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Guerra Israele-Hamas, Washington Post: ok Usa a ulteriori bombe e aerei a Israele

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Medioriente, Tajani:
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Medioriente, Tajani: "Obiettivo due popoli, due Stati"
00:00:28 min

Lo scrive il quotidiano americano citando funzionari del Pentagono e del Dipartimento di Stato. Israele "estenderà la sua offensiva al nord e aumenterà gli attacchi" contro gli Hezbollah, ha detto il ministro della difesa israeliano Gallant. Salito a 42 vittime il bilancio degli attacchi israeliani sulla città siriana settentrionale di Aleppo in cui sono stati uccisi anche alcuni membri del gruppo armato libanese Hezbollah. L'Onu mette in guardia lo Stato ebraico sulla carestia nella Striscia di Gaza

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L'amministrazione Biden ha autorizzato il trasferimento di miliardi di dollari in bombe e aerei da combattimento allo Stato ebraico. Lo scrive il Washington Post. I nuovi pacchetti includono 25 jet F-35 per 2,5 miliardi e più di 1.800 bombe MK84 da 2.000 libbre (900 kg) e 500 bombe MK82 da 500 libbre (225 kg), secondo dirigenti del Pentagono e del Dipartimento di Stato.

Israele "estenderà la sua offensiva al nord e aumenterà gli attacchi"  contro gli Hezbollah. Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant in un incontro al Comando nord dell'esercito. Gallant ha aggiunto che l'azione di Israele "sta diventano più offensiva che difensiva e arriveremo ovunque Hezbollah si trovino". E' salito a 42 vittime il bilancio degli attacchi israeliani della notte scorsa sulla città siriana settentrionale di Aleppo in cui sono stati uccisi anche cinque membri del gruppo armato libanese Hezbollah. 




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Guerra Medioriente, le voci da Gaza sull'orlo della carestia
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Guerra Medioriente, le voci da Gaza sull'orlo della carestia
00:01:55 min

Unrwa, cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi

È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella  Striscia di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni  dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti  nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. LEGGI


Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di   raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi   un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane  si  inseriscono. L'APPROFONDIMENTO


Marco Mancini, l'ex agente segreto a Sky TG24: "Bisogna catturare Sinwar a Gaza"

Dall'inizio carriera nella squadra speciale dei carabinieri  guidata dal Generale Dalla Chiesa, fino ai 35 anni trascorsi  nell'intelligence del nostro Paese. L'ex 007, che ha da poco pubblicato  un libro intitolato "Le regole del gioco", si racconta. Soffermandosi  anche sulla guerra in Medio Oriente, il rischio di attentati in Italia e  il cyberterrorismo di origine russa L'INTERVISTA


Dirigente Usa: carestia presente in alcune aree a Gaza nord

"Mentre possiamo dire con fiducia che la carestia è un rischio significativo nel sud e nel centro ma non è presente, nel nord è allo stesso tempo un rischio e molto probabilmente è presente almeno in alcune aree": lo ha confermato un dirigente del Dipartimento di Stato Usa alla Reuters - come si legge nel suo sito - il giorno dopo che la Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha ordinato a Israele di garantire l'accesso degli aiuti umanitari nella Striscia, dove secondo i giudici "è cominciata la carestia".

Onu approva per prima volta la risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza

La tregua chiesta per il Ramadan. Il testo della risoluzione ha ottenuto  il via libera grazie al fatto che gli Stati Uniti si sono astenuti. Una  decisione, ha precisato il portavoce del Consiglio nazionale di  Sicurezza della Casa Bianca John Kirby, che "non rappresenta un  cambiamento nella nostra politica". Esulta Hamas. Ira di Tel Aviv:  "Vergongoso". Netanyahu revoca la missione a Washington di una  delegazione che doveva confrontarsi sulle alternative a un'operazione di  terra a Rafah. LEGGI L'ARTICOLO


Wp: ok di Biden a 25 F-35 e migliaia di bombe a Israele

Nonostante la crescente spaccatura con il governo israeliano e le preoccupazioni per un'offensiva militare a Rafah, negli ultimi giorni l'amministrazione Biden ha autorizzato il trasferimento di miliardi di dollari in bombe e aerei da combattimento allo Stato ebraico. Lo scrive il Washington Post. I nuovi pacchetti includono 25 jet F-35 per 2,5 miliardi e più di 1.800 bombe MK84 da 2.000 libbre (900 kg) e 500 bombe MK82 da 500 libbre (225 kg), secondo dirigenti del Pentagono e del Dipartimento di Stato. Le bombe da 2.000 libbre sono state collegate a precedenti eventi con vittime di massa durante la campagna militare a Gaza.

