Esplora tutte le offerte Sky

Israele, capo dell'intelligence militare si dimette per fallimento dell'esercito

Guerra Medioriente, capo 007 si dimette per errori 7/10
NEWS
Guerra Medioriente, capo 007 si dimette per errori 7/10
00:01:41 min

Il capo dell'intelligence israeliana, Aharon Haliva, ha rassegnato le sue dimissioni assumendosi la responsabilità dei fallimenti della sicurezza che hanno permesso a Hamas di sferrare l'attacco del 7 ottobre. Israele respinge con forza l'ipotesi di sanzioni degli Usa, per "violazioni dei diritti umani" in Cisgiordania, al Battaglione Idf  Netzach Yehuda. Attacco terroristico a Gerusalemme, dove un'auto ha investito due pedoni. Borrell: "Chiediamo in ogni modo possibile a Israele di non attaccare Rafah"

in evidenza

Il capo dell'intelligence israeliana, Aharon Haliva, ha rassegnato le sue dimissioni assumendosi la responsabilità dei fallimenti della sicurezza che hanno permesso a Hamas di sferrare l'attacco del 7 ottobre. Lo rende noto l'esercito israeliano spiegando che il capo di Stato Maggiore ha accettato le dimissioni di Haliva. Si tratta della prima figura israeliana di spicco a dimettersi dopo l'attacco di Hamas.

Israele respinge con forza l'ipotesi di sanzioni degli Usa, per "violazioni dei diritti  umani" in Cisgiordania, al Battaglione Idf  'Netzach Yehuda'. 

Se è calma relativa con l'Iran, non si fermano i raid su Gaza e le operazioni militari in Cisgiordania mentre Israele si appresta a celebrare la Pasqua ebraica che comincia domani sera e che vede rafforzate le misure di sicurezza in tutto Israele, Gerusalemme compresa.

La polizia israeliana ha confermato che c'è stato un attacco terroristico oggi a Gerusalemme, dove un'auto ha investito due pedoni. I terroristi che erano alla guida dell'auto si sono dati alla fuga abbandonando la mitragliatrice perché si era inceppata, riferiscono gli agenti di polizia citati dal Times of Israel.


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog finisce qui

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Gerusalemme, auto su pedoni. Polizia israeliana: attacco terroristico

Le immagini riprese da una telecamera di sorveglianza mostrano i due  aggressori scendere dalla macchina e fuggire dopo aver cercato di aprire  il fuoco. Gli assalitori sono stati arrestati poco dopo mentre  cercavano di nascondersi in un negozio. LEGGI L'ARTICOLO

Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023

Secondo i dati dell'Istituto internazionale di ricerche sulla pace di  Stoccolma (Sipri), gli Usa sono al primo posto, seguiti da Cina e  Russia. Aumenta, a livello globale, la spesa militare, e raggiunge il  massimo storico di 2,4 trilioni di dollari. La classifica

Iran, dopo gli Usa l'Ue verso nuove sanzioni: dal petrolio alle banche i settori colpiti

In seguito all’attacco missilistico del 13 aprile contro Israele,  l’amministrazione Biden ha dato il via libera a un pacchetto che punta a  ridurre l’export di petrolio da parte di Teheran. Al Congresso i  Repubblicani in pressing per la linea dura. Bruxelles valuta sanzioni  sulla vendita di droni alla Russia. Ecco le conseguenze sull'economia  iraniana. IL PUNTO

Guerra in Medioriente, Olimpio a Sky TG24: "Iran ha vastissimo arsenale droni"

"Queste  armi sono state perfezionate, alcune sono state esportate in Russia che  le utilizza contro l'Ucraina", spiega a Sky TG24 l'esperto del Corriere  della Sera. L'INTERVISTA

Biden: condanno le proteste antisemite alla Columbia

Joe Biden ha detto di condannare le "proteste antisemite" che sono scoppiate in diverse università degli Stati Uniti tra cui la Columbia University a New York. "Condanno anche coloro che non capiscono cosa sta succedendo ai palestinesi", ha aggiunto il presidente americano parlando con i giornalisti al seguito.

Attacco di Israele contro l'Iran, perché Esfahan è un obiettivo strategico

L'area nella zona centrale del Paese ospita diversi siti nucleari e la  produzione di missili e droni. Secondo la World Nuclear Association,  l’Isfahan Nuclear Technology Centre comprende un impianto di conversione  dell'uranio (UCF) che produce esafluoruro di uranio. L'ANALISI

Sale a 283 il numero dei corpi nella fossa comune a Gaza

L'agenzia di protezione civile di Gaza ha affermato di aver recuperato finora 283 corpi da fosse comuni scoperte nelle vicinanze del Nasser Medical Complex a Khan Younis. Lo riporta Al Jazeera.

Israele, bruciato tavolo simbolico davanti casa premier

I manifestanti israeliani hanno bruciato un tavolo simbolico per la Pasqua ebraica fuori dalla casa del primo ministro Benjamin Netanyahu oggi all'inizio della festivita' ebraica, accusandolo di aver mancato gli ostaggi a Gaza. Centinaia di manifestanti si sono radunati davanti ai cancelli della casa nella citta' costiera di Cesarea, chiedendo il rilascio degli ostaggi rapiti dai militanti palestinesi il 7 ottobre e criticando la leadership di Netanyahu. La Pasqua ebraica commemora la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitu' in Egitto. Un pasto rituale, noto come seder, ha luogo la prima sera, con i partecipanti seduti attorno a un vassoio carico di cibo simbolico. Fuori dalla casa di Netanyahu, i manifestanti, alcuni dei quali erano parenti degli ostaggi, hanno dato fuoco a un tavolo simbolico del seder dopo aver disposto posti vuoti su un altro tavolo per ricordare la continua prigionia degli ostaggi. 


