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Medioriente, attacco Israele su Beirut, ucciso il numero 2 di Hezbollah

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Medioriente, Israele risponde a raid Golan, colpita Beirut
NEWS
Medioriente, Israele risponde a raid Golan, colpita Beirut
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A tre giorni dal massacro di bambini drusi a Majdal Shams, nel Golan settentrionale, la rappresaglia israeliana è arrivata. Una potente esplosione ha colpito in serata la roccaforte dei miliziani sciiti filoiraniani a Beirut, obiettivo il Consiglio della Shura di Hezbollah oltre che la sala operativa del braccio militare del partito di Dio e delle Guardie rivoluzionarie iraniane, Fuad Shukr, n. 2 delle milizie di Hassan Nasrallah. Secondo Hezbollah, Israele ha fallito ma altre fonti riferiscono della sua morte

in evidenza

A tre giorni dal massacro di bambini drusi a Majdal Shams, nel Golan settentrionale, la rappresaglia israeliana contro Hezbollah è arrivata. Una potente esplosione ha colpito in serata la roccaforte dei miliziani sciiti filoiraniani a Beirut. L'attacco ha mirato al Consiglio della Shura di Hezbollah oltre che alla sala operativa del braccio militare del partito di Dio e delle Guardie rivoluzionarie iraniane. Il bersaglio dell'Idf era Fuad Shukr, numero due delle milizie di Hassan Nasrallah. Secondo Hezbollah, il colpo israeliano è fallito ma altre fonti, citate da Al Arabiya e dalla tv saudita al Adht, hanno riferito della morte dell'alto comandante sciita.

La premier Meloni in Cina: “Preoccupa Libano, in tanti puntano a escalation ma Israele non cada in trappola”. Il presidente turco Erdogan evoca la possibilità di invadere Israele. "Potremmo entrare come abbiamo fatto nel Karabakh e in Libia", dice. "Erdogan segue le orme di Saddam Hussein e minaccia di attaccare Israele. Lasciategli solo ricordare cosa è successo lì e come è finita". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. Gli risponde ancora Ankara: “Netanyahu farà la fine di Hitler”.


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Olimpiadi 2024, l'allerta per i possibili attacchi agli atleti israeliani

L'avvertimento in una lettera del ministro degli Esteri Katz: "Complotto sostenuto dall'Iran contro la nostra delegazione". La capitale francese si blinda per la cerimonia d'apertura: mobilitati 45mila agenti di polizia, 18mila soldati, 2mila agenti di sicurezza privata, mille agenti di polizia più polizia di 40 Paesi diversi COSA È SUCCESSO

Governo Libano, a Beirut 3 morti e 74 feriti

Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che tre persone, tra cui due bambini, sono state uccise in un attacco israeliano alla periferia meridionale di Beirut che ha provocato anche 74 feriti, aggiornando un precedente bilancio. Il "bilancio non definitivo dell'aggressione israeliana alla periferia sud di Beirut... e' di tre martiri, tra cui una donna, una bambina e un bambino", ha dichiarato il ministero, aggiungendo che 74 persone sono state ferite, "mentre continua la ricerca dei dispersi sotto le macerie".

Ostaggi liberati da Israele, cosa è successo: dal blitz alle proteste di Turchia e Iran

La liberazione delle quattro persone nelle mani di Hamas ha lasciato una lunga scia di polemiche. Ankara e Teheran denunciano il "barbaro massacro di 210 palestinesi" nell'operazione sul campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, che ha preceduto il salvataggio. E anche nello Stato ebraico sono scattate manifestazioni per chiedere a Netanyahu accordi per portare a casa altri ostaggi. COSA È SUCCESSO

Israele, comandante di Hezbollah Shukr ucciso a Beirut

L'esercito israeliano ha reso noto che l'alto comandante di Hezbollah Fuad Shukr è stato ucciso in un attacco aereo a Beirut. 

Harris: Israele ha diritto di difendersi da Hezbollah

La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, la presunta candidata democratica alle elezioni, ha dichiarato che Israele ha il "diritto di difendersi" dopo un attacco alla roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut. Israele "ha il diritto di difendersi da un'organizzazione terroristica, che e' esattamente ciò che e' Hezbollah", ha detto Harris ai giornalisti a proposito dell'attacco.

Funzionario Israele: 'nessun'altra operazione per ora'

Un alto funzionario israeliano ha dichiarato a Bloomberg che "non ci si deve aspettare alcuna ulteriore attività militare in questo momento" dopo l'attacco delle Idf a Beirut.

Mo: notizie contrastanti su sorte Fuad Shukr

Notizie ancora contrastanti sulla sorte del capo di Hezbollah Fuad Shukr. La rete di notizie libanese MTV e Sky News Arabia, che ha sede negli Emirati Arabi Uniti, citano una fonte della sicurezza libanese che ritiene sia stato ucciso nell'attacco israeliano a Beirut. Altre fonti della sicurezza libanese, citate da L'Orient Le Jour e dall'emittente Al Jadeed, hanno sostenuto invece che sarebbe sopravvissuto, avendo lasciato l'edificio poco prima dell'attacco.

Netanyahu, il discorso al Congresso Usa: "Dobbiamo stare uniti, vinceremo"

"L'America e Israele devono darsi la mano. Quando ci uniamo noi vinciamo e loro perdono", ha detto il premier israeliano prima di attaccare i manifestanti in protesta fuori dal Campidoglio definendoli "utili idioti dell'Iran". Poi ha aggiunto: "La mia visione per Gaza dopo la guerra è una Gaza smilitarizzata e senza radicalismi". Assente Kamala Harris. Una deputata dem ha mostrato in aula un cartello con le scritte "criminale di guerra" e "colpevole di genocidio". LEGGI L'ARTICOLO

M.O.: esplosioni in una base di paramilitari iracheni

Esplosioni hanno squarciato una base di paramilitari filo-iraniani a sud della capitale irachena Baghdad, hanno dichiarato una fonte della sicurezza e un funzionario di Hashed al-Shaabi. "Le esplosioni sono avvenute in una base appartenente all'Hashed al-Shaabi" nella provincia di Babilonia, ha detto la fonte della sicurezza, riferendosi a un'alleanza di ex gruppi paramilitari filo-iraniani ora integrati nell'esercito regolare. "La causa delle esplosioni non e' stata resa nota immediatamente", ha aggiunto la fonte, ma un funzionario dell'Hashed ha detto che un "attacco aereo" ha colpito la base. 