Guerra a Gaza, cosa prevede la risoluzione Onu per il cessate il fuoco: il testo

Il documento approvato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è vincolante per gli Stati membri, ma Israele ne ha già ignorati altri in passato. La risoluzione condanna gli attacchi ai civili e i rapimenti, ma non cita mai direttamente Hamas. LEGGI L'ARTICOLO


Erdogan: "Non mi fermero' fino a nascita Palestina"

Il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha promesso che non si fermera' "fino a quando i palestinesi non avranno uno Stato", ha ricordato che il proprio Paese ha inviato altri aiuti umanitari e assicurato che la Turchia "superera' anche l'esame di Gaza". "Dico ai nostri fratelli colpiti da Israele di non avere dubbi: non ci fermeremo fino a quando non avrete uno Stato. Lo abbiamo dimostrato in Siria, Somalia, Caucaso e ora passeremo con successo anche l'esame di Gaza. Continueremo con decisione a sostenere un processo che porti alla nascita di uno Stato palestinese", ha promesso il leader turco in un comizio elettorale in vista delle elezioni di domenica prossima. "La Turchia e' al vostro fianco, lavoriamo su tutti i tavoli, facciamo pressione contro Israele, stiamo facendo il necessario perche' i responsabili paghino dinanzi la giustizia e la nostra Croce Rossa e Protezione Civile sono al lavoro per consegnare gli aiuti ai civili", ha detto Erdogan. Erdogan ha poi rivendicato l'invio di 41 tonnellate di aiuti umanitari. L'ottava nave cargo carica di medicinali e vettovaglie e' partita infatti ieri dalle coste turche.



Il telegramma di Abu Mazen a Papa Francesco per la Pasqua

Il Presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha inviato un telegramma di felicitazioni al Sommo Pontefice, Papa Francesco, in occasione della Pasqua. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa. "In occasione della gloriosa Festa della Resurrezione, vorrei inviare le mie più sentite felicitazioni a Sua Santità e a tutti i credenti che la celebrano in tutto il mondo, poiché questa santa occasione coincide con il mese sacro del Ramadan. Gli abitanti della Palestina condividono la gioia di queste due ricorrenze religiose", ha affermato il Presidente. "Mentre i bambini della Palestina - prosegue Abbas - attendono la Pasqua di Resurrezione, subiscono da sei mesi una sanguinosa aggressione israeliana, che distrugge le loro anime e le loro case. I bambini palestinesi vengono uccisi, amputati, feriti o restano orfani. Ma la misericordia di Dio mantiene viva la speranza, e quando il nostro popolo oppresso vede ripetutamente gli appelli di Sua Santità Papa Francesco per fermare questa guerra brutale e per chiedere pace e giustizia, allora resta la speranza di poter far valere i propri diritti".

Si chiude senza incidenti preghiera venerdì a Gerusalemme

La preghiera del terzo venerdì del mese sacro del Ramadan si è conclusa nella moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, senza che si siano verificati disordini. Secondo gli islamici alla preghiera hanno partecipato 125mila persone, mentre la polizia israeliana stima 50mila persone.

Sale a 7 numero miliziani Hezbollah uccisi in raid Israele in Siria

E' salito a 7 il numero dei miliziani di Hezbollah uccisi nei raid israeliani della scorsa notte in Siria. Ad aggiornare il bilancio sono gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra. Nell'attacco aereo sono state uccise complessivamente 44 persone, tra cui 36 soldati dell'esercito di Damasco.

Usa, carestia già presente in alcune aree nord di Gaza

La carestia è già probabilmente presente almeno in alcune aree del nord di Gaza, mentre altre aree rischiano di cadere in condizioni di fame. Lo ha detto il Dipartimento di Stato americano. "Mentre possiamo dire con sicurezza che la carestia è un rischio significativo nel sud e nel centro ma ancora non è presente, nel nord è allo stesso tempo un rischio e molto probabilmente è presente almeno in alcune aree", ha detto a Reuters un funzionario del Dipartimento di Stato. Il numero di camion che distribuiscono aiuti nel sud e nel centro di Gaza ha quasi raggiunto i 200 al giorno, in aumento rispetto a un mese fa, ma ne servirebbero di più, ha detto il funzionario del Dipartimento di Stato. "E' necessario affrontare tutti i bisogni nutrizionali della popolazione di Gaza di tutte le età. Ciò significa molto di più del semplice livello minimo di sopravvivenza alimentare", ha affermato il funzionario, aggiungendo che la malnutrizione e la mortalità infantile rappresentano un problema significativo e in crescita. Il funzionario ha aggiunto che il corridoio di aiuti marittimi promesso dal Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che comprende la costruzione di un porto galleggiante, sarà pronto tra la metà e la fine di aprile.