Macron chiama Al Sisi, rischio d'instabilità nella regione

Il presidente francese Emanuel Macron ha telefonato al presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi, concordando sulla preoccupazione per la situazione in Medio Oriente e avvertendo del "rischio che la regione scivoli in uno stato di diffusa instabilità, che richiede l'impegno ai massimi livelli di saggezza e moderazione". I due hanno concordato anche, secondo una nota della presidenza egiziana, sulla necessità di fermare l'escalation a diversi livelli, "sottolineando che è necessario raggiungere una soluzione giusta e globale della questione palestinese attraverso la soluzione dei due Stati, che rappresenta la via verso il ripristino e il consolidamento della sicurezza, della pace e della stabilità". Durante il colloquio si è poi parlato delle relazioni bilaterali tra i due Paesi e sulle modalità per rafforzarle in vari ambiti. 

Blinken: esaminiamo presunte violazioni diritti da Israele a Gaza

Gli Stati Uniti stanno esaminando le accuse di violazioni dei diritti umani da parte di Israele nelle sue operazioni contro Hamas a Gaza. Lo ha detto il segretario di stato americano Antony Blinken presentando il rapporto annuale sui diritti umani del Dipartimento di Stato. Blinken ha negato che gli Usa abbiano un doppio standard quando si tratta di Israele e dei diritti umani. "Abbiamo un doppio standard? La risposta è no", ha assicurato.

Missili, droni e caccia: ecco i sistemi di attacco e difesa aerea di Iran e Israele

Dopo l'attacco della Repubblica islamica allo Stato ebraico e, in risposta,  il lancio di droni contro la base di Esfahan, torna l'attenzione degli  analisti internazionali sulle forze aeronautiche dei due Paesi. In caso  di guerra aperta, ecco quali armi e sistemi hanno in dotazione e chi  sarebbe avvantaggiato (anche grazie all'aiuto degli Usa). GUARDA LA GALLERY

Colosseo con i missili e la Tour Eiffel, i post del ministro israeliano: "Fermate l’Iran"

Il titolare degli Esteri, Israel Katz, in una serie di messaggi su X -  corredati da un video con un colpo d’arma da fuoco a Parigi e una mappa  che disegna una traiettoria di missili verso l’Europa - invita i suoi  omologhi dell’Ue a intervenire perché "il recente attacco a Israele è  solo un'anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono  aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato". Il ministro Tajani:  "Dobbiamo evitare di creare il panico". LEGGI L'ARTICOLO

Israele, 'rapporto sull'Unrwa ignora la gravita del problema'

Il ministero degli Esteri israeliano afferma che il rapporto commissionato dall'Onu sulle attività dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite peri profughi palestinesi, "ignora la gravità del problema e offre soluzioni che non affrontano l'enorme portata dell'infiltrazione di Hamas nell'Unrwa a Gaza. Questo non è un esame reale e approfondito", ma "sembra voler aggirare il problema e non chiamarlo con il suo nome". Secondo il ministero israeliano "l'Unrwa non può essere parte della soluzione a Gaza, né ora, né in futuro". 

Netanyahu, pensiero agli ostaggi prigionieri di Hamas terrorista

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ricorda gli ostaggi ancora in mano ad Hamas in un messaggio prima della festività pasquale. "Mentre ci riuniamo attorno al tavolo del Seder per commemorare e celebrare il nostro viaggio dalla schiavitù alla libertà, i nostri cuori sono pesanti per la difficile situazione dei 133 israeliani che rimangono prigionieri nei tunnel del terrore di Hamas", scrive il premier israeliano in un post su X. 

Israele, attaccate postazioni di Hezbollah in Libano

Il portavoce delle forze armate israeliane (Idf) ha annunciato che "aerei da combattimento dell'aeronautica militare hanno attaccato" nel pomeriggio "un'infrastruttura terroristica di Hezbollah nel sud del Libano". Poco prima erano stati "attaccati due edifici militari ad Arzon e Al-Adaisa, dove operavano i terroristi dell'organizzazione". Lo stesso portavoce ha poi confermato che lacuni missili sono stati lanciati nel tardo pomeriggio dal sud del Libano verso l'Alta Galilea: "Sono stati rilevati circa 35 lanci di missili che hanno attraversato il territorio del Libano fino all'insediamento di Ein Zeitim, senza causare vittime", ha precisato. Lo riporta Ynet.

Deputato Iran: "Italia non si lasci condizionare da Usa-Israele"

"L'Italia è un Paese con un passato storico e di civiltà, che ha in comune con l'Iran. Le nostre relazioni possono essere anche migliori di prima a condizione che il Paese non si lasci ingannare dalle bugie e dai complotti di Israele e degli Stati Uniti e quindi prenda decisioni in modo indipendente". Lo afferma all'ANSA Mohsen Pirhadi, membro conservatore della Commissione per la sicurezza nazionale e la politica estera del Parlamento di Teheran, commentando le dichiarazioni del ministro degli Esteri israeliano Israel Katz che ha postato immagini del Colosseo e della Torre Eiffel presi di mira da missili iraniani, chiedendo di fermare Teheran. "L'Italia dovrebbe essere cauta, poiché il regime sionista cerca di rifarsi una reputazione associando altri Paesi ai suoi crimini", ha infine sottolineato.

