russa. Il negoziato si è interrotto dopo l'invasione a sorpresa dell'Ucraina della regione russa del Kursk occidentale la scorsa settimana.
Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha avvertito che se l'Ucraina non si siede al tavolo dei negoziati, "ci sarà un'escalation che porterà alla sua distruzione" (LEGGI L'ARTICOLO).
Gli approfondimenti:
- Offensiva ucraina in Russia, perché Kiev ha attaccato Kursk e Belgorod: cosa sappiamo
- Guerra Russia Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev è avanzato nel Kursk. LE MAPPE
- Ucraina, da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Cosa sono i Patriot ei Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ecco come gli oligarchi russi si sono arricchiti
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Guerra Ucraina, cosa sono e che effetti hanno le armi termobariche utilizzate dalla Russia
Il Ministero della Difesa russo il 10 agosto ha confermato di aver utilizzato questo tipo particolare di armi convenzionali per attaccare le forze ucraine nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. Sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che risucchia l'ossigeno e sono capaci di generare esplosioni così forti da riuscire a dilaniare gli organi interni di chi è nelle vicinanze. Ecco quali sono le caratteristiche e i sistemi utilizzati dalla Russia, dal Tos-1 alla "Foab". L'APPROFONDIMENTO
Guerra in Ucraina, Kiev ristruttura oltre 20 miliardi di dollari di debito
Arriva un - parziale - sospiro di sollievo per le casse dell’Ucraina: Kiev ha infatti raggiunto un accordo di principio con alcuni dei suoi creditori privati per ristrutturare parte del suo debito. Secondo quanto emerge, l’accordo prevederebbe la ristrutturazione di oltre 20 miliardi di dollari di debito estero: una simile mossa potrebbe consentire a Kiev, ormai da oltre due anni in guerra a seguito dell’invasione russa, di evitare il default e investire risorse per finanziare le spese belliche. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Russia Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev è avanzato nel Kursk
Le truppe ucraine, in poco più di una settimana, avrebbero preso il controllo di un'area di circa mille chilometri quadrati. Tra gli obiettivi dei militari di Kiev ci sarebbe l'intenzione di impedire alla Russia di trasferire ulteriori unità nella regione di Donetsk e complicare la sua logistica militare. LE MAPPE
Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le peggiori stragi di civili
L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. Ecco quali sono stati gli attacchi più cruenti per la popolazione ucraina. QUALI SONO
Zelensky: creare una zona cuscinetto a Kursk
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, vuole creare una zona cuscinetto ucraina nella regione russa di Kursk. Secondo Zelensky, il compito principale delle azioni ucraine è distruggere quante più forze russe possibili e svolgere il massimo lavoro di contrattacco. "Si tratta in particolare della creazione di una zona cuscinetto sul territorio dell'aggressore: la nostra operazione nella regione di Kursk", ha sottolineato Zelensky. Per il Presidente ucraino servono armi e munizioni. "Ai nostri partner è richiesta un'accelerazione. La guerra non ha vacanze. Servono soluzioni, serve una logistica tempestiva per i pacchetti annunciati. Mi rivolgo ora soprattutto agli Stati Uniti, alla Gran Bretagna, alla Francia".
