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Medioriente, in Libano si teme escalation. Erdogan: "Possiamo invadere Israele"

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Israele, 40 razzi dal Libano Majdal Shams: morti e feriti
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Israele, 40 razzi dal Libano Majdal Shams: morti e feriti
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Raid di Israele su 4 città al sud del Libano mentre a Roma si è svolto il vertice su Gaza tra Mossad, Cia, Qatar ed Egitto che prende in esame la proposta "aggiornata" di Israele a Hamas. A migliaia hanno partecipato ai funerali dei bimbi uccisi dopo il raid. Netanyahu riunisce il Gabinetto di sicurezza dopo i fatti di Majdal Shams. Usa, Francia e Italia: evitare inasprimento conflitto. E il presidente turco minaccia Israele in tv 

in evidenza

Alla riunione partecipano il capo del Mossad David Barnea, il capo della Cia William Burns, il premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al Thani e il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel. 

Netanyahu si sta recando al ministero della difesa a Tel Aviv "per una valutazione della situazione della sicurezza e una discussione nel gabinetto di sicurezza politica" sui fatti di Majdal Shams.

Il razzo lanciato dal Libano verso la cittadina druso-israeliana di Majdal Shams, è andato "oltre i limiti" e rischia di far precipitare il conflitto con gli Hezbollah in una guerra "aperta e totale", afferma il ministro degli Esteri israeliano Katz. Il bilancio dell'attacco è di almeno 12 morti, soprattutto bambini e ragazzi, e di oltre 30 feriti, almeno 6 in gravissime condizioni. "Il Libano dovrebbe bruciare", dice il ministro dell'Energia israeliano, Eli Cohen. 

Il Partito di Dio libanese ha negato la responsabilità ma l'Idf punta il dito contro Hezbollah. Il premier Netanyahu - ancora negli Usa - si è immediatamente messo in contatto con il suo governo ed ha accelerato il rientro in Patria convocando un gabinetto di sicurezza per oggi. 

Fonti di Israele ai media parlano di una risposta ma dicono di non volere la guerra. Israele ha intanto consegnato ai mediatori la proposta "aggiornata" per un possibile cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. La prima verifica di una potenziale intesa, nonostante le nuove tensioni possano far richiudere gli spiragli, avverrà oggi a Roma al vertice Mossad-Cia e Qatar-Egitto.


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Netanyahu e Gallant autorizzati per risposta dopo Golan

Il gabinetto di sicurezza ha autorizzato Netanyahu e Gallant a decidere sulla risposta all'attacco del Golan dopo una riunione durata oltre quattro ore, lo scrinon i media israeliani. Il forum conferisce al primo ministro Benjamin Netanyahu e al ministro della Difesa Yoav Gallant l'autorità di decidere l'entità e la tempistica della risposta di Israele al mortale attacco missilistico di ieri sul Golan, afferma l'ufficio di Netanyahu. Secondo Yedioth Ahronoth, dopo che la scorsa settimana i ministri si sono opposti al modo superficiale in cui è stato approvato l'attacco allo Yemen, nella riunione di oggi a ogni ministro è stato concesso ampio tempo per parlare. A quanto sembra, che il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir si sono astenuti dal voto. 

Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"

Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA

Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. DI CHI SI TRATTA

Katz risponde a Erdogan, "ricordati come è finito Saddam"

Erdogan segue le orme di Saddam Hussein e minaccia di attaccare Israele. Lasciategli solo ricordare cosa è successo lì e come è finita". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz in risposta alle parole del presidente turco che ha evocato una possibile invasione di Israele. Insieme al messaggio, Katz ha pubblicato una foto di Erdogan e un'altra del defunto leader iracheno.

M.O.: Trump accusa amministrazione Biden per attacco a Israele

Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente accusato l'amministrazione democratica del presidente Joe Biden per il nuovo attacco a Israele che ha ucciso 12 bambini. "L'attacco a Israele non può essere dimenticato. Passerà alla storia come un altro momento creato da un presidente e un vicepresidente deboli e inefficaci", ha dichiarato sul suo social network Truth. L'ex presidente (2017-2021) ha affermato che, con il tempo, "questa situazione non potrà che peggiorare per il nostro Paese" e ha invitato gli elettori di tutti i partiti a serrare i ranghi "per ridare forza, rispetto e potere" agli Stati Uniti. Ha ribadito che l'attacco di ieri, in un momento in cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu era in visita negli Stati Uniti, come l'attacco del 7 ottobre che ha dato inizio alla guerra a Gaza o quello tra Ucraina e Russia, "non sarebbe mai accaduto se fossi stato presidente". Trump ha anche assicurato nel suo messaggio che è "un momento pericoloso e terribile per il mondo", e che quasi tutto "è colpa dell'incompetente amministrazione Biden-Harris" e ha sostenuto che "deve essere cambiata, e in fretta".

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO

Netanyahu e Gallant decideranno tipo risposta a Hezbollah

"I membri del gabinetto politico di sicurezza hanno autorizzato il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant a decidere le modalità e le tempistiche contro l'organizzazione terroristica di Hezbollah". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier israeliano annunciando la conclusione della riunione del gabinetto al ministero della Difesa a Tel Aviv. 

Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI

Erdogan minaccia: "Possiamo invadere Israele"

Dura minaccia del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che ha parlato esplicitamente della possibilità di invadere Israele, in risposta all'operazione delll'Idf a Gaza. "Dobbiamo essere forti affinché Israele non possa fare questo ai palestinesi. Come abbiamo fatto in Karabakh, in Libia, possiamo fare lo stesso con loro" ha affermato in un intervento trasmesso in televisione.


Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Netanyahu, il discorso al Congresso Usa: "Dobbiamo stare uniti, vinceremo"

"L'America e Israele devono darsi la mano. Quando ci uniamo noi vinciamo e loro perdono", ha detto il premier israeliano prima di attaccare i manifestanti in protesta fuori dal Campidoglio definendoli "utili idioti dell'Iran". Poi ha aggiunto: "La mia visione per Gaza dopo la guerra è una Gaza smilitarizzata e senza radicalismi". Assente Kamala Harris. Una deputata dem ha mostrato in aula un cartello con le scritte "criminale di guerra" e "colpevole di genocidio". LEGGI L'ARTICOLO

Farnesina suggerisce a italiani di lasciare Libano-Israele

La Farnesina rafforza il monitoraggio operativo sugli italiani in Libano e Israele e continua a suggerire a tutti i cittadini italiani in grado di farlo di lasciare la regione. Nelle scorse settimane assieme al Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa, anche con riferimento alla presenza militare in Unifil, l'Unità di Crisi della Farnesina ha aggiornato i piani per possibili evacuazioni

M.O.: Casa Bianca, da Hezbollah un attacco "orribile"

Il gruppo libanese Hezbollah ha compiuto l'attacco "orribile" sulle Alture del Golan che sabato ha ucciso 12 giovani tra i 10 e i 16 anni, ha dichiarato domenica la Casa Bianca. "Questo attacco e' stato condotto dagli Hezbollah libanesi. Si è trattato di un loro razzo, lanciato da un'area che controllano", ha dichiarato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Netanyahu al Congresso non evoca alcun piano per il dopo a Gaza

Stretto tra una inedita campagna elettorale americana e le pressioni internazionali al suo governo, il premier israeliano attira critiche sia negli Stati Uniti sia in Israele. LEGGI L'ARTICOLO

Tajani in contatto con Israele e Libano,evitare escalation

"Il Governo italiano ha rinnovato ai governi israeliano e libanese la richiesta pressante di fare tutto quanto in loro potere per evitare un'ulteriore escalation negli scontri militari nella regione, una fase che potrebbe finire fuori controllo e provocare altri danni e lutti dolorosi in un'area colpita da un conflitto che andrebbe al contrario totalmente disinnescato". Lo sottolinea la Farnesina spiegando che il ministro Antonio Tajani segue, con Guido Crosetto, l'evoluzione della crisi. Tajani ha avviato consultazioni telefoniche con i ministri degli Esteri di Israele Israel Katz e del governo libanese Abdullah Bou Habib.

M.O.: Blinken, non vogliamo escalation del conflitto in Libano

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che gli Stati Uniti non vogliono vedere un'escalation del conflitto tra Libano e Israele, dopo l'attacco sulle alture del Golan che ha provocato dodici vittime. "Sottolineo - ha dichiarato Blinken in una conferenza stampa a Tokyo - il diritto di Israele a difendere i suoi cittadini". "Ma non vogliamo vedere - ha aggiunto - un'escalation del conflitto. Non vogliamo che si allarghi". 

Usa, sostegno a Israele contro ogni minaccia iraniana

"Hezbollah ha iniziato a sparare su Israele l'8 ottobre, rivendicando solidarietà con Hamas, un altro gruppo terroristico sostenuto dall'Iran. Il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è ferreo e incrollabile contro tutte le minacce sostenute dall'Iran, incluso Hezbollah": lo afferma la portavoce del consiglio di sicurezza della Casa Bianca, Adrienne Watson. "Gli Stati Uniti stanno anche lavorando a una soluzione diplomatica lungo la Blue Line che porrà fine a tutti gli attacchi una volta per tutte e consentirà ai cittadini su entrambi i lati del confine di tornare a casa in sicurezza".

Casa Bianca, razzo su Golan è di Hezbollah, da condannare

"Abbiamo continuato a discutere con le controparti israeliane e libanesi sin dal terribile attacco di ieri nel nord di Israele, che ha ucciso diversi bambini che giocavano a calcio. Questo attacco è stato condotto da Hezbollah libanese. Era un loro razzo e lanciato da un'area che controllano. Dovrebbe essere universalmente condannato". Lo afferma in una nota la portavoce del consiglio di sicurezza della Casa Bianca, Adrienne Watson.

Blinken, non vogliamo che il conflitto si inasprisca

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, intervenendo in una conferenza stampa a Tokyo, afferma che Israele ha il diritto di difendere i propri cittadini, ma "non vogliamo nemmeno che il conflitto si inasprisca". Lo riporta la Bbc. Blinken ha affermato che gli Stati Uniti sono "profondamente addolorati" per la perdita di vite umane sulle alture del Golan. "Non c'è giustificazione per il terrorismo", ha aggiunto il segretario Usa affermando che "ogni indicazione è che in effetti il razzo proveniva da Hezbollah". 

