Hamas: premier Israele Netanyahu mostra di non volere cessate fuoco

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"Il discorso di Netanyahu era pieno di bugie e non riuscirà a coprire il fallimento e la sconfitta di fronte alla resistenza, né coprirà i crimini della guerra di genocidio che il suo esercito sta commettendo contro il popolo di Gaza", ha detto un alto funzionario islamista. Il premier israeliano, arrivato lunedì a Washington, è stato accolto da decine di manifestanti pro-Gaza. Ha parlato al Congresso Usa: "Insieme vinceremo". Intesa tra Abu Mazen e Hamas su Gaza

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Il premier israeliano Netanyahu, arrivato lunedì a Washington,  è intervenuto oggi al Congresso Usa. Mentre teneva il suo discorso, all'esterno è stato contestato da decine di manifestanti pro-Gaza (LE PROTESTE). Domani l'incontro con Biden, poi Netanyahu vedrà Kamala Harris e solo venerdì andrà da Trump a Mar-a-Lago.

Intesa tra Abu Mazen e Hamas su Gaza: siglato, sotto gli auspici della Cina, un'intesa per "un governo di riconciliazione nazionale ad interim" a Gaza nel dopoguerra. 



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L'Idf recupera i corpi di tre israeliani a Khan Younis

L'esercito israeliano ha recuperato a Khan Yunis, nel sud della Striscia, insieme al corpo di Maya Goren, anche quello di Oren Goldin, 33 anni, della squadra di difesa civile del kibbutz di Nir Yitzhak, ucciso il 7 ottobre e portato a Gaza, e del soldato Tomer Yaacov Ahimas, 20 anni. Ahimas è stato ucciso durante uno scontro con Hamas il 7 ottobre e il suo cadavere portato a Gaza, riferiscono i media israeliani.  Ynet pubblica la foto della maestra d'asilo Maya Goren mentre tiene in braccio e imbocca Kfir Bibas, il bambino rapito a 9 mesi dal kibbutz Nir Oz insieme con la madre e il fratellino e di cui non si hanno più notizie

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Germania, vietata un'associazione islamica "filo-Hezbollah"

Il Centro,  proprietario di una moschea nella città tedesca, è da mesi al centro di un'indagine sul suo presunto sostegno al movimento terrorista libanese filo-iraniano. Questa mattina ci sono state perquisizioni in oltre 50 immobili di proprietà dell'associazione in tutta la Germania. LEGGI L'ARTICOLO

Hamas: Netanyahu mostra di non volere cessate fuoco

Un alto funzionario di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha dichiarato alla Reuters che il discorso del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu al Congresso degli Stati Uniti dimostra che non vuole concludere un accordo di cessate il fuoco a Gaza. "Il discorso di Netanyahu era pieno di bugie e non riuscirà a coprire il fallimento e la sconfitta di fronte alla resistenza, né coprirà i crimini della guerra di genocidio che il suo esercito sta commettendo contro il popolo di Gaza", ha detto Abu Zuhri.

Usa: accordo su tregua e ostaggi a Gaza nella fase finale

Nel loro incontro di domani il presidente Usa, Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu parleranno di come chiudere i 'gap' finali che bloccano ancora l'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza, ma che e' "nella fase di chiusura": lo ha detto un alto dirigente dell'amministrazione Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA

Chi sono gli Houthi che hanno rivendicato l'attacco a una nave a largo di Aden

Sciiti di stampo zaydita, gli Houthi, ribelli yemeniti, sono altri attori  fondamentali nella crisi in Medio Oriente. Dietro di loro c'è l'Iran,   alleato ideologico, religioso e militare. CHI SONO

Delusione a Tel Aviv per mancato annuncio premier su ostaggi

Le famiglie degli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas a Gaza hanno espresso profonda delusione durante una manifestazione a Tel Aviv per il fatto che il primo ministro Benyamin Netanyahu non abbia annunciato un accordo per liberare i loro cari durante il suo discorso al Congresso Usa. "Questa sera, mentre il primo ministro pronunciava il suo discorso al Congresso, migliaia di persone si sono radunate nella cosiddetta Piazza degli ostaggi. Sono venuti per guardare la diretta del discorso sperando di sentire il primo ministro pronunciare le parole cruciali: 'C'è un accordo'", afferma una nota dell'Hostages Families Forum. "Benyamin Netanyahu, mi aspettavo, speravo, desideravo che aprissi il tuo discorso con 'Abbiamo un accordo firmato'. Ma ancora e ancora, non stai facendo quello che avresti dovuto fare 292 giorni fa: riportare a casa i tuoi cittadini", ha dichiarato Nissan Kalderon, fratello dell'ostaggio Ofer Kalderon. "Un leader deve sapere quando fermare tutto e fare una sola cosa: riportare tutti indietro immediatamente", ha detto, esortando il primo ministro a ignorare "considerazioni relative alla sua sopravvivenza politica", come riferiscono i media israeliani.

Netanyahu: maturano condizioni per rilascio ostaggi

Lo ha detto il premier israeliano incontrando a Washington le famiglie  dei rapiti. "Questo - ha spiegato - si deve alla fortissima pressione  esercita su Hamas da Israele". LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza

Nella  Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180  partoriscono   ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post  partum è   difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle  tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime  condizioni   igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a  fornire assistenza alla maternità. La presidente di Medici Senza  Frontiere: "Situazione inimmaginabile, serve un cessate il fuoco  permanente". L'APPROFONDIMENTO

Proteste Usa, Netanyahu al Congresso contro i manifestanti: "Utili idioti dell'Iran"

E' stato necessario anche l'utilizzo dello spray al peperoncino per sedare le proteste dei manifestanti intervenuti prima e durante l'intervento del leader israeliano al Congresso Usa. "Dovrebbero vergognarsi, si rifiutano di fare la semplice distinzione tra chi difende il proprio popolo e chi prende di mira i civili",  ha tuonato Netanyahu. LE FOTO

Proteste

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Netanyahu: "Gaza dovrà essere smilitarizzata e deradicalizzata"

La guerra continuerà fino a quando Hamas "non sarà distrutta" e Gaza dovrà essere "smilitarizzata e deradicalizzata". Il premier israeliano Benjamin Netanyahu illustra la sua visione per il dopoguerra nel discorso davanti al Congresso degli Stati Uniti, non prima di aver ribadito che il conflitto durerà “finché non avremo distrutto le capacità militari di Hamas e il suo dominio a Gaza e non avremo riportato a casa tutti i nostri ostaggi”. “Non ci accontenteremo di niente di meno”, ribadisce.