Russia, inchiesta di Mosca su giornalisti Rai che avevano attraversato confine
La contestazione è di aver "attraversato illegalmente il confine di Stato della Federazione Russa e aver filmato un video nel territorio del villaggio di Sudzha, nella regione di Kursk". Intanto la Rai ha "ritenuto, esclusivamente per garantire sicurezza e tutela personale, di far rientrare, temporaneamente in Italia, Battistini e Traini''. Lo ha confermato l'ad e presidente della Rai, Roberto Sergio. LEGGI L'ARTICOLO
Offensiva ucraina in Russia, perché Kiev ha attaccato Kursk e Belgorod: cosa sappiamo
L’avanzata di Kiev nelle regioni russe procede da quasi due settimane, con le forze ucraine che hanno preso decine di villaggi e conquistato centinaia di prigionieri. La Russia, che ha richiamato le forze a Kursk e Belgorod, fatica a respingere gli ucraini da quella che è una delle regioni più ricche in mano a Mosca, visto che ci sono diverse industrie metalmeccaniche, chimiche e petrolchimiche, a cui si aggiungono le cosiddette terre rare. Ma quindi, perché l’Ucraina ha deciso di attaccare? Se sembra difficile pensare a un tentativo di distrarre uomini dal fronte, un vantaggio risibile a fronte della forza preponderante di Mosca in termini numerici, è più semplice pensare a un tentativo degli ucraini di arrivare a una situazione di pareggio con i russi, che a loro volta detengono diversi oblast orientali del Paese, e di risollevare il fronte interno, cercando allo stesso tempo di screditare la figura di Putin. Da non tralasciare, infine, anche l’impatto sull’opinione pubblica internazionale, che potrebbe essere risollevata da questa situazione. COSA SAPPIAMO
Elon Musk dona un Cybertruck con mitragliatrice al leader ceceno Kadyrov. VIDEO
Il leader ceceno ha spiegato di essersi "letteralmente innamorato" del veicolo, definendolo "un vero animale invulnerabile e veloce". Il Cybertruck, ha spiegato, "sarà presto inviato nella zona del distretto militare Nord-Est - nei luoghi nei quali si sta combattendo la guerra tra Russia e Ucraina - dove porterà molti benefici ai nostri soldati". GUARDA IL VIDEO
Lukashenko: "Senza negoziati con Russia, l'Ucraina sarà distrutta"
"La Russia libererà la regione di Kursk dall'esercito ucraino che ha invaso il suo territorio a qualsiasi costo, e l'escalation del conflitto potrebbe portare alla distruzione dell'Ucraina come Stato", ha affermato il presidente bielorusso in un'intervista al canale televisivo Rossiya. LEGGI QUI
Russia smentisce Wp, nessun dialogo segreto con Kiev
La Russia smentisce il Washington Post, secondo il quale l'attacco dell'Ucraina alla regione di Kursk avrebbe fatto deragliare colloqui segreti con Kiev per fermare gli attacchi su obiettivi energetici, affermando che non c'erano stati colloqui con Kiev sulle infrastrutture civili. Il Washington Post aveva scritto ieri che Ucraina e Russia avrebbero inviato delegazioni in Qatar questo mese per negoziare un accordo storico per fermare gli attacchi sulle infrastrutture energetiche da entrambe le parti in guerra. Il Wp aveva scritto che l'accordo avrebbe comportato un cessate il fuoco parziale, ma che i colloqui erano deragliati a causa dell'attacco dell'Ucraina al territorio sovrano russo. "Nessuno ha interrotto nulla perché non c'era nulla da interrompere", ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli esteri russo, in merito alla notizia del Washington Post. "Non ci sono stati negoziati diretti o indiretti tra la Russia e il regime di Kiev sulla sicurezza delle infrastrutture civili".
Forze Kiev catturano 100-150 soldati russi al giorno in Kursk, 'non vogliono combattere'
L'Ucraina ha catturato 100-150 prigionieri di guerra russi al giorno dall'inizio dell'incursione nella regione russa di Kursk, rende noto il comandante dell'amministrazione militare della città di Sumy, sottolineando che l'attacco è andato molto meglio di quanto previsto. E' solo il primo di "diversi stadi" per portare i combattimenti a Mosca, ha aggiunto senza spiegare altro. I militari russi oltre confine "non vogliono combattere contro di noi".
Kiev, presi 150 prigionieri russi al giorno in Kursk
Le forze ucraine hanno catturato "più di 100-150" prigionieri di guerra russi al giorno durante l'attacco nella regione di Kurks. Lo ha detto Oleksii Drozdenko, capo dell'amministrazione militare nella città ucraina di Sumy. "A volte ci sono più di 100 o 150 prigionieri di guerra al giorno", ha detto Drozdenko. "Molti dei soldati russi che hanno sorvegliato il confine sono giovani coscritti. "Non vogliono combattere contro di noi", ha aggiunto. Sono circolati diversi video di ucraini che catturano prigionieri di guerra, anche al confine nelle prime ore dell'incursione nel territorio russo di Kursk martedì 6 agosto. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha detto che Kiev sta aumentando il suo "fondo di scambio" per scambiare prigionieri russi con i prigionieri di guerra detenuti dalla Russia.
