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Medioriente, Qatar-Egitto-Usa: "Hamas e Israele accettino l'accordo"

©Ansa

I tre Paesi hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui invitano a raggiungere intese definitive su piano presentato ieri Biden. I leader dei miliziani palestinesi all'estero hanno espresso sostegno alle proposte della Casa Bianca, ma hanno sostenuto che la risposta definitiva sta a Sinwar e Deif, capi della fazione islamica a Gaza. Ma Netanyahu: 'La condizione resta la fine del movimento'. Domenica l'Egitto ospiterà funzionari israeliani e statunitensi per discutere della riapertura del valico di Rafah

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Spiragli sulla tregua. I leader di Hamas all'estero hanno espresso sostegno alle proposte di Israele avanzate dal presidente Joe Biden ma hanno sostenuto che la risposta definitiva sta a Yahya Sinwar e Mohammed Deif, capi della fazione islamica a Gaza. 'Anche la Jihad islamica starebbe esaminando la proposta', sostiene il quotidiano israeliano Haaretz. Usa in pressing con gli Stati arabi. Ma Netanyahu ribadisce: "La condizione resta la distruzione delle capacità militari e di governo di Hamas, la liberazione di tutti gli ostaggi e la garanzia che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele". Il ministro delle Finanze israeliano e leader della destra radicale Bezalel Smotrich: "Se il premier accetta l'accordo lascio il governo". Domenica l'Egitto ospiterà funzionari israeliani e statunitensi per discutere della riapertura del valico di Rafah.


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Biden: "Israele propone cessate il fuoco e ritiro truppe". Reazione positiva di Hamas

Per il presidente Usa ci sarebbe sul tavolo una roadmap per il cessate  il fuoco nella Striscia, che potrebbe favorire la liberazione degli  ostaggi. "È ora che questo conflitto finisca". Positiva la reazione di  Hamas alle parole del presidente americano: Poi, il leader USa attacca  Trump: "Pericoloso dire che un processo è truccato". LEGGI L'ARTICOLO

Rafah, la testimonianza di un’infermiera di Msf: "Combattimenti a 100 metri dalla clinica"

Il racconto di Gaia Giletta, infermiera di Msf che lavora nella Striscia di Gaza: "Siamo pronti a una possibile evacuazione". GUARDA IL VIDEO

Scontri a Tel Aviv tra polizia e manifestanti, un arresto

Scontri sono in atto a Tel Aviv tra polizia e manifestanti anti governativi. Lo riportano Ynet e Haaretz precisando che un dimostrante è stato arrestato. Migliaia di israeliani sono nuovamente scesi in serata per le strade della città israeliana,  tornando a chiedere al governo del primo ministro Netanyahu che firmi un accordo con Hamas che preveda il rilascio dei prigionieri israeliani detenuti a Gaza. Secondo gli organizzatori a Tel Aviv sono scesi in piazza almeno 120mila persone. Proteste sono state organizzate anche in altre città del Paese, tra cui Gerusalemme e Cesarea. 

Al Jazeera, violenti bombardamenti israeliani su Gaza city

Il corrispondente di Al Jazeera ha reso noto che "l'esercito israeliano sta effettuando violenti bombardamenti di artiglieria sulle aree meridionali del quartiere Sabra a Gaza City".  Lo scrive la rete satellitare al Jazeera sul suo sito. 

Nikky Haley scrive sui missili israeliani "eliminateli", la foto diventa virale

L'ex ambasciatrice dell'Onu ed esponente del partito repubblicano, in   visita in Israele, ha messo la sua firma su alcuni missili destinati a   colpire Gaza e aggiunge: "America ama Israele, sempre". L'immagine,   rilanciata dal politologo statunitense Ian Bremmer, fa il giro dei  social. LEGGI L'ARTICOLO

Hamas, Israele accetti l'accordo in modo franco e aperto

"La dichiarazione e l'appello del presidente Joe Biden a raggiungere un accordo sono positivi, ma un accordo non può essere raggiunto con semplici speranze. Abbiamo bisogno di testi chiari che realizzino ciò che vogliamo e ciò che abbiamo chiesto, e che Israele li accetti apertamente e francamente e non in modo evasivo". Lo afferma Osama Hamdan, alto rappresentante di Hamas su Telegram, precisando che serve "un accordo completo con un cessate il fuoco permanente, il ritiro delle forze israeliane da Gaza e la ricostruzione. La dichiarazione dei mediatori riflette un tentativo serio, ma dobbiamo conoscere la posizione israeliana". 