Quanto al post guerra, continua, "la mia visione per quel giorno è di una Gaza smilitarizzata e de-radicalizzata. Israele non vuole rioccupare Gaza, ma per il futuro prevedibile, dobbiamo mantenere il controllo della sicurezza per prevenire la rinascita del terrore, per assicurare che Gaza non rappresenti mai più una minaccia per Israele”

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Spagna, Norvegia e Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di     Palestina dal 28 maggio. A livello globale lo ha già fatto il 70%   circa   dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania,     Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato  per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come  simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni  sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della  Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le  manifestazioni a favore di Gaza. L'APPROFONDIMENTO

Netanyahu: 'Antisemitismo va combattuto, senza eccezioni'

"L'antisemitismo va combattuto e condannato senza eccezioni". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Netanyahu attacca i manifestanti: 'Utili idioti dell'Iran'

I manifestanti contro Israele sono con Hamas, dovrebbero vergognarsi: sono gli "utili idioti dell'Iran". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu incassando una pioggia di applausi dal Congresso americano.

Netanyahu rende omaggio a vittime ed eroi anti Hamas

Parlando al Congresso Usa, Benyamin Netanyahu ha reso omaggio agli "eroi" presenti in aula, uomini e donne, che hanno combattuto contro Hamas (anche rimandendo feriti) e che sono stati applauditi. Il premier israeliano ha voluto ricordare anche alcune delle vittime degli attacchi di Hamas.

Netanyahu: pienamente impegnato per liberazione ostaggi

"Sono pienamente impegnato negli intensi sforzi per assicurare il rilascio degli ostaggi" a Gaza: lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando al Congresso Usa.

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato formalmente al gabinetto di  sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il  conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle  strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele.  L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. I DETTAGLI

Netanyahu: grazie a Biden per il suo sincero sostegno

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ringraziato ripetutamente Joe Biden per il suo "sincero sostegno" a Israele, parlando al Congresso Usa.

Spray al peperoncino sui manifestanti contro Netanyahu

La polizia ha usato spray al peperoncino contro i manifestanti che a Washington stanno manifestando contro l'intervento del premier israeliano Benyamin Netanyahu. Lo riferiscono i media Usa. In migliaia cantano 'Free Palestine'.

Netanyahu denuncia l'asse del terrore iraniano

Usa, Israele e mondo arabo sono minacciati "dall'asse del terrore iraniano"; lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando al Congresso Usa.

Netanyahu: qui a Congresso Usa per assicuravi che vinceremo

"Sono venuto qui per assicuravi di una cosa, che vinceremo": lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando al Congresso Usa.

Netanyahu: Usa e Israele devono stare uniti

"Quello che sta accadendo non e' uno scontro di civilta' ma tra barbarie e civilizzazione, tra coloro che glorificano la morte e coloro che glorificano la vita. Per far trionfare le forze della civilta' Usa e Israele devono stare insieme": lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando al Congresso Usa, dicendosi "profondamente onorato per avermi concesso di parlare per la quarta volta in questa cittadella della democrazia"

Applausi ma anche qualche fischio per Bibi al congresso Usa

Lunghi applausi ma anche qualche fischio (dem) per Benyamin Netanyahu al suo ingresso al Congresso Usa per il suo discorso.

Discorso Netanyahu al Congresso, 80-100 i posti vuoti

Sono circa 80-100 i posti lasciati liberi dai dem al Congresso Usa in segno di protesta contro il discorso di Benyamin Netanyahu, più dei 58 di quando parlò nel 2015.

Negoziati con Hamas, rinviata missione delegazione Israele in Qatar

E' stata rinviata la missione della delegazione israeliana in Qatar per la ripresa dei negoziati con Hamas. Lo hanno reso noto fonti dello Stato ebraico, secondo cui la partenza della delegazione guidata dal capo del Mossad David Barnea è adesso prevista per la prossima settimana.

Netanyahu la quarta volta al Congresso Usa, supera Churchill

E' la quarta volta che Benjamin Netanyahu parla al Congresso degli Stati Uniti e così supera il premier britannico Winston Churchill che è intervenuto tre volte di fronte ai senatori e deputati americani. L'ultimo discorso del premier israeliano risale al 2015, quando, per segnare il fatto che Netanyahu arriva al record di Churchill, l'allora Speaker della Camera regalò a Bibi un busto del premier britannico. 

Rinviato arrivo in Qatar delegazione Israele per colloqui

 Nuovo  rinvio per i negoziati di pace in Qatar: secondo una fonte, l'arrivo a  Doha di una delegazione israeliana nell'ambito degli sforzi per  rilanciare i negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza  associato al rilascio degli ostaggi è stato rinviato all'inizio della  prossima settimana. I colloqui sarebbero dovuti ripartire domani. Il  Qatar, assieme all'Egitto e agli Stati Uniti, conduce da mesi sforzi  discreti per negoziare una tregua nella guerra tra Israele e Hamas,  associata allo scambio di ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza e di  palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Le recenti discussioni si  sono concentrate su un quadro presentato alla fine di maggio dal  presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il quale ha indicato che si  trattava di una proposta israeliana. La delegazione israeliana dovrebbe incontrare il primo ministro del  Qatar, Mohammed bin Abdelrahmane Al-Thani, per discutere delle nuove  richieste israeliane, e in particolare il controllo del ritorno nel nord  della Striscia di Gaza dei civili sfollati.

Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora  di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato  un’operazione di disinformazione portata avanti da una società  israeliana. L'ANALISI

Speaker Camera accoglie Netanyahu: 'Momento molto importante'

Lo speaker della Camera, Mike Johnson, ha accolto il premier israeliano Benjamin Netanyahu al Campidoglio, definendo il discorso al Congresso degli Stati Uniti che sta per tenere "un momento molto importante".

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita  Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e  militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele  accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato  contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli  Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione  Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. COSA SAPERE

Johnson: “Irragionevole” assenza Harris discorso Netanyahu

Lo speaker della Camera Usa, il repubblicano Mike  Johnson, ha attaccato la decisione “irragionevole” della vicepresidente  Kamala Harris di saltare il discorso di Benjamin Netanyahu al Congresso,  ricordando il precedente di Joe Biden durante l’ultimo discorso del  primo ministro israeliano ai legislatori statunitensi nel 2015. “Il  presidente Biden, che all’epoca era vice, ha saltato quel discorso  proprio per la stessa ragione che spinge la nostra attuale  vicepresidente a boicottare il discorso”, ha detto Johnson in  un’intervista al New York Post, definendola una scelta “inconcepibile”.

Usa, 100 parlamentari Dem con famiglie ostaggi, no Netanyahu

Oltre 100 parlamentari democratici, la maggior parte  dei quali ha intenzione di boicottare il discorso del Primo Ministro  israeliano, Benjamin Netanyahu, al Congresso in programma oggi, stanno  attualmente organizzando un evento nel seminterrato del Campidoglio con  tre parenti degli ostaggi trattenuti a Gaza. "Questi sono israeliani che sono venuti qui, non per interferire  nella politica presidenziale americana o per andare a visitare  Mar-a-Lago o cose del genere. Sono qui per riportare a casa gli ostaggi,  ed è per questo che siamo tutti qui", dice il deputato Jamie Raskin  delle famiglie dei prigionieri in un affronto a Netanyahu, che  incontrerà Trump in Florida venerdì.

Pelosi non assisterà a discorso Netanyahu

L'ex Presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi, ha  dichiarato che non assisterà al discorso di Netanyahu al Congresso.  Pelosi prenderà parte a un evento con le famiglie degli ostaggi  israeliani a Gaza a Washington.

Hezbollah mostra immagini di una base israeliana a sud di Haifa

Gli Hezbollah libanesi, alleati di Hamas e dell'Iran, hanno oggi pubblicato sui social media un video che mostra immagini di quella che viene descritta come la "base aerea di Ramat David". Si tratta del terzo episodio di una serie di filmati, intitolata L'Upupa, dal nome del drone (in arabo al Hodhod) che ha effettuato le riprese e in riferimento all'uccello nazionale di Israele. In queste tre puntate si sono mostrate immagini, filmate da droni, di siti strategici, civili e militari, identificati come "obiettivi" all'interno dello Stato ebraico. La base di Ramat David si trova in Israele, circa 46 chilometri dalla linea di demarcazione tra Israele e Libano, a sud-est della città portuale di Haifa. I droni di Hezbollah non si erano mai spinti così in profondità verso sud. Nella prima puntata della serie, era stato mostrato il porto di Haifa, dettagli dell'impianto industriale militare gestito dalla Rafael Advanced Defense Systems Ltd, oltre ad alcune piattaforme di lancio dell'Iron Dome, la difesa aerea israeliana. Nella seconda puntata, lo scorso 9 luglio, Hezbollah aveva mostrato immagini di postazioni militari israeliane sulle Alture contese del Golan, vicino alla Siria. Questa volta, gli otto minuti e mezzo di video, datati martedì 23 luglio 2024, analizzano quella che viene presentata come "l'unica base aerea del nord di Israele" e una delle più "importanti" dello Stato ebraico. Nel video si può vedere la composizione di "tre squadroni di combattimento", tra cui una serie di veicoli aerei militari stazionati a terra, ma anche quelli che vengono presentati come gli uffici e le residenze personali dei comandanti di questa base aerea, i cui nomi e volti sono mostrati. I media del del movimento armato libanese sostengono di aver "umiliato" Israele, il cui sistema di difesa antiaerea non è riuscito ad abbattere il drone Upupa. Il partito afferma anche che si tratta della prima volta che un drone riesce a penetrare sopra una base aerea israeliana e presenta questo filmato come un avvertimento allo Stato ebraico, in particolare dopo l'attacco "provocatorio" che ha colpito il porto di Hodeida in Yemen sabato scorso.

Capitol blindato e in allerta,in migliaia contro Netanyahu

Capitol blindato e in alta allerta per il discorso al Congresso del premier israeliano Benjamin Netanyahu - il quarto, uno più di Churchill - e le proteste filo palestinesi. Il Campidoglio è protetto da alte recinzioni metalliche, come dopo l'assalto del 6 gennaio 2021, e da migliaia di agenti - anche da Ny - con cani e bici. Strade chiuse in tutta l'area circostante. Ci sono già migliaia di manifestanti che gridano slogan contro Bibi "criminale di guerra", contro il "genocidio" e a favore della Palestina libera. Una folla enorme con cartelli, striscioni, fischietti, megafoni e bandiere palestinesi.

Usa, anche Vance assente per il discorso di Netanyahu: "Sostiene Israele ma ha impegni elettorali"

Non solo Kamala Harris, ma anche JD Vance non assisterà oggi al discorso di Benjamin Netanyahu. Lo conferma Jason Miller, consigliere della campagna di Trump, assicurando che il senatore dell'Ohio scelto da Donald Trump come candidato alla vice presidenza "è solidamente schierato con il popolo di Israele nella sua lotta per difendere la propria patria, sradicare la minaccia terroristica e riportare a casa i suoi cittadini tenuti in ostaggio". 