Rapporto Colonna, l'Unrwa è insostituibile e indispensabile

L'Unrwa è "insostituibile e indispensabile" per i palestinesi di tutta la regione, e in molti la vedono come "un'ancora di salvezza umanitaria". Lo afferma l'analisi indipendente guidata dall'ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. "In assenza di una soluzione politica tra Israele e palestinesi, l'Unrwa rimane fondamentale nel fornire aiuti umanitari salvavita e servizi sociali essenziali, in particolare nel campo della sanità e dell'istruzione, ai rifugiati palestinesi a Gaza, Giordania, Libano, Siria e Cisgiordania", si legge nel rapporto, presentato da Colonna all'Onu.

Sanchez ringrazia Al Sisi e re Abdullah per " gli sforzi per la pace"

In due messaggi postati su X il premier spagnolo Pedro Sanchez ha informato di due colloqui telefonici avuti oggi con il presidente egiziano Al Sisi e con il re Abdullah di Giordania, ai quali ha espresso "ringraziamento" per gli "sforzi" a favore "della pace e della stabilità" nel "convulso contesto" della regione. "Ho avuto una conversazione con il presidente di Egitto Al Sisi per trasmettergli il mio ringraziamento per gli sforzi che sta facendo per arrivare a un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi" israeliani nelle mani di Hamas, ha scritto il premier socialista in un post. In cui assicura di aver informato il presidente egiziano "dell'impegno della Spagna nel riconoscimento della Palestina e per il suo ingresso come membro di pieno diritto nelle Nazioni Unite". Ad Al Sisi Sanchez ha trasmesso anche la "convinzione che dobbiamo lavorare assieme per spingere le parti", Israele e Palestina, "verso in processo politico". E ha ripetuto la posizione di Madrid: "La strada per la pace e la sicurezza in Medio Oriente passa per la soluzione dei due Stati e il mutuo riconoscimento".   In un altro post il leader socialista segnala: "Ho appena parlato con re Abdullah di Giordania al quale ho rinnovato l'appoggio nel convulso contesto regionale". E rileva che "gli sforzi della Giordania a favore della pace e della stabilità sono degni di elogio, così come la sua leadership per fare arrivare gli aiuti umanitari a Gaza". Anche al re giordano, incontrato nel suo ultimo tour in paesi del Medio Oriente ed europei, per esplorare adesioni alla soluzione dei due Stati e al riconoscimento di quello palestinese Sanchez ha confermato "l'impegno della Spagna" in questo senso. "Dobbiamo lavorare assieme per offrire un orizzonte politico di pace e sicurezza nella regione", ha ribadito Sanchez.

Media Israele, i 30 razzi dal Libano caduti in aree aperte

"I trenta razzi lanciati dal Libano sull'Alta Galilea" nel nord di Israele "sono caduti in aree aperte e non hanno causato danni né tantomeno delle vittime". Lo scrive il media israeliano Ynet. 

In centinaia protestano davanti alla casa di Netanyahu a Cesarea

Centinaia di persone stanno protestando a Cesarea alla vigilia della Pasqua ebraica, con l'intenzione di commemorare la festività con la cena di "Seder di protesta" davanti alla residenza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. Lo scrive Haaretz. Tra i manifestanti anche i familiari degli ostaggi a Gaza.

Al Jazeera, 30 missili dal sud del Libano verso la Galilea

Il sito di Al Jazeera ha riferito che "30 missili sono stati lanciati dal Libano meridionale verso l'Alta Galilea", senza fornire ulteriori informazioni. Il media israeliano Ynet riporta che "un allarme per il lancio di missili e razzi è stato attivato a Safed e nell'insediamento di Kadita nell'Alta Galilea", nel nord del Paese.

Tajani: "Lavoro comune con Riad e Doha per la de-escalation"

"Ho incontrato il ministro degli Esteri saudita e il ministro degli Esteri nonché premier del Qatar, con entrambi abbiamo affrontato la situazione in Medio Oriente: abbiamo tutti l'obiettivo comune della de-escalation". Lo ha detto Antonio Tajani al termine del Consiglio Affari Esteri. "La situazione è complicata ma serve incoraggiare il dialogo. È giusto continuare a lavorare per il cessate il fuoco, chiedere a Israele di non procedere con l'operazione a Rafah. Direi che si può fare un lavoro comune con i sauditi e i qatarini per la de-escalation", ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Media, si dimette anche il capo del comando centrale israeliano

Il capo del comando centrale Yehuda Fuchs ha comunicato al capo di stato maggiore dell'Idf le proprie dimissioni, sottolineando che lascerà l'incarico ad agosto, senza precisare i motivi della sua decisione. Lo riporta Haaretz ricordando che Fuchs è il secondo generale di divisione ad annunciare lunedì le proprie dimissioni dopo quelle del capo dell'intelligence Aharon Haliva arrivate questa mattina.

Macron a Netanyahu: "Potenziare misure contro le azioni dell'Iran"

Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso di un colloquio telefonico con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha detto di voler ''evitare'' una ''deflagrazione'' del Medio Oriente e ha ribadito la propria ''determinazione a potenziare le misure per fronteggiare le azioni destabilizzatrici dell'Iran": è quanto riferisce in una nota l'Eliseo, aggiungendo che per Macron l'attacco iraniano contro Israele nella notte tra il 13 e il 14 aprile ''fa pesare il rischio di una escalation militare generale''. Macron ha poi assicurato che ''la Francia è disposta a lavorare con i partner per evitare questa deflagrazione'' e ha ''invitato tutte le parti a esercitare la più grande moderazione''. 