Fonte Hezbollah: "Abbiamo evacuato delle posizioni in Libano"

Hezbollah ha evacuato delle posizioni occupate in Libano dopo che Israele ha minacciato di colpire il gruppo "con la forza" come rappresaglia per l'attacco missilistico di ieri sulle alture del Golan, in cui sono stati uccisi 12 bambini: lo ha dichiarato una fonte vicina al movimento filo-iraniano.
Israele ha promesso di "colpire il nemico con la forza" il giorno dopo l'attacco attribuito ad Hezbollah, sollevando il timore di una conflagrazione regionale durante la guerra nella Striscia di Gaza. Hezbollah, che ha negato il proprio coinvolgimento nel raid, "ha evacuato alcune posizioni nel sud e nella pianura della Beqa (a est) che ritiene possano essere un obiettivo per Israele", ha dichiarato la fonte vicina al gruppo.

Media: Netanyahu blocca la partenza di 150 bimbi malati da Gaza

Benyamin Netanyahu ha bloccato il piano per consentire a 150 bambini di Gaza di andare all'estero per cure mediche. Secondo quanto riferito dall'emittente pubblica Kan, ripresa da Sky News, sarebbe stato il primo ministro a prendere la decisione in seguito al mortale attacco missilistico sulle alture del Golan, di cui Israele attribuisce la responsabilità ad Hezbollah. I bambini sarebbero dovuti partire per gli Emirati Arabi Uniti.

Hezbollah sotto minaccia evacua posizioni in Libano

Hezbollah ha evacuato le posizioni in Libano dopo che Israele ha minacciato di colpire "con laforza" come rappresaglia per un attacco missilistico mortale  sulle alture del Golan annesse, ha dichiarato una fonte vicina al potente movimento filo-iraniano. Israele ha promesso di "colpire il nemico con la forza" il giorno dopo l'attacco, di cui accusa Hezbollah e che ha ucciso 12 persone sulle alture siriane annesse al Golan, sollevando il timore di una conflagrazione regionale nel mezzo della guerra nella Striscia di Gaza. Hezbollah, che ha negato di essere dietro l'attacco, "ha evacuato alcune posizioni nel sud e nella pianura della Bekaa che ritiene possano essere un obiettivo per Israele", ha dichiarato all'AFP una fonte vicina al gruppo.

Capo Mossad rientra da vertice Roma, trattative proseguono

Il capo del Mossad, David Barnea, è tornato dall'incontro con i mediatori a Roma. Lo ha annunciato l'ufficio del premier israeliano secondo cui "durante l'incontro le parti hanno discusso il documento chiarificatore inviato da Israele in merito all'accordo proposto". "Nei prossimi giorni - ha aggiunto - proseguiranno le trattative sulle questioni principali".

Tajani condanna raid Golan: "Monitoriamo italiani in area"

"Insieme a Guido Crosetto monitoriamo la situazione degli italiani nell'area, in contatto con gli ambasciatori italiani e Unità di Crisi. Va evitata assolutamente una escalation. Esprimo condanna per l'attacco a Majdal Shams e profondo cordoglio per tutte le vittime". Così il ministro degli esteri e vicepremier Antonio Tajani condanna l'attacco di ieri dal Libano che ha ucciso 12 bambini e ragazzi.

Hezbollah rivendica due attacchi nel nord di Israele

Hezbollah ha rivendicato di aver lanciato oggi due attacchi nel nord di Israele in risposta agli attacchi in Libano: uno nel kibbutz di Manara e l'altro, in serata, a Shtula e "nei suoi dintorni" con "armi appropriate". Lo riporta Sky News. Gli insediamenti di confine nel nord di Israele e nel sud del Libano sono stati in gran parte evacuati per diversi mesi, a causa di frequenti attacchi missilistici.

Difesa civile Gaza, 5 morti in raid israeliano su campo profughi

Un attacco israeliano ha colpito un campo profughi nel sud del territorio palestinese, uccidendo almeno cinque persone: lo ha dichiarato la Difesa civile della Striscia di Gaza. Un testimone ha riferito che anche un neonato sarebbe tra le vittime ad Al-Mawasi, vicino alla città di Khan Younes, dove decine di migliaia di palestinesi sfollati dalla guerra hanno cercato rifugio.
Le forze israeliane sono tornate ad operare da lunedì dentro e intorno a Khan Younis, anche in alcune zone dell'area costiera di Al-Mawasi. "Oggi l'occupazione israeliana ha preso di mira le tende degli sfollati in via Al-Istable ad Al-Mawasi", ha dichiarato Muhammad al-Mughayyir, membro della Difesa civile di Gaza.
"Cinque martiri e sette feriti sono stati trasferiti all'ospedale Nasser di Khan Younès", ha aggiunto.
Contattato per una conferma, l'esercito israeliano ha detto che sta esaminando queste informazioni.

Hamas: "3 agosto giornata di mobilitazione per Gaza"

Hamas ha indetto per il 3 agosto una giornata "nazionale e internazionale di sostegno a Gaza e i prigionieri". Lo ha annunciato su Telegram il leader politico della fazione islamica Ismail Haniyeh sottolineando "l'importanza e la necessità di un'effettiva partecipazione popolare nazionale, araba, islamica e internazionale, e la continuità di tutte le forme di manifestazioni e marce e la loro continuazione dopo il 3 agosto, finché l'occupazione sionista non sarà costretta a fermare la sua aggressione a Gaza".