"Non sarà tuttavia presente al discorso del primo ministro Netanyahu al Congresso a causa dei suoi impegni come candidato repubblicano alla vice presidenza", conclude Miller.

Netanyahu: "Ieri sera a Washington, mia moglie Sara ed io abbiamo avuto il piacere di incontrare i leader della comunità evangelica statunitense. Ho espresso il mio profondo apprezzamento per il loro incrollabile sostegno a Israele, soprattutto durante questi tempi difficili"

Gantz: "Ritardo sull'accordo per gli ostaggi dovuto a interessi politici di Netanyhau"

Negli ultimi due mesi, un quarto degli ostaggi è morto. Il ritardo dell'accordo sugli ostaggi è dovuto esplicitamente agli interessi politici del primo ministro. Lo ha detto in una dichiarazione rilasciata alla Knesset ai media israeliani, il parlamentare Benny Gantz, invitando Benjamin Netanyahu a smettere di ritardare l'accordo sugli ostaggi. 

Gantz, ex membro del gabinetto di guerra, ha esortato Netanyahu a "mettere in pratica ciò che dice la sua bocca" per quanto riguarda l'accordo sugli ostaggi, promettendo pieno sostegno politico all'accordo già approvato.

Ordine di Malta, nuova consegna di aiuti umanitari a Gaza

In seguito alla firma di un accordo di cooperazione tra il Patriarcato Latino di Gerusalemme e il Sovrano Ordine di Malta, una nuova consegna di aiuti ha raggiunto la popolazione palestinese nel nord di Gaza. I generi di prima necessità sono stati consegnati alla parrocchia di Gaza City e sono in corso di distribuzione alle persone bisognose. "La situazione della popolazione di Gaza è difficilmente descrivibile a parole. Manca tutto. Come abbiamo appreso dai nostri referenti della parrocchia di Gaza City, non è rimasto un solo edificio intatto nei dintorni del loro complesso, e l'intera Striscia di Gaza è un'immagine di devastazione e distruzione massiccia. L'accesso ai beni di prima necessità è limitato. Grazie alla collaborazione con il Patriarcato Latino di Gerusalemme, l'Ordine di Malta ha potuto inviare un'altra consegna di aiuti umanitari per sostenere la popolazione sul posto", afferma Thomas Weiss, responsabile del Dipartimento Medio Oriente del Malteser International, l'agenzia di soccorso internazionale dell'Ordine di Malta. Le scatole con i beni di soccorso consistono in articoli per l'igiene e generi alimentari non deperibili, come pasta, sale, zucchero, latte in polvere, riso e olio da cucina. Gli aiuti sono stati consegnati alla parrocchia partner del progetto nel nord di Gaza e distribuiti alle persone dell'area circostante. In totale 1.000 famiglie (circa 5.000 beneficiari) riceveranno i beni di soccorso. Terminata con successo questa consegna di aiuti, sono già in corso ulteriori progetti. Oltre alla fornitura di cibo non deperibile, l'Ordine di Malta sta già lavorando per garantire assistenza medica d'emergenza sul posto. 

Gallant: "Rifiuto di danneggiare lo status quo a Gerusalemme"

"Itamar Ben Gvir cerca costantemente di far saltare il Medio Oriente. Rifiuto categoricamente qualsiasi idea di danneggiare lo status quo nella città santa di Gerusalemme". Lo ha dichiarato in una nota il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant dopo che il ministro della Sicurezza nazionale Ben Gvir ha dichiarato in mattinata di voler cambiare l'attuale status quo che vieta agli ebrei di svolgere funzioni religiose e preghiere sulla Spianata delle Moschee.

Deputata palestinese: "Una vergogna il discorso di Netanyahu, dovrebbe essere arrestato"

"Netanyahu è un criminale di guerra che commette genocidio contro il popolo palestinese. E' estremamente vergognoso che i leader di entrambi i partiti l'abbiano invitato a parlare al Congresso. Dovrebbe essere arrestato e mandato alla Corte penale internazionale". E' quanto afferma Rashida Tlaib, la deputa democratica di origine palestinese, in un post su X.

Anche un'altra componente della famosa "Squad", il gruppo di donne della sinistra dem, Alexandria Ocasio-Cortez, annunciando che boicotterà oggi il discorso di Netanyahu, ha scritto che è "un giorno triste nella storia americana quando a un leader autoritario con un mandato di arresto del tribunale penale internazionale viene permesso di parlare al Congresso". 

"Quarantamila palestinesi sono morti, gli ostaggi non sono tornati a casa, Netanyahu è un criminale di guerra e io boicotterò il suo discorso", ha concluso su X la deputata newyorkese. 

Usa: "Pelosi non sarà al discorso di Netanyahu al Congresso, incontra le famiglie delle vittime del 7 ottobre"

Tra i democratici che diserteranno il discorso di Benjamin Netanyahu oggi al Congresso ci sarà anche Nancy Pelosi. L'ex Speaker ha reso noto che "non parteciperà oggi alla sessioni a camere riunite del Congresso", ma "questa mattina parteciperà ad un incontro con le famiglie che hanno sofferto a causa dell'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e i rapimenti". Anche la vice presidente Kamala Harris, che è la presidente del Senato, non presiederà la seduta, ma - assicurano dal suo ufficio - a causa di impegni precedenti della campagna elettorale. Harris, ormai nuova candidata in pectore dei democratici, domani avrà un faccia a faccia con il premier israeliano. 