Sfollati nord Israele, a luglio torneremo a nostre case

Il capo del consiglio regionale dell'Alta Galilea, Giora Zeltz, ha annunciato che, insieme ai suoi concittadini, tornerà a vivere nella propria abitazione a luglio, quando scadrà l'ordine di evacuazione imposto per la minaccia di Hezbollah che dall'avvio della guerra a Gaza lancia quotidianamente missili sul nord di Israele. "Si parla ancora di equazioni, di regole del gioco e di chi le infrange per primo, Hezbollah o le forze armate israeliane (Idf). Basta, questo non è un gioco", ha affermato Zeltz. "Noi abitanti del nord diciamo al governo... che abbiamo deciso di tornare a casa". "Voi al governo siete tenuti a garantire che l'escalation della situazione al nord termini entro la fine di maggio e che la zona sia abbastanza sicura da consentirci di ritornare", ha sottolineato. Nei giorni scorsi ci sono stati colloqui tra funzionari governativi e capi dei consigli locali in vista di una possibile proroga dell'evacuazione.

Mosca, 'inaccettabili i raid israeliani sulla Siria'

Mosca ha definito "inaccettabili" i bombardamenti israeliani della notte scorsa sulla Siria. "Tali azioni aggressive contro la Siria costituiscono un'aperta violazione della sovranità di questo Paese e delle norme fondamentali della legge internazionale", e possono portare a "conseguenze estremamente pericolose", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti. 

Israele, un altro soldato ucciso a Gaza, bilancio sale a 254

Un soldato israeliano - Alon Kodriashov, della unità scelta Egoz, 21 anni - à rimasto ucciso oggi nel corso di combattimenti avvenuti nel sud della striscia di Gaza. Con la sua morte sale a 254 il bilancio dei militari israeliani caduti sul terreno dal 27 ottobre, ossia dall'inizio delle operazioni di terra a Gaza. L'incidente in cui ha trovato la morte, precisa Ynet, è avvenuto mentre il militare si trovava assieme con i compagni all'ultimo piano di un edificio situato nel rione Amal di Khan Yunis, dove l'esercito opera da 5 giorni. Un razzo Rpg sparato da uno dei miliziani locali è esploso in mezzo ai soldati provocando il ferimento di altri 16 di loro, sei dei quali versano in condizioni gravi. Mentre i combattimenti proseguivano i feriti sono stati evacuati con elicotteri verso gli ospedali più vicini in Israele. 

Trovati frammenti di drone in zona confine Romania

Frammenti di drone sono stati ritrovati nei pressi della frontiera romena con l'Ucraina dopo la nuova ondata di bombardamenti russi. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa romeno. I frammenti sono stati rinvenuti su un terreno agricolo di un'isola danubiana a circa venti chilometri dal confine orientale. Non si sono registrate vittime. Sul caso è stata aperta un'inchiesta. Nella notte scorsa numerosi droni e missili russi hanno colpito alcune centrali elettriche nella zona centro-orientale dell'Ucraina, come annunciato dal Ministero dell'Energia ucraino. Domenica scorsa la Polonia aveva riferito che un missile da crociera russo diretto su alcune città dell'ovest ucraino era penetrato nello spazio aereo polacco per 39 secondi. In Romania altri frammenti di drone erano stati scoperti nel 2023 dopo una serie di bombardamenti russi su infrastrutture portuali sul Danubio. In quella occasione, malgrado le autorità romene ritenessero che si fosse trattato di un caso accidentale, era stato convocato l'ambasciatore russo per manifestargli una lagnanza. Il Ministero degli Affari Esteri romeno aveva inoltre condannato i "ripetuti attacchi" di Mosca.

Gallant, 'estenderemo offensiva a nord, contro Hezbollah'

Israele "estenderà la sua offensiva al nord e aumenterà gli attacchi"  contro gli Hezbollah. Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant in un incontro al Comando nord dell'esercito. Gallant ha aggiunto che l'azione di Israele "sta diventano più offensiva che difensiva e arriveremo ovunque Hezbollah si trovino. Beirut, Baalbek, Tiro, Sidone e per tutta la lunghezza del confine: e in posti più lontani, come Damasco". Oggi Israele ha colpito Vicino Aleppo in Siria dove, secondo un ong, i morti sono 42, tra cui un alto comandante di Hezbollah.

Tajani, 'non possiamo più tollerare vittime civili a Gaza'

"Dobbiamo continuare a lavorare per avere un cessate il fuoco. L'Italia sta facendo tanto con oltre 20 milioni di aiuti, ai quali se ne aggiungeranno altri con il progetto Food For Gaza. Il nostro impegno è per la pace, non possiamo più tollerare altre vittime civili". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani pubblicando un video di un passaggio della sua intervista andata in onda ieri sera a Porta a Porta su Rai1. 