Lukashenko schiera un terzo delle sue truppe al confine ucraino
La Bielorussia ha schierato quasi un terzo delle sue forze armate lungo l'intero confine, ha affermato il presidente Aleksandr Lukashenko in un'intervista al canale tv Rossiya. Il numero esatto di soldati non è stato specificato, ma l'esercito professionale della Bielorussia è composto da 48.000 uomini e circa 12.000 truppe destinate alla vigilanza dei confini, secondo il Military Balance del 2022 dell'International Institute for Strategic Studies, scrive il Guardian. Il presidente, stretto alleato di Vladimir Putin, ha affermato che l'Ucraina ha schierato più di 120.000 truppe al confine con la Bielorussia. "Vedendo la loro politica aggressiva, abbiamo introdotto lì e posizionato in determinati punti il nostro esercito lungo l'intero confine, in caso di guerra", ha affermato Lukashenko durante l'intervista alla televisione di stato russa.
Forze Kiev distruggono secondo ponte nel Kursk, militari Mosca in difficoltà
Le forze aeree ucraine hanno denunciato la distruzione di un secondo ponte sul fiume Selm, vicino alla zona in cui le unità militari a terra hanno preso il controllo dei territorio russo, nella regione di Kursk. Il ponte, ancora in piedi ma con un largo buco al centro, si trova vicino all'insediamento di Zvannoe, a nord ovest di Glushkovo, dove venerdì scorso era stato distrutto un altro ponte. "Le forze aeree stanno sottraendo opzioni logistiche al nemico con colpi di precisione che avranno un impatto considerevole sulle operazioni di combattimento", ha precisato il comando.
Nella zona di Glushkovo rimane solo un ponte utilizzabile per il rifornimento delle forze russe dispiegate nella zona. Il ponte è vicino al villaggio di Karyzh, a sei chilometri a est di Zvannoe. La posizione delle forze russe dispiegate a difesa del territorio russo, a contatto con gli ucraini che lo hanno invaso, sono in difficoltà e rischiano di cadere in una sacca, di avere come uniche alternative quella della resa o del ritiro. In questo secondo caso, lasceranno libera una vasta porzione di territorio.
Guerra Ucraina, Kiev annuncia colpito altro ponte a Kursk
Lukashenko, oltre 120mila soldati ucraini sul nostro confine
Oltre 120.000 soldati ucraini sono schierati al confine bielorusso-ucraino. Lo ha detto il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko in un'intervista per il programma Notizie della settimana sul canale tv Rossiya. 1. "Sul confine bielorusso-ucraino tengono più di 120.000 soldati. Poiché abbiamo visto la loro politica aggressiva - ha aggiunto - abbiamo schierato i nostri militari lungo tutto il confine". Infine ha detto che Vladimir Putin e le forze armate russe "naturalmente spazzeranno via l'esercito ucraino" nella regione di Kursk.
Mosca lancia missili balistici e da crociera su Kiev, intercettati
La Russia ha lanciato missili balistici e da crociera Iskanader-K contro la città di Kiev alle prime ore di questa mattina. Non ci sono state vittime e neanche danni ai beni, ha reso noto l'amministrazione militare della città. I missili sono stati intercettati in coincidenza con la periferia di Kiev. E' già il terzo attacco russo sulla capitale ad agosto, con ogni attacco a sei giorni di distanza dall'altro.