Turchia: "Netanyahu non vuole il cessate il fuoco a Gaza"

Il premier israeliano Benjamin "Netanyahu ha un'altra agenda, un cessate il fuoco in Palestina non coincide con gli obiettivi politici di Netanyahu". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, come riferisce Anadolu. "Se non mettiamo in pratica una soluzione con due Stasti ora, ci sarà presto una quarta guerra a Gaza e ci troveremo a fare i conti costantemente con dei conflitti", ha detto Fidan, ribadendo che Ankara è pronta ad essere garante in una soluzione a due Stati. "Se c'è un accordo riguardo alla soluzione con due Stati possiamo essere parte del meccanismo di garanzia che abbiamo proposto come Turchia", ha affermato il capo della Diplomazia di Ankara. 

Netanyahu

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La Casa Bianca conferma: domani incontri separati Biden e Harris con Netanyahu

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden riceverà domani alla Casa Bianca il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che vedrà poi separatamente anche la vice presidente Kamala Harris. Lo conferma in una nota la Casa Bianca, secondo cui "i leader discuteranno gli sviluppi a Gaza e i progressi verso un cessate il fuoco e l'accordo per il rilascio degli ostaggi e l'impegno ferreo per la sicurezza di Israele, anche contro le minaccia iraniane a Israele e nella regione". Dopo il bilaterale, Biden e Netanyahu vedranno anche "le famiglie degli ostaggi americani tenuti a Gaza".

Ben-Gvir,: "Per Israele meglio se vince Trump"

Per Israele, meglio se vince Donald Trump. Ad affermarlo, poche ore prima del discorso del premier israeliano Benjamin Netanyahu al Congresso americano, e' stato il ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir in un'intervista a Bloomberg. "Credo che con Trump, Israele riceverà il sostegno per agire contro l'Iran" e "sarà più chiaro che i nemici vanno sconfitti". "Gli Stati Uniti sono sempre stati dalla parte di Israele in termini di armamenti e armi, ma questa volta la sensazione è che stiano cercando di impedirci di vincere", ha sostenuto il leader di estrema destra, puntando il dito la Casa Bianca. "Un ministro dovrebbe mantenere la neutralità, ma è impossibile farlo dopo Biden", ha aggiunto Ben-Gvir. 

Washington, proteste per la visita di Netanyahu. VIDEO

Israele: "Una recente analisi dei camion entrati a Gaza mostra che le donazioni di aiuti hanno raggiunto una media di 3.520 calorie pro capite al giorno"

Hezbollah: "Video della base militare di Israele messaggio a Netanyahu"

Una fonte di Hezbollah ha dichiarato ad Al Jazeera che il video girato ieri da un drone sulla base militare nel nord di Israele di Ramat David e pubblicato oggi dal gruppo islamico libanese "è legato alla visita del premier Netanyahu a Washington". Il sito di Al-Mayadeen, media legato a Hezbollah, ha scritto che questo è un "messaggio chiaro dopo l'attacco israeliano a Hodeida, nello Yemen": "E' la prima volta nella storia di Israele che viene penetrato lo spazio aereo di una base militare. Nonostante l'allerta massima e il fatto che Israele si aspetti attacchi dallo Yemen, Hezbollah è riuscito ad inviare un drone e ingannare la difesa aerea". 

Johnson attacca Harris: "Inconcepibile assenza con Netanyahu"

Lo speaker della Camera, il repubblicano Mike Johnson, critica Kamala Harris perché non sarà presente al discorso del premier israeliano Benyamin Netanyahu in Congresso Usa. Una decisione "inconcepibile. Il presidente Biden quando era vicepresidente saltò un discorso di Netanyahu al Congresso" nel 2015, ricorda Johnson in un'intervista al New York Post. La vice presidente sarà nelle prossime ore in Indiana e salterà l'atteso discorso di Netanyahu.

Ufficio Netanyahu: "Status quo su Monte Tempio non cambierà"

La politica di Israele "di mantenere lo status quo sul Monte del Tempio non è cambiata e non cambierà". Lo ha reso noto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu dopo le dichiarazioni del ministro Itamar Ben Gvir sulle preghiere ebraiche su posto.

Gallant: "Ben-Gvir piromane, resti fuori da gestione guerra"

Il ministro per la Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir e' un "piromane" che sta "cercando di incendiare il Medio Oriente" e deve restare fuori dalla gestione della guerra. E' il duro attacco del ministro della Difesa Yoav Gallant, che pure senza fare nome e cognome, ha condannato il leader dell'estrema destra dopo la sua ultima uscita in cui ha sostenuto di aver pregato al Monte del Tempio, cambiando lo status quo. Un tema molto sensibile che in passato ha incendiato piu' volte gli animi, scatenando violenze. "Nel governo israeliano c'e' un piromane che sta cercando di dare fuoco al Medio Oriente. Mi oppongo a qualsiasi trattativa per inserirlo nel gabinetto di guerra: cio' gli permettera' di realizzare i suoi piani", ha scritto su X Gallant. Ben-Gvir ha sempre fatto pressioni per essere incluso nel gabinetto di guerra e avere una maggiore influenza sulla gestione della guerra, ma l'organismo e' stato sciolto il mese scorso dal premier Benjamin Netanyahu dopo il ritiro del partito di Unita' Nazionale di Benny Gantz. 

Cisgiordania, due palestinesi uccisi tra cui un doganiere

Le truppe israeliane hanno ucciso due palestinesi, tra cui un funzionario doganale, in due raid nel campo profughi di Qalandiya e nella citta' di Tubas. Lo hanno riferito funzionari palestinesi, precisando che le vittime sono il 19enne Ahmad Nidal Aslan e Abdul Nasser Muhannad Sarhan di 23 anni. L'esercito israeliano ha riferito che nel raid a Tubas sono stati arrestati due palestinesi ricercati per il loro sospetto coinvolgimento in attivita' terroristiche. Durante l'operazione, "un palestinese armato che prestava servizio come doganiere e' stato ucciso" in scontri scoppiati tra i militari e miliziani. "Le circostanze dell'incidente sono oggetto di indagine", ha aggiunto l'Idf