Israele annulla tradizionale parata aerea per l'Indipendenza

L'aviazione israeliana, a causa della guerra con Gaza, ha cancellato la tradizionale parata aerea che ogni anno si svolgeva per il Giorno dell'Indipendenza che quest'anno cade il 14 maggio. Lo stesso accadrà alla parata navale ad Eilat, nell'estremo sud del Paese. Lo hanno fatto sapere il capo di stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi e il ministro della Difesa Yoav Gallant. Unica deroga concessa, il sorvolo di 4 jet da combattimento sul Cimitero di guerra sul Monte Herzl a Gerusalemme per un "tributo" ai caduti. 

Hamas denuncia raid contro stazione polizia a Gaza City, 17 morti

E' di almeno 17 morti il bilancio di un raid condotto contro una stazione della polizia nel quartiere di Shujaiya, a Gaza City. Lo ha riferito il governo di Hamas nella Striscia sul social X, accusando Israele di aver commesso "un massacro".

"Condanniamo i crimini commessi dall'esercito di occupazione israeliano e il suo continuo prendere di mira le forze di polizia civili che forniscono servizi umanitari al nostro popolo palestinese", ha dichiarato Hamas, secondo quanto riporta al-Jazeera. "Riteniamo l'Amministrazione americana, la comunità internazionale e l'occupazione israeliana pienamente responsabili di questi crimini in corso", ha aggiunto.

A Gerusalemme polizia disperde picchetto 'anti-guerra Gaza'

La polizia di Gerusalemme ha disperso con la forza e ha compiuto cinque fermi fra decine di dimostranti raccoltisi oggi a breve distanza dalla residenza ufficiale del premier Benyamin Netanyahu per protestare contro la guerra a Gaza. ''La polizia - ha osservato un portavoce del gruppo 'Free Jerusalem' - ha cercato di metterci a tacere quando abbiamo espresso opposizione all'attacco criminale contro le gente di Gaza. Continueremo le proteste - ha aggiunto - fino alla fine della guerra, fino alla fine degli affamamenti, fino a quando gli ostaggi e gli sfollati torneranno alle loro case''. Il deputato laburista Gilad Kariv ha biasimato la polizia per quello che ha definito ''un uso eccessivo della forza''.

Unrwa: 'Israele consenta consegna aiuti'

"L’ordine vincolante rinnovato ieri dalla Corte di giustizia internazionale  ricorda con durezza che la catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è causata dall’uomo e sta peggiorando. Può tuttavia ancora essere invertita. L'ordine invita lo Stato di Israele a cooperare con le Nazioni Unite per facilitare la consegna degli aiuti umanitari urgentemente necessari a Gaza. Cooperazione significa che Israele deve revocare la sua decisione e consentire all'Unrwa di raggiungere quotidianamente il nord di Gaza con convogli di cibo e aprire ulteriori valichi terrestri. Le condizioni di oltre 2 milioni di persone stanno peggiorando". Lo ha scritto su X il commissario generale dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Philippe Lazzarini.

Mo, nuovi venti di guerra: Israele colpisce Hezbollah in Siria e Libano

La crisi a Gaza continua a far sentire i suoi effetti in tutto il Medio Oriente, dove nelle ultime ore sono tornati a soffiare con forza venti di guerra che aumentano i timori di un ulteriore allargamento del conflitto. Nelle scorse ore Israele è tornato a colpire Hezbollah in Libano e soprattutto in Siria, con il raid più pesante degli ultimi tre anni, secondo quanto riferito dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, un'organizzazione basata nel Regno Unito che ha fonti nel Paese arabo. Nell'attacco attribuito allo Stato ebraico, che come accaduto in altre occasioni non ha confermato la paternità dei bombardamenti sulla Siria, sono morte almeno 42 persone, tra cui sei membri di Hezbollah. Un missile, secondo l'Osservatorio, ha colpito un magazzino del gruppo libanese alleato dell'Iran e un centro di addestramento nella zona di Jibreen, vicino all'aeroporto internazionale di Aleppo. I bombardamenti israeliani hanno preso di mira anche "fabbriche di difesa" ad al-Safirah e ci sono state esplosioni a Kafr Joum, a ovest di Aleppo. Subito il governo di Teheran ha condannato il raid, puntando il dito contro Israele. In un punto stampa, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, ha definito gli attacchi "violazioni del diritto internazionale e della sovranità siriana" e ha parlato di raid che "minacciano la pace globale". Il portavoce ha anche esortato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad agire contro queste "aggressioni"

Netanyahu: nei prossimi giorni delegazioni a Doha e Cairo

''Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha conversato con il capo del Mossad David Barnea e con il capo dello Shin Bet (sicurezza interna, ndr) Ronen Bar e li ha autorizzati ad inviare nei prossimi giorni proprie delegazioni a Doha e al Cairo, con un ampio potere di decisione nella prosecuzione delle trattative sugli ostaggi''. Lo ha reso noto l'ufficio del premier.