Cnn: "Putin ha dirottato migliaia di soldati dall'Ucraina a Kursk"
La Russia sta lottando per rafforzare le sue difese dopo più di una settimana dallo shock provocato dall' attacco fulminante dell'Ucraina, oltre il confine, nella regione meridionale di Kursk. Funzionari statunitensi hanno fatto sapere che la Russia ha dirottato migliaia di soldati dai territori occupati all'interno dell'Ucraina per contrastare la minaccia interna. Lo si legge nel sito online della Cnn. Il presidente russo Vladimir Putin - prosegue la tv americana - ha dovuto richiamare i soldati di leva, venendo meno alla promessa fatta di non utilizzarli in prima linea. Una trincea considerevole è stata scavata nella campagna vicino alla città di Selektsionnyi, a circa 45 chilometri dal confine, a Kursk, come mostrano le immagini satellitari.

©Ansa
La Russia rivendica la conquista di un villaggio vicino Pokrovsk
La Russia ha rivendicato oggi la cattura di un villaggio a una quindicina di chilometri dalla città di Pokrovsk, un importante centro logistico nell'Ucraina orientale obiettivo dell'offensiva di Mosca a da diversi mesi. Le forze russe "hanno liberato il villaggio di Svyrydonivka nella Repubblica popolare di Donetsk", ha affermato in una nota il ministero della Difesa russo. Nei giorni scorsi l'esercito russo ha rivendicato la presa di diversi villaggi in questa zona, dove le sue truppe sono avanzate rapidamente dopo la presa di Otcheretyne all'inizio di maggio. La città di Pokrovsk, che prima del conflitto contava circa 61.000 abitanti, si trova su un'importante strada verso le roccaforti ucraine di Chasiv Yar e Kostiantynivka. Nei giorni scorsi le autorità ucraine hanno invitato i residenti a evacuare di fronte all'avanzata delle truppe russe.
Lukashenko: "Kiev ha dispiegato oltre 120mila militari al confine con la Bielorussia"
Il Presidente della Bielorussia Aleksander Lukashenko denuncia che le forze di Kiev hanno dispiegato più di 120mila militari ai confini con la Bielorussia. A sua volta, Minsk ha inviato formazioni militari lungo l'intero confine che, sempre secondo Lukashenko, è stato minato "come non mai" e che le forze di Kiev soffrirebbero ingenti perdite se cercassero di varcarlo.
Il Papa: "La pace in Ucraina e Medioriente con il negoziato, no ad azioni violente"
"Preghiamo perchè strade di pace si possano aprire in Medio Oriente, Palestina, Israele, come anche nella martoriata Ucraina, in Myanmar e in ogni zona di guerra con l'impegno del negoziato e astenendosi da azioni e reazioni violente". Lo ha detto il Papa al termine dell'Angelus in piazza San Pietro.
Minsk: "Con Mosca possiamo passare all'attacco dell'Occidente"
Russia e Bielorussia hanno pianificato insieme le loro tattiche difensive sul confine occidentale e possono trasformarle in offensive di fronte alle minacce provenienti dall'Occidente. Il monito è arrivato dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko in un'intervista alla televisione pubblica russa.
"Sulla frontiera occidentale abbiamo fortificazioni difensive, da Brest e Grodno e oltre. Praticamente tutta la frontiera con Lituania e Polonia è blindata in condizioni favorevoli per noi", ha commentato. Lukashenko ha sottolineato di aver pianificato con il suo omologo russo Vladimir Putin la difesa del fianco occidentale. "Questi piani esistono da diversi anni. Se necessario, li renderemo offensivi", ha avvertito. "Vediamo da dove può venire l'attacco piu' potente contro la nostra Unione e il nostro gruppo militare congiunto. Nella zona occidentale rafforziamo il nostro esercito con le piu' potenti armi russe, sia convenzionali che nucleari", ha sottolineato il leader bielorusso.
Mosca denuncia attacchi delle forze di Kiev contro 30 insediamenti nella regione di Belgorod
La Russia denuncia che le forze ucraine hanno lanciato attacchi contro 30 insediamenti della regione russa di Belgorod, a sud di quella di Kursk dove la scorsa settimana è scattata una inaspettata incursione delle forze di Kiev. Il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, ha confermato gli attacchi ucraini hanno provocato il ferimento di almeno 4 civili e numerosi danni agli edifici e alle infrastrutture energetiche della regione.
