Guerra Israele-Hamas, nuovo raid a Gaza, colpita una scuola di sfollati: 15 i morti

L'esercito israeliano aveva riferito che la sua aviazione aveva colpito dei "terroristi". I negoziati per un nuovo cessate il fuoco a Gaza in programma al Cairo e in Qatar intanto continuano, secondo quanto conferato dai media funzionari israeliani, nonostante le contrastanti dichiarazioni di Hamas su un possibile congelamento delle trattative dopo il tentato assassinio da parte dell'Idf del capo delle Brigate Qassam Mohammed Deif

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L'agenzia di difesa civile di Gaza gestita da Hamas ha detto che 15 persone sono state uccise da un attacco contro una scuola a Nuseirat. L'esercito israeliano aveva riferito che la sua aviazione aveva colpito dei "terroristi". L'attacco alla scuola di Abu Araban nel centro di Gaza, "che ospita migliaia di sfollati, ha ucciso 15 persone", la maggior parte dei quali donne e bambini, ha precisato Mahmoud Basal, portavoce dell'agenzia di protezione civile. I negoziati per un nuovo cessate il fuoco a Gaza in programma al Cairo e in Qatar continuano. Lo hanno confermato ai media funzionari israeliani nonostante le contrastanti dichiarazioni di Hamas su un possibile congelamento delle trattative dopo il tentato assassinio da parte dell'Idf del capo delle Brigate Qassam Mohammed Deif.


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Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. DI CHI SI TRATTA

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO

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Israele, liberati 4 ostaggi in mano ad Hamas: le immagini del rientro in patria

Tutti erano stati catturati il 7 ottobre 2023 dal festival di musica techno Nova. Il più giovane ha 21 anni. Tra di loro anche Noa Argamani: in un video del rapimento si vedevano i terroristi di Hamas mentre la portavano via in moto. Pesante per i palestinesi il bilancio dell'operazione: le stime vanno dai 100 ai 210 morti. LE IMMAGINI

Tv Israele: "Per l'Idf Deif è morto nel raid di Mawasi"

La valutazione unanime dell'apparato di difesa israeliano è che Mohammed Deif, capo militare di Hamas a Gaza, sia stato ucciso nel raid di sabato scorso di Mawasi nel sud della Striscia. Lo ha riferito la tv Canale 12 secondo cui l'Idf "è certo" che Deif e il comandante del Battaglione Khan Yunis di Hamas Rafaa Salameh fossero nello stesso edificio colpito. Ieri l'esercito ha confermato l'uccisione di Salameh. Per ora, tuttavia manca un annuncio ufficiale per Deif, comandante delle Brigate Qassam, che invece Hamas ha sostenuto sia ancora vivo e "operativo"

Ostaggi liberati da Israele, cosa è successo: dal blitz alle proteste di Turchia e Iran

La liberazione delle quattro persone nelle mani di Hamas ha lasciato una lunga scia di polemiche. Ankara e Teheran denunciano il "barbaro massacro di 210 palestinesi" nell'operazione sul campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, che ha preceduto il salvataggio. E anche nello Stato ebraico sono scattate manifestazioni per chiedere a Netanyahu accordi per portare a casa altri ostaggi. COSA È SUCCESSO

Gaza: "Mattarella: due Stati unica soluzione"

Mattarella: "Immani sofferenze della popolazione palestinese"

"Per quanto riguarda il Medio Oriente, Brasile e Italia condividono la condanna degli orribili attentati perpetrati da Hamas il 7 ottobre. Anche l'Italia è fortemente preoccupata dalle immani sofferenze patite dalla popolazione civile di Gaza, che conta un inaccettabile numero di vittime, anche tra donne e bambini. I nostri paesi sostengono la soluzione 'a due Stati', l'unica in grado di dischiudere una sostenibile prospettiva di pace tanto per i cittadini di Israele quanto per il popolo palestinese". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelledopo il colloquio con il presidente brasiliano Inácio Lula.

Libanese membro di Hezbollah arrestato in Germania

Un presunto affiliato a Hezbollah è stato arrestato in Germania con l'accusa di aver tentato di fornire attrezzature destinate alla fabbricazione di droni da utilizzare contro Israele.

