
I carri armati israeliani sono entrati nella parte occidentale di Rafah, mentre la città è stata sottoposta a un intenso fuoco di elicotteri, droni e artiglieria, in quello che i residenti hanno descritto come uno dei peggiori bombardamenti dell'area. "Nessuno ha idea" di quanti ostaggi siano ancora vivi. Lo ha detto alla Cnn un alto funzionario di Hamas, aggiungendo che qualsiasi accordo per rilasciarli deve includere garanzie di un cessate il fuoco permanente e del completo ritiro delle forze israeliane da Gaza
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I carri armati israeliani sono entrati nella parte occidentale di Rafah, mentre la città è stata sottoposta a un intenso fuoco di elicotteri, droni e artiglieria, in quello che i residenti hanno descritto come uno dei peggiori bombardamenti dell'area. "Nessuno ha idea" di quanti ostaggi siano ancora vivi. Lo ha detto alla Cnn un alto funzionario di Hamas, aggiungendo che qualsiasi accordo per rilasciarli deve includere garanzie di un cessate il fuoco permanente e del completo ritiro delle forze israeliane da Gaza.
Le forze americane hanno reso noto di aver affondato un drone navale e due motovedette delle milizie filoiraniane degli Houthi. In precedenza ribelli sciiti Houthi dello Yemen avevano rivendicato nuovi attacchi "diretti" contro altre tre navi mercantili nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, mentre gli Stati Uniti hanno confermato che un cargo di proprietà ucraina è stato colpito e un membro dell'equipaggio è rimasto gravemente ferito.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Perché l'Iran ha attaccato Israele?
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Avere le mestruazioni a Gaza: mancano acqua pulita e 10 milioni di assorbenti
Secondo le stime di UN Women, ogni mese sono necessari circa 10 milioni di assorbenti igienici usa e getta o 4 milioni di assorbenti riutilizzabili per quasi 700 mila donne e ragazze che rischiano virus e infezioni. Le storie raccolte da ActionAId nella Giornata mondiale dell'igiene mestruale. LE STORIE
Chi sono i 4 ostaggi israeliani liberati in un blitz a Gaza
Si tratta di Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21 anni; Andrey Kozlov 27 e Shlomi Ziv 40. Le condizioni mediche dei quattro appaiono buone, ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori controlli. I quattro erano stati rapiti durante l'attacco di Hamas al festival musicale Supernova LEGGI
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Un gruppo di bambini palestinesi, malati o feriti, è stato trasferito all'ospedale pediatrico triestino Burlo Garofolo grazie all'operazione umanitaria organizzata dall'associazione Gaza Kinder Relief (GKR), in collaborazione con Save a Child. Ne abbiamo parlato con Alisa Kireeva, co-fondatrice della Ong GKR che si è occupata in prima persona, insieme alle altre volontarie, di portare a termine l'intera missione L'INTERVISTA
Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza
vNella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni igieniche. L'ARTICOLO
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G7: bozza, attacchi Houthi a navi devono finire
Gli attacchi dei ribelli Houthi contro le navi che attraversano il Mar Rosso "devono finire". Lo si legge nella bozza del comunicato finale del G7, di cui l'Agi ha preso visione. Il G7 chiede "l'immediata liberazione della Galaxy Leader e del suo equipaggio" e ha ribadito "il diritto delle nazioni di difendere le proprie navi".
G7: bozza, Iran cessi azioni destabilizzanti
L'Iran deve cessare le sue azioni destabilizzanti. Lo si legge nella bozza del comunicato finale del G7, di cui l'Agi ha preso visione. "Ribadiamo la nostra determinazione che l'Iran non deve mai sviluppare o acquisire un'arma nucleare", si legge nel testo, "esortiamo Teheran a fermare e fare marcia indietro sulle escalation nucleari e fermare le continue attività di arricchimento dell'uranio che non hanno credibili giustificazioni nell'uso civile". "L'Iran deve impegnarsi in un serio dialogo e fornire assicurazioni convincenti che il suo programma nucleare sia esclusivamente pacifico, in piena cooperazione e rispetto dei meccanismi di monitoraggio e verifica dell'Aiea", l'attuale "mancanza di cooperazione" dell'Iran con la quale "preoccupa". Il G7 chiede inoltre all'Iran di smettere di fornire assistenza militare alla Russia e di non trasferire missilki balistici a Mosca, che rappresenterebbero "una minaccia diretta alla sicurezza europea". Nel documento è infine presente un appello alla "liberazione immediata della Msc Aries, del suo restante equipaggio e del carico" e viene ribadita la "preoccupazione" per le violazioni dei diritti umani, in particolare contro "donne, ragazze e minoranze".