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Netanyahu valuta situazione sicurezza a ministero Difesa

Il premier Benyamin Netanyahu sta "attualmente conducendo una valutazione telefonica della sicurezza al ministero della difesa a Tel Aviv". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier spiegando che partecipano il capo di stato maggiore dell'Idf, Herzi Halevi, il ministro degli affari strategici Ron Dermer, il capo del Mossad David Barnea e quello dello Shin Bet Ronen Bar. 

Mo: 'Gaza, uccise 255 persone a Khan Younis in 9 giorni'

Duecentocinquantacinque persone sono state uccise, circa 300 sono rimaste ferite e 31 sono disperse nel "terribile massacro" durato nove giorni, avvenuto nella periferia orientale di Khan Younis, la seconda città più grande di Gaza. Lo rendono noto su Telegram funzionari del governo di Gaza, citati da al Jazeera. 

Trentuno case sono state bombardate dall'esercito israeliano mentre i residenti erano all'interno, hanno aggiunto; 320 case ed edifici residenziali sono stati colpiti. L'esercito ha ostacolato le operazioni per raggiungere decine di feriti durante l'attacco.

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO

Hamas condanna il raid su Beirut, 'pericolosa escalation'

Hamas ha affermato in una dichiarazione di condannare fermamente l'attacco a Beirut affermando di considerarlo una "pericolosa escalation". Lo riporta Al Jazeera secondo cui allo stesso modo, gli Houthi yemeniti hanno denunciato il raid israeliano definendolo una "palese violazione" della sovranità del Libano.

Tajani: 'Israele ha diritto a difendersi ma eviti escalation'

"Speriamo che non ci sia un'escalation, perché Israele ha diritto a difendersi ma deve impedire che il conflitto si allarghi, non cadere nelle provocazioni di Hezbollah. Noi stiamo seguendo minuto per minuto attraverso l'ambasciata d'Italia a Beirut e quella a Tel Aviv l'evolversi della situazione, seguiamo con grande attenzione anche la situazione dei nostri connazionali che vivono in Libano, pronti a tutelarli in tutti i modi possibili". Lo ha detto al Tg1 il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.  "Abbiamo due contingenti, uno a Beirut che si occupa dell'addestramento dell'esercito libanese e un altro contingente che al confine tra Libano e Israele - ha aggiunto il ministro - I confini adesso sono messi in sicurezza, però, come ha chiesto il ministro della Difesa Crosetto, vogliamo sapere dalle Nazioni Unite cosa intende fare, che regole di ingaggio intende dare, forse devono essere modificate, vista che la situazione sta cambiando di giorno in giorno".



L'Iran condanna il 'feroce raid israeliano a Beirut'

L'Iran, alleato di Hezbollah, ha condannato il "feroce" raid israeliano a Beirut. "L'azione feroce dei criminali sionisti nella periferia di Beirut non può certamente fermare l'orgogliosa resistenza del Libano nell'onorevole percorso di sostegno ai palestinesi oppressi e di resistenza all'aggressione del regime di apartheid israeliano", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani.

Governo Libano denuncia attacco e si riserva intervento

Il  primo ministro libanese Najib Mikati ha denunciato come "atto criminale"  l'attacco israeliano alla periferia meridionale di Beirut nota come El  Dahye, una delle principali roccaforti del gruppo sciita Hezbollah, e ha  detto che si riserva il "diritto di prendere misure" per scoraggiare  "l'ostilità israeliana".

Al Jazeera: 'Tre morti e 25 feriti nell'attacco a Beirut'

Una fonte medica ha detto ad Al Jazeera che il raid israeliano a Beirut ha provocato la morte di tre libanesi e altri 25 feriti. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, nel raid è stato colpito un palazzo di otto piani, tre dei quali sono crollati.

Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. DI CHI SI TRATTA

Al Arabiya, Fuad Shukr ucciso nel raid israeliano a Beirut

Fuad Shukr, l'alto comandante di Hezbollah preso di mira nel raid israeliano nel sud di Beirut, è stato ucciso. Lo riferiscono fonti citate da Al Arabiya e dalla tv saudita al Adht. Fonti di Hezbollah citate in precedenza dalla France Presse avevano affermato invece che Shukr era sopravvissuto all'attacco.

Cnn, Israele ha informato gli Usa prima del raid su Beirut

Israele ha informato gli Stati Uniti prima dell'attacco a una roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut di oggi. Lo scrive la Cnn citando una fonte vicina al dossier. La fonte ha detto che l'informazione è stata trasmessa da Israele tramite i canali di sicurezza, ma non ha indicato quando è stata data. 

Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"

Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA

Usa, guerra totale Israele-Libano si può ancora evitare

"La guerra totale tra Israele e Libano si può ancora evitare". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, senza commentare il raid israeliano a Beirut. 

Fonti Hezbollah: "Fuad Shukr è sopravvissuto al raid"

Una fonte vicina a Hezbollah ha affermato che il comandante del gruppo Fuad Shukr è sopravvissuto all'attacco israeliano.

Raid a Beirut, nel mirino consigliere di Nasrallah

Annunciata da giorni, la rappresaglia per il missile che ha ucciso 12 bambini e adolescenti drusi sabato scorso nel Golan è arrivata: Israele ha condotto un "attacco mirato a Beirut, contro il comandante responsabile dell'omicidio dei bambini di Majdal Shams e l'uccisione di numerosi altri civili israeliani". "Hezbollah ha superato la linea rossa", è stato il lapidario commento su X del ministro della Difesa Yoav Gallant. Nel mirino - riferiscono i media israeliani - è finito Fuad Shukr, noto anche come Haj Mohsen, alto consigliere militare del leader del gruppo sciita filo-iraniano Hassan Nasrallah e membro del Consiglio della Shura. Identificato anni fa dall'Idf come comandante del progetto missilistico di precisione di Hezbollah, è ricercato dagli Stati Uniti, con una taglia di 5 milioni di dollari sulla testa, per il suo ruolo nel bombardamento nel 1983 di una caserma Usa a Beirut, costato la vita a 241 marines. Il suo destino, hanno riferito fonti della sicurezza israeliana alla Reuters, resta "sconosciuto". Secondo l'emittente saudita Al-Hadth, "due persone sono state uccise" nell'attacco contro l'ufficio di coordinamento di Hezbollah e dei Guardiani della Rivoluzione iraniani. Le strade che portano al quartiere di Da'aheh, nel sobborgo meridionale di Beirut, roccaforte del gruppo sciita, e' stata bloccata da miliziani. 