Israele, i partiti ultraortodossi attaccano Ben-Gvir su Monte Tempio

I partiti ultraortodossi Shas e United Torah Judaism, membri del governo israeliano, hanno attaccato il ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir dopo che questo ha annunciato di aver pregato sul Monte del Tempio e di aver cambiato lo status quo. La mossa del leader di estrema destra è stata condannata perche' contraria a quanto stabilito dal Rabbinato Capo Ortodosso secondo il quale gli ebrei non devono assolutamente entrare nel complesso religioso per preservarne la purezza. Il ministro dell'Interno, Moshe Arbel, esponente dello Shas sefardita, ha "protestato" per il comportamento di Ben-Gvir,  sottolineando che "la grande blasfemia commessa non puo' passare sotto silenzio". "Chiedo al primo ministro di non permettere che lo status quo sul Monte del Tempio cambi e, se ci saranno cambiamenti, di chiudere il Monte del Tempio agli ebrei", gli ha fatto eco Moshe Gafni, esponente di United Torah Judaism. Il Monte del Tempio, sacro agli ebrei e anche ai musulmani, è epicentro di tensioni dove vige un delicato equilibrio, perennemente a rischio. Spesso scoppiano violenze durante le preghiere del venerdì tra fedeli islamici e polizia israeliana. Forti tensioni scaturiscono anche dalle provocazioni di ultranazionalisti ebrei che vi si recano atti vietati come pregare o compiere sacrifici, in particolare nel periodo pasquale, per rivendicare la proprieta' e gestione del sito.

Ben Gvir, ebrei devono pregare su Spianata/Monte Tempio

Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano - e leader di destra radicale - Itamar Ben Gvir vuole cambiare l'attuale status quo sulla Spianata delle Moschee/Monte del Tempio che vieta agli ebrei di svolgervi funzioni religiose e preghiere. "Il Monte del Tempio sta subendo cambiamenti. Capiamo tutti di cosa sto parlando. Ciò che deve essere detto con calma - ha spiegato, citato dai media - sarà fatto con calma. Ero sul Monte del Tempio e lì ho pregato". "Mi dicono - ha aggiunto - che la 'leadership politica' è contraria. Io sono la leadership politica e la leadership politica permette la preghiera ebraica sul Monte del Tempio". 

Mattarella: "Guerre sono palestre di disumanità, fermiamole"

"Naturalmente, avvertiamo indispensabile adoperarsi, in Ucraina come tra Israele e Palestinesi, per la fine della guerra, per chiudere queste piantagioni di odio, che le guerre rappresentano anche per il futuro. Palestre di disumanità nel calcolo delle giovani vittime mandate a morire, come avveniva nelle pagine più buie della prima guerra mondiale". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di consegna del "Ventaglio" da parte dell'Associazione stampa parlamentare. 

Israele: operazioni continuano a Khan Yunis e Rafah

L'esercito israeliano sta continuando le sue operazioni a Khan Yunis, nel sud della Striscia "a causa della significativa attività terroristica e del lancio di razzi verso Israele". Lo ha detto il portavoce militare sottolineando che le operazioni si basano "informazioni dell'intelligence" e che i soldati "hanno eliminato terroristi e localizzato infrastrutture terroristiche sotterranee nell'area". "Nella zona di Bani Suheila - ha aggiunto la stessa fonte - le truppe hanno identificato una cellula terroristica che si avvicinava a bordo di un veicolo che è stato colpito in un attacco combinato aereo e terrestre". Le operazioni proseguono anche nella non distante zona di Rafah, al confine con l'Egitto dove sono stati effettuati "raid mirati su diversi siti di infrastrutture terroristiche, localizzate armi ed eliminato i terroristi che operavano nelle vicinanze". 

Oms: "16 bimbi Gaza in Spagna per cure, ma serve evacuare oltre 10mila pazienti"

Sedici bambini di Gaza - 13 con ferite gravi, due con malattia cardiaca cronica e uno affetto da cancro - piccoli pazienti "che si trovavano in Egitto da prima della chiusura del confine di Rafah, si stanno ora preparando per essere trasferiti in Spagna per cure mediche specialistiche. A informare del trasferimento in corso è il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, evidenziando via X che sono ancora tanti i pazienti della Striscia che hanno bisogno di essere trasferiti. "Chiediamo evacuazioni mediche su vasta scala ora", è l'appello del Dg Oms. 

"I bambini" diretti in Spagna "sono accompagnati da 25 familiari e altri aiutanti. L'Oms sta lavorando" con le organizzazioni coinvolte "per facilitare questo trasferimento medico. Siamo immensamente grati all'Egitto per il suo supporto e alla Spagna per essersi offerta di prendersi cura dei bambini. Oltre 10.000 pazienti necessitano ancora di evacuazione medica da Gaza. Solo circa 5.000 pazienti sono stati evacuati dall'ottobre 2023 e, dalla chiusura del confine di Rafah e a causa di altri ostacoli, il flusso dei pazienti è rallentato fino a diventare un rivolo", segnala il capo dell'Oms.

Hamas, bilancio a Gaza arrivato a 39.145 morti

Dall'inizio della guerra a Gaza ci sono stati 39.145 morti e 90.257 feriti. Lo ha riferito il ministero della Salute della Striscia, gestito da Hamas. 

Israele colpisce obiettivi di Hezbollah in Libano

L'esercito israeliano ha effettuato nuovi attacchi contro presunti obiettivi della milizia sciita Hezbollah nel sud del Libano, poche ore dopo che un soldato era rimasto gravemente ferito in un attacco con razzi in territorio israeliano. Lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che "durante la notte, aerei da combattimento hanno attaccato una struttura militare di Hezbollah a Shekhin da cui ieri sono stati sparati colpi contro il Paese"

Turchia, bene l'intesa in Cina tra le fazioni palestinesi

La Turchia ha accolto con favore l'accordo siglato tra Hamas e Fatah, sotto gli auspici della Cina, per "un governo di riconciliazione nazionale ad interim" a Gaza nel dopoguerra. "Siamo lieti che le fazioni politiche palestinesi si siano incontrate a Pechino su invito del governo della Repubblica popolare cinese e abbiano adottato una dichiarazione sull'unità nazionale", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara, secondo cui "nelle attuali circostanze, mentre gli attacchi israeliani su Gaza continuano a pieno ritmo e si intensificano le aggressioni nella Cisgiordania e a Gerusalemme Est, raggiungere un'unità politica in Palestina è diventato più importante che mai e urgente".