G7, l'Unrwa deve poter portare aiuti a Gaza
Il G7 concorda nel ritenere "fondamentale che l'Unrwa e le altre organizzazioni dell'Onu siano in grado di distribuire aiuti umanitari a coloro che ne hanno più bisogno adempiendo al loro mandato" nella Striscia di Gaza. Lo si legge nella dichiarazione finale del G7 di Borgo Egnazia che l'ANSA ha potuto visionare.
Musulmani a La Mecca per l'Hajj: "preghiamo per i palestinesi"
Il pellegrinaggio annuale a La Mecca dell'Hajj è entrato oggi nel vivo. Folle di fedeli hanno raggiunto la città santa dell'Islam in un caldo soffocante. "Allah è grande" o "Dio, eccoci qui a rispondere alla tua chiamata", hanno cantato i fedeli provenienti dai quattro angoli del mondo, mentre il termometro sfiorava i 40 gradi. Si stima che possa arrivare a 44. Il pensiero di molti pellegrini è rivolto al conflitto tra Israele e Hamas: molti tra loro hanno dichiarato di pregare intensamente per i palestinesi. Zahra Benizahra, marocchina 78enne, non trattiene le lacrime mentre evoca le "immagini di guerra, di sfollati, di bambini ". Il ministro saudita dell'Hajj, Tawfiq al-Rabiah ha reso noto però che non saranno tollerate manifestazioni politiche, poiché il pellegrinaggio deve essere strettamente incentrato alla spiritualità. L'Hajj, che quest'anno riunirà più di un milione e mezzo di musulmani, prevede una serie di riti che si susseguono nell'arco di diversi giorni. Dopo aver girato sette volte intorno alla Kaaba, la struttura cubica nera nel cuore della grande moschea, i fedeli trascorrono la notte a Mina, accampati nelle tende. "Ci dovrebbe essere un po' più di spazio tra i letti, e l'aria condizionata non funziona bene, ma l'Hajj è sinonimo di pazienza", ha detto Intisham el-Ahi, pachistano di 44 anni. L'anno scorso, durante il pellegrinaggio sono stati registrati più di 10.000 casi di malori dovuti al caldo.
Hamas: 37.266 morti a Gaza dall'inizio della guerra
Il ministero della Sanità della Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che almeno 37.266 persone sono state uccise nel territorio durante più di otto mesi di guerra. Il bilancio comprende almeno 34 morti nelle ultime 24 ore, si legge in una nota del ministero, aggiungendo che un totale di 85.102 persone sono rimaste ferite nella Striscia dall'inizio del conflitto.
Dal G7 sostegno al piano Usa per l'accordo tra Hamas e Israele
"Sosteniamo pienamente l'accordo globale delineato dal presidente Biden che porterebbe a un cessate il fuoco immediato a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi, a un aumento significativo e sostenuto del flusso di assistenza umanitaria in tutta Gaza e a una fine duratura della crisi, con gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi a Gaza garantiti". È quanto si legge nel comunicato finale del G7 in Puglia visionato dall'Ansa.
Gallant: "Non parteciperemo a trilaterale proposto da Parigi"
"Mentre combattiamo una guerra giusta, difendendo il nostro popolo, la Francia ha adottato politiche ostili contro Israele. Così facendo, la Francia ignora le atrocità commesse da Hamas contro i bambini, le donne e gli uomini israeliani. Israele non parteciperà al quadro trilaterale proposto dalla Francia". Lo scrive su X il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant all'indomani delle dichiarazioni di Emmanuel Macron al G7 di Bari in cui ha evocato "una trilaterale Israele-Usa-Francia per portare avanti la road map" di Parigi per allentare le tensioni al confine Israele-Libano.
©Ansa
Unrwa: "Israele impedisce la consegna di aiuti a Gaza"
L'Unrwa, la più grande organizzazione umanitaria che opera nella Striscia, ha affermato che le autorità israeliane spesso le impediscono di fornire aiuti e ostacolano le sue operazioni nel territorio. "Riceviamo pochissime risposte positive alle nostre richieste di consegna di aiuti e di permessi per circolare all'interno di Gaza", ha affermato Tamara Alrifai, direttrice delle relazioni esterne dell'agenzia per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi. Lo scrive il Guardian. Alrifai ha assicurato che sono attivi i contatti con il Cogat, l'organismo israeliano che supervisiona i territori palestinesi e si coordina con i gruppi umanitari.
Libano, Hezbollah lancia decine di razzi sull'Alta Galilea
Hezbollah ha lanciato una raffica di razzi sull'Alta Galilea, l'area montuosa a confine tra il nord di Israele e il sud del Libano, con colpi diretti riportati a Kiryat Shmoma. Non ci sarebbero feriti ma incendi sono scoppiati nella città interessata dai colpi e nelle zone circostanti. Lo riportano media israeliani.