Golan, Beirut chiede indagine internazionale su attacco

Un'indagine internazionale sul micidiale attacco che ieri, sabato, ha ucciso 12 ragazzi a Majdal Shams, città araba drusa sulle alture del Golan. La richiesta viene da Beirut mentre nel mondo aumenta la preoccupazione per una risposta israeliana su vasta scala che destabilizzerebbe ulteriormente la regione. In una dichiarazione su X, il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib ha sollecitato "un'indagine internazionale o una riunione della commissione tripartita tenuta attraverso l'UNIFIL per conoscere la verita'" su chi sia responsabile dell'attacco. Attacco mai rivendicato da Hezbollah ma che Tel-Aviv attribuisce fermamente al gruppo terroristico libanese. La 'pistola fumante', per Israele, è il razzo di fabbricazione iraniana lanciato sabato, sul campo da calcio della cittadina arabo drusa di Majdal Shams. Hezbollah, che ha rivendicato diversi attacchi contro postazioni militari dell'IDF ha continuato a negare di essere dietro l'attacco di Majdal Shams, affermando di non avere "alcun legame" con l'incidente.

Hamas, bilancio vittime guerra a Gaza è di 39.324 morti

Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha annunciato il nuovo bilancio delle vittime del conflitto iniziato il 7 ottobre scorso che è ora di 39.324 morti. Almeno 66 persone - secondo quanto riferito dalla stessa fonte - sono state uccise nelle ultime 24 ore. Il comunicato precisa peraltro che 90.830 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza in quasi dieci mesi di guerra con Israele.

Media, Israele ha iniziato a colpire nel Sud Libano

"Israele ha iniziato a colpire la zona di Tiro, nel sud del Libano". Lo riferiscono i quotidiani Jerusalem Post e Hareetz citando il canale di notizie libanese Al Mayadeen, affiliato a Hezbollah. In particolare, la città interessata dall'attacco è il centro abitato di Chihine, nel governatorato del Libano del Sud. Poco prima i media israeliani, citando fonti diplomatiche, avevano riferito che l'attacco israeliano e' "certo", benché siano atrtualmente in corso vari colloqui per evitare l'escalation militare e fare in modo che un'eventuale risposta israeliana non colpisca città grandi o densamente popolate, tra cui la capitale, Beirut.

Egitto: potenti terra intervengano per evitare guerra in Libano

Il Cairo ha chiesto alle "forze influenti" della comunita' internazionale di "intervenire immediatamente" per evitare l'escalation e l'ampliarsi della guerra regionale in Libano dopo l'attacco che ieri ha fatto 12 morti nella citta' di Majdal Shams, sulle alture del Golan. Attacco attribuito da Israele al gruppo libanese di Hezbollah. In una nota diffusa domenica il ministero egiziano degli Esteri ha messo anche in guardia da "ulteriori conseguenze disastrose" che potrebbero abbattersi sui popoli della regione nel caso in cui la situazione si aggravi e la guerra si estenda al Libano. "La Repubblica Araba d'Egitto mette in guardia dai pericoli dell'apertura di un nuovo fronte di guerra in Libano, nel contesto dei recenti sviluppi nella citta' di Majdal Shams, nel Golan siriano occupato, che potrebbero portare a una guerra regionale (d'impatto) globale", si legge nel comunicato. Nella nota si sottolinea l'importanza di "sostenere il Libano, il suo popolo e le sue istituzioni e di evitare la guerra". "L'Egitto ha rinnovato il suo monito sui pericoli derivanti dal fatto che Israele continui la sua guerra contro la Striscia di Gaza, chiedendo la necessita' di raggiungere un cessate il fuoco immediato e di porre fine alle sofferenze umane nella Striscia di Gaza il prima possibile", conclude la nota.

Libano, Middle East Airlines ritarda il ritorno di alcuni voli fino a lunedì mattina

La compagnia libanese Middle East Airlines (MEA) ha dichiarato domenica di aver ritardato il ritorno di alcuni voli da domenica sera a lunedì mattina, senza indicarne il motivo.

Israele ha giurato una rapida rappresaglia contro la milizia Hezbollah in Libano, domenica, dopo che 12 bambini e adolescenti sono stati uccisi da un attacco missilistico nelle alture del Golan occupate da Israele.

Francia, Norvegia, Belgio chiedono di partire da Libano

A seguito dell'attacco di ieri di Hezbollah sulle alture del Golan "i ministeri degli Esteri di Francia, Norvegia e Belgio hanno chiesto ai loro concittadini di lasciare quanto prima il Libano". Lo riferisce il quotidiano israeliano The Jerusalem Post citando "varie agenzie".

Tv libanese: l'attacco d'Israele è certo, non le dimensioni

Fonti diplomatiche a Washington e Beirut hanno dichiarato al canale di notizie libanese Lbci che un attacco israeliano è certo ma ci sono trattative per tentare di limitare i danni.
Le fonti affermano che "si sta lavorando per limitare l'attacco in termini di dimensioni e luoghi ed evitare le grandi città densamente popolate, inclusa Beirut". Questo, secondo le fonti, eviterà che "Hezbollah sia costretta ad una grande risposta".

