Attentato Mosca, Isis diffonde nuovi video della strage. Convalidato arresto 4 sospettati

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Le autorità sanitarie hanno riferito che nell'attacco di venerdì sera al Crocus City Hall sono state uccise 137 persone. Identificate 68 vittime. Bandiere a mezz'asta ed eventi di intrattenimento e sportivi cancellati in tutto il Paese. In un filmato pubblicato dalla tv russa, un presunto attentatore dice di aver accettato di partecipare dopo aver ascoltato le lezioni di un predicatore e di essere stato reclutato da un aiutante che gli ha offerto 500mila rubli. Kiev ribadisce: "Putin bugiardo patologico"

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In Russia è stato il giorno del lutto nazionale dopo l'attentato al Crocus City Hall di Mosca. Le autorità sanitarie della regione, citate dalla Tass, hanno riferito che nell'attacco di venerdì sera sono state uccise 137 persone, i feriti sono 180. Il Ministero russo per le Emergenze ha reso noto di aver identificato 68 corpi delle vittime. Nelle scorse ore la televisione russa Channel One ha trasmesso un video dell'interrogatorio dei quattro presunti attentatori arrestati, il cui arresto è stato convalidato. "Cosa stavi facendo al Crocus?", viene chiesto a un giovane a terra. "Ho sparato alla gente per soldi", risponde in un russo stentato. Il sedicente Stato islamico, intanto, ha diffuso nuovi filmati della strage. Ed è alta anche in Europa l'allerta terrorismo. Il primo ministro francese Gabriel Attal ha annunciato di "elevare" il piano Vigipirate al suo massimo livello, quello di "emergenza attentati", in seguito all'attacco a Mosca rivendicato dall'Isis. Mentre in Italia domani, si riunisce al Viminale, il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Il lutto nazionale e la reazione della popolazione

"L'intero Paese è in lutto con coloro che hanno perso i loro cari in questa tragedia disumana", ha annunciato stamane il canale televisivo pubblico Rossia 24, che ha trasmesso le immagini di un enorme pannello digitale installato sulle pareti della sala da concerto, con la scritta "Crocus City Hall. 22/03/2024. Siamo in lutto". A Mosca e in altre città, i cartelloni elettronici hanno mostrato l'immagine di un'unica candela accesa e la parola "Skorbim", che vuol dire "Piangiamo". Presenti bandiere a mezz'asta anche alle ambasciate di Usa e Ue in Russia, con eventi di intrattenimento e sportivi cancellati in tutto il Paese, mentre i moscoviti hanno continuato a portare fiori sul luogo dell'attacco, mentre nelle altre regioni del Paese sono comparsi memoriali spontanei per le vittime. Come ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, il presidente russo Vladimir Putin ha acceso una candela in memoria delle persone uccise in una chiesa situata nell'area della residenza presidenziale, a Novo-Ogaryovo nell'oblast della capitale. Nella sola giornata di ieri, oltre 4mila residenti della capitale si sono recati nei centri medici per donare il sangue e aiutare le vittime dell'attacco, scrive Ria Novosti.

Gli alleati di Putin chiedono il ritorno della pena di morte 

Diversi membri di spicco del regime del presidente russo Vladimir Putin hanno chiesto di ripristinare la pena di morte dopo l'attentato. I critici hanno lanciato l'allarme su questa richiesta, anche a causa dell'ampio uso che la Russia fa delle leggi antiterrorismo e anti-estremismo per colpire gli oppositori del Cremlino e i sostenitori dell'Ucraina. La Russia ha una moratoria sulla pena capitale dagli anni '90 ma nel campo di Putin si stanno moltiplicando gli appelli a revocarla. "Ora vengono poste molte domande sulla pena di morte", ha dichiarato sabato Vladimir Vasilyev, capo del partito Russia Unita al governo nella Duma di Stato, la camera bassa del Parlamento. "Questo argomento sarà sicuramente trattato in modo approfondito, professionale e sostanziale. Verrà presa una decisione che soddisferà l'umore e le aspettative della nostra società", ha detto Vasilyev in una dichiarazione video. "È necessario riportare la pena di morte quando si tratta di terrorismo e omicidio", ha sostenuto sabato Yury Afonin, vice capo del comitato di sicurezza della Duma di Stato.

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Isis diffonde nuovi video della strage

Intanto, il sedicente Stato islamico ha diffuso nuovi video dell'attacco a Mosca: nelle immagini si vedono gli uomini armati che si filmano mentre danno la caccia agli spettatori attraverso l'atrio della sala concerti, mentre sparano a bruciapelo, tagliano la gola a una persona già a terra e uccidono decine di persone. A un certo punto, uno degli uomini armati dice a un altro di "ucciderli e non avere pietà". Inoltre, a circa metà filmato si sente uno dei terroristi dire - ma non gridare, come in altri attentati dello Stato Islamico - "Allahu akbar". Si tratta dell'unica dichiarazione in arabo, mentre il resto delle dichiarazioni è in lingua non araba. I filmati sono stati pubblicati dall'agenzia di stampa Amaq. Sul luogo della strage sono stati trovati due fucili mitragliatori Kalshnikov e molte munizioni non utilizzate.