Direttiva ufficio Netanyahu, ministri non commentino attacco

I ministri israeliani non devono commentare l'attacco a Beirut fino "a nuovo avviso". Lo ha deciso una direttiva di Yossi Fox, direttore dell'ufficio del premier Benyamin Netanyahu

Hezbollah, almeno due morti nel raid su Beirut

Fonti vicine a Hezbollah hanno reso noto che ci sono stati almeno due morti nel raid israeliano nel sud di Beirut.

Ufficio del premier Netanyahu segue la situazione coi ministri

Poco dopo che l'IDF ha annunciato di aver effettuato un attacco aereo a Beirut prendendo di mira il comandante di Hezbollah responsabile del mortale attacco missilistico di sabato che ha ucciso 12 bambini sulle alture del Golan, l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu pubblica una sua foto al telefono presso il quartier generale militare di Kirya a Tel Aviv. È affiancato dal suo capo di stato maggiore Tzachi Braverman, dal suo segretario militare, il maggiore generale Roman Gofman e dal consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi.

Gallant, Hezbollah ha superato la linea rossa. Ucciso Fouad Sukar

"Hezbollah ha oltrepassato la linea rossa": così il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, dopo il raid a Beirut contro un alto comandante del gruppo sciita filo-iraniano ritenuto responsabile dell'attacco missilistico costato la vita a 12 bambini nel Golan sabato scorso. L'alto dirigente di Hezbollah ucciso nell'attacco dell'Idf a Beirut è Fouad Sukar, considerato il numero due dell'organizzazione guidata da Hassan Nasrallah. Lo riferiscono i media israeliani. 

Media, colpito Shukr, consigliere militare Nasrallah

L'attacco israeliano a Beirut ha preso di mira Fouad Shukr, consigliere militare del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e nella lista dei sanzionati Usa. Lo riportano i media regionali.

Hezbollah lancia decine di razzi contro il nord d'Israele

Mentre a Beirut una forte esplosione ha colpito il sobborgo di Da'aheh, roccaforte di Hezbollah, i miliziani sciiti del partito di Dio si sono assunti la responsabilità di un nuovo attacco in territorio israeliano: dozzine di razzi Katyusha sono stati lanciati verso il nord di Israele, riferiscono i media arabi.

Idf, raid contro comandante responsabile morti Golan

Le forze armate israeliane hanno confermato di aver condotto un "attacco mirato a Beirut, contro il comandante responsabile dell'omocidio dei bambini di Majdal Shams e l'uccisione di numerosi altri civili israeliani".


Usa, sostegno a Israele ma non vogliamo l'escalation

Il dipartimento di Stato non è stato in grado di confermare le notizie su un attacco israeliano contro un sobborgo meridionale di Beirut. "Continuiamo a credere che la diplomazia sia ancora la strada migliore", ha detto il vice portavoce del dipartimento Vedant Patel in un briefing con la stampa. "Il nostro sostegno a Israele è incrollabile, ma non vogliamo un'escalation", ha aggiunto.

Attacco israeliano alla roccaforte di Hezbollah a Beirut

Secondo il canale libanese Al-Jadeed, caccia israeliani hanno attaccato il quartiere Da'aheh a Beirut, una roccaforte di Hezbollah. L'attacco era mirato alla zona di Harat Harik.  L'obiettivo era il consiglio della Shura di Hezbollah, in particolare un membro senior di Hezbollah, il cui destino non è ancora chiaro.  Una fonte della sicurezza israeliana ha

riferito alla reuters che "l'attacco nel distretto di Da'ha a

Beirut era rivolto contro un alto membro di Hezbollah". "Non si sa se sia stato ferito nell'attacco", ha aggiunto la fonte.


Hezbollah, Israele ha colpito Beirut

Fonti vicine ad Hezbollah hanno affermato che Israele ha effettuato un raid in un sobborgo meridionale di Beirut. 

Al Arabiya, forte esplosione a Beirut

Due esplosioni sono state udite a Beirut, nelle vicinanze del Consiglio della Shura di hezbollah, nella zona sud della capitale libanese. Lo riporta al-Arabiya. Conferma di esplosioni sono arrivate anche dall'emittente Al-Mayadeen legata a Hezbollah.

Hamas dichiara Gaza "area epidemica di poliomielite"

Il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato il territorio palestinese "area epidemica di poliomielite", accusando Israele del ritorno del virus a causa della mancanza di "acqua utilizzabile, la distruzione delle infrastrutture igienico-sanitarie, l'accumulo di tonnellate di spazzatura e la mancanza di sicurezza alimentare". Il ceppo Cpv2 del virus e' stato rilevato in campioni di liquami raccolti nell'area meridionale di Khan Yunis e nei governatorati centrali, ha affermato il ministero, senza precisare se siano

stati rilevati casi umani. La presenza del virus "costituisce una minaccia per la salute dei residenti della Striscia di Gaza e dei Paesi limitrofi e una battuta d'arresto per il programma globale di eradicazione della poliomielite". 

Idf, colpiti siti Hezbollah dopo lancio razzi e droni

Caccia israeliani hanno colpito una postazione di Hezbollah ad Ayta ash-Shab e altre infrastrutture a Kafr Kila dopo il lancio di missili e droni dal sud del Libano contro il nord dello Stato ebraico. Lo ha dichiarato l'Idf, facendo riferimento ai circa 15 razzi lanciati verso l'Alta Galilea e caduti nelle aree di Yi'ron, Yiftah e Metula. A questi si sono aggiunti diversi droni carichi di esplosivo lanciati contro l'area di Beit Hillel, che hanno innescato incendi.


Podemos, bloccare nave con benzina per i caccia israeliani

Il partito spagnolo Podemos ha denunciato all'autorità giudiziaria il passaggio in acque territoriali iberiche di una nave con un carico di "combustibile per aerei da guerra israeliani", chiedendo di "bloccarla" e di effettuare a bordo "un'ispezione": è quanto reso noto dalla segretaria generale della formazione, Ione Belarra. "Il governo è obbligato ad agire così per non contribuire al genocidio", ha scritto su X. L'imbarcazione in questione, una nave-cisterna chiamata Overseas Santorini, aveva in programma già venerdì scorso una sosta nel porto spagnolo di Cartagena: dopo proteste di collettivi locali e dello stesso Podemos, i suoi responsabili hanno però deciso di cambiare programmi e puntare a uno scalo a Gibilterra, secondo l'agenzia di stampa Efe. Già da tempo il governo spagnolo ha annunciato di non voler consentire lo scalo in territorio nazionale a navi con carichi di materiale bellico diretti verso Israele.