Ucraina, Lukashenko: "Senza negoziati sarà distrutta"
Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha avvertito che se l'Ucraina non si siede al tavolo dei negoziati, "ci sarà un'escalation che porterà alla sua distruzione". "La Russia libererà la regione di Kursk dall'esercito ucraino che ha invaso il suo territorio a qualsiasi costo, e l'escalation del conflitto potrebbe portare alla distruzione dell'Ucraina come Stato", ha affermato Lukashenko in un'intervista al canale televisivo Rossiya. "Se le cose continuano così, come con l'attacco a Kursk, ci sarà un'escalation che finirà con la distruzione dell'Ucraina. Nessuno ha ancora sconfitto questo impero. Nessuno sconfiggerà la Russia. Che tipo di Nato può fargli fronte? Gli americani hanno questa sola politica: mettere l'Europa contro la Russia per combattere l'una contro l'altra. E poi si occuperanno della Cina a Est", ha aggiunto. (LEGGI L'ARTICOLO)

©Ansa
La Nord Corea: "Attacco nel Kursk è terrorismo, gli Usa complici"
L'attacco delle forze armate ucraine alla regione russa di Kursk e' un "atto di aggressione e terrorismo, dietro il quale ci sono gli Stati Uniti". Lo ha denunciato il ministero degli Esteri nordcoreano, come ripotano i media locali. La Corea del Nord ha condannato l'incursione dell'Ucraina in Russia come un imperdonabile "atto di terrore sostenuto da Washington e dall'Occidente", aggiungendo che stara' sempre dalla parte della Russia mentre cerca di proteggere la sua sovranità.
Zelensky: "Nel corso di questa settimana, i russi hanno utilizzato più di 40 missili di vario tipo, 750 bombe aeree guidate e 200 droni d'attacco di diverso tipo contro le nostre città e i nostri villaggi"
Kiev: "Colpito un altro ponte nella regione di Kursk"
L'aeronautica militare ucraina ha colpito un altro ponte sul fiume Seim nella regione russa di Kursk. Lo ha annunciato su Telegram il comandante dell'aeronautica militare ucraina, il tenente generale Mykola Oleshchuk, riferisce Ukrinform. "Direzione Kursk. Un altro ponte in meno!" ha scritto. Secondo Oleshchuk, "gli aerei dell'aeronautica continuano a privare il nemico delle capacità logistiche con attacchi aerei di precisione, il che influisce in modo significativo sul corso delle operazioni di combattimento". Il ponte, che si troverebbe vicino al villaggio di Zvanoe. Non è chiaro se sia stato distrutto.
Russia apre procedimento penale contro due giornalisti Rai. VIDEO
Kiev: "Abbattuti otto droni Shahed e cinque missili russi"
Le forze di difesa ucraine hanno abbattuto otto droni d'attacco Shahed russi e cinque missili la scorsa notte e stamattina: lo ha annunciato su Telegram il comandante dell'aeronautica militare ucraina, il tenente generale Mykola Oleshchuk, riferisce Ukrinform. Secondo l'alto ufficiale, nella notte del 18 agosto i russi hanno attaccato l'Ucraina con missili balistici lanciati dalle regioni russe di Kursk e Voronezh, missili da crociera e droni d'attacco Shahed lanciati dalla regione di Kursk. In totale, i sistemi dell'aeronautica hanno rilevato 16 bersagli aerei: un missile balistico Iskander-M, due missili balistici KN-23, due missili guidati Kh-59, tre missili da crociera, otto droni d'attacco Shahed-131/136. Le forze missilistiche antiaeree dell'aeronautica, i gruppi di tiro mobili delle Forze di difesa ucraine e le unità EW hanno abbattuto 13 obiettivi aerei nelle regioni di Kiev, Sumy e Poltava: due missili balistici KN-23, tre missili da crociera, otto droni d'attacco Shahed-131/136. Il resto dei missili che non erano inclusi nelle statistiche di quelli abbattuti non hanno raggiunto i loro obiettivi previsti, ha spiegato Oleshchuk. Non ci sarebbero state vittime.