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Gli interrogatori

Per la strage sono state arrestate ieri 11 persone, tra cui i quattro presunti terroristi che avrebbero compiuto il massacro. "Che cosa ci facevi al Crocus?", chiede un uomo delle unità speciali a uno dei presunti attentatori durante gli interrogatori, tenendolo per i capelli fermo a terra, faccia in giù, mentre lo registra con uno smartphone. "Ho sparato", risponde l'uomo. "A chi hai sparato?", lo sollecita l'agente. "Alle persone", dice l'interrogato. "Perché l'hai fatto?", lo incalza. "Per soldi", dice lui a voce bassa. Nel filmato pubblicato da Baza e rilanciato dal canale Telegram di Margarita Simonyan, direttrice della televisione Russia Today, l'arrestato dichiara di avere 26 anni, di aver accettato di partecipare all'attacco dopo aver ascoltato un mese fa le lezioni di un predicatore e di essere stato reclutato da un aiutante che gli ha offerto 500mila rubli (circa 5mila euro), di cui 250mila già pagati in anticipo. Da lui nessun riferimento a eventuali contatti ucraini per la fuga dopo l'assalto, paventati dagli 007 russi. Intanto, il tribunale Basmanny di Mosca ha ordinato la detenzione provvisoria fino al 22 marzo, in attesa del processo per "terrorismo", per due delle persone accusate dell'attacco a Crocus.

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Kiev: "Putin un bugiardo patologico"

"Putin sta cercando disperatamente di collegare l'Ucraina o altri Paesi occidentali con l'attentato di Mosca, nonostante non ci sia alcuna prova", ha scritto su X (ex Twitter) il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "Putin ha mentito sulle esplosioni nei condomìni di Mosca nel 1999, sul disastro del sottomarino Kursk nel 2000, sull'assedio della scuola di Beslan nel 2004, sugli omicidi di Politkovskaya nel 2006, di Nemtsov nel 2015, sulla Crimea, sull'abbattimento dell'MH17: una lista molto lunga di bugie. Putin è un bugiardo patologico", ha sentenziato Kuleba.

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Casa Bianca: "Isis solo responsabile dell'attacco"

"L'Isis è il solo responsabile dell'attacco alla sala concerti di Mosca, non c'è nessun coinvolgimento dell'Ucraina", ha ribadito oggi in una nota la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, Adrienne Watson, che ha anche confermato che gli Stati Uniti "hanno condiviso con la Russia informazioni riguardo un attacco terroristico pianificato nella capitale". Una versione che non trova d'accordo l'ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov. "Non abbiamo ricevuto alcuna notifica o messaggio in anticipo", ha detto, aggiungendo di "non aver avuto contatti né con la Casa Bianca né con il Dipartimento di Stato su questo tema". Intanto, anche la vicepresidente Kamala Harris ha respinto l'affermazione di Vladimir Putin secondo cui l'Ucraina sarebbe coinvolta nell'attacco: in un'intervista a Abc News la numero due di Joe Biden ha detto chiaramente che "non c'è nessuna prova che Kiev sia dietro l'attentato. Quello che sappiamo è che l'Isis-K è responsabile di quanto accaduto".

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Un centro commerciale a San Pietroburgo è stato evacuato oggi dopo che un uomo ha telefonato alla polizia dicendo di aver messo una bomba. L'uomo è stato fermato dagli agenti, riferisce la testata locale Fontanka. Il centro commerciale, il London Mall, viene ora ispezionato dalla polizia.

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I rischi per l'Italia

In Italia, sul fronte del terrorismo, "la minaccia non è tanto quella di gruppi organizzati. Credo che un gruppo" come quello che ha agito nell'attentato di Mosca "che non può non aver avuto una preparazione e dei supporti logistici", nel nostro Paese "verrebbe intercettato prima". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano alla Rai. "Il fronte della minaccia più preoccupante - ha aggiunto - è il reclutamento online". C'è il rischio di autoattivazione di lupi solitari? "Sì, come capitato in altri Stati Europei", ha risposto Mantovano.

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Papa Francesco: "Vile attentato, prego per le vittime"

Oggi, all'Angelus, Papa Francesco ha ricordato i morti della strage di Mosca: "Assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l'altra sera a Mosca. Il Signore li accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie. E converta i cuori di quanti proteggono, organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato 'Non ucciderai'". Poi il pensiero a Gaza e Kiev: "Preghiamo per tutti i fratelli e le sorelle che soffrono a causa della guerra. In modo speciale penso alla martoriata Ucraina, dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa dell'intensità" degli attacchi missilistici "contro le infrastrutture, che oltre a causare morti e sofferenza comportano il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora più ampie dimensioni. Per favore, non dimentichiamo la martoriata Ucraina".

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