Un altro soldato israeliano accusato di violenze a detenuti

Un riservista dell'esercito israeliano, estraneo alle indagini in corso sui nove soldati arrestati ieri, è stato incriminato per abusi contro detenuti palestinesi. Secondo l'accusa dei procuratori militari, il riservista, in diversi incidenti tra febbraio e giugno, mentre garantiva il trasporto di sospetti terroristi, avrebbe "usato gravi violenze contro di loro". 

Iran: slogan contro Israele durante l'insediamento di Pezeshkian

Alcuni deputati hanno intonato slogan contro Israele e gli Stati Uniti durante la cerimonia di insediamento, presso il Parlamento di Teheran, del presidente iraniano Massoud Pezeshkian. Lo riferisce il portale dei dissidenti iraniani con sede all'estero, Iran International, pubblicando su X un video in cui si vedono parlamentari che gridano "morte a Israele" e "morte all'America" durante la cerimonia di giuramento del presidente iraniano.

La prigione delle violenze innesca caso in Israele

L'arresto di nove soldati israeliani con l'accusa di abusi gravi su un detenuto palestinese continua ad agitare Israele, mentre prosegue la guerra a Gaza contro Hamas e non accenna a diminuire la tensione con Hezbollah al nord, dove

un civile e' morto a causa di un raid missilistico. L'indignazione provocata dal presunto violento atto di sodomia su un dirigente di Hamas non ha impedito a un gruppo di sostenitori dei riservisti in detenzione di radunarsi fuori dalla base di Beit Lid, dove è attesa l'udienza dei sospettati. Già ieri la base nel centro di Israele, dove sono in custodia i nove soldati, era stata presa d'assalto da manifestanti ultranazionalisti, così come la base di Sde Teiman dove sarebbe avvenuta tre settimane fa la violenza. L'uomo, un miliziano di alto grado di Nukhba, le forze speciali di Hamas, è stato trovato in "condizioni molto serie" con gravi danni all'ano e al retto tanto da non poter camminare. E' stato trasferito in un ospedale vicino ed è stato sottoposto a operazione chirurgica. Uno dei riservisti accusati, tramite il suo avvocato Efraim Demri, ha negato ogni responsabilità, sostenendo che il detenuto è stato ferito mentre si trovava in una struttura diversa e solo in seguito è arrivato alla base di Sde Teiman. Altri hanno negato categoricamente le accuse, spiegando che a volte i detenuti creano coltelli e armi rudimentali, motivo per cui vengono periodicamente perquisiti. Per questo secondo quanto riferito da Honenu, organizzazione di assistenza legale di estrema destra che rappresenta alcuni dei sospettati, durante una perquisizione il prigioniero "ha opposto resistenza e ha iniziato ad attaccare e mordere i soldati e ha cercato di afferrare una delle loro pistole taser", ferendo leggermente uno

di loro. "Solo grazie alla loro determinazione i soldati sono

riusciti a sopraffare il terrorista", ha affermato l'organizzazione, senza spiegare come l'incidente abbia potuto causare le gravi ferite riportate dall'uomo. "Il prigioniero che ha presentato la denuncia era un comandante Nukhba e aveva autorità sugli altri prigionieri nella struttura. Si à opposto alla perquisizione e quindi è stato necessario usare la forza. Ma era completamente vestito e non ci sono state violenze all'ano", hanno fatto sapere i soldati, sottolineando che il miliziano stava incitando gli altri prigionieri alla rivolta.


No Hezbollah a diplomazie, se Israele attacca rispondiamo

Secondo fonti di media internazionali, Hezbollah ha respinto le richieste degli inviati di numerosi Paesi, con in testa gli Usa, di astenersi dal rispondere a un eventuale attacco israeliano come rappresaglia per i 12 bambini e adolescenti uccisi da un razzo lanciato dal Libano sabato scorso sul villaggio druso di Majdal Shams, nel Golan settentrionale.

Msf, proteggere l'ospedale Nasser nel sud di Gaza

Un appello per proteggere l'ospedale Nasser, l'ultima struttura ospedaliera principale ancora in funzione nel sud di Gaza, è stato lanciato da Medici senza frontiere con un comunicato. L'Ong ha evidenziato come i combattimenti a Khan Younis si avvicinino sempre di più all'ospedale, con il rischio per la sua operatività e l'accesso alle cure mediche per la popolazione. Nel solo mese di luglio i team di Msf che lavorano negli ospedali Nasser e Al-Aqsa hanno risposto a 10 episodi di afflussi di massa di feriti gravi dopo attacchi e combattimenti nelle aree circostanti. "Il sistema sanitario è completamente decimato e l'evacuazione di centinaia di pazienti e di forniture mediche, più o meno rapidamente, sarebbe comunque impossibile. Avrebbe conseguenze devastanti per le persone della zona che non hanno nessun altro posto dove andare. Chiudere l'ospedale Nasser non è un'opzione", afferma Jacob Granger, coordinatore dei progetti di Msf a Gaza. L'ospedale Nasser assiste circa 550 pazienti tra cui persone con gravi ustioni e traumi, neonati e donne incinte, prosegue la nota dell'Ong. Le persone attualmente ricoverate hanno bisogno di cure continue e salvavita, comprese quelle che richiedono un alto livello di assistenza, ossigenoterapia o un monitoraggio ravvicinato. Essendo l'ultima struttura ospedaliera principale nel sud di Gaza, l'ospedale Nasser fornisce anche un supporto essenziale a diverse altre strutture sanitarie nell'area circostante, compresa la produzione di ossigeno, sottolinea Msf. 

Video girato da un bambino ha ripreso il missile su Majdal Shams

Un nuovo video diffuso sui social media mostra il momento in cui un razzo di Hezbollah colpisce il campetto da calcio nella cittadina drusa di Majdal Shams, sulle alture del Golan, uccidendo 12 bambini e adolescenti. Lo riferiscono i media israeliani. Il filmato sembra essere stato girato da un bambino nel piccolo parco giochi adiacente al campo di calcio, mentre suonavano le sirene. Un secondo invece è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza. L'Idf  ha affermato che le schegge sulla scena dell'esplosione corrispondevano a quelle di un razzo Falaq-1 di fabbricazione iraniana, utilizzato in Libano esclusivamente da Hezbollah.