Wall Street Journal: per Israele si avvicina l'operazione a Rafah

Le forze armate israeliane (Idf) si stanno preparando a evacuare i civili palestinesi da Rafah, la città più meridionale di Gaza, prima dell'annunciata offensiva. E' quanto affermato dal Wall Street Journal, citando funzionari israeliani ed egiziani. Secondo le fonti a Il Cairo, nelle prime due o tre settimane ci sarà l'evacuazione dei civili, in coordinamento con Usa, Egitto e altri Paesi arabi. L'intenzione è spostare i civili nella vicina Khan Younis e in altre aree, dove verranno allestite rifugi con tende, centri di distribuzione alimentare e strutture mediche. Israele prevede di spostare gradualmente le truppe a Rafah, oggi presenti in numero molto ridotto rispetto a qualche mese fa, prendendo di mira le aree in cui ritiene che si nascondano i leader e combattenti di Hamas. Secondo i funzionari egiziani, i combattimenti a Rafah dovrebbero durare almeno sei settimane, anche se la tempistica "resta incerta". Israele ritiene che a Rafah ci siano gli ultimi quattro battaglioni di Hamas, insieme a molti dei 129 ostaggi ancora a Gaza. 

Usa, polizia arresta studenti Yale per sit-in anti-Israele

La polizia ha fatto irruzione nel campus dell'Universita' di Yale, in Connecticut, e arrestato studenti che stavano organizzando un'occupazione in segno di protesta contro Israele. Gli agenti hanno bloccato gli accessi di un'area dove, di primo mattino, si erano gia' radunate circa duecento persone. La polizia aveva avvertito gli studenti di lasciare l'area, altrimenti sarebbero stati arrestati.


Capo Comando Centrale Idf annuncia dimissioni ad agosto

Il capo del Comando Centrale delle forze armate israeliane, Yehuda Fuchs, ha annunciato che si dimetterà ad agosto. Lo scrive Haaretz. La decisione segue quella presa stamane dal capo dell'intelligence militare dell'Idf, Aharon Haliva.

Raid su base vicino Isfahan, Iran non risponderà

L'Iran non ha intenzione di rispondere ad un presunto attacco israeliano su una base aerea nei pressi di Isfahan, nella parte centrale della Repubblica islamica. Lo ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riportato dall'agenzia di stampa Irna. "L'incidente è stato una manovra diversiva e non merita di essere menzionato. Pertanto non proseguiremo ulteriormente la questione", ha dichiarato il portavoce, aggiungendo che l'azione è stata di un livello tale che perfino gli stessi israeliani non hanno voluto assumersene la responsabilità. Kanaani ha quindi affermato che l'Iran non vuole un'escalation delle tensioni nella regione, ma risponderà a qualsiasi eventuale "aggressione".

Guterres "accetta" rapporto indipendente su Israele-Unrwa

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha accettato le raccomandazioni di un rapporto indipendente della capacita' dell'Unrwa di garantire la sua neutralita' e rispondere alle accuse di violazioni. Il segretario generale "concorda con il commissario generale Philippe Lazzarini che l'Unrwa, con il sostegno del segretario generale, stabilira' un piano d'azione per attuare le raccomandazioni", afferma in una nota il portavoce dell'Onu Stephane Dujarric. "Il segretario generale fa appello a tutte le parti interessate affinche' sostengano attivamente l'Unrwa, poiche' e' un'ancora di salvezza per i rifugiati palestinesi nella regione", ha aggiunto il portavoce. L'analisi, condotta dall'ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna e che sara' pubblicata nella giornata di oggi, secondo quanto riferito, ha rilevato che Israele non e' riuscita a fornire prove delle affermazioni secondo cui i lavoratori dell'Unrwa a Gaza hanno legami con organizzazioni terroristiche.

Milizia filoIran smentisce ripresa attacchi contro Usa

La milizia irachena filoIran Kataib Hezbollah ha smentito di avere ripreso gli attacchi contro le forze statunitensi di stanza in Medio Oriente, dopo che nella notte missili sono stati lanciati contro una base nel nord-est della Siria che ospita truppe Usa. Lo riferisce Reuters. Dopo l'attacco, su Telegram, era circolato un post di gruppi affiliati alla milizia che annunciavano una ripresa dei raid contro i militari di Washington dopo circa tre mesi di sospensione, ma Kataib Hezbollah le ha poi definite "notizie inventate". 



Mo: colloquio al-Sisi-Macron: 'Regione rischia scivolare nell'instabilità'

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ed il suo omologo egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, hanno discusso degli sviluppi in Medio Oriente e messo in guardia dal pericolo che la regione scivoli "in uno stato di instabilità diffusa" alla luce delle recenti tensioni tra Iran e Israele. Lo riporta una nota diffusa su Facebook dalla presidenza egiziana, secondo cui i due leader hanno anche parlato degli sviluppi nella Striscia di Gaza e dei negoziati mirati a raggiungere un cessate il fuoco "immediato e sostenibile", "lo scambio di detenuti" e l'ingresso degli aiuti umanitari nell'enclave. Facendo appello poi alla "saggezza" e all' "autocontrollo", i due presidenti hanno concordato sulla necessità di fermare l'escalation, sottolineando come la soluzione a due Stati rappresenti la strada per "ripristinare e consolidare sicurezza, pace e stabilità per tutti i popoli della regione".



Mo, vogliono sacrificare capre su Monte Tempio: 13 fermi

Tredici persone sono state fermate mentre si trovavano vicino al Monte del Tempio, la Spianata delle Moschee per i musulmani, a Gerusalemme con capre e agnelli da sacrificare in occasione delle festività della Pasqua ebraica che prende avvio stasera al tramonto. Negli ultimi anni si sono moltiplicati i tentativi di estremisti ebrei di condurre sacrifici rituali sul sito, dove agli ebrei è vietato pregare e compiere riti, spinti da gruppi ultra-nazionalisti religiosi. Una capra è stata trovata nascosta all'interno di un passeggino, mentre un'altra in un sacchetto della spesa, ha riferito la polizia, precisando che i sospetti, di età compresa tra 13 e 21 anni, sono stati trasferiti per essere interrogati mentre gli animali sono stati confiscati. 