Trump, non vedo l'ora di ottenere la pace in Medio Oriente

"Non vedo l'ora di incontrare Netanyahu venerdì e ancora di più di raggiungere la pace in Medio Oriente!". Questo il messaggio pubblicato da Donald Trump, insieme alla lettera di cordoglio ricevuta dal presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen dopo il fallito attentato nei suoi confronti. Il candidato Gop alla presidenza ha risposto al leader palestinese che "tutto andrà bene", rilanciando il suo futuro ruolo sullo scacchiere internazionale, mentre si appresta a incontrare venerdì il premier israeliano in visita negli Stati Uniti. 

Iran, le armi nucleari di Israele minacciano il mondo intero

Le armi nucleari di Israele sono un pericolo per la sicurezza e la pace a livello regionale e nel mondo. Lo ha affermato l'ambasciatore dell'Iran presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra, Ali Bahraini, durante un incontro del comitato di esame del Trattato per la non proliferazione nucleare (Npt). Durante il suo discorso, Bahraini ha criticato il mancato progresso negli obiettivi del trattato criticando l'arsenale nucleare degli Usa. "Fino a che queste politiche nucleari e questi programmi in Paesi che sono dotati di armi atomiche, soprattutto sotto l'ombrello nucleare della Nato, continueranno e sempre più Stati faranno affidamento ad armi nucleari non ci sarà alcun progresso nel disarmo nucleare nel mondo", ha sottolineato Bahraini, come riferisce Mehr, aggiungendo che secondo l'Iran "vedremo la proliferazione delle armi nucleari in tutte le sue dimensioni". L'Iran è impegnato a portare avanti gli obiettivi del trattato e la natura pacifica del suo programma nucleare, ha detto l'ambasciatore della Repubblica islamica. 

Germania, vietata un'associazione islamica "filo-Hezbollah"

Il Centro,  proprietario di una moschea nella città tedesca, è da mesi al centro di un'indagine sul suo presunto sostegno al movimento terrorista libanese filo-iraniano. Questa mattina ci sono state perquisizioni in oltre 50 immobili di proprietà dell'associazione in tutta la Germania. LEGGI QUI

centro islamico amburgo

©Getty

Wafa, due palestinesi uccisi da Israele in Cisgiordania

Due palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano in due distinti episodi in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere l'agenzia Wafa secondo cui il primo, Abed Anasar Sarhan, un impiegato doganale, è stato colpito a Tubas, nei pressi di Nablus. Nel posto era in corso un'operazione dell'Idf. Il secondo, Ahmed Nidal Aslan, è stato ucciso in scontri con l'Idf nel campo profughi di Qalandia, vicino Ramallah. L'Idf non ha ancora fornito spiegazioni sugli eventi. 

Sindaco di Gaza: "Situazione umanitaria continua ad aggravarsi"

"Il conflitto in corso ha trasformato le vite dei civili in un vero inferno, con continue minacce alla sicurezza. Gli ospedali sono al collasso e chi ne ha bisogno non riesce ad avere i servizi medici, anche di base". A lanciare l'allarme in un'intervista a Il Sole 24 Ore è  il sindaco di Gaza, Yahya Sarraj. "Faccio appello alla comunità internazionale, alle organizzazioni umanitarie e a tutti gli individui di coscienza affinché vengano in aiuto di Gaza - prosegue Sarraj -.  La situazione attuale è insostenibile e, senza un sostegno immediato, la crisi umanitaria continuerà ad aggravarsi. La questione palestinese è durata troppo a lungo. I palestinesi cercano libertà e indipendenza". Già dai primi giorni del conflitto si è bloccato il sistema di raccolta dei rifiuti solidi. "La situazione è davvero critica. Nelle strade si sono accumulate 100mila tonnellate di immondizia che occupano quasi tutte le strade - spiega il sindaco -. L'esercito israeliano non consente al personale municipale e ai veicoli di trasferire i rifiuti nella discarica, che si trova nella parte orientale della città, poiché è molto vicina ai confini orientali della Striscia di Gaza. Naturalmente ora anche il caldo sta creando ulteriori problemi, come la diffusione delle infezioni. Per non parlare della vicinanza dei cumuli alle tende dei rifugiati e alla presenza di rifiuti ospedalieri non trattati". "L'accumulo di rifiuti è terreno fertile per parassiti e roditori, portando alla diffusione di infezioni e malattie come colera, dissenteria e altre malattie gastrointestinali - conclude Sarraj -. I rifiuti in decomposizione emettono gas nocivi e cattivi odori, creando problemi respiratori e altre complicazioni sanitarie, in particolare per bambini e anziani". 

Protesta contro Netanyahu a Washington, sgomberato edificio

La polizia ha arrestato diversi manifestanti all'interno di un edificio che ospita uffici del Campidoglio degli Stati Uniti, un giorno prima che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu arrivi a Washington per parlare a una sessione congiunta del Congresso. I manifestanti erano entrati legalmente nella Cannon House, che ospita uffici e fa parte del complesso del Campidoglio, ha detto ieri la polizia del Campidoglio. Tuttavia, nel palazzo non sono consentite proteste e ai manifestanti è stato chiesto di porre fine alla manifestazione, hanno comunicato le forze dell'ordine.