Erdogan insiste: "Netanyahu peggio di Hitler"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, è tornato a fare paragoni tra la politica del governo del premier israeliano Benyamin Netanyahu su Gaza e le azioni di Adolf Hitler. "Hanno commesso un'atrocità che metterà in ombra Hitler, la figura più maledetta del secolo scorso. Gaza è diventata oggi il più grande campo di sterminio del mondo", ha affermato Erdogan, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. "I leader occidentali e le organizzazioni il cui dovere è garantire la sicurezza internazionale hanno semplicemente osservato questa brutalità da lontano per quasi 300 giorni", ha aggiunto Erdogan.

Idf, i corpi di alcuni ostaggi non saranno mai ritrovati

Dopo le recenti operazioni di recupero, le Forze di difesa israeliane sono arrivate a comprendere che esiste la possibilità che i corpi di alcuni ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre non vengano mai più ritrovati. Lo ha appreso il Times of Israel. La valutazione arriva mentre 111 dei 215 ostaggi rimangono a Gaza, ormai da quasi 300 giorni, compresi i corpi di 39 morti confermati dall'Idf.

Nonostante il rischio escalation, folla all'aeroporto di Beirut

Secondo l'Ap, nonostante la tensione sia alle stelle tra Hezbollah e Israele, all'aeroporto di Beirut oggi tutto procede regolarmente con l'usuale flusso di viaggiatori. Nei giorni scorsi alcune compagnie aerre internazionali hanno cancellato i voli per Beirut fino agli inizi di agosto proprio per il rischio di escalation.

Razzo lanciato dal Libano colpisce città del nord in Israele

Un razzo lanciato dal Libano ha colpito la città di Hillel, nel nord di Israele. Nell'area è scoppiato un incendio dopo le esplosioni, riferiscono i media nazionali.

Hezbollah rivendica attacco a Israele dal Libano

Hezbollah ha rivendicato la responsabilità dell'attacco che oggi pomeriggio ha ucciso un civile israeliano nel kibbutz Ha Goshrim, affermando di aver lanciato decine di razzi contro una vicina base militare. Dall'8 ottobre, gli attacchi guidati da Hezbollah hanno provocato 25 morti tra i civili israeliani e 18 tra soldati e riservisti dell'IDF.

Iran: presidente Pezeshkian incontra leader di Hezbollah e Hamas

Il presidente eletto dell'Iran, Massoud Pezeshkian, ha avuto incontri con il segretario generale della Jihad islamica palestinese, Ziad al-Nakhalah, con il vice segretario degli Hezbollah libanesi, Naim Qassem, con il portavoce degli Houthi yemeniti, Mohammed Abdul-Salam e con il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran, come riferisce la tv di Stato iraniana. I rappresentati di Hamas, Houthi, Jihad Islamica e Hezbollah si trovano in Iran per partecipare alla cerimonia di insediamento di Pezeshkian.

Hezbollah, se Israele in Libano metteremo piede in Galilea

"Non ci aspettiamo un'invasione di terra israeliana, ma se dovesse succedere, siamo pronti. Se decidessero di entrare in Libano, metteremmo piede in Galilea": così alcuni membri di spicco Hezbollah hanno detto a Al Jazeera che la milizia libanese risponderà a qualsiasi "aggressione" israeliana, anche se di natura e dimensioni limitate.   "La leadership della resistenza deciderà la forma e la portata della risposta a qualsiasi potenziale aggressione", hanno affermato esponenti di Hezbollah.

Protezione civile Hamas, 300 cadaveri trovati a Khan Younis

La difesa civile di Gaza ha annunciato che l'operazione militare israeliana lanciata il 22 luglio a Khan Younis, nel sud della Striscia, ha provocato circa 300 morti. "Dall'inizio dell'invasione di terra israeliana nelle regioni orientali del governatorato di Khan Younis, iniziata il 22 luglio e durata otto giorni, la difesa civile e le squadre mediche hanno recuperato circa 300 martiri, molti dei quali sono cadaveri in decomposizione", ha dichiarato all'Afp il portavoce della difesa civile Mahmoud Bassal.

Missili dal Libano su un kibbutz, ucciso 30enne israeliano

 Un uomo di 30 anni è morto in seguito alle ferite riportate nel lancio di razzi dal Libano sul kibbutz Ha Goshrim, nel nord di Israele. Secondo l'esercito, nell'attacco sono stati lanciati 10 razzi dal Libano, la maggior parte dei quali è stata intercettata dall'Iron Dome. L'Idf ha fatto sapere che sta bombardando il sito di lancio con l'artiglieria. 


Israele: forte tensione nel governo dopo assalti a basi dell'Idf

Riunione di governo particolarmente tesa oggi a Gerusalemme dove i ministri si sono scambiati reciproche accuse per le irruzioni avvenute ieri in due basi delle Idf da parte di attivisti e parlamentari di estrema destra contrari all'arresto di nove soldati accusati di presunti abusi a un comandante di Hamas detenuto. I media israeliani riferiscono che il premier Benyamin Netanyahu ha detto ai ministri che "non si entra nelle basi militari", paragonando gli assalti ai blocchi autostradali dei  manifestanti antigovernativi. Il ministro degli Interni Moshe Arbel, del partito Shas che rappresenta gli ebrei ultraortodossi, ha condannato il paragone di Netanyahu pur sottolineando che non si può permettere ai dimostranti di estrema destra di "mettere in pericolo l'esercito  in questo modo

Tajani: "A favore di una de-escalation tra Libano e Israele"

Ho parlato ieri con il ministro degli Esteri del Libano e con il ministro degli Esteri di Israele. Siamo a favore di una de-escalation": lo ha affermato il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell'assemblea annuale dei delegati 2024 di Fondazione Enasarco. A proposito dell'ultimo attacco sulle alture del Golan in cui sono stati uccisi 12 bambini, "ci sono delle vittime colpite da un missile di fabbricazione iraniana. Credo che Hezbollah debba rispettare la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite", ha proseguito. "Noi continuiamo a lavorare per la popolazione palestinese attraverso il progetto 'Food for Gaza' e ci auguriamo che nessuno voglia lavorare per un'escalation, un messaggio che ho dato sia al ministro degli Esteri libanese, sia al ministro degli Esteri israeliano. Stiamo lavorando per la pace e perché il conflitto non diventi sempre più largo", ha aggiunto

Hamas, in operazione Israele a Khan Younis uccisi in 300

Circa 300 palestinesi sono stati uccisi nell'operazione israeliana a Khan Younis e dintorni, conclusasi oggi dopo otto giorni. "Dall'inizio dell'invasione terrestre israeliana della parte orientale della provincia di Khan Younis, la difesa civile e le squadre mediche hanno recuperato circa 300 corpi di martiri, molti dei quali in decomposizione", ha dichiarato il portavoce dell'agenzia di difesa civile di Gaza Mahmud Bassal. Le forze armate israeliane hanno riferito di aver "eliminato nell'ultima settimana nella zona oltre 150 terroristi, smantellato tunnel terroristici, depositi di armi ei infrastrutture terroristiche e localizzato armi".