Mosca: "Abbattuti 5 droni su Belogorod, Kursk e Rostov"
I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto dei velivoli senza pilota (Uav) ucraini nelle regioni di Belgorod, Kursk e Rostov nelle prime ore di domenica, ha affermato il ministero della Difesa russo. "I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto cinque droni ad ala fissa ucraini, tra cui due abbattuti nella regione di Belgorod, uno nella regione di Kursk e due nella regione di Rostov", ha affermato il ministero.
Aiea: "La sicurezza a Zaporizhzhia si sta deteriorando"
L'Aiea, l'agenzia di controllo nucleare delle Nazioni Unite ha avvertito che la situazione della sicurezza presso la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia si sta "deteriorando" dopo un attacco di droni nelle vicinanze. Lo scrive il Guardian. Sabato mattina, la Russia ha accusato l'Ucraina di aver sganciato una carica esplosiva su una strada vicino alla centrale nell'Ucraina meridionale. La centrale, che è stata occupata dalle forze russe all'inizio della guerra, è stata oggetto di ripetuti attacchi di cui entrambe le parti si sono accusate a vicenda. Gli esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica sul posto sono stati informati della detonazione vicino alle strutture essenziali della centrale sabato e hanno immediatamente visitato la zona, ha affermato l'agenzia in una dichiarazione. Hanno riferito che il danno "sembrava essere stato causato da un drone equipaggiato con un carico esplosivo", che ha interessato la strada tra i due cancelli principali della centrale. "Ancora una volta assistiamo a un'escalation dei pericoli per la sicurezza nucleare e la protezione che la centrale nucleare di Zaporizhzhia deve affrontare", ha affermato il capo dell'Aiea, Rafael Grossi, nella dichiarazione. "Resto estremamente preoccupato e ribadisco il mio appello alla massima moderazione da tutte le parti", ha affermato. La "situazione di sicurezza nucleare" presso l'impianto si sta "deteriorando", si sottolinea. Il team dell'Aiea sul posto ha segnalato un'attività militare "intensa" nell'ultima settimana nell'area, anche molto vicina alla centrale: "Hanno sentito frequenti esplosioni, ripetuti colpi di mitragliatrice pesante e di fucile e artiglieria a varie distanze dall'impianto", afferma la nota.
Musk dona Cybertruck con mitragliatrice a leader ceceno Kadyrov
Un esemplare del suv Cybertruck dotato di mitragliatrice è stato donato dal numero uno di Tesla, Elon Musk, al leader ceceno Ramzam Kadyrov. A darne notizia con un video su Telegram è lo stesso Kadyrov, ripreso mentre guida brevemente l'avveniristico pickup per poi rientrare in garage e piazzarsi sul cassone, dietro alla mitragliatrice. "Abbiamo ricevuto - si legge nel messaggio di Kadyrov a corredo del video - un Cybertruck Tesla dal Elon Musk. Sono stato felice di testare la nuova tecnologia". Il leader ceceno dice di essersi "letteralmente innamorato" del veicolo, e lo definisce "un vero animale invulnerabile e veloce" che "sarà presto inviato nella zona del distretto militare Nord-Est - nei luoghi nei quali si sta combattendo la guerra tra Russia e Ucraina - dove sarà porterà molti benefici ai nostri soldati". Kadyrov esalta poi Elon Musk come "il genio più forte del nostro tempo" e "un grande uomo", e lo invita a Grozny dove promette di riceverlo "come il mio più caro ospite".
Attacco con droni su Rostov, deposito in fiamme
"Nel sud-est della regione di Rostov - scrive su Telegram il governatore regionale Vasily Golubev - le forze di difesa aerea hanno respinto l'attacco di un drone. A seguito della caduta di detriti sui magazzini industriali a Proletarsk, il gasolio ha preso fuoco". Il governatore ha detto che i vigili del fuoco erano impegnati nello spegnimento dell'incendio, ma che le operazioni erano state sospese per un nuovo attacco da parte di un drone. Successivamente, i vigili del fuoco hanno ripreso le operazioni. Non si registra nessuna vittima.