Haaretz, Idf intercetta razzo lanciato dal Libano

L'Idf ha intercettato un razzo lanciato dal Libano verso la località di Manara nel nord di Israele. Lo ha riferito Haaretz. Il portavoce militare ha poi detto che le sirene di allarme sono di nuove suonate Israele nella zona di Shtula al confine con il Libano.

Media: ministri del governo israeliano insultati ai funerali

I ministri del governo israeliano, presenti stamattina al funerale di 10 dei 12 bambini uccisi ieri da un razzo di Hezbollah sulle alture del Golan, sono stati insultati dalla folla. "Ci avete abbandonato per nove mesi e ora siete qui?", ha urlato un uomo al ministro dell'Economia Nir Barkat e al ministro della Protezione Ambientale Idit Silman, come riporta il Times of Israel. Non avete vergogna. Un ragazzo è andato a giocare a calcio e non è tornato a casa", ha urlato ai ministri del Likud. Anche il ministro delle Finanze di estrema destra Bezalel Smotrich è stato insultato dai presenti: "Portatelo via da qui! Non lo vogliamo!". Al funerale erano presenti anche diversi parlamentari dell'opposizione, tra cui il leader di Yesh Atid Yair Lapid e il leader laburista Yair Golan.

"Bibi apre a controllo estero sui passaggi sud-nord Gaza" (2)

La proposta include anche modifiche nei luoghi in cui avrà luogo il ridispiegamento delle forze dell'Idf nella Striscia nella prima fase dell'accordo, che resteranno nel corridoio di Filadelfia, al confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto.
Alla vigilia i negoziatori israeliani non erano fiduciosi che l'incontro a Roma avrebbe portato a una svolta e dubitavano che la pressione di Biden su Netanyahu avesse convinto il primo ministro ad ammorbidire alcune delle sue nuove e difficili richieste nella proposta israeliana aggiornata. "Netanyahu vuole un accordo che è impossibile da ottenere. Al momento non è disposto a procedere e quindi potremmo essere diretti verso una crisi nei negoziati piuttosto che verso un accordo", ha affermato un dirigente israeliano.

"Bibi apre a controllo estero sui passaggi sud-nord Gaza"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, nella proposta aggiornata su ostaggi e cessate il fuoco a Gaza, in dicussione al vertice degli 007 oggi a Roma, ha aggiunto nuove richieste, come l'istituzione di un meccanismo straniero per monitorare e impedire il movimento di armi e militanti palestinesi dal sud di Gaza al nord (senza specificare come funzionerebbe o chi ne sarebbe responsabile) e il mantenimento del controllo israeliano sul confine tra Gaza e l'Egitto: lo scrive Axios citando un alto dirigente israeliano e altre due fonti a conoscenza della questione.

A funerale vittime Majdal Shams contestati ministri israeliani, 'via di qui'

Molti partecipanti al funerale delle vittime dell'attacco di ieri a Majdal Shams, in cui sono morti 12 bambini e ragazzi, hanno contestato i ministri israeliani presenti alla cerimonia e denunciato l'emarginazione a cui è sottoposta la comunità drusa. Tra loro c'era anche il ministro delle Finanze ultranazionalista Bezalel Smotrich. "Portatelo fuori di qui", ha gridato uno degli abitanti. Le critiche non hanno risparmiato nemmeno il ministro dell'Economia, Nir Barkat, e quello dell'Ambiente, Idit Silman. "Ci avete abbandonato per nove mesi e ora siete qui", hanno detto alcuni manifestanti, secondo il quotidiano israeliano 'Times of Israel'.

Ministro Esteri Libano: "A Majdal Shams non è stato attacco intenzionale Hezbollah"

Il governo libanese non crede all'intenzionalità dell'attacco di ieri di Hezbollah a Majdal Shams, anzi non esclude che il gruppo, che ha negato ogni legame con l'accaduto, possa non essere coinvolto. Parlando alla Bbc, il ministro degli Esteri libanese Abdullah Bu Habib ha affermato che la morte dei dodici ragazzini potrebbe essere stata causata da un errore israeliano, di Hezbollah o di "un'altra organizzazione". Il ministro ha escluso "l'ipotesi che Hezbollah abbia condotto l'attacco contro la città di Majdal Shams, nelle alture occupate del Golan, perché dall'inizio del conflitto nel sud, Hezbollah non ha attaccato luoghi civili, ma solo postazioni militari". Quindi le vittime potrebbero essere conseguenza di un attacco "di un'altra organizzazione, di un errore israeliano o di un errore di Hezbollah”, motivo per cui Habib chiesto un'indagine internazionale o la convocazione del Comitato tripartito di Unifil per chiarire quanto accaduto. Il capo della diplomazia di Beirut ha poi avvertito che "un attacco di Israele al Libano condurrà a un deterioramento della situazione nella regione ed allo scoppio di una guerra regionale".


Capo Idf presiede riunione su 'piani operativi' al nord

Il capo di stato maggiore dell'Idf, Herzi Halevi, sta attualmente tenendo "una riunione di valutazione e di approvazione dei piani operativi per il Fronte del nord". Lo ha fatto sapere il portavoce militare, aggiungendo che alla riunione partecipano il vice capo dell'esercito, il comandante del Fronte Nord, il capo dell'intelligence militare e quello dell'aviazione militare. 