Ue sanziona altri otto soggetti per violenze coloni

Il Consiglio dell'Ue ha approvato ulteriori misure restrittive nei confronti di cinque persone e tre entità nell'ambito del regime globale di sanzioni per i diritti umani dell'Unione europea. Gli individui e le entità elencati sono responsabili di gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani contro i palestinesi in Cisgiordania, compreso l'abuso del diritto di tutti a godere del più alto livello raggiungibile di integrità fisica e mentale, del diritto alla proprietà, del diritto alla vita privata e familiare, alla libertà di religione o di credo e del diritto all'istruzione.

Israele, nuove sirene al nord al confine col Libano

Nell'ultima mezzora, le sirene di allarme anti razzi sono tornate a suonare per due volte nel nord di Israele al confine con il Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.   

Gaza, almeno 80 palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore

Dal 7 ottobre almeno 38.664 palestinesi sono stati uccisi e 89.097 sono rimasti feriti nella guerra di Israele a Gaza. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas, aggiungendo che nelle ultime 24 ore sono state uccise almeno 80 persone e 216 sono rimaste ferite.

Ministero della Sanità di Hamas: i morti a Gaza sono 38.664 I feriti sono 89.097

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 38.664, di cui 80 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 89.097, secondo la stessa fonte.

È tornato a casa l'attivista torinese ferito in Cisgiordania

È tornato a casa Riccardo Mattone, 30 anni, attivista torinese dell'ong Mediterranea Saving Humans, rimasto ferito la scorsa settimana nella regione di Massafer Yatta, in Cisgiordania, durante un assalto di coloni israeliani contro un villaggio palestinese. A dare la notizia del ritorno in Italia di Riccardo è stato suo padre, Stefano, vicepresidente della sezione Anpi Grugliasco e componente del comitato provinciale. "Nostro figlio è ritornato a casa qualche giorno fa dalla Palestina, dove era stato ferito mentre soccorreva i civili palestinesi in un attacco di coloni israeliani - ha spiegato - Siamo contenti ed orgogliosi di quanto fatto da nostro figlio". L'attivista era rimasto ferito allo zigomo, colpito di striscio da un colpo di zappa, mentre stava aiutando i palestinesi a spegnere le fiamme appiccate nei campi dai coloni.

Israele: Shabtai lascia polizia, sfida evitare politicizzazione

La sfida da affrontare per il capo della polizia israeliana è evitare la  politicizzazione delle forze dell'ordine. E' l'allarme lanciato da Kobi  Shabtai, in occasione di un evento pubblico in vista del suo  pensionamento mercoledì. "La lotta contro la politicizzazione della polizia e il suo  indebolimento è all'apice", ha affermato, denunciando che il suo mandato  "è stato caratterizzato da una grande tensione con i politici che hanno  cercato di influenzare e governare secondo le loro  posizioni". All'appuntamento non è stato invitato il ministro per la  Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir né era presente il premier Benjamin  Netanyahu, mentre sono intervenuti la procuratrice generale Gali  Baharav-Meira e il presidente Isaac Herzog. "La maggior parte di queste lotte sono state condotte dietro le  quinte e mi hanno costretto a compiere sforzi immensi per impedire che  le forze politiche penetrassero nella polizia, solo una piccola parte  delle quali è arrivata all'attenzione del pubblico", ha proseguito.  Quanto al suo successore, lo aspetta "un compito molto duro e una lotta  quotidiana per mantenere la professionalità della polizia e prevenire  l'infiltrazione di atteggiamenti e motivazioni politiche". Candidato da Ben-Gvir a guidare le forze dell'ordine dopo Shabtai è  Avshalom Peled, che tuttavia è stato accusato di abuso di fiducia nel  2015 e non ha ancora ricevuto il via libera definitivo.

Hamas, "Usa complici di Israele nel genocidio"

Hamas ha fatto sapere di ritenere gli Stati Uniti "legalmente e moralmente" responsabili del "genocidio" che Israele compie con armi americane nell'enclave palestinese. L'amministrazione americana ha causato una grande tragedia umana e un danno enorme al nostro popolo attraverso la sua partecipazione al crimine di genocidio e la fornitura di armi vietate a livello internazionale all'occupazione (israeliana) con cui ha ucciso decine di migliaia di civili", si legge in una dichiarazione.


Media Libano, raid Israele con drone nel sud

Israele ha sferrato un attacco con drone nella città di Marwahin, nel sud del Libano. E' quanto ha riferito l'emittente tv pro-Hezbollah al-Mayadeen. Nessun commento dall'esercito israeliano. 

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