La premier è intervenuta all’Astana International Forum in Kazakistan, in occasione della seconda tappa della sua missione diplomatica in Asia Centrale. Ci sarà "un costante dialogo con questa regione" e l'Italia ha "fatto da apripista", ha detto Meloni a margine del vertice Asia Centrale-Italia. "Sono molte le materie su cui lavoriamo insieme, dall'energia alle infrastrutture. Sono molto soddisfatta", è "una scelta strategica"
Ci sarà "un costante dialogo con questa regione" e l'Italia ha "fatto da apripista". Così la premier Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione a margine del vertice Asia Centrale-Italia. La presidente del Consiglio è giunta ieri in Kazakistan in occasione dell’Astana International Forum come seconda tappa della sua missione diplomatica in Asia Centrale, area strategica soprattutto per l’energia e le risorse naturali. "È una regione sempre più rilevante", "crocevia della storia", "ponte tra oriente e occidente", ha detto ancora Meloni sottolineando che "il segnale dato dall'Italia è molto importante, ed è l'inizio di un nuovo livello delle nostre relazioni. Sono molte le materie su cui lavoriamo insieme, dall'energia alle infrastrutture". Durante il vertice, ha aggiunto la premier a margine, c'è stato spazio anche per parlare della guerra in Ucraina. Quelli dell'Asia centrale, ha detto Meloni, sono territori "legati storicamente alla Russia, ma sono in grado di offrire punti di vista autentici e ci aiutano ad avere un quadro più complessivo anche rispetto al processo di pace. Ho cercato di affrontare questa materia" per avere il loro punto di vista. "Hanno un approccio molto pragmatico" e "un osservatorio privilegiato".
Meloni: "Soddisfatta, siamo stati accolti magnificamente"
"Sono molto soddisfatta da questa mia prima visita in Asia centrale dove siamo stati accolti magnificamente", "è un fatto storico la celebrazione del primo vertice Italia-Asia centrale a livello dei leader" e il segnale dato dall'Italia "è stato accolto straordinariamente bene", ha detto. "Con il Kazakistan abbiamo firmato intese per un valore che arriva quasi ai 5 miliardi di euro, con l'Uzbekistan abbiamo firmato molte intese che mobilitano un volume d'affari di circa 3 miliardi di euro. Sono molte le materie sulle quali lavoriamo insieme: dall'energia alla gestione delle acque, passando per le infrastrutture le materie ambientali, fino alla cultura, la mobilità, la migrazione legale. C'è davvero un ventaglio infinito di iniziative che stiamo portando avanti, che porteremo avanti insieme e che abbiamo preso l'impegno a promuovere ancora di più. Devo dire che sono molto soddisfatta e penso che questa sia una scelta strategica dell'Italia particolarmente rilevante. Io avevo detto che nel 2025 questa zona del mondo sarebbe stata una delle mie priorità e sono contenta di aver mantenuto quell'impegno", ha aggiunto Meloni.
L'International Forum di Astana
Oltre a Meloni e al padrone di casa, il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, all’incontro hanno preso parte anche il kirghiso Sadyr Japarov, il tagiko Emomali Rahmon, e il turkmeno Serdar Berdimuhammedov. La presidente del Consiglio è stata accolta al palazzo presidenziale Akorda di Astana dal presidente kazako. Dopo l'esecuzione degli inni nazionali i due leader si sono riuniti un colloquio bilaterale, a seguito del quale la cerimonia di scambio di diversi accordi.
L'intervento di Meloni al Forum: "L'Italia è la prima in Ue a investire in relazioni con Asia centrale"
L'Italia è stata "la prima nazione in Ue a decidere di investire nelle relazioni con l'Asia centrale e i suoi Paesi" e "il nostro esempio ha guidato il cammino per il primo summit Ue-Asia centrale che ha elevato a partenariato strategico le relazioni", ha rimarcato la premier nel suo intervento al Forum di Astana. "Siamo orgogliosi di questa scelta: creare ponti esplorando strade che altri non hanno avuto coraggio di esplorare è nel dna degli italiani, è l'eredità di Marco Polo".
