Il Kenya nella lista grigia dei Paesi che riciclano e finanziano il terrorismo

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Il Paese africano sarà sotto stretta osservazione per non avere adeguate salvaguardie contro il flusso di denaro sporco, unendosi ad altri 23 Stati presenti nell'elenco redatto dal Financial Action Task Force (FATF)

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Il Financial Action Task Force (FATF), un organismo internazionale di monitoraggio dei crimini finanziari che ha sede a Parigi, ha aggiunto il Kenya alla sua "lista grigia" che elenca i 23 Paesi che necessitano di un monitoraggio più rigoroso a causa delle misure insufficienti contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Una mossa che probabilmente danneggerà la reputazione di Nairobi come centro finanziario, anche se il ministero del Tesoro kenyano ha affermato di essere pienamente impegnato nell'attuazione del piano d'azione del FATF e che tale mossa avrebbe avuto solo "effetti minimi" sulla stabilità finanziaria del Paese. Già nel 2010, il FATF aveva inserito il Kenya in una lista di Paesi ad alto rischio per ritardi nell'emanare leggi per affrontare l'attività finanziaria criminale e per non essere riuscito a tracciare il riciclaggio di denaro. Quattro anni dopo era stato rimosso dalla lista.

Kenya, un hub finanziario della regione africana

Un rapporto del FATF dell'anno scorso ha indicato che il Kenya principalmente affronta rischi derivanti da flussi di denaro legati al finanziamento del terrorismo sia dall'interno che dall'esterno dei suoi confini, mentre le criptovalute rappresentano ulteriori rischi. Il Paese, vero hub finanziario nella regione, è anche stato segnalato come un centro di stoccaggio per l'oro illecito e un punto di transito per trafficanti di droga e di fauna selvatica, con studi legali, casinò e agenti immobiliari che sono stati evidenziati come alcuni dei "facilitatori" che permettono il riciclaggio di denaro. Nel territorio attorno al Kenya operano diversi gruppi militanti, tra cui il gruppo al Shabaab nella vicina Somalia, affiliato ad al Qaeda, che ha lanciato diversi attacchi in Kenya in passato. Tuttavia, il governo rimane vigile e impegnato nel gestire efficacemente i rischi nazionali di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo. 

Ghana's President John Dramani Mahama (C, L) delivers his State of the Nation address at the Parliament on February 25, 2014 in Accra, Ghana. The president of resource-rich Ghana, seen as a beacon of democracy in a turbulent region, unveiled economic reforms on February 25, as a free-falling currency sparks frustration over living costs.   AFP PHOTO / CHRIS STEIN        (Photo credit should read Chris Stein/AFP via Getty Images)

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