Israele, ortodossi indignati per blocco fondi da Corte Suprema

I leader ortodossi hanno accolto con sgomento e con collera l'ordinanza provvisoria pubblicata la scorsa notte dalla Corte Suprema che impedisce al governo di finanziare a partire dal 1 aprile gli stipendi mensili di migliaia di allievi dei collegi rabbinici. Cio' come conseguenza dell'insuccesso da parte del governo di Benyamin Netanyahu di elaborare entro la scadenza prestabilita (fissata la scorsa estate) una nuova legge di riforma relativa alla esenzione dalla leva degli ebrei ortodossi, accompagnata pero' dal graduale reclutamento di 'quote' di giovani timorati che abbiano lasciato il mondo delle 'yeshivot'. Gli ebrei ortodossi sono rappresentati nel governo Netanyahu con due partiti e i loro mezzi stampa riflettono oggi l'atmosfera incandescente che sin respira tra il loro pubblico. ''Con una decisione prepotente, la Corte Suprema ha affondato i propri artigli nel mondo della Torah'', titola Ha-Mevasser. Ieri Netanyahu ha detto alla Corte Suprema di essere stato assorbito dalla guerra negli ultimi mesi e ha chiesto dunque una proroga di 30 giorni per trovare una soluzione concordata della questione. Ha anche assicurato le istituzioni religiose che trovera' comunque le risorse finanziare per far fronte alle loro necessita' immediate. 

Gaza, 45 bambini palestinesi feriti evacuati in Algeria

Quarantacinque bambini palestinesi e sei algerini feriti a Gaza, e 67 accompagnatori, sono arrivati ieri sera all'aeroporto militare di Boufarik, a sud di Algeri, provenienti dal Cairo, in Egitto, a bordo di due aerei medicalizzati dell'aviazione militare algerina, per essere curati negli ospedali dell'esercito. È quanto afferma la Mezzaluna Rossa algerina in un comunicato pubblicato su Facebook nella tarda serata di ieri, precisando che l'operazione è avvenuta in attuazione dell'iniziativa del presidente della Repubblica, Abdelmadjid Tebboune, annunciata alcune settimane fa. Al loro arrivo, i bambini feriti sono stati accolti da un'équipe governativa composta dai ministri della Sanità, della Solidarietà e dei Moudjahidines (i veterani), dall'ambasciatore palestinese in Algeria, Fayez Abu Eita, e dalla direttrice della Mezzaluna Rossa algerina, Ibtissam Hamlaoui. La responsabile della Mezzaluna Rossa algerina ha affermato che i 45 feriti hanno riportato ferite da moderate a gravi e che saranno curati dai servizi medici dell'esercito in Algeria. L'iniziativa del presidente algerino mira a "prendersi cura di 450 bambini palestinesi feriti, affinché possano ricevere cure per le loro ferite e per gli effetti dei bombardamenti sionisti che hanno colpito i civili palestinesi nella Striscia di Gaza". 

Papa: piango di fronte a tragedie del mondo e follia guerra

"La mia preghiera sa piangere?", "piango le mie falsita' e la mia incostanza? Di fronte alle tragedie del mondo il mio cuore e' di ghiaccio o si scioglie? Come reagisco alla follia della guerra, a volti di bimbi che non sanno piu' sorridere, a madri che li vedono denutriti e affamati e non hanno piu' lacrime da versare? Tu, Gesu', hai pianto su Gerusalemme, hai pianto sulla durezza del nostro cuore. Scuotimi dentro, dammi la grazia di piangere pregando e di pregare piangendo". Lo sottolinea Papa Francesco nelle meditazioni della Via Crucis, per la prima volta scritte di suo pugno, e che accompagneranno le quattordici stazioni stasera al Colosseo.

Quattro arresti a manifestazione contro guerra a Gerusalemme

La polizia ha disperso con la forza diverse decine di persone che manifestavano a Gerusalemme contro la guerra a Gaza e la situazione umanitaria nella Striscia. Lo riferisce Haaretz, precisando che quattro persone sono state arrestate.

Missili Hezbollah su Israele 'per vendicare il raid su Aleppo'

In risposta agli attacchi israeliani su Aleppo, in Siria, nei quali, secondo fonti locali, sono stati uccisi 6 combattenti di Hezbollah, il movimento armato libanese ha poco fa annunciato di aver sparato alcuni missili Burkan contro la base militare israeliana in Alta Galilea. La tv al Manar dello stesso Partito di Dio libanese afferma di aver colpito base di Biranit, sede della 91ma divisione dell'esercito di Israele a ridosso della linea del fronte, poco distante dal villaggio cristiano libanese di Rameish.

Ankara conferma la visita di Erdogan negli Usa il 9 maggio

Il capo dei servizi d'intelligence della Turchia (Mit), Ibrahim Kalin, discuterà oggi con una delegazione da Washington della visita negli Usa, in programma il 9 maggio, del capo di Stato turco Recep Tayyip Erdoğan per incontrare il presidente americano Joe Biden. Lo riporta la tv di Stato turca Trt, confermando la notizia del viaggio di Erdogan a Washington, uscita nei giorni scorsi sui media turchi. La guerra in Ucraina e a Gaza e la lotta contro l'Isis e il gruppo armato curdo Pkk, ritenuto dalla Turchia terrorista, saranno gli altri temi al centro del colloquio tra Kalin e la delegazione dagli Usa.