Hamas, a Gaza 39.400 morti e 90.996 feriti

Striscia di Gaza, dall'inizio della guerra ci sono stati a Gaza 39.400 morti, di cui 37 nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas. I feriti sono 90.996. 

Iran: Khamenei, la bandiera dell'Islam è oggi nelle mani di Gaza

"Oggi, la più alta bandiera dell'Islam è nelle mani dei palestinesi e del popolo di Gaza e, grazie alla loro resistenza, è stato preparato il terreno più che mai per la promozione dell'Islam". Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, durante un incontro a Teheran con il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e del segretario generale della Jihad islamica palestinese, Ziad al-Nakhalah. Secondo quanto riferisce Irna, Haniyeh ha affermato che "oggi, 300 giorni dopo l'inizio della guerra di Gaza, siamo ad un punto sensibile e storico ed è tempo che le forze della resistenza consolidino il loro eroismo e la loro vittoria". Da parte sua, Al-Nakhalah ha sottolineato che l'unità di Hamas e della Jihad islamica palestinese e la cooperazione tra i gruppi del "fronte della resistenza" sono nelle loro migliori condizioni. Haniyeh e al-Nakhalah si trovano a Teheran per partecipare alla cerimonia di insediamento del presidente eletto in Iran, Massoud Pezeshkian.

Siccità e causa palestinese nel discorso del re del Marocco

L'acqua e la Palestina al centro del discorso del re per la festa del trono. È una chiamata alla mobilitazione quella che lancia re Mohammed VI ai sudditi per il 25° anniversario della sua salita al trono del Marocco. Tolleranza zero per negligenza, ritardi e cattiva gestione sul tema delle risorse idriche e della loro scarsità.   Non è un discorso che fa il bilancio dell'anno, come nelle scorse occasioni. Quello che il sovrano marocchino ha letto a reti unificate dalla residenza di Tetouan, ieri sera, è piuttosto un allarme nazionale, che punta il dito sui ritardi sulle opere già programmate e non ancora realizzate. "Sei anni consecutivi di siccità hanno colpito profondamente le riserve idriche e le falde acquifere, rendendo la situazione idrica più precaria e più complessa - spiega, ma denuncia - Questa situazione è anche imputabile al ritardo nel completamento di alcuni progetti programmati nel quadro della politica dell'acqua". Poi il pensiero è andato alla causa palestinese di cui re Mohammed VI è uno dei principali portavoce nel mondo. Ha ricordato la sofferenza del "popolo fraterno palestinese" chiedendo una rapida ripresa del dialogo per raggiungere un cessate il fuoco immediato

Leader Hamas a giuramento Pezeshkian, incontra Khamenei

Il capo dell'ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh e il segretario generale del Movimento della Jihad islamica palestinese Ziyad al-Nakhalahe sono a Teheran per

la cerimonia di giuramento del neo eletto presidente iraniano Masout Pezeshkian. Stamattina, secondo quanto riferisce

l'agenzia Irna, hanno incontrato la Guida suprema della Rivoluzione islamica, Ali Khamenei. La cerimonia è  prevista per questo pomeriggio presso il Consiglio islamico, e sono attese una settantina di delegazioni straniere


Austin: "Una guerra tra Israele ed Hezbollah non è inevitabile"

Una guerra tra Israele ed Hezbollah non è inevitabile: lo ha detto il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, sottolineando che Washington vorrebbe che la situazione si risolvesse in modo diplomatico. Austin, riporta l'agenzia di stampa Reuters sul suo sito, è intervenuto oggi su questo tema durante una conferenza stampa congiunta a Manila, a seguito dei colloqui nel settore della sicurezza tenuti insieme al Segretario di Stato Antony Blinken con le rispettive controparti filippine, Gilberto Teodoro ed Enrique Manalo

Israele,truppe si ritirano da Khan Younis dopo ultime operazioni

L'esercito israeliano ha comunicato che la 98ma divisione si è ritirata da Khan Younis, nel sud di Gaza, dopo le ultime operazioni durate poco più di una settimana. L'Idf afferma che negli ultimi giorni le truppe hanno ucciso oltre 150 terroristi, demolito tunnel e altri siti utilizzati da Hamas. Inoltre, i riservisti della 252ma divisione che operano nell'area del corridoio Netzarim hanno ucciso diversi uomini armati durante i raid contro siti di Hamas. 

IDF: "completata attivita' area Khan Yunis"

 Le Forze armate israeliane hanno fornito un bilancio finale delle attività della 98/ma divisione nell'area di Khan Yunis. Come si legge in una dichiarazione su Telegram, "è stato eliminato un terrorista che aveva avanzato molteplici attacchi alle truppe delle IDF nella parte centrale di Gaza". Inoltre, "durante la notte, la 98/ma divisione ha completato la sua attività operativa contro infrastrutture e agenti terroristici nell'area di Khan Yunis. Nell'ultima settimana, le truppe hanno eliminato oltre 150 terroristi, smantellato tunnel terroristici, depositi di armi e infrastrutture terroristiche e localizzato armi".


IDF, colpiti 10 obiettivi Hezbollah in Libano

Durante la notte, le forze armate israeliane hanno colpito una decina di "obiettivi terroristici di Hezbollah in sette diverse aree del Libano meridionale". E' quanto si legge sul profilo Telegram di IDF. Inoltre, spiega ancora l'esercito, "in attacchi aerei e terrestri le IDF hanno eliminato un terrorista di Hezbollah nell'area di Bayt Lif e colpito un deposito di armi, siti di infrastrutture terroristiche, strutture militari e un “lanciatore" sempre nel sud del Libano.

leader di Hamas e Jihad islamica incontrano Khamenei a Teheran

Ismail Haniyeh, il capo dell'ufficio politico di Hamas, e Ziyad al-Nakhalah, il segretario generale della Jihad islamica palestinese, hanno avuto un incontro a Teheran con la Guida suprema della Repubblica islamica, Ali Khamenei. Lo riferisce il portale dei dissidenti iraniani con sede all'estero, Iran International, facendo sapere che Haniyeh e al-Nakhalah si trovano nella capitale iraniana per partecipare alla cerimonia di insediamento del presidente eletto Massoud Pezeshkian