Meloni: "Crisi da Kiev a Medioriente si ripercuotono su sicurezza economie"

"Gli antichi rapporti tra Italia e Cina sono caratterizzati da una significativa cooperazione economica e commerciale. Una dimensione strategica, che dobbiamo continuare a coltivare anche e soprattutto dinanzi alla complessa situazione internazionale. Penso all'aggressione russa ai danni dell'Ucraina, alla crisi in Medio Oriente, alle tensioni nel Mar Rosso, all'instabilità crescente in Africa.
Sono crisi che si ripercuotono sulla sicurezza e l'integrazione economica globale, rimettendo in discussione l'ordine internazionale basato sulle regole". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al business forum Italia-Cina in corso Pechino. "Ma queste crisi - insieme allo shock della pandemia - ci pongono dinanzi agli effetti collaterali della globalizzazione e ai rischi legati alla scelta di avere catene di approvvigionamento globali. Se è vero che l'economia mondiale molto ha beneficiato dalla liberalizzazione dei commerci, è vero anche che i dividendi di questo processo non si sono sempre distribuiti in maniera equilibrata, sia tra le Nazioni sia tra i diversi fattori di produzione all'interno di ciascuna di esse. È una realtà con cui dobbiamo fare i conti, perché tutto ciò pone un rischio oggettivo in termini di sicurezza economica. All'aumento delle tensioni geopolitiche si somma una tendenza alla frammentazione geo-economica. E su questo scenario già complesso impatta l'emersione di tecnologie dirompenti".

Netanyahu rientrato in Israele, subito a ministero difesa

L'aereo del premier Benyamin Netanyahu è appena atterrato in Israele. Lo ha fatto sapere il suo ufficio aggiungendo che Netanyahu si sta recando al ministero della difesa a Tel Aviv "per una valutazione della situazione della sicurezza e una discussione nel gabinetto di sicurezza politica" sui fatti di Majdal Shams. 

Lavrov: "Netanyahu non può sradicare completamente Hamas"

"Non si vede ancora alcuna prospettiva per la fine di questo spargimento di sangue. Israele, attraverso il primo ministro Benyamin Netanyahu, ha detto, in risposta alle richieste di cessate il fuoco, che non si fermerà finché non avrà eliminato completamente Hamas. Secondo me e molti dei miei colleghi, è irrealistico il compito di sradicare l'organizzazione esistente, che ha sufficienti capacità e sufficiente sostegno, anche nel mondo musulmano". Lo ha detto il ministro degli estri russo, Serghei Lavrov, parlando alla fine della sua missione in Malesia. "Alcuni Paesi arabi, l'Egitto e il Qatar, stanno lavorando con gli americani, e tengono anche alcuni incontri con gli israeliani. Secondo me, non è molto positivo - ha aggiunto secondo quanto riporta la Tass - che i palestinesi siano esclusi dagli incontri volti a determinare il loro futuro. A questo proposito, continueremo a contribuire a ripristinare l'unità palestinese"   Lavrov ha sottolineato che alcuni Paesi stanno cercando di elaborare nuove proposte di compromesso che chiedano la fine della violenza passo dopo passo, "dato che Israele rifiuta un cessate il fuoco immediato".

Blinken, tutto indica si tratti di un missile di Hezbollah

"Tutte le indicazioni" mostrano che il missile che ha colpito nelle alture del Golan è seto lanciato dagli Hezbollah. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Tokyo dove è in visita.

Tre ragazzini in gravi condizioni dopo attacco a Majdal

All'ospedale Ziv di Safed ci sono tre ragazzini in gravi condizioni per l'attacco di ieri da parte degli Hezbollah a Majdal Shams. Lo ha fatto sapere l'ospedale aggiungendo che tutti e tre - di 11, 12 e 14 anni - sono in cura intensiva, sedati e intubati, con ferite ferite all'addome, al petto e fratture agli arti. Altri 13 ragazzini sono in condizioni moderate e stabili, per lo più feriti dalle del missile. Ci sono anche tre adulti feriti, ma in condizioni lievi.

Ministro Sicurezza Israele, dovremmo attaccare Hezbollah

Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha parlato con il leader della comunità drusa Sheikh Muafak Tari dopo l'attacco di Hezbollah e ha ribadito la sua convinzione che Israele dovrebbe lanciare un'offensiva militare contro il gruppo terroristico. Lo afferma il suo staff, come riportato da The Times of Israel. Il ministro ha promesso di parlare a nome della comunita' drusa e di assicurarsi che le loro voci e il loro dolore vengano ascoltati "in ogni summit a cui partecipa". 

Mo, iniziato a Roma summit negoziatori

Iniziato a Roma il summit dei negoziatori sull'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Lo riferiscono i media israeliani. Alla riunione partecipano il capo del Mossad David Barnea, il capo della Cia William Burns, il premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al Thani e il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel. 