Offensiva ucraina in Russia, perché Kiev ha attaccato Kursk e Belgorod
L’avanzata di Kiev nelle regioni russe procede da quasi due settimane, con le forze ucraine che hanno preso decine di villaggi e conquistato centinaia di prigionieri. La Russia, che ha richiamato le forze a Kursk e Belgorod, fatica a respingere gli ucraini da quella che è una delle regioni più ricche in mano a Mosca, visto che ci sono diverse industrie metalmeccaniche, chimiche e petrolchimiche, a cui si aggiungono le cosiddette terre rare. COSA SAPPIAMO
Ucraina, "respinto" attacco di missili e droni su Kiev
Le forze ucraine hanno sventato un attacco missilistico russo diretto contro Kiev questa mattina presto. Lo ha annunciato l'amministrazione civile della capitale senza menzionare eventuali danni o feriti. "Questa mattina presto, il nemico ha usato armi balistiche per lanciare un attacco missilistico su Kiev", hanno riferito le autorità sul social network Telegram. Secondo la stessa fonte, è "molto probabile" che si tratti di "missili balistici nordcoreani del tipo KN-23". Secondo le prime informazioni, gli ordigni sono stati intercettati mentre si avvicinavano alla capitale ucraina e quindi non sono riusciti a raggiungere il loro obiettivo, hanno affermato le autorità ucraine. Anche droni d'attacco russi hanno preso di mira la citta' "quasi simultaneamente" e sono stati tutti "distrutti" dalla contraerea fuori dal perimetro di Kiev e senza riportare danni. L'Ucraina è regolarmente colpita da attacchi missilistici e droni mortali. Kiev, per proteggersi, chiede ai suoi alleati occidentali di dotarsi di più sistemi di difesa antiaerea. Secondo l'Occidente, la Corea del Nord fornisce armi alla Russia per l'assalto all'Ucraina e in cambio beneficia di aiuti, soprattutto nel settore spaziale.
Zelensky: "Si rafforza la nostra presenza nel Kursk"
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che l'operazione delle forze armate nella regione russa di Kursk continua come previsto e che la testa di ponte delle forze armate ucraine nella regione "sta diventando più forte".
"Oggi - ha detto Zelensky in un videomessaggio - il generale Syrsky ha riferito sulla continuazione del nostro movimento nella regione di Kursk. L'operazione continua esattamente come ci aspettavamo. Il coraggio degli ucraini sta facendo grandi cose. La testa di ponte della nostra presenza sta diventando piu' forte. Voglio ringraziare ogni soldato che contribuisce a questo: tutti i soldati, sergenti e comandanti", ha osservato Zelensky.
Secondo i dati raccolti e analizzati dall'Istituto per lo studio della guerra (ISW), l'esercito ucraino ha continuato ad avanzare nella regione russa di Kursk, in particolare a sud-est di Sudzha.
Wp: "Kiev e Mosca pronte a trattative per tregua parziale con mediazione del Qatar"
Ucraina e Russia erano pronte a inviare delegazioni a Doha questo mese per negoziare un accordo per una tregua nei raid contro infrastrutture dell'energia, rende noto il Washington Post citando fonti informate. Il Qatar avrebbe dovuto svolgere un ruolo di mediatore, con incontri separati con le due delegazioni. Ma l'incursione ucraina nella regione russa di Kursk ha fatto saltare il possibile avvio di trattative, si precisa.
Mosca, abbattuti cinque droni in tre regioni nella notte
Il Ministero della Difesa russo afferma che sono stati intercettati e distrutti cinque droni ucraini in tre regioni russe la notte scorsa. "Durante la scorsa notte, il tentativo di attacco terroristico del regime di Kiev contro strutture nel territorio russo con l'uso di veicoli aerei senza pilota è stato sventato. Le difese aeree - si legge in una nota del ministero diffusa dalla Tass - hanno intercettato e distrutto cinque droni ucraini, tra cui due nella regione di Belgorod, uno nella regione di Kursk e due nella regione di Rostov".