Rapporto, da Israele nessuna prova legami Unrwa-terroristi

Israele deve ancora fornire prove a sostegno delle sue affermazioni, secondo cui il 12% dei dipendenti dell'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Unrwa sono affiliati a organizzazioni terroristiche. Lo denuncia un rapporto indipendente, guidato dall'ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. Il rapporto Colonna, commissionato dall'Onu sulla scia delle accuse israeliane, ha rilevato che l'Unrwa aveva regolarmente fornito a Israele elenchi dei suoi dipendenti per i controlli e che "il governo israeliano non ha informato l'Unrwa di alcuna preoccupazione relativa a qualsiasi membro del personale sulla base di questi elenchi del personale dal 2011".

Le accuse israeliane sul coinvolgimento del personale dell'Unrwa nell'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre hanno portato i principali donatori a gennaio a tagliare i loro finanziamenti all'agenzia Onu, che rappresenta il principale canale di sostegno umanitario non solo ai palestinesi di Gaza ma alle comunità di rifugiati palestinesi in tutta la regione.

I finanziamenti sono stati tagliati nonostante la crisi umanitaria che coinvolge 2,3 milioni di persone a Gaza. La maggior parte dei Paesi donatori ha ripreso i finanziamenti nelle ultime settimane.


Mo, 73 corpi scoperti in altre 3 fosse comuni in cortile ospedale Nasser

Sono state trovate altre fosse comuni all’interno del cortile dell’ospedale Nasser, nella città di Khan Younis. Il dipartimento della protezione civile ha recuperato 73 corpi di donne, bambini e giovani uomini scomparsi negli ultimi due mesi, quando l'esercito israeliano ha fatto irruzione per la prima volta nell'ospedale.

Il personale medico e il personale internazionale che hanno visitato l'ospedale lo hanno descritto come un “cimitero”, dopo che le forze israeliane hanno fatto irruzione nella struttura.

Medici Gaza fanno nascere bimbo da madre uccisa in raid Israele

I medici dell'ospedale degli Emirati a Rafah hanno fatto venire alla luce un bambino operando un taglio cesareo sulla madre, uccisa da un raid israeliano. Lo racconta il Guardian, con un video in cui si vede la concitazione dei sanitari dopo il salvataggio e poi il piccolo in un'incubatrice.  "La madre, Sabreen al-Sakani, era incinta alla trentesima settimana - dice nel video il medico dell'unità neonatale Mohammed Salama - Le condizioni del neonato sono stabili, dovrà restare qui tre 3-4 settimane. Poi dopo andrà dai nonni, zii, uno dei familiari".  "La tragedia è che questo bambino nasce già orfano", commenta commosso il medico. 

Arrestato in Cisgiordania sospettato morte colono 14enne

In Cisgiordania è stato arrestato un giovane palestinese 21enne, accusato dell'uccisione nei giorni scorsi di un colono giovanissimo, il 14enne Benjamin Achimeir. Lo hanno reso noto lo Shin Bet, la polizia e l'esercito in una dichiarazione congiunta. Il giovane arrestato si chiama Ahmed Dawabsha, ha 21 anni, è originario nella città di Duma, ed è stato arrestato durante la notte. Secondo le autorità, durante l'interrogatorio "ha confessato" l'attacco avvenuto il 12 aprile vicino all'avamposto di Malachei Shalom, un attacco che ha scatenato un'ondata di violenze dei coloni contro vari villaggi palestinesi. La mattina de 12 aprile, il ragazzino era uscito dall'avamposto per pascolare il suo gregge di pecore nei prati circostanti; a sera, alla fattoria è tornato il gregge ma non il giovanissimo pastore. Durante la ricerca di Achimer, decine di coloni hanno preso d'assalto il villaggio di Al Mughayyir, a Nord-Est di Ramallah, dove hanno ucciso un palestinese e ferito altre 25 persone nei giorni successivi. La folla ha anche dato fuoco a case e veicoli. Il presidente del consiglio di quartiere di Duma, Suleiman Dawabshi, ha messo in dubbio la confessione; e ha presentato denuncia alle autorità militari per l'assalto congiunto di civili armati e soldati dell'esercito regolare israeliano: sostiene di avere prove documentali della partecipazione de soldati, cosa che l'esercito israeliano nega. "Coloni e soldati hanno sfollato intere comunità palestinesi, distruggendo ogni casa, con l'apparente sostegno delle alte autorità israeliane", ha denunciato cinque giorni fa Bill Van Esveld, della ong Human Rights Watch. "Mentre l'attenzione del mondo si concentra su Gaza, gli abusi in Cisgiordania, alimentati da decenni di impunità e compiacenza tra gli alleati di Israele, stanno aumentando", ha aggiunto. Dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, gli attacchi dei coloni nei territori palestinesi occupati sono aumentati a livelli senza precedenti. L'Onu ha registrato più di 700 attacchi di coloni tra il 7 ottobre 2023 e il 3 aprile, con i soldati presenti in quasi la metà degli attacchi. 

Sirene nel nord di Israele, sospetta infiltrazione drone

Una sospetta infiltrazione di un drone partito dal Libano ha fatto scattare le sirene d'allarme nel nord di Israele. Lo ha indicato il Times of Israel, precisando che l'allarme riguarda Kiryat Shmona e alcune zone nei dintorni come Metulla e Tel Hai.