Meloni: "Tempi difficilissimi, Asia centrale è un ponte per l'Occidente"
"Uno dei padri della geopolitica moderna, Halford Mackinder, sosteneva che l'Asia Centrale rappresenta uno dei cardini attorno a cui ruota il destino del mondo. Non sono una studiosa di geopolitica, ma osservo la realtà, che questa regione è da sempre un crocevia tra Occidente e oriente, e occupa un ruolo strategico nello scenario globale", ha ribadito Meloni nel suo intervento al vertice. "Inoltre, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, l'Asia Centrale è sempre stata un ponte", ha rimarcato. Poi ha aggiunto: "Le trasformazioni e i cambiamenti che questa parte del pianeta ha attraversato nei secoli l'hanno resa ciò che è oggi: tra due continenti, punto di contatto tra Europa e Asia, raccordo tra mondi che un tempo erano molto distanti e che oggi sono più interconnessi che mai". La presidente del Consiglio ha poi aggiunto: "So bene cosa significa, lo dico da italiana, da figlia di una nazione che occupa una posizione centrale tra Europa e Africa, al cuore di quel Mediterraneo globale la cui rilevanza va ben oltre il suo spazio geografico". Per Meloni, quindi, "non c'è luogo migliore di questo per riflettere sulle connessioni che ci uniscono e su quelle che possiamo costruire, senza paura di superare gli schemi ai quali siamo stati abituati".
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Meloni: "I blocchi del passato non esistono più, ora modelli nuovi"
"Tutto intorno a noi sembra cambiare e le poche certezze che pensavamo di avere non ci sono più", ha proseguito Meloni ad Astana. "In questo cambiamento epocale, i blocchi omogenei del passato non esistono più e le relazioni tra le nazioni si basano su modelli nuovi e molto spesso inediti. Il presente ci sfida, mettendo alla prova ciascuno di noi. Ma è un'occasione, per dimostrare il nostro valore, e sta a noi decidere come agire", ha aggiunto la premier sottolineando che "possiamo rifugiarci nelle ormai sbiadite certezze del passato, oppure cercare di guardare oltre, dimostrando il coraggio che i nostri popoli si aspettano da noi. Non ho dubbi e so di non essere sola su questo cammino". Poi ha ribadito: "L'interdipendenza dei nostri destini è un dato di fatto, anche quando siamo chiamati a difendere insieme la nostra sicurezza, la sicurezza dei nostri cittadini, la sicurezza dei nostri popoli". Per Meloni l'obiettivo è quello di "continuare a unire i nostri sforzi anche per combattere il terrorismo e smantellare le organizzazioni criminali transnazionali che traggono profitto dal traffico di droga, armi e esseri umani".
Meloni: "Con Asia centrale cooperiamo su energia e materie prime"
Nel suo discorso all'Astana International Forum, la presidente del Consiglio ha dichiarato che "se vogliamo davvero dare forma al futuro dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre i nostri confini geografici e tracciare nuove strade. Partendo, naturalmente, da ciò che già ci unisce e rende il nostro rapporto estremamente forte. Penso al settore energetico, dove la nostra cooperazione può contribuire a fare la differenza, sia nei settori più tradizionali che in quelli più innovativi, in linea con quel principio di neutralità tecnologica che ci impegniamo ad affermare per garantire sistemi economici e sociali sostenibili". La premier ha poi citato anche le "materie prime critiche, dove la nostra collaborazione mira a generare benefici condivisi e opportunità reciproche". "Non dimentico - ha aggiunto Meloni - le sfide ambientali, come quella che ci vede in prima linea negli sforzi di rigenerazione del Lago d'Aral, patrimonio che è nostro compito e dovere proteggere. Il Fondo Italiano per il Clima è uno strumento importante che vorremmo sfruttare ancora di più per rafforzare ulteriori progetti comuni. Le nostre interconnessioni guardano anche alle infrastrutture digitali e fisiche, di cui il Middle Corridor rappresenta probabilmente la sfida più promettente e affascinante. Crediamo fermamente nel potenziamento di questo progetto, che è al centro del partenariato strategico avviato con l'Ue a Samarcanda e può dare un contributo significativo alla sicurezza e alla stabilità della catena di approvvigionamento, sia da che verso l'Europa".