Il movimento sciita libanese filoiraniano afferma in una nota che il raid è una risposta a un attacco mortale dell'Idf a Jannata, nel sud del Libano, avvenuto la scorsa notte, in cui almeno due civili sarebbero stati uccisi.
Media: "Egitto e Qatar cercano tregua di 48 ore per Festa del Sacrificio"
I mediatori del Qatar e dell'Egitto stanno lavorando per "raggiungere una tregua umanitaria di 48 ore'' tra Hamas e Israele ''in coincidenza con il primo e il secondo giorno dell'Eid al-Adha'', la Festa musulmana del Sacrificio. Lo riporta il quotidiano panarabo Al-Araby Al-Jaded citando una fonte egiziana anonima. La tregua sarebbe ''senza obblighi per entrambe le parti e in conformità con la recente risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu''. Il primo giorno della Festa è domenica 16 giugno.
Media: "I carri armati israeliani avanzano a Rafah"
I carri armati israeliani sono entrati ieri nella parte occidentale di Rafah, mentre la città è stata sottoposta a un intenso fuoco di elicotteri, droni e artiglieria, in quello che i residenti hanno descritto come uno dei peggiori bombardamenti dell'area finora. L'assalto a Rafah, scrive il Guardian, ha allontanato più di un milione di palestinesi che vi si erano rifugiati, costringendoli in aree con scarso o nullo accesso a cibo, acqua o ripari. Le Nazioni Unite avvertono che si prevede che più di un milione di persone "dovranno affrontare la morte e la fame entro la metà di luglio".

©Ansa
Onu: "A Gaza il 57% delle terre coltivabili devastate dalla guerra"
Più della metà dei terreni agricoli di Gaza, cruciali per nutrire la popolazione affamata, sono stati devastati dalla guerra. E' quanto risulta dalle immagini del Centro satellitare delle Nazioni Unite (Unosat) analizzate dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao). Dunque mentre più di 2,3 milioni di residenti della Striscia di Gaza sono sull'orlo della carestia il 57% dei campi che potrebbero fornire nutrimento è inutilizzabile a causa delle attività legate al conflitto, tra cui la demolizione degli edifici danneggiati, lo spostamento di veicoli pesanti e i bombardamenti. E da aprile ad oggi la situazione, secondo l'Onu, è ulteriormente peggiorata con gravi danni ai frutteti, alle colture e agli ortaggi. Inoltre, c'è stata una significativa escalation nella distruzione di terreni coltivabili nel Governatorato di Gaza settentrionale, dal 46% nell'aprile 2024 al 68% nel maggio 2024. Intanto l'Oms ha rilevato che più di 8.000 bambini di età inferiore ai 5 anni sono stati ricoverati per malnutrizione acuta nell'enclave palestinese. Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha anche dichiarato che ci sono già stati 32 decessi attribuiti alla malnutrizione, 28 dei quali tra i bambini sotto i 5 anni di età".
Mo, Meloni: "Sostegno unanime del G7 alla proposta Usa di cessate il fuoco"
“Confermo il sostegno unanime alla proposta degli Stati Uniti per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il sostegno e la protezione della popolazione civile. Abbiamo ribadito ogni sforzo per evitare l'escalation". Così la premier Giorgia Meloni, in una dichiarazione ieri sera a margine dei lavori del G7.
Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA
Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. L'APPROFONDIMENTO
Isw: "Hamas ritiene di poter manipolare i negoziati per il cessate il fuoco perchè è fiducioso di vincere nella Striscia di Gaza"
Israele, il video della liberazione di Noa Argamani e di altri tre ostaggi
Virale la foto di uno degli ostaggi simbolo di Hamas, che ha incontrato la madre del suo fidanzato Avinatan Or, rapito insieme a lei al Festival Supernova e ancora prigioniero. E in rete circola anche il video della liberazione dei quattro ostaggi - catturati al rave dello scorso 7 ottobre- da parte delle forze dell'IDF. LEGGI L'ARTICOLO
Israele: "Non c'è riposo. Non c'è tranquillità finché tutti gli ostaggi non saranno tornati a casa"
Idf: "Diversi missili anticarro dal Libano sul nord di Israele"
Diversi missili anticarro sono stati lanciati dal Libano contro il nord di Israele. Lo hanno riferito le forze armate israeliane, precisando che non ci sono state vittime. Due missili sono caduti vicino alla comunità di Avivim, scatenando un piccolo incendio già domato. Un altro è caduto in un campo aperto nella zona di Kiryat Shmona e altri due vicino Metula.