Raisi boccia Consiglio sicurezza Onu su Gaza

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu non ha adempiuto al proprio dovere di fronte all'aggressione israeliana contro la popolazione di Gaza: lo ha dichiarato oggi il presidente iraniano Ebrahim Raisi in una conferenza stampa con il primo ministro pachistano Shehbaz Sharif a Islamabad. Lo riporta l'Irna. Da parte sua, Sharif ha chiesto ai Paesi del mondo di premere su Israele affinché ponga fine agli attacchi a Gaza e si trovi una soluzione giusta e duratura alla crisi palestinese. Secondo Sharif serve uno Stato palestinese che abbia come capitale Al-Aqsa. 

Commissione, 'da Israele nessuna prova su legami Unrwa-Hamas'

Israele "deve ancora fornire prove a sostegno" delle sue affermazioni secondo cui dipendenti dell'agenzia di soccorso delle Nazioni Unite Unrwa sono membri di organizzazioni terroristiche, ha affermato l'indagine indipendente guidata dall'ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. Il rapporto Colonna, commissionato dalle Nazioni Unite sulla scia delle accuse israeliane, rileva che l'Unrwa aveva regolarmente fornito a Israele elenchi dei suoi dipendenti da sottoporre a controllo, ma che "il governo israeliano non ha informato l'Unrwa di alcuna preoccupazione relativa al personale dell'Unrwa basato in queste liste del personale dal 2011". Le accuse israeliane sul coinvolgimento del personale dell'Unrwa nell'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre hanno portato molti Paesi donatori a tagliare i finanziamenti all'agenzia a gennaio. I finanziamenti sono stati tagliati nonostante le enormi necessità di 2,3 milioni di persone a Gaza, la maggior parte delle quali sono state costrette a lasciare le proprie case a causa dell'offensiva israeliana e da allora lottano per trovare acqua, cibo, riparo o assistenza medica. La maggior parte dei Paesi donatori ha ripreso i finanziamenti nelle ultime settimane. Sull'attacco del 7 ottobre è in corso un'indagine separata da parte dell'Ufficio dei servizi di supervisione interna delle Nazioni Unite. Lo studio Colonna, redatto con l'aiuto di tre istituti di ricerca e che sarà pubblicato più tardi lunedì, chiarisce che Israele non ha ancora dimostrato alcuna delle sue affermazioni più ampie sul coinvolgimento del personale dell'Unrwa con Hamas o con la Jihad islamica. 

Iran, sanzioni dall'Ue sarebbero una ricompensa per Israele

"Se verrà presa qualunque misura per sanzionare ulteriormente l'Iran per l'attacco su Israele del 13 aprile si tratterà di una ricompensa per l'aggressore Israele e di una mossa illegale contro l'Iran che ha agito in modo legale soltanto per scoraggiare il regime aggressore". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, aggiungendo che "qualunque nuova sanzione sarà un atto vergognoso nella storia". Kanani si è espresso in questi termini facendo riferimento ad un incontro dei ministri degli Esteri dei Paesi dell'Unione Europea (Ue) in programma oggi in Lussemburgo dove si discuterà di come sanzionare ulteriormente l'Iran a causa dell'attacco. "La politica delle sanzioni ha fallito e, sebbene provochi alcuni danni all'Iran, non ha alcun beneficio per loro. Dovrebbero trarre una lezione dal passato", ha aggiunto il funzionario della Repubblica islamica, secondo quanto riporta Irna. "L'attacco dell'Iran è stata una ritorsione legittima contro l'attacco di Israele sul consolato dell'Iran a Damasco. Teheran ha annunciato che la sua operazione contro Israele è finita e comunque se Israele agirà di nuovo contro l'Iran riceverà una risposta più forte", ha ribadito Kanani.

Nyt, il piano di Israele prevedeva un attacco più ampio all'Iran

Il piano originale della rappresaglia israeliana contro l'Iran prevedeva un contrattacco molto più ampio contro obiettivi militari, compreso vicino a Teheran. Lo ha riferito il New York Times, citando tre funzionari israeliani. Alla fine lo Stato ebraico ha optato per una risposta meno potente alla luce dell'intensa pressione diplomatica per evitare un'ulteriore escalation regionale. Inoltre, ha riportato il quotidiano americano, lo Stato ebraico aveva inizialmente programmato il raid per la sera del 15 aprile, ma lo ha rinviato all'ultimo minuto per paura che Hezbollah potesse "aumentare in modo significativo l'intensità dei suoi attacchi nel nord del Paese. 

Hamas, salgono a 34.151 le vittime a Gaza dal 7 ottobre

Salgono a 34.151 le vittime a Gaza nei sei mesi di guerra. Lo riporta il ministero della Sanità di Hamas nella Striscia precisando che il nuovo bilancio tiene conto di almeno 54 morti nelle ultime 24 ore. I feriti sono invece 77.084, riferisce la stessa fonte. Le autorità palestinesi di protezione civile nella Striscia di Gaza hanno anche dichiarato di aver esumato  210 corpi da un cimitero improvvisato all'interno dell'ospedale principale della città meridionale di Khan Younis. Secondo il Guardian, che cita l'Ap, quest'area funeraria dell'ospedale Nasser è stata costruita quando le forze israeliane assediavano la struttura il mese scorso.  In quella fase non si potevano seppellire i morti in un cimitero: sono quindi state scavate tombe nel cortile dell'ospedale, ha detto la protezione civile. In un comunicato, il dipartimento ha affermato che dallo scorso venerdì sono stati recuperati un totale di 210 corpi nel cortile dell'ospedale. Alcuni appartenevano a persone uccise durante l'assedio dell'ospedale. Altre sono state uccise quando le forze israeliane hanno fatto irruzione nell'ospedale, sempre il mese scorso, hanno detto queste fonti. Dopo che i militari si sono ritirati da Khan Yunis all'inizio di questo mese, i residenti sono tornati sul posto alla ricerca dei corpi dei loro cari con l'obiettivo di seppellirli in tombe permanenti altrove. 