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Meloni: "Col Kazakistan collaboriamo sulle materie prime critiche"
Al termine del Forum, la premier Meloni ha incontrato la delegazione kazaka guidata dal presidente Kassym-Jomart Tokayev. "Abbiamo discusso di molte cose, ad esempio abbiamo parlato del tema delle materie prime critiche", ha spiegato la presidente del Consiglio. "Quindi non solo petrolio e gas, infrastrutture energetiche, tutte le aree su cui già collaboriamo, inclusa la difesa, dove abbiamo un'eccellente" collaborazione.
Meloni: "Tempi in cui non si sa più dialogare, utile chi sa farlo"
"Questo è lo spirito della visita: riconoscere, prima di tutto, l'importanza di questo Paese, di questa regione, che è crocevia di storia, di continenti, di Occidente e Oriente". Queste le parole di Meloni in apertura dell'incontro con la delegazione kazaka. "In un periodo in cui sembra che le persone non siano più in grado di dialogare, credo che chi è capace di farlo, di comprendere gli altri e di aiutare gli altri ad incontrarsi, possa essere davvero utile ed è utile per tutti noi. Siamo anche pronti a offrire il nostro aiuto", ha detto la premier aggiungendo che "vogliamo riconoscere l'importanza di questo Paese, di questa regione e riconoscere l'importanza strategica della nostra cooperazione. Sappiamo che la nostra cooperazione è già molto ampia, ma pensiamo di poterla ampliare ulteriormente nei temi su cui lavoriamo insieme".
Tokayev: "Pronti ad aiutare le imprese italiane in Kazakistan"
Il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev è intervenuto al termine del colloquio bilaterale con la premier Meloni al palazzo presidenziale di Astana. "Attribuiamo grande importanza allo sviluppo degli scambi commerciali tra i nostri Stati: l'Italia è il terzo partner commerciale del Kazakistan e il primo all'interno dell'Unione Europea. Il volume degli scambi ha raggiunto i 20 miliardi di dollari", ha detto il leader kazako. "Esistono numerose opportunità per aumentare il commercio tra i due Paesi e apprezziamo il fatto che molte aziende italiane operino con successo nel nostro mercato", ha aggiunto sottolineando che "forniremo ottime opportunità preferenziali per le vostre imprese, siano esse grandi o piccole. E se dovessero sorgere problemi sul nostro mercato, vi prego di farmelo sapere".
Tokayev: "Apprezziamo l'impegno dell'Italia a rafforzare i rapporti"
"In qualsiasi circostanza, troveremo modi amichevoli per arrivare a soluzioni. E credo che non debbano esserci ostacoli né impedimenti allo sviluppo futuro della nostra relazione in così tanti ambiti", ha ribadito Tokayev. "Apprezziamo l'intenzione e l'impegno del governo italiano di rafforzare il rapporto con il Kazakistan non solo sul piano commerciale e degli investimenti, ma anche nella cooperazione tra i nostri Parlamenti. Apprezziamo molto anche i nostri scambi nell'ambito umanitario", ha sottolineato il presidente. La visita della premier italiana è "molto importante per dare un impulso deciso allo sviluppo della nostra cooperazione. Non ho dubbi che Kazakistan e Italia continueranno ad agire sulla scena internazionale posizionandosi come buoni partner, come partner strategici e che non ci saranno ostacoli per esserlo", ha concluso il presidente kazako.