Le sirene d'allarme non suonano, perchè i missili anticarro non hanno una traiettoria prevedibile e hanno corto raggio, quindi non c'è abbastanza tempo per ripararsi prima dell'impatto.

©Ansa
Media: "Due donne uccise in raid israeliano nel sud del Libano"
Due donne sono rimaste uccise e altre 14 persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave, in un attacco dell'aviazione israeliana che, nella tarda serata di ieri, ha preso di mira un edificio nella cittadina di Jennata, vicino alla città di Tiro, nel sud del Libano. Lo riferisce il canale satellitare Al Mayadeen precisando che il bilancio delle vittime non è definitivo. Le squadre di soccorso e i paramedici sono ancora sul posto alla ricerca di eventuali sopravvissuti tra le macerie dell'edificio colpito.
Medioriente, Onu: "Da Israele e Hamas crimini di guerra". VIDEO
Usa: "Un ferito nell'attacco Houthi a nave mercantile"
Un marinaio a bordo di una nave mercantile nel Golfo di Aden è stato gravemente ferito dopo che l'imbarcazione è stata colpita in un attacco effettuato dai ribelli Houthi dello Yemen. Lo ha reso noto il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom).
Il lavoratore è stato trasferito su una nave vicina per cure mediche, ha scritto Centcom su X. "Questo continuo comportamento sconsiderato da parte degli Houthi sostenuti dall'Iran minaccia la stabilità regionale e mette in pericolo la vita dei marinai nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden", ha aggiunto.
Tv Libano: due donne uccise in raid Israele nel sud
Sono due le donne rimaste uccise e 14 persone ferite in un presunto attacco israeliano vicino alla città di Tiro, nel sud del Libano. E' quanto ha riferito l'emittente televisiva Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, secondo cui caccia dello Stato ebraico hanno preso di mira un edificio tra i villaggi di Janata e Deir Qanun. Secondo notizie non confermate, una delle vittime e' un'infermiera libanese di nome Sally Sakiki. L'esercito israeliano ha fatto sapere che sta indagando.
Alto funzionario Hamas: "Nessuno ha idea di quanti ostaggi siano vivi"
"Nessuno ha idea" di quanti ostaggi siano ancora vivi. Lo ha detto alla Cnn un alto funzionario di Hamas, aggiungendo che qualsiasi accordo per rilasciarli deve includere garanzie di un cessate il fuoco permanente e del completo ritiro delle forze israeliane da Gaza. In un intervista all'emittente americana, il portavoce e membro dell'ufficio politico del gruppo islamista palestinese, Osama Hamdan, ha affermato che l’ultima proposta sul tavolo – un piano israeliano annunciato pubblicamente per la prima volta dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla fine del mese scorso – non soddisfa le richieste del gruppo per la fine della guerra.
Mar Rosso: Usa affondano tre imbarcazioni Houthi
Le forze Usa dispiegate nel Mar Rosso hanno distrutto un sensore di difesa aerea in un'area dello Yemen controllata dagli Houthi e affondato un drone navale e due motovedette delle milizie filoiraniane. Lo ha reso noto il Centcom in una nota che da' conto anche dell'abbattimento di un drone lanciato da un'area dello Yemen controllata dagli Houthi. I ribelli yemeniti hanno lanciato due missili balistici antinave senza danni significativi a navi mercantili, statunitensi o della coalizione. Successivamente, la M/V Verbena, una nave portarinfuse battente bandiera di Palauan, di proprieta' ucraina e operata dalla Polonia, e' stata colpita per la seconda volta in 24 ore da u nmissile antinave nel Golfo di Aden.
Usa: marinaio gravemente ferito in attacco Houthi su cargo
Due missili da crociera lanciati dai ribelli yemeniti Houthi nel Golfo di Aden hanno colpito una nave cargo ieri, ferendo gravemente un marinaio che è stato evacuato dalle forze americane. Lo ha riferito il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), precisando che M/V Verbena battente bandiera di Palauan, di proprieta' ucraina e gestita da polacchi, "ha riportato danni e conseguente incendio a bordo". "Un marinaio è stato gravemente ferito durante l'attacco" e "un aereo della USS Philippine Sea lo ha evacuato su una nave partner nelle vicinanze per cure mediche". Il Centcom ha denunciato "questo continuo comportamento sconsiderato da parte degli Houthi sostenuti dall'Iran" che "minaccia la stabilita' regionale e mette in pericolo la vita dei marinai nel Mar Rosso e il Golfo di Aden". I ribelli yemeniti filo-iraniani hanno rivendicato ieri attacchi contro tre navi nelle ultime 24 ore, tra cui la Verbena, "in rappresaglia ai crimini commessi contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza e in risposta all'aggressione americano-britannica contro il nostro Paese".