Gerusalemme, auto contro pedoni, tre feriti lievi

Tre persone sono state leggermente ferite quando un'auto ha investito un gruppo di pedoni a Gerusalemme, sulla via Techelet Mordechai. Secondo la polizia, citata da Haaretz, due assalitori sono usciti dalla macchina, imbracciando un'arma, che però si è apparentemente inceppata. Si sono quindi dati alla fuga, salvo essere arrestati poco dopo, mentre tentavano di nascondersi in un negozio.  La polizia ha affermato che si tratta di un "attacco terroristico".  LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO

Teheran, l'attacco israeliano è stato "inutile"

L'Iran ha definito "inutile" l'attacco di droni compiuto venerdì contro il suo territorio. “Il regime usurpatore sionista (Israele) non si è assunto la responsabilità dell'azione, e forse è stata così inutile che non valeva la pena di fare propaganda al riguardo", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Naser Kanani' in una conferenza stampa a Teheran.Israele non conferma né si assume mai la responsabilità delle sue presunte azioni contro l'Iran. "Erano piccoli oggetti mirati a operazioni dannose e fortunatamente sono stati abbattuti dalla preparazione delle forze iraniane", ha aggiunto il portavoce. Le autorità iraniane hanno assicurato che l'attacco ha coinvolto tre droni che sono stati abbattuti senza causare danni, mentre fonti ufficiali americane hanno assicurato al New York Times che Israele ha lanciato almeno un missile contro un radar vicino alle installazioni nucleari di Natanz e alla base aerea di Shekari. Alti funzionari iraniani hanno minimizzato l'attacco di venerdì che, insieme al silenzio israeliano, indica una riduzione della tensione tra lo Stato ebraico e l'Iran dopo lo scambio di attentati. L'attacco sarebbe stato una rappresaglia al bombardamento con centinaia di missili e droni contro Israele sabato 13, la prima volta che l'Iran ha attaccato direttamente il territorio israeliano, che nonostante la sua natura spettacolare non ha causato quasi alcun danno. "Nessun civile è rimasto ferito e nessuna casa o infrastruttura economica è stata attaccata. Sono state attaccate solo due basi dell'intelligence. L'operazione (di ritorsione) è terminata" ha detto Kanani'. 

Kataib Hezbollah nega ripresa attacchi contro forze Usa

La milizia sciita irachena Kataib Hezbollah ha smentito di aver annunciato la ripresa degli attacchi contro le forze americane. Lo rende noto la milizia sostenuta dall'Iran sul canale Sabreen News di Telegram. In precedenza era stato segnalato il lancio di cinque razzi dalla città irachena di Zummar, a nord-ovest di Mosul nella provincia di Nineveh, verso una base militare americana nel nord-est della Siria.

In una nota stampa diffusa dalle forze di sicurezza irachene si legge che "elementi fuorilegge hanno colpito con razzi una base della coalizione internazionale nel cuore del territorio siriano intorno alle 21:50" ora locale. In seguito a questo attacco è stata avviata una "vasta operazione di ricerca e ispezione" per individuare gli autori dei lanci, si legge nel comunicato.

Speronamento a Gerusalemme, arrestati due sospetti

Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato due persone sospettate di aver effettuato lo speronamento con un'auto a Gerusalemme che ha causato il ferimento di tre persone. Lo riferisce Haaretz.

Capo intelligence militare Israele si dimette

Aharon Haliva, il generale al comando della direzione dell'intelligence militare israeliana il 7 ottobre, si è dimesso per il fallimento dell'esercito nel prevenire l'attacco nel sud di Israele compiuto da Hamas quel giorno. Lo riportano i media israeliani. Haliva aveva già indicato che si sarebbe dimesso una volta conclusa la guerra, e sembra destinato a rimanere nel ruolo fino alla nomina di un sostituto. Il quotidiano Ynet ha pubblicato un'immagine della sua lettera di dimissioni. Il generale aveva già descritto gli eventi del 7 ottobre come "un fallimento dell'intelligence militare".

Auto contro pedoni a Gerusalemme, tre feriti lievi

Tre persone sono state leggermente ferite quando un'auto ha investito un gruppo di pedoni a Gerusalemme, sulla via Techelet Mordechai. Secondo la polizia, citata da Haaretz, due assalitori sono usciti dalla macchina, imbracciando un'arma, che però si è apparentemente inceppata. Si sono quindi dati alla fuga, salvo essere arrestati poco dopo, mentre tentavano di nascondersi in un negozio.  La polizia ha affermato che si tratta di un 'attacco terroristico'. 

Borrell, 'Ue non ha ancora risposto su accordo associazione con Israele'

"A quanto ne so, la Commissione non ha ancora risposto" agli Stati che hanno chiesto all'esecutivo Ue di analizzare se Israele rispetti i diritti umani, requisito previsto nell'accordo di associazione Ue-Israele. Da parte della Commissione "a quanto ne so, non è successo nulla. Da parte mia ho proposto un dibattito di orientamento politico, ma questa proposta è stata respinta. Abbiamo un inviato speciale per i diritti umani e le Nazioni Unite ci stanno lavorando". Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo. Irlanda e Spagna hanno chiesto a metà febbraio alla Commissione di analizzare se Israele osservi l'obbligo di rispettare i diritti umani, previsto dall'accordo di associazione Ue-Israele.