Per la polizia del Campidoglio i manifestanti non hanno obbedito alla richiesta, cosa che ha innescato lo sgombero. Netanyahu dovrebbe intervenire oggi in una sessione congiunta del Congresso, un onore raro per un leader straniero, tra le pesanti critiche alla gestione della guerra a Gaza da parte dell'Amministrazione del presidente americano Joe Biden e dei vertici democratici. Secondo i media, la protesta è stata organizzata dal gruppo di attivisti Jewish Voice for Peace.

Stasera al Cairo delegazione per colloqui su tregua a Gaza

Una delegazione israeliana di alto livello atterrerà al Cairo questa sera per colloqui con i mediatori su un accordo di tregua per la presa degli ostaggi con Hamas, riporta il quotidiano libanese Al-Akhbar, affiliato a Hezbollah, citato dal Times of Israel. Secondo una fonte egiziana informata, il fulcro dei colloqui sarà la questione della presenza israeliana sulla rotta Philadelphia, al confine tra Egitto e Israele, che è diventata un importante punto di attrito nei negoziati. Il giornale afferma che i mediatori al Cairo e a Doha ritengono che sia possibile attuare la prima fase di un accordo, ma temono che il primo ministro Benjamin Netanyahu possa sabotarlo con "sorprese" dell'ultimo minuto.

Israele: intercettati 2 droni in arrivo da est

L'esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato "due droni che si avvicinavano verso il territorio nazionale da est". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "i droni non sono riusciti a entrare nello spazio aereo israeliano". 

Netanyahu parla a Congresso Usa, cerca appoggio bipartisan

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terrà oggi un discorso storico al Congresso degli Stati Uniti, cercando di raccogliere il sostegno in un momento di tensione tra il suo Paese e il suo principale sostenitore militare per la guerra a Gaza. Washington ha criticato sempre di più il crescente tributo di vittime civili causato da oltre nove mesi di guerra nel ristretto territorio costiero, mentre le proteste in Israele delle famiglie degli ostaggi presi da Hamas stanno causando problemi a Netanyahu anche in patria. La visita del premier israeliano arriva in un momento di sconvolgimento politico negli Stati Uniti, con un uomo armato che ha attentato alla vita del candidato repubblicano Donald Trump e con il presidente Joe Biden che si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca per il 2024 e ha appoggiato la sua vice, Kamala Harris. Prima di lasciare Israele lunedì, Netanyahu ha detto che "cercherà di ancorare il sostegno bipartisan che è così importante per Israele" nel suo discorso al Congresso. "Dirò ai miei amici di entrambi gli schieramenti che, a prescindere da chi il popolo americano sceglierà come prossimo presidente, Israele rimane l'indispensabile e forte alleato dell'America in Medio Oriente", ha dichiarato in un comunicato. 

Germania: messa al bando associazione islamista pro-Hezbollah

Il governo tedesco ha bandito il "Centro islamico di Amburgo", un'associazione musulmana che possiede una moschea nella città tedesca e che è sotto inchiesta da diversi mesi per il suo presunto sostegno al movimento libanese filo-iraniano Hezbollah. Il ministero degli Interni "ha bandito il Centro islamico di Amburgo e le sue organizzazioni affiliate in tutta la Germania fino ad oggi, in quanto si tratta di un'organizzazione estremista islamica che persegue obiettivi anticostituzionali", ha dichiarato in un comunicato. Stamattina sono state effettuate "perquisizioni in 53" proprietà appartenenti all'organizzazione in tutta la Germania. 

Proteste contro Netanyahu pure davanti al suo hotel al Watergate

Le proteste filo palestinesi contro il discorso che il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà oggi al Campidoglio sono arrivate fino al suo hotel, al 'Watergate', dove c'è un imponente dispiegamento di polizia, con strade sbarrate, droni e motovedette sul Potomac. Gli attivisti, circa un centinaio, hanno presidiato l'area con slogan contro "il genocidio", contro Netanyahu e a favore della Palestina libera, davanti ad un cordone di agenti. 

Netanyahu al Congresso Usa, 200 arresti durante le manifestazioni

Il premier israeliano, accolto lunedì a Washington tra decine di manifestanti pro-Gaza e una intesa tra Abu Mazen e Hamas su Gaza, è atteso oggi al Congresso Usa, dove deputati e senatori dem minacciano di boicottare il suo discorso. Domani l'incontro con il presidente Joe Biden, poi il bilaterale con Kamala Harris e venerdì da Trump a Mar-a-Lago. LEGGI QUI

Manifestanti filo palestinesi arrestati al Congresso Usa

©Ansa

Manifestanti filo palestinesi arrestati al Congresso Usa

200 arresti al Congresso Usa per proteste anti Netanyahu

"Circa 200 persone sono state arrestate per aver manifestato all'interno dell'edificio della Cannon House. Manifestare all'interno degli edifici del Congresso è illegale": lo ha reso noto la polizia del Capitol su X, dopo aver ammonito i manifestanti filo palestinesi che inscenavano proteste contro il discorso che il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà nel pomeriggio (locale) al Campidoglio. Proteste attese anche oggi.

Decine di deputati e senatori democratici boicottano Netanyahu

Decine di democratici boicotteranno il discorso del premier israeliano Benjamin Netanyahu in Congresso, probabilmente molti di più dei 58 che lo hanno evitato nove anni fa quando alla Casa Bianca c'era Barack Obama. Fra coloro che salteranno l'atteso intervento ci sono la deputata Alexandria Ocasio-Cortez che ha definito Netanyahu un criminale di guerra, ma anche il senatore Dick Durbin che ha denunciato la brutale strategia di difesa di Israele. A non partecipare saranno anche i deputati Cori Bush e Jan Schakowskty, e i senatori Chris Van Hollen e Bernie Sanders. "Sono d'accordo con la corte penale internazionale e con la commissione indipendente dell'Onu sul fatto che Benjamin Netanyahu e Yahya Sinwar sono dei criminali di guerra", ha detto Sanders. Assenti anche il senatore Jeff Merkley e il deputato James Clyburn. 

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