Israele. "Ultima chance per diplomazia, Hezbollah attui risoluzione Onu"

"Ultima chance per la diplomazia", se si vuole evitare "una guerra globale" Hezbollah deve attuare la risoluzione 1701 dell'Onu che impone al gruppo di ritirarsi oltre il fiume Litani, a 30 chilometri dal confine tra Israele e Libano. Lo dice il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Oren Marmorstein, denunciando che "il razzo che ha ucciso i nostri ragazzi era un razzo iraniano ed Hezbollah è l'unica organizzazione terroristica che ce l'ha nei suoi arsenali. Israele eserciterà il suo diritto e dovere di agire per autodifesa e risponderà al massacro... Il mondo deve ora attribuire la piena responsabilità all'Iran e ai suoi proxy: Hezbollah, Hamas e gli Houthi - afferma - L'unico modo in cui il mondo può evitare una guerra su larga scala, che sarebbe devastante anche per il Libano, è costringere Hezbollah ad applicare la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza.

Israele, Hezbollah "ha superato tutte le linee rosse"

Con l'attacco di ieri a Majdal Shams, nel quale sono rimasti uccisi 12 ragazzini, Hezbollah "ha superato tutte le linee rosse". Lo ha ribadito il ministero degli Esteri israeliano in una nota, dopo che già ieri il ministro Israel Katz si era espresso negli stessi termini. "Il massacro di ieri rappresenta il superamento di tutte le linee rosse da parte di Hezbollah. Non si tratta di un esercito che combatte un altro esercito, ma di un'organizzazione terroristica che spara deliberatamente sui civili”, accusa il ministero in un comunicato.

Trump: "Con me presidente attacco a Majdal Shams non ci sarebbe mai stato"

Con lui presidente l'attacco a Majdal Shams non ci sarebbe mai stato. E' quanto ha sostenuto Donald Trump dopo la caduta di un razzo di Hezbollah sul villaggio druso sulle Alture del Golan che ha ucciso 12 ragazzini. "L'attacco di oggi a Israele non può essere dimenticato. Questo attacco, come quello del 7 ottobre o la guerra tra Ucraina e Russia, non sarebbe mai avvenuto se io fossi stato presidente”, ha dichiarato il candidato repubblicano alla Casa Bianca sul suo social network, Truth Social. Secondo Trump, che due giorni fa in Florida ha incontrato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, questo episodio "passerà alla storia come un altro momento creato da un presidente e un vicepresidente degli Stati Uniti deboli e inefficaci" e ha incolpato “l'incompetente amministrazione Biden-Harris” per il “momento attuale, terribile e pericoloso per il mondo. Questa situazione non potrà che peggiorare - ha concluso - Bisogna cambiare rapidamente per ripristinare la forza, il rispetto e il potere del Paese” e rendere “l'America di nuovo grande”.

Ricerche a Majdal Shams per rintracciare undicenne scomparso

Sono in corso ricerche a Majdal Shams per individuare il ragazzino druso di 11 anni scomparso dal momento dell'attacco missilistico degli Hezbollah dal Libano. Lo hanno riferito i media secondo cui i parenti del piccolo, Guevara Ibrahim, hanno cercato in tutti gli ospedali e nei dintorni nel tentativo di trovarlo ma senza esito. Si ritiene - sostiene il sito Ynet - che il ragazzino fosse nel campo di calcio colpito dal missile Hezbollah.

Gallant a Majdal: "Israele è al vostro fianco"

Durante una visita sul luogo dell'attacco a Majdal Shams, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato ai leader locali che l'intero Paese è al loro fianco: "Tutto lo Stato di Israele è con voi in questa terribile tragedia", ha detto rivolgendosi  a Dolan Abu Salah, capo del consiglio di Majdal Shams, "Hezbollah è responsabile e ne pagherà il prezzo". E ha aggiunto: "Piangiamo i ragazzi e le ragazze innocenti uccisi a Majdal Shams. In Israele ci sono 150.000 drusi, oltre a milioni di ebrei e arabi israeliani. Viviamo fianco a fianco e tutti soffrono per il terrore di Hezbollah. Faremo in modo che Hezbollah, sostenuto dell'Iran, paghi un prezzo per questa perdita". 

Media, capo Mossad a Roma per vertice su Gaza

Il capo del Mossad David Barnea è giunto questa mattina a Roma per partecipare a un vertice sui negoziati per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce il sito israeliano Ynet. A Roma Barnea vedrà il direttore della Cia William Burns, il premier del Qatar Mohammed Al-Thani e il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamal. In discussione la proposta "aggiornata" di Israele a Hamas. 

Iran avverte su conseguenze nuovo avventurismo israeliano

Il portavoce del ministero iraniano degli Esteri, Nasser Kanani, ha messo in guardia sulle conseguenze di "qualsiasi nuovo avventurismo di Israele in Libano, con il pretesto di rappresaglia per gli attacchi missilistici sulle alture del Golan". 


Capo Idf: "A Majdal Shams un razzo Hezbollah da 53 chili"

"Sappiamo esattamente da dove è stato lanciato il razzo. Abbiamo esaminato qui sul muro del campo di calcio i resti del razzo e sappiamo che si tratta di un razzo Falaq con una testata da cinquantatré chilogrammi. Questo è un razzo di Hezbollah. E chiunque lanci un simile razzo in un'area urbana vuole uccidere civili, vuole uccidere bambini". Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi secondo cui l'Idf sta aumentando la sua prontezza per "la prossima fase dei combattimenti nel nord". "Sappiamo - ha aggiunto - come attaccare anche molto lontano dallo Stato di Israele".

