Guerra Ucraina, Stoltenberg: "La situazione resta seria, servono più aiuti"

©Ansa

All'Ucraina servono "più munizioni, più difesa aerea e più aiuti", ha detto il segretario generale della Nato. Attacco con droni su Kharkiv, cinque  morti: colpiti due quartieri residenziali "densamente popolati". Tra le vittime tre operatori dell'emergenza. Il Wp ha scritto che Washington aveva avvisato Mosca più di due settimane prima della strage rivendicata dall'Isis che un potenziale obiettivo di un attacco terroristico era proprio il Crocus City Hall. Per Mosca, invece l'allarme “era troppo generico”

Kuleba alla Nato: "Qui per chiedere i Patriot"

"Non voglio rovinare la festa di compleanno della Nato ma il mio messaggio principale oggi sono i Patriot. Perché salvare le vite, salvare l'economia e le città ucraine dipende dalla presenza dei Patriot e degli altri sistemi di difesa aerea". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un punto stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a Bruxelles. "Parliamo dei Patriot perché è l'unico sistema che puo' intercettare i missili balistici e solo a marzo l'Ucraina e' stata colpita da 94 missili balistici. La fornitura dei Patriot dipende però dagli alleati, ne hanno tanti. E questa sarà la mia priorità oggi", ha aggiunto.

Stoltenberg: "L'aiuto a Kiev non è carità, è un investimento"

"Gli alleati hanno concordato che l'Ucraina sarà un membro della Nato e noi stiamo andando in questa direzione, oggi discuteremo come rafforzare il nostro sostegno, creando un quadro di forniture più robusto e prevedibile, nonché equo fra gli alleati: gli aiuti a Kiev non sono carità ma un investimento nella nostra sicurezza". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel punto stampa con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in apertura del Consiglio Nato-Ucraina.

Stoltenberg: "La Nato ha 75 anni ed è più forte che mai"

"La Nato oggi è più grande, più forte e più unita che mai". Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg aprendo la cerimonia di festeggiamento dei 75 anni del Trattato Atlantico con la partecipazione dei 32 ministri degli Esteri alleato. Oltre al segretario generale, sul palco si alternano i ministri degli Affari Esteri di Albania, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia e Belgio (ovvero i nuovi membri sin dalla caduta dell'Urss nonché il Paese ospite). 

Kiev, "abbattuti nella notte 11 droni russi"

Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 11 dei 20 droni "kamikaze" di tipo Shahed lanciati dalla Russia durante la notte. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate ucraine, precisando che 15 droni hanno preso di mira l'oblast di Kharkiv uccidendo quattro persone, tra cui tre soccorritori, e ferendone 12. Attacchi di droni russi sono stati segnalati anche nell'oblast di Dnipropetrovsk. Il governatore Serhii Lysak ha affermato che le forze russe hanno utilizzato veicoli aerei senza pilota e artiglieria pesante per attaccare le comunità di Nikopol, Marhanets e Chervonohryhorivka dell'oblast di Dnipropetrovsk, provocando danni ma nessuna vittima.

Ucraina, ipotesi fondo Nato da 100 miliardi. Che impatto avrebbe sull’Italia?

Si è iniziato a discutere di un possibile investimento direttamente gestito dall'Alleanza a favore di Kiev. Quale sarebbe il suo peso, se paragonato a quanto stanziato finora per la difesa ucraina da Roma? Anche di questo si è parlato nella puntata del 3 aprile di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. I DATI

Mosca, "dialogo con Nato a livello zero"

E' praticamente nullo, ''al livello zero'', il canale di dialogo tra la Russia e la Nato. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti, affermando che le relazioni tra la Russia e l'Alleanza atlantica si stanno "prevedibilmente e deliberatamente" deteriorando. E questo per colpa degli Stati Uniti e dell'Unione europea. Allo stesso tempo, ha aggiunto, la Russia non ha intenzione di avviare un conflitto militare con la Nato o con i suoi Paesi membri.