Borrell, chiediamo in ogni modo a Israele no attacco Rafah

"Stiamo chiedendo in ogni modo possibile a Israele di non attaccare Rafah e di proteggere i civili. Insisterò ancora: c'è oltre un milione di persone che verrebbero massacrate se ci fosse un attacco di Israele. Posso solo insistere - e tutti i Paesi membri insistono - perché ciò non avvenga. Ma io non sono al comando dell'esercito israeliano". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Lussemburgo. 

Borrell: attacchi in Cisgiordania aumentano, più sanzioni

"La situazione a Gaza continua ad essere la solita, gli attacchi in Cisgiordania invece aumentano e dobbiamo guardare a maggiore sanzioni verso i coloni violenti". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep arrivando al consiglio 'jumbo'. "A Rafah c'è oltre un milione di persone e sarebbe massacrata da un'operazione militare, chiedo nuovamente a Israele di non attaccare", ha aggiunto. 

Belgio, confronto su misure restrittive per Pasdaran

"Parleremo della possibilità di avere basi giuridiche per condannare il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie" in Iran. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri belga, Hadja Lahbib, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Lussemburgo. Prima di avere unità tra i ministri, "dobbiamo rafforzare le basi giuridiche, serve che un tribunale affronti questa questione e qui abbiamo bisogno di una decisione giuridica", ha aggiunto. "Considereremo nuove sanzioni contro l'Iran in quanto fornitore e produttore dei droni che ritroviamo nel teatro di guerra in Ucraina. Ma penso che si debbano estendere le sanzioni contro i coloni violenti: dobbiamo essere equilibrati, non possiamo subire l'accusa di doppio standard", ha proseguito.

Medioriente, Ucraina, Cina, Sudan. Spesa armi 2023 a livelli record

Il mondo è in guerra o minaccia di farlo (non solo in Medio Oriente, ma in Ucraina, nel Mar Cinese meridionale, in Sudan...) e si riarma a una velocità mai vista prima. E' l'allarme lanciato dal rapporto dell'Istituto per la pace di Stoccolma, lo Stockholm International Peace Research Institute (il Sipri). I dati sono impressionanti: i bilanci per la difesa sono cresciuti del 6,8% nel 2023, toccando i 2,29 miliardi di euro. Gli Stati Uniti, di gran lunga piu' avanti, seguiti da Cina e Russia, sono i tre Paesi che hanno speso di più per le loro forze armate. Mai prima d'ora la spesa militare era aumentata così tanto su base annua: il picco a 2,29 miliardi di euro equivale al 2,3% del Pil globale,  un terzo in più del Pil annuo dell'Italia. "La spesa militare totale è ai massimi storici e per la prima volta dal 2009, abbiamo registrato un aumento della spesa in tutte e cinque le regioni geografiche", osserva Nan Tian, ricercatrice del Sipri. "E' un riflesso del deterioramento della pace e della sicurezza in tutto il mondo. Non c'è davvero una regione al mondo in cui le cose siano migliorate". In cima alla lista dei Paesi che spendono di più ci sono Usa, Cina, Russia, India e Arabia Saudita.

Auto investe pedoni a Gerusalemme, trovata arma dopo fuga aggressori

Un'auto ha investito due pedoni in due luoghi diversi di Gerusalemme, lasciandoli lievemente feriti. Lo riportano i media israeliani parlando di ''sospetto attacco terroristico'' e spiegando che l'autista e l'altra persona che era in auto con lui sono fuggiti. La polizia ha riferito che accanto all'auto è stata trovata un'arma. Gli agenti stanno perlustrando la zona in cerca dei sospetti.

Gaza, Blinken sente Gantz e Gallant: il conflitto non si estenda

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato ieri con i ministri israeliani Benny Gantz del Gabinetto di guerra e Yoav Gallant della Difesa. Lo rende noto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller, in un comunicato pubblicato sul sito web del ministero Usa. Blinken "ha sottolineato l'impegno degli Stati Uniti e gli sforzi per la sicurezza di Israele e ha discusso le misure per aumentare gli aiuti umanitari salvavita ai civili palestinesi" nella Striscia di "Gaza, la necessità di un cessate il fuoco immediato che assicuri il rilascio degli ostaggi e ulteriori misure per ridurre al minimo i danni ai civili", afferma la nota aggiungendo che con Gantz e Gallant "hanno anche parlato degli sforzi per garantire che il conflitto non si estenda" e della "importanza delle misure per allentare le tensioni nella regione".

Idf, drone israeliano abbattuto sul Libano

Un drone israeliano è stato abbattuto mentre sorvolava il Libano nella notte da un missile terra-aria. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf) su Telegram spiegando di aver aperto un indagine. Aerei da combattimento dell'aeronautica israeliana hanno attaccato il sito di lancio del missile dopo che il drone è stato abbattuto, ha aggiunto l'Idf.

Attacco di Israele contro l'Iran, perché Esfahan è un obiettivo strategico

L'area nella zona centrale del Paese ospita diversi siti nucleari e la produzione di missili e droni. Secondo la World Nuclear Association, l’Isfahan Nuclear Technology Centre comprende un impianto di conversione dell'uranio (UCF) che produce esafluoruro di uranio. L'ANALISI

Iran, dopo gli Usa l'Ue verso nuove sanzioni: dal petrolio alle banche i settori colpiti

In seguito all’attacco missilistico del 13 aprile contro Israele, l’amministrazione Biden ha dato il via libera a un pacchetto che punta a ridurre l’export di petrolio da parte di Teheran. Al Congresso i Repubblicani in pressing per la linea dura. Bruxelles valuta sanzioni sulla vendita di droni alla Russia. Ecco le conseguenze sull'economia iraniana. IL PUNTO

Mondo: I più letti