Attacco Majdal Shams, le 12 vittime avevano tra 10 e 16 anni

Avevano tra i 10 e i 16 anni le 12 vittime dell'attacco di ieri contro la cittadina di Majdal Shams, sulle Alture del Golan, dove un razzo lanciato da Hezbollah ha colpito un campo di calcio. Secondo fonti dell'Idf, si è trattato di un Falaq-1 di fabbricazione iraniana. 

A Majdal Shams resi noti i nomi delle giovani vittime

Alma 11 anni, Millar 10, Vinis 11, Izil 12,  Yazen, 12 anni, Johnny 13 anni, Amir, 16, Naji 11, Fajr 16 anni, Hazem 15, Nazem 15 anni, del villaggio di Ein Kiniya. Sono questi nomi delle giovani vittime del razzo lanciato ieri dal Libano ed esploso su un campo di calcio del villaggio druso-israeliano a Majdal Shams, sulle alture del Golan. 

Fonti Hezbollah: "Ora ci aspettiamo un pesante attacco"

"Ora ci aspettiamo un pesante attacco", hanno dichiarato fonti di Hezbollah dopo la strage di Majdal Shams a un'agenzia di stampa tedesca, ripresa dalle tv israeliane. 

Netanyahu partito dagli Usa nella notte per Israele

La tv israeliana Kan ha riferito che il premier Netanyahu atterrerà in Israele nel primo pomeriggio e convocherà il gabinetto di sicurezza per le 16 ora locale. 

A Majdal Shams resi noti i nomi delle giovani vittime

A Majdal Shams questa mattina sono stati resi noti i nomi di 11 dei 12 bambini e ragazzi uccisi da un razzo lanciato dal Libano che ha colpito il campo di calcio dove si stavano allenando nell'insediamento druso nel Golan settentrionale. Verranno sepolti questa mattina nell'insediamento. Ynet pubblica le foto delle giovani vittime, sono tre bambine e otto tra bambini e adolescenti. I feriti sono almeno quaranta. 

Usa d'accordo con Israele, Hezbollah dietro l'attacco a Majdal

Funzionari dell'intelligence statunitense sarebbero d'accordo con la valutazione delle forze di difesa israeliane (Idf) secondo cui il razzo che ha colpito Majdal Shams, uccidendo 12 persone e ferendone altre decine, è stato lanciato da Hezbollah, nonostante il gruppo islamico sostenuto dall'Iran insista nel dire che non ha nulla a che fare con l'attacco. Parlando con l'Ap, una fonte vicina ai funzionari dell'intelligence statunitense ha dichiarato di non avere dubbi sul fatto che Hezbollah sia responsabile dell'attacco sulle alture del Golan, ma che non è chiaro se il gruppo terroristico avesse intenzione di colpire l'obiettivo o se abbia sbagliato a sparare. 

Netanyahu partito dagli Usa nella notte per Israele

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu è partito durante la notte, alle due ora italiane, dalla base aerea di Andrews a Washington per tornare in Israele. In anticipo rispetto al rientro previsto in seguito all'attacco missilistico che ha colpito ieri la cittadina druso-israeliana di Majdal Shams provocando la morte di 12 persone tra bambini e ragazzi e decine di feriti. Lo riferiscono i media Usa.

Ministro israeliano: 'il Libano dovrebbe bruciare'

Il ministro dell'Energia israeliano, Eli Cohen, ha dichiarato che "il Libano dovrebbe bruciare" dopo l'attentato che ha ucciso 12 giovani nella cittadina druso-israeliana di Majdal Shams, nelle alture occupate del Golan nel nord del Paese. "Dobbiamo intraprendere un'azione significativa nel nord, che avrà un prezzo pesante per il Libano e per Hezbollah", ha affermato Cohen su X. "Quale crudele organizzazione terroristica spara a dei bambini che giocano?", si è chiesto, prima di porgere le sue condoglianze a tutti coloro che "hanno perso i loro cari". 

Morto soldato israeliano ferito a Rafah

Un soldato israeliano rimasto gravemente ferito la scorsa settimana a Rafah, nella striscia di Gaza meridionale, e' morto nel fine settimana a causa delle ferite riportate, ha annunciato l'esercito. Il soldato ucciso è il sergente Yonatan Aharon Greenblatt, 21 anni, del 52  battaglione della 401 Brigata corazzata, di Beit Shemesh. Greenblatt era stato colpito da un proiettile anticarro sparato contro un edificio in cui si trovava a Rafah il 20 luglio ed era stato trasportato in ospedale in condizioni critiche. Con la sua morte sale a 331 il numero delle vittime israeliane nell'offensiva terrestre contro Hamas a Gaza e nelle operazioni militari lungo il confine con la Striscia. 

Idf, attaccati obiettivi Hezbollah in tutto il Libano

Aerei da combattimento israeliani hanno attaccato nella notte "una serie di obiettivi dell'organizzazione terroristica Hezbollah in tutto il Libano". Lo confermano le forze armate israeliane (Idf), in un post su X in cui si spiega che "tra gli obiettivi attaccati nel Libano profondo e meridionale, le infrastrutture terroristiche nelle aree di Shabriha, Burj a-Shamali, Baka'a, Kfar Kila, Rab a-Taltin, al-Khyam e Tir Harfa.

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