Russia, "su attentato a Mosca indagine meticolosa e attenta"

"La Russia indagherà sull'attacco terroristico alla sala concerti Crocus City Hall di Mosca in modo meticoloso e attento, in modo da non dare ai mandanti l'opportunità di trarre vantaggio da qualsiasi potenziale discrepanza". Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Comprendiamo che il tono generale e i fatti, che confermano le precedenti azioni del regime di Kiev sostenuto dall'Occidente, possono portare, ed evidentemente portano, a determinate conclusioni, ma dobbiamo ancora aspettare i risultati dell'indagine. L'inchiesta dovrà essere fatta in modo attento e modo meticoloso, perché non dobbiamo dare agli organizzatori, non agli autori ma agli organizzatori, l'opportunità di sfruttare ogni sorta di discrepanza" ha aggiunto. 

Portogallo, nuovo governo conferma il sostegno a Kiev

"L'Ucraina può contare sul nostro sostegno politico, economico, umanitario e militare finché sarà necessario. Lavoreremo insieme per costruire la pace in Europa e nel mondo". Con questo tweet il nuovo primo ministro portoghese, Luís Montenegro, ha risposto al tweet con cui ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva annunciato la telefonata intercorsa tra i due, in cui Zelensky si era congratulato con Montenegro e aveva espresso gratitudine per la sua personale posizione di principio a sostegno dell'Ucraina. 

Mosca, distrutti 5 droni ucraini su regioni Belgorod e Tula

I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto cinque velivoli senza pilota ucraini sulle regioni di Belgorod e Tula. Lo ha riferito - come riporta la Tass - il Ministero della Difesa russo. "Questa notte sono stati fermati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando Uav di tipo aereo contro oggetti sul territorio della Federazione Russa. Cinque veicoli aerei senza pilota ucraini sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio sul territorio di Belgorod (tre) e Tula (due)". 

Romania, iniziati i lavori della nuova base Nato più grande d'Europa: cosa sappiamo

La struttura sarà realizzata vicino a Costanza, città nella parte  sud-orientale del Paese, sulle rive del Mar Nero. Sorgerà nei pressi  dell'attuale base militare “Mihail Kogalniceanu”, che verrà ampliata a  circa 2.800 ettari. Arriverà a ospitare fino a 10.000 militari, con le  loro famiglie e il personale di supporto essenziale. Stanziati 2,5  miliardi di euro. Il progetto non piace alla Russia di Putin. L'APPROFONDIMENTO

Mattarella: "Ancora più impegno contro aggressione russa"

"Si avverte con forza l'esigenza di lavorare tutti con ancora maggiore impegno per porre fine alla ingiustificabile aggressione della Federazione Russa all'Ucraina, un Paese indipendente e sovrano. Si tratta di un conflitto che mette in discussione i principi fondamentali del multilateralismo, della pari dignità e della libertà di ogni Paese. Gli effetti destabilizzanti di questo conflitto colpiscono duramente tutti i continenti". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel brindisi in occasione della cena di Stato in Costa d'Avorio.

Tensione Nato-Russia, tre navi da guerra di Putin sono nel Mediterraneo. Cosa sappiamo

Pochi  giorni fa alcune unità della Marina di Mosca sono state  avvistate nei  pressi di Pantelleria, nel canale di Sicilia. Le ragioni  del viaggio  sono ignote, ma sembra che siano dirette a est, prima in  Egitto e poi  in Siria, dove c’è una stazione russa di rifornimento e  dove possono  portare rinforzi per le difese militari del presidente Assad. COSA SAPPIAMO

Attentato a Mosca, le fake news che attribuiscono la responsabilità all’Ucraina

Dopo l'attentato a Mosca rivendicato dall'Isis, circolano deepfake e  foto  decontestualizzate che mirano a dimostrare la tesi promossa dalla   Russia secondo cui Ucraina e paesi occidentali sarebbero coinvolti nell’attentato. L'ANALISI

F-16 all'Ucraina, Putin minaccia la Nato: "Saranno obiettivi legittimi". Cosa può accadere

Il capo del Cremlino ha avvisato l'Occidente che i jet inviati da  alcune  nazioni europee verranno colpiti "ovunque si trovino", quindi  anche in  aeroporti non ucraini. Sale dunque sempre di più il rischio di   escalation: ecco i possibili scenari nei prossimi mesi. IL FOCUS

Mondo: I più letti