Israele, colpiti 10 obiettivi di Hezbollah in Libano

Durante la notte, le forze di difesa israeliane (Idf) hanno colpito circa 10 obiettivi terroristici di Hezbollah in sette diverse aree del Libano meridionale. Lo riferisce l'Idf aggiungendo di avere eliminato un miliziano di Hezbollah nell'area di Bayt Lif, oltre ad aver colpito un deposito di armi e strutture militari delle milizie legate all'Iran. L'esercito ha fatto sapere inoltre che l'Aeronautica ha colpito Ibrahim Hegazi, responsabile dei missili anticarro nel battaglione Nuseirat di Hamas. Mentre nel centro di Gaza, le truppe stanno conducendo raid mirati, eliminando i terroristi e smantellando le loro infrastrutture terroristiche, anche nell'area di Tel al-Sultan

Tensione in Israele per l'udienza dei 9 soldati arrestati

 L'esercito israeliano (Idf)  ha creato un posto di blocco sulla strada che conduce alla base di Beit Lid, nel centro di Israele, e ha eretto una recinzione all'ingresso del tribunale militare dove oggi pomeriggio si tiene l'udienza sulla custodia cautelare per i nove riservisti arrestati con l'accusa di presunti abusi sessuali a un detenuto, comandante di Hamas di Shujayieh, nel centro di detenzione di Sde Teiman. Le misure di sicurezza sono state prese nel punto in cui rivoltosi di estrema destra hanno fatto irruzione ieri sera tardi per contestare gli arresti. Dopo che nel primo pomeriggio politici e attivisti di destra avevano assaltato la base dell'Idf di Sde Teiman. Decine di ufficiali e soldati della polizia di frontiera sono stati schierati nell'area della base per rafforzare la sicurezza. Intanto l'avvocato di uno dei soldati arrestati ha fatto sapere che il suo assistito sostiene che il detenuto palestinese è stato ferito mentre si trovava in un'altra struttura e solo in seguito è arrivato alla base di Sde Teiman e pertanto i soldati detenuti non hanno alcun collegamento con le accuse

Presidente Iran: "Efficaci le azioni degli Houthi per la Palestina"

Le mosse degli Houthi yemeniti a sostegno della Palestina sono state importanti ed efficaci, riuscendo ad esercitare pressione su Israele e i suoi sostenitori. Lo ha affermato il presidente eletto dell'Iran, Massoud Pezeshkian, durante un incontro con il portavoce e il negoziatore capo del gruppo yemenita, sostenuto da Teheran, Mohammed Abdulsalam. I rapporti tra l'Iran e gli Houthi si basano su una fiducia comune e inviolabile mentre la cooperazione reciproca continuerà in modo più forte che prima, ha aggiunto il presidente iraniano, come riferisce la tv di Stato. Pezeshkian ha anche lanciato un appello alla coordinazione tra i Paesi islamici "per porre fine alla tirannia contro i musulmani". Durante il colloquio, il funzionario degli Houthi, che si trova a Teheran per partecipare alla cerimonia di insediamento di Pezeshkian, ha affermato che il suo gruppo continuerà "la cooperazione e la coordinazione con l'Iran per affrontare le sfide comuni

Israele: soldati arrestati per abusi davanti tribunale militare

I soldati dell'Idf arrestati ieri dalla polizia militare per presunti gravi abusi su sospetti terroristi palestinesi saranno portati oggi davanti al tribunale militare di Camp Gur. Lo afferma l'organizzazione di assistenza legale di estrema destra Honenu che rappresenta alcuni dei soldati. Secondo l'organizzazione, i sospettati sono stati interrogati a lungo dagli investigatori militari e sono rimasti in custodia militare durante la notte. Ieri l'esercito israeliano ha annunciato che nove soldati erano stati arrestati nell'ambito di un'indagine su presunti maltrattamenti di un detenuto in un centro di detenzione dove sono rinchiusi i palestinesi di Gaza dall'inizio della guerra.

Un portavoce dell'esercito ha confermato che nove soldati sono stati "presi per essere interrogati" in relazione al caso. Secondo i media israeliani, il detenuto è un palestinese che sarebbe stato maltrattato nel centro di detenzione di Sde Teiman, nel deserto del Negev, nel sud di Israele.

Israele, Gallant: " Si indaghi su Ben Gvir in assalto a basi Idf"

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha inviato una lettera al primo ministro Benjamin Netanyahu, esortandolo a indagare se il ministro della Sicurezza nazionale di estrema destra Itamar Ben Gvir abbia ordinato alla polizia di non fermare i rivoltosi nelle basi dell’Idf di Sde Teiman e di Beit Lid dove sono stati arrestati e poi trasferiti nove soldati per presunti abusi sessuali ai danni di un detenuto di Hamas. Lo riporta Times of Israel. "Vi invito ad agire con mano pesante contro i membri della coalizione che hanno preso parte ai disordini e a ordinare un'indagine per verificare se il ministro della sicurezza nazionale abbia impedito o ritardato la risposta della polizia ai violenti incidenti a cui hanno preso parte membri del suo partito", ha scritto Gallant nella lettera, che è stata resa pubblica. Gallant ha affermato che gli eventi di ieri nelle due basi "danneggiano gravemente la sicurezza del paese e l’autorità del governo che esiste grazie dell'IDF".

Iran intenre ampliare le relazioni con la Siria

Il Presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha chiesto di ampliare le relazioni con la Siria e di utilizzarne i legami per incrementare la cooperazione tra i Paesi musulmani della regione e del mondo. L'appello è stato lanciato nel corso di un incontro con il primo ministro siriano Hussein Arnous, giunto ieri a Teheran per partecipare alla cerimonia di giuramento del nuovo presidente. L'Iran e la Siria, in quanto "amici in tempi difficili", dovrebbero rafforzare i legami economici, commerciali e culturali, ha detto Pezeshkian, come riporta l'Irna. Da parte sua, Arnous ha affermato che i due Paesi hanno compiuto passi importanti per espandere le relazioni, ma ci sono ancora potenzialità da sfruttare per approfondire ulteriormente i legami

Sono gravi 7 bambini su 16 feriti dal missile a Majdal Shams

Sedici bambini rimasti feriti dall'esplosione di un missile lanciato dal Libano sabato scorso sulla cittadina drusa di Majdal Shams, sono ancora ricoverati in ospedale, sette dei quali in gravi condizioni. Otto dei feriti sono allo Ziv Medical Center, tre sono gravi, due sono ancora sedati e ventilati. Tutti e tre hanno ferite addominali, al torace e fratture agli arti, afferma l'ospedale. Il Rambam Medical Center di Haifa, dove sono stati portati altri feriti, ha reso noto che 5 bambini sono ancora ricoverati, tre sono in gravi condizioni nell'unità di terapia intensiva pediatrica. Altri tre piccoli sono al Tsafon Medical Center vicino a Tiberiade, uno è ancora in gravi condizioni e un altro in condizioni moderate