Blinken discute piano tregua con Emirati, Qatar ed Egitto

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con il ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti Sheikh Abdullah bin Zayed Al Nahyan, il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry della proposta di rilascio degli ostaggi e di un accordo di cessate il fuoco. Lo ha riferito il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, citato dal Times of Israel.


Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Spagna, Norvegia e Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di    Palestina dal 28 maggio. A livello globale lo ha già fatto il 70%  circa   dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania,    Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO

Il Cile col Sudafrica contro Israele alla Corte dell'Aja

Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha annunciato che il suo Paese si unirà alla denuncia presentata dal Sudafrica contro Israele presso la Corte internazionale dell'Aja nell'ambito della Convenzione Onu sul genocidio e ha chiesto nuovamente "una risposta ferma da parte della comunità internazionale" di fronte al massacro in Palestina. Boric ha inoltre denunciato l'invasione russa dell'Ucraina e le violazioni dei diritti umani in Nicaragua e in Venezuela, sottolineando che il Cile "non abbandonerà mai la sua vocazione al dialogo e alla comprensione per garantire un ordine globale stabile e pacifico". 

Il Cile col Sudafrica contro Israele alla Corte dell'Aja

Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha annunciato che il suo Paese si unirà alla denuncia presentata dal Sudafrica contro Israele presso la Corte internazionale dell'Aja nell'ambito della Convenzione Onu sul genocidio e ha chiesto nuovamente "una risposta ferma da parte della comunità internazionale" di fronte al massacro in Palestina. Boric ha inoltre denunciato l'invasione russa dell'Ucraina e le violazioni dei diritti umani in Nicaragua e in Venezuela, sottolineando che il Cile "non abbandonerà mai la sua vocazione al dialogo e alla comprensione per garantire un ordine globale stabile e pacifico". 

Smotrich: se Netanyahu accetta l'accordo lascio il governo

Il ministro delle Finanze israeliano e leader della destra radicale Bezalel Smotrich ha messo in guardia il premier Benyamin Netanyahu che non farà più parte del governo se l'esecutivo dovesse accettare la proposta annunciata dal presidente Usa Joe Biden su una tregua con Hamas. Lo riferisce Haaretz.

Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro  i   numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro    l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico  finirebbe   in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. CHI SONO

MediaU 'un palestinese di 17 anni ucciso in Cisgiordania'

"Il ministero della Sanità palestinese ha riferito che un diciassettenne è stato ucciso a colpi di arma da fuoco dalle forze di sicurezza israeliane nel campo profughi di Aqabat Jaber vicino a Gerico in Cisgiordania". Lo riporta Haaretz. La notizia è stata ripresa anche da al Jazeera che ha citato l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo la quale oltre alla vittima si registra anche un "palestinese ferito dalle forze israeliane durante il raid militare". Secondo il corrispondente di Wafa, "le forze israeliane hanno preso d'assalto il campo e hanno aperto il fuoco sui giovani in un cimitero del campo. La Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato che le forze israeliane hanno impedito alle sue squadre di raggiungere i feriti e di fornire l'assistenza medica necessaria ai giovani, prima che i due venissero portati via dalle truppe israeliane"

Qatar-Egitto-Usa: 'Hamas e Israele accettino l'accordo'

Dopo i colloqui del segretario di Stato Anthony Blinken con i funzionari dei vari Paesi, Qatar, Usa ed Egitto hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui invitano Hamas e Israele a raggiungere accordi definitivi sui principi presentati ieri sera dal presidente americano Joe Biden. "Egitto, Stati Uniti e Qatar sottolineano che i principi presentati da Biden porteranno sollievo immediato sia ai residenti di Gaza che ai rapiti e alle loro famiglie. L'accordo offre una tabella di marcia per un cessate il fuoco permanente e la fine della crisi", si legge nella dichiarazione ripresa da Ynet.

Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"

Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che   ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in   Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA

Netanyahu parlerà al Congresso Usa per la quarta volta

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato di aver accettato l'invito a parlare per la quarta volta al Congresso americano in seduta congiunta. "Sono entusiasta per il privilegio di presentare davanti ai rappresentanti del popolo americano e del mondo intero la verità sulla nostra guerra giusta e contro coloro che vogliono ucciderci", ha affermato Netanyahu, senza precisare quando interverrà davanti al Congresso.

Netanyahu: "Entusiasta per l'invito al Congresso Usa"

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha detto di essere "entusiasta" per essere stato invitato a parlare al Congresso degli Stati Uniti. "Sono entusiasta del privilegio di rappresentare Israele davanti a entrambe le Camere del Congresso e di presentare la verità sulla nostra giusta guerra contro coloro che stanno cercando di toglierci la vita", ha scritto Netanyahu su X.