Hezbollah nel mirino, un morto a Damasco e uno a Tiro

Un colonnello dell'esercito siriano, che aveva stretti legami con Hezbollah, e' morto nella sua auto saltata in aria alla periferia di Damasco. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Media libanesi hanno invece reso noto che un uomo è stato ucciso in un attacco di droni israeliani contro una macchina vicino a Tiro, nel sud del Libano. Secondo l'emittente saudita Al-Haddad, si tratta di un miliziano di Hezbollah. 


Think tank Israele vuole coinvolgimento Anp in aiuti a Gaza

L''Israel Policy Forum', un think tank di esperti e analisti politici, ha raccomandato di includere l'Autorità nazionale palestinese (Anp) nello sforzo umanitario in corso per Gaza. Lo hanno riferito i media sottolineando che l'obiettivo della proposta è quello di dare all'Anp piena responsabilità del processo anche in vista del possibile suo coinvolgimento nel governo del dopo guerra a Gaza. Il rapporto del think tank si allinea alle posizioni dell'amministrazione democratica Usa di Joe Biden convinta che nel nel dopo conflitto sia un'Anp rinnovata a dover governare l'enclave palestinese. Posizione che si scontra con quella dell'attuale governo israeliano, guidato da Benyamin Netanyahu, che invece esclude con forza questa linea.

Hezbollah conferma 5 morti, uccisi probabilmente ad Aleppo

Hezbollah ha annunciato la morte di cinque suoi membri per mano di Israele. Si tratta di Ahmed Shehimi, Mustafa Makki, Ibrahim al-Zein, Ali al-Haf e Mustafa Nassif. Si ritiene che siano stati uccisi nel raid su Aleppo avvenuto nella notte. Sono in tutto 262 i morti tra i miliziani del gruppo libanese filo-iraniano dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza. 

Biden riceverà Erdogan alla Casa Bianca il 9 maggio

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sarà in visita ufficiale il 9 maggio a Washington, dove sarà ricevuto dal presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca. Lo ha annunciato una fonte ufficiale a France Press. Si tratta del primo incontro allo Studio Ovale dei due presidenti. In precedenza Erdogan era stato ricevuto dal presidente pro tempore Donald Trump.

Smotrich: "Le banche palestinesi fuori dal sistema bancario"

La prossima settimane le banche palestinesi rischiano seriamente di essere tagliate fuori dal sistema bancario israeliano e internazionale. A riportare la notizia è il quotidiano dello stato ebraico Haaretz, secondo cui il provvedimento segue la decisione del ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, di rescindere un accordo con le istituzioni finanziarie palestinesi da cui dipende l'economia della Cisgiordania. L'ultima parola spetta ora al Consiglio di guerra presieduto dal premier Benjamin Netanyahu, che deve dare il via libera al provvedimento. L'economia palestinese si basa sullo shekel, la moneta nazionale israeliana; una circostanza che rende mette a rischio la situazione finanziaria della Cisgiordania, dipendente da accordi e operazioni compiute dalla Banca di Israele e le altre banche dello Stato ebraico. Il ministro israeliano ultraconservatore Smotrich aveva minacciato all'inizio di marzo di 'paralizzare' l'economia dell'Autorità nazionale palestinese in risposta alla decisione degli Stati Uniti di sanzionare alcuni coloni israeliani autori di atti di efferata violenza nei confronti di civili palestinesi. 

Houthi: "In tutto attaccate 86 navi, l'azione degli Usa è inefficace"

Sono in tutto 86 le navi attaccate dagli Houthi dello Yemen nel Mar Rosso da novembre scorso a oggi. A renderlo noto è stato il leader del movimento sciita yemenita, Abdulmalik Al-Houthi, con un discorso andato in onda sulla televisione e megafono del gruppo, al Masirah, in cui rivela che le forze navali di Usa e Inghilterra hanno effettuato 13 attacchi contro lo Yemen solo nell'ultima settimana. L'esponente Houthi descrive tali attacchi Usa come "inefficaci", poichè non avranno nessuna conseguenza sulle attività del movimento sciita sostenuto dall'Iran. In base a quanto reso noto solo questa settimana sono stati effettuati 9 attacchi e un totale di 10 "operazioni" contro la città israeliana di Eilat, in cui sono stati utilizzati 37 razzi e droni. Nel suo discorso, Abdulmalik Al Houthi è tornato a chiedere la fine degli attacchi di Israele su Gaza.