Gran Bretagna esorta cittadini a lasciare il Libano

Il governo britannico ha invitato i suoi cittadini a lasciare il Libano e a non recarsi nel paese a causa delle crescenti tensioni in Medio Oriente. Lo ha affermato il ministro degli Affari Esteri, David Lammy. Si tratta di una situazione molto instabile, motivo per cui il personale del Ministero degli Esteri lavora 24 ore su 24 per contribuire a "garantire la sicurezza dei cittadini" del Regno

Unito, ha indicato il capo della diplomazia britannica su X. Il ministero ha avvertito nei suoi avvisi di viaggio che la crisi nella regione potrebbe aggravarsi. "E' necessario disporre di un piano di emergenza personale che non dipenda dal governo del Regno Unito. Ciò potrebbe includere la possibilità di partire rapidamente", si legge. 

Ong, attacchi israeliani su basi militari in Siria

L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito di attacchi israeliani contro due postazioni militari siriane nella provincia meridionale di Daraa nella notte, senza riportare vittime. Questi attacchi arrivano dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso di fornire una "risposta severa" all'attacco attribuito agli Hezbollah libanesi che sabato ha ucciso 12 giovani nell'annesso Golan. Questo movimento filo-iraniano è fortemente radicato in Siria, insieme alle truppe di Damasco, suo alleato. "Israele ha preso di mira due basi di difesa aerea siriane con missili nella provincia di Daraa", ha affermato l'Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH). Gli spari, provenienti dalla parte del Golan siriano occupato e annesso da Israele, non hanno causato vittime, secondo la ong.

Dall'inizio della guerra civile in Siria nel 2011, Israele ha effettuato centinaia di attacchi contro l'esercito e i gruppi filo-iraniani che sostengono il presidente Bashar al-Assad. Queste operazioni sono aumentate dopo l'attacco senza precedenti del palestinese Hamas in Israele il 7 ottobre, che ha scatenato la guerra a Gaza.

Katz: 'Nasrallah un assassino di bambini, agisce per conto Iran'

"Nasrallah è un assassino di bambini che agisce per conto dell'Iran per diffondere il terrore nella regione. Dobbiamo fermarli ora, prima che sia troppo tardi". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, riferendosi al leader di Hezbollah. 

Iran a Hezbollah, 'nostro dovere sostegno a resistenza'

"L'Iran elogia la resistenza dei coraggiosi combattenti di Hezbollah contro le aggressioni e i crimini del regime sionista e continuerà a sostenere i movimenti di resistenza, come un dovere islamico e una politica di principio della Repubblica islamica": lo ha detto ieri sera il presidente Massoud Pezeshkian durante un incontro con Naim Qassem, il vice del leader di Hezbollah, che si trova a Teheran per partecipare alla cerimonia di giuramento del nuovo presidente. "Il sostegno fornito dagli Stati Uniti e da alcuni Paesi occidentali ai crimini dei sionisti è un'altra macchia sul bilancio dei diritti umani di questi Paesi", ha aggiunto. Secondo la tv di Stato, Qassen ha affermato che grazie al lavoro della "resistenza, il regime sionista sarà certamente sconfitto". 

Iran, "nostra posizione su Palestina invariata con nuovo governo"

"La politica iraniana di difesa dei palestinesi e della causa della liberazione di al-Quds non cambierà con il cambio di amministrazione in Iran": lo ha detto il nuovo presidente, Massoud Pezeshkian. "Continuiamo a sostenere con forza i palestinesi e nulla può turbare la nostra determinazione", ha affermato Pezeshkian ieri sera, durante un incontro con il segretario generale del Movimento del Jihad islamico palestinese, Ziad al-Nakhalah, che si trova a Teheran per partecipare all'insediamento presidenziale di oggi. "Questo incontro è un messaggio importante per coloro che cercano di creare una distanza tra l'Iran e i gruppi di resistenza", ha aggiunto, citato dall'Irna. Al-Nakhalah, da parte sua, ha detto che "la posizione dell'Iran nei confronti della Palestina ha un effetto importante sul mantenimento dello spirito della resistenza palestinese". 

Media, 5 razzi lanciati in nottata dal Libano verso Israele

Almeno cinque razzi sono stati lanciati contro Israele dal Libano durante la notte, ma non hanno raggiunto il territorio israeliano. A riferirne è il sito Walla citato dal Times of Israel. In nottata una sirena di allarme anti-razzo è scattata nel Kibbutz Hanita, vicino al confine con il Libano, nella Galilea occidentale. Nessuna dichiarazione in merito è arrivata dall'esercito israeliano né ci sono state rivendicazioni di un attacco da parte di Hezbollah.

Hamas, "a Gaza in corso epidemia di poliomelite"

Il ministero della Sanità di Hamas a Gaza ha dichiarato che nella Striscia è in corso un'epidemia di poliomielite, attribuendo la responsabilità all'offensiva militare di Israele per la diffusione del virus.   In una dichiarazione su Telegram, il ministero ha affermato che la situazione "rappresenta una minaccia per la salute dei residenti di Gaza e dei Paesi limitrofi", l'ultimo segnale di un peggioramento dell'emergenza sanitaria causata dalla guerra. 

Gran Bretagna consiglia ai cittadini di lasciare il Libano

Il Regno Unito ha emesso un avviso per consigliare ai suoi cittadini di lasciare il Libano e di evitare viaggi nel paese a causa dell'escalation della tensione tra Libano e Israele dopo che domenica un razzo ha provocato 12 morti in un villaggio sulle alture del Golan. 

Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. DI CHI SI TRATTA

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO

Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI

Netanyahu, il discorso al Congresso Usa: "Dobbiamo stare uniti, vinceremo"

"L'America e Israele devono darsi la mano. Quando ci uniamo noi vinciamo e loro perdono", ha detto il premier israeliano prima di attaccare i manifestanti in protesta fuori dal Campidoglio definendoli "utili idioti dell'Iran". Poi ha aggiunto: "La mia visione per Gaza dopo la guerra è una Gaza smilitarizzata e senza radicalismi". Assente Kamala Harris. Una deputata dem ha mostrato in aula un cartello con le scritte "criminale di guerra" e "colpevole di genocidio". LEGGI L'ARTICOLO

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