Houthi

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Cesvi: "A Gaza consegnate 18 tonnellate di cibo salvavita"

"La situazione nella Striscia di Gaza è catastrofica e continua a peggiorare: la carestia incombe e i bambini muoiono di fame. Mai avremmo immaginato di dover portare alimenti salvavita alle porte dell'Europa". E' l'allarme lanciato da Roberto Vignola, vicedirettore generale di Fondazione Cesvi, che ha appena portato 18 tonnellate di cibo salvavita ("panetti" proteici) nell'enclave palestinese, per salvare i bambini gravemente malnutriti. A quasi sei mesi dallo scoppio del conflitto del 7 ottobre scorso, sono almeno 27 i bambini palestinesi morti per fame e disidratazione, mentre 7 bambini su 10 sotto i due anni soffrono di malnutrizione acuta nella Striscia di Gaza, dove lo stato di carestia è ormai imminente. Nella guerra, i 335 mila bambini palestinesi con meno di 5 anni e i 135 mila sotto i 2 anni sono coloro che corrono i rischi più gravi a causa della scarsita' di cibo. Il 90% dei più piccoli non riceve adeguati allattamento materno e cibo complementare. 

Hezbollah rivendica lancio di razzi su Fattorie di Shebaa

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato poco fa il lancio di razzi contro postazioni militari israeliane nell'area delle Fattorie di Shebaa, area contesa tra Libano, Siria e Israele. Lo comunica la tv al Manar dello stesso movimento armato libanese alleato di Hamas e dell'Iran. 

Idf e Shin Bet arrestano sospetti terroristi in Cisgiordania

Le truppe dell'Idf e dello Shin Bet hanno arrestato durante un'operazione notturna sei sospetti coinvolti in attività terroristiche. Lo ha riferito l'esercito israeliano, precisando che fra i fermati c'è il sospetto terrorista Omer Abu Halal, affiliato alla Jihad islamica palestinese, arrestato a Nur Shams.

L'Idf ha affermato che era stato coinvolto in attacchi a fuoco e nella preparazione di ordigni esplosivi volti a danneggiare i soldati dell'Idf e gli israeliani.

Truppe Idf

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La Normale Pisa chiede lo stop al bando con Israele

La Scuola Normale di Pisa chiede di rivalutare il bando Maeci Italia-Israele. Nella mozione approvata dal Senato accademico martedì scorso, come riportano oggi alcuni quotidiani, al punto 5 si legge che la Normale "chiede al Maeci, alla luce dei principi sopra richiamati, di riconsiderare il 'Bando Scientifico 2024' emesso il 21 novembre 2023 in attuazione dell'accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica Italia-Israele'. 

Ministero della Sanità di Gaza: "Il bilancio dei morti sale a 32.623"

Dall'inizio dell'offensiva israeliana, nella Striscia di Gaza sono state uccise 32.623 persone. Lo riferisce il ministero della Sanità della Striscia, controllato da Hamas. 

Tajani: "Temo che il conflitto si allarghi, missione in Libano rientra negli sforzi per evitarlo"

''Temo che il conflitto possa allargarsi'', ma occorre ''fare di tutto perché questo non accada''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, ieri sera a Porta a Porta, sottolineando che ''la missione della premier Giorgia Meloni in Libano'' va in questa direzione, così come ''il lavoro che stiamo facendo con le forze armate libanesi guidate dal generale Aoun''. L'obiettivo, ha spiegato Tajani, è quello di ''ridurre l'influenza di Hdezbollah e calmare le acque'', oltre ad ''addestrare le forze armate libanesi''. Tornando sul conflitto scatenato da Hamas, Tajani ha spiegato che ''non è stato un attacco militare, ma una caccia all'ebreo, per provocare una reazione''. L'obiettivo di Hamas, ha aggiunto, era quella di avere ''una reazione violenta da parte di Israele per far reagire i paesi arabi mentre stavano firmando accordo'', su tutti quello con l'Arabia Saudita. ''Continueremo a lavorare a questo progetto'', ha aggiunto.

''Hamas vuole la guerra, non vuole la pace. Ed è responsabile di tutto'', oltre che ''disinteressato del destino del proprio popolo''. Tanto che ''la persone che muoiono sono vittime dei crimini di Hamas, che ha acceso la miccia con la caccia all'ebreo''. Detto questo, ''Israele sta avendo una reazione sproporzionata e secondo me sbaglia. Lo stesso Segretario di Stato americano Antony Blinken, che è di religione ebraica, si rende conto che gli israeliani stano commettendo degli errori'', ha aggiunto.


Gaza, Netanyahu: "Delegazione negli Usa la prossima settimana". VIDEO

Teheran condanna raid in Siria: "Intervenga il Consiglio di Sicurezza dell'Onu"

Il governo iraniano ha condannato il raid, attribuito a Israele, condotto nella notte nelle vicinanze della città di Aleppo, nel nord della Siria, e in cui sono morti decine di soldati siriani. In un punto stampa, il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, ha definito gli attacchi "violazioni del diritto internazionale e della sovranità siriana" e ha parlato di raid che "minacciano la pace globale". Il portavoce ha anche esortato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad agire contro queste "aggressioni".

Al-Jazeera, giornalista ucciso vicino all'ospedale al-Shifa

Un giornalista è stato ucciso vicino all'ospedale al-Shifa, a Gaza City. Lo ha riferito al-Jazeera, precisando che la vittima si chiamava Muhammad Abu Sakhil e lavorava per l'emittente locale al-Quds Radio. Secondo la tv del Qatar, Abu Sakhil è stato colpito e ucciso dalle forze israeliane. Sale così a 137 il numero dei giornalisti uccisi a Gaza dal 7 ottobre.

Ong, sale a 42 bilancio dei morti del raid di Israele in Siria

E' salito a 42 vittime il bilancio degli attacchi israeliani della notte scorsa sulla città siriana settentrionale di Aleppo in cui sono stati uccisi anche alcuni membri del gruppo armato libanese Hezbollah. Lo riferisce  una ong di monitoraggio sul territorio. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che nei raid israeliani contro un deposito di armi di Hezbollah ci sono stati "quarantadue morti, tra cui sei del gruppo libanese Hezbollah" e 36 soldati siriani. 

Idf: "Ucciso il capo del personale dell’ala militare di Hamas, Ra’ad Thabat"

Libano, una persona uccisa in un raid israeliano nel sud

Una persona è stata uccisa in un raid aereo israeliano nel sud del Libano. Lo riferiscono fonti della sicurezza libanese a proposito dell'attacco avvenuto nell'entroterra di Tiro, 90 chilometri a sud di Beirut. Non si conosce ancora l'identità della vittima.   Sui social media sono stati diffusi video amatoriali che mostrano un'auto in fiamme sul ciglio di una strada secondaria nella zona di Bazuriye, pochi chilometri a est di Tiro. 

Biden: "I Paesi arabi pronti a riconoscere pienamente Israele"

Joe Biden ha affermato che l'Arabia Saudita e altri Paesi arabi sono "pronti a riconoscere pienamente Israele" in una conversazione durante l'evento di raccolta fondi alla Radio City Hall di New York, come hanno riferito i giornalisti presenti citati dalla Cnn. "Non entrerò nei dettagli, ma ho lavorato con i sauditi e con tutti gli altri Paesi arabi, inclusi Egitto, Giordania e Qatar. Sono pronti a riconoscere pienamente Israele per prima volta", ha detto Biden, "ma deve esserci un piano post-Gaza, e deve esserci una soluzione a 2 Stati, non avviene oggi, ma deve esserci un progresso, penso che possiamo farlo", ha affermato.

Biden

©Ansa

Giappone torna a finanziare UNRWA; Corte Aia, aiuti a Gaza

Il Giappone ha deciso di tornare a finanziare l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) dopo la decisione di sospendere i fondi per le accuse che alcuni suoi dipendenti fossero coinvolti nell'attacco di Hamas del 7 ottobre. Molti Paesi avevano interrotto il sostegno quando, a fine gennaio, Israele ha affermato che 12 dei 13.000 dipendenti dell'UNRWA a Gaza avevano partecipato al violento attacco che provoco' 1.200 morti e diede il via al conflitto. erano coinvolti nell'attacco mortale di Hamas del 7 ottobre.

Siria, media: 38 i morti in attacco Israele su Aleppo

Gli attacchi israeliani di questa notte sulla città siriana settentrionale di Aleppo hanno ucciso 38 persone, tra cui cinque membri del gruppo armato libanese Hezbollah: lo affermano fonti della sicurezza locale, citate dall'agenzia di stampa britannica Reuters. 

Unrwa, cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi


È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella  Striscia di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni  dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti  nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. LEGGI

Onu approva per prima volta la risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza


La tregua chiesta per il Ramadan. Il testo della risoluzione ha ottenuto  il via libera grazie al fatto che gli Stati Uniti si sono astenuti. Una  decisione, ha precisato il portavoce del Consiglio nazionale di  Sicurezza della Casa Bianca John Kirby, che "non rappresenta un  cambiamento nella nostra politica". Esulta Hamas. Ira di Tel Aviv:  "Vergongoso". Netanyahu revoca la missione a Washington di una  delegazione che doveva confrontarsi sulle alternative a un'operazione di  terra a Rafah. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra a Gaza, cosa prevede la risoluzione Onu per il cessate il fuoco: il testo


Il documento approvato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è vincolante per gli Stati membri, ma Israele ne ha già ignorati altri in passato. La risoluzione condanna gli attacchi ai civili e i rapimenti, ma non cita mai direttamente Hamas. LEGGI